PROGETTO DI LEGGE - N. 3791
Onorevoli Colleghi! - Da sempre la comunicazione è
stata sinonimo di sviluppo e di progresso sociale e culturale,
contribuendo a promuovere la libertà e i cambiamenti
democratici, ma è nel Quattrocento che la comunicazione
subisce una notevole spinta propulsiva con l'invenzione dei
caratteri mobili da stampa, per arrivare all'epoca attuale
delle comunicazioni di massa nella quale la stampa riveste una
funzione primaria e fondamentale che investe tutti i
settori.
Le origini della stampa rimangono ancora per molti aspetti
oscure e la paternità dell'invenzione dei caratteri mobili è
molto controversa, anche se il primato dell'introduzione in
Europa fu attribuito a Giovanni Gutenberg dopo una contesa con
Panfilo Castaldi, durata molto tempo e purtroppo non
sufficientemente supportata da più approfondite indagini
presso gli Archivi di Stato di Venezia, Capodistria e
Milano.
Panfilo Castaldi era medico e letterato, "maestro da libri
dal stampo", nato a Feltre il 22 settembre 1398 e morto nel
1479. Secondo Antonio Cambruzzi, conventuale francescano
autore della "Storia di Feltre" del 1681, e Antonio Dal Corno
nelle sue "Memorie storiche della città di Feltre", Panfilo
Castaldi sarebbe stato il primo inventore dei caratteri mobili
per la stampa e avrebbe insegnato tale procedimento a Fausto
Conesburgo, suo ospite a Feltre, che portò il procedimento
nella sua città a Magonza. Gabriele Gabrielli, vescovo di
Giustinopoli e Antonio Maria Gargnati, padre guardiano del
convento dei Frati minori di Capodistria affermano la priorità
di Panfilo Castaldi. Analogo parere espressero monsignor
Jacopo Bernardi, scrittore trevigiano nel suo scritto sulla
"Invenzione de' caratteri mobili per la stampa" (Milano,
1865), Emilio Motta e Pietro Ghinzoni ("Rivista storica
italiana", 1880) previe ricerche effettuate nell'Archivio
Sforzesco di Milano.
Nessuno studioso prese mai in esame la notizia (da rogito)
che Panfilo Castaldi sposò una nipote di Marco Polo, che tra i
beni dotali aveva caratteri mobili portati a Venezia dal
Cataio in Cina. Non furono mai effettuate verifiche a
Capodistria, dove era medico, e dove sembra che abbia
esercitato l'arte della stampa (1461) prima di trasferirsi a
Venezia (1469), indi a Milano (1471) e poi ancora a Venezia
(1472).
Il prossimo anno ricorre il sesto centenario della nascita
di Panfilo Castaldi che comunque per primo introdusse in
Italia il procedimento di stampa a caratteri mobili
consentendo una generale diffusione delle nuove tecniche che
permisero un rapido incremento della produzione di libri.
E' questa una ricorrenza che non può passare inosservata e
che deve invece essere l'occasione per approfondire le
ricerche storiche sulla sua attività per appurare veramente se
sia stato il primo anche in Europa, oltre che in Italia, per
rivalutare degnamente la figura di Panfilo Castaldi, orgoglio
della città di Feltre e del Veneto.
Ultimo aggiornamento: 01/03/19 ore: 9 11:35:14