Commissione parlamentare per le questioni regionali - Giovedì 16 ottobre 2008


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ALLEGATO

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali (testo unificato Doc. XXII, n. 1 Livia Turco, Doc. XXII, n. 2 Barani e Doc. XXII, n. 4 Laura Molteni).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato il testo unificato dei Doc. XXII, n. 1 Livia Turco, Doc. XXII, n. 2 Barani e Doc. XXII, n. 4 Laura Molteni, in corso di esame presso la XII Commissione Affari Sociali della Camera, con cui si propone l'Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali;
considerati gli obiettivi perseguiti dall'istituzione della Commissione di inchiesta, consistenti, in particolare, nel consentire un'approfondita indagine parlamentare sulle cause di ordine normativo, amministrativo, gestionale, finanziario, organizzativo e funzionale ovvero attinenti al sistema di monitoraggio e di controllo che, nelle regioni interessate dal decreto-legge 20 marzo 2007, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 maggio 2007, n. 64, hanno contribuito alla formazione di disavanzi sanitari non sanabili dalle regioni medesime, anche al fine di accertare le relative responsabilità;
evidenziata la specifica finalità della istituenda Commissione di inchiesta di acquisire, con la collaborazione delle regioni interessate, le necessarie informazioni su ogni fenomeno di cattiva gestione o di una gestione inefficiente delle risorse e dei fondi sanitari, negli ospedali, nei distretti sanitari e comunque in qualsiasi struttura sanitaria pubblica e privata che procurano indebiti esborsi di denaro pubblico nel comparto sanitario;
rilevati gli ulteriori compiti assegnati alla Commissione di inchiesta, consistenti nel verificare, nelle regioni interessate dai maggiori disavanzi sanitari: la sostenibilità e l'adeguatezza della programmazione economico-finanziaria; la trasparenza delle procedure di affidamento delle forniture di beni e di servizi; l'adeguatezza delle procedure regionali in materia di accreditamento delle strutture erogatrici e di stipula degli accordi contrattuali; la sostenibilità finanziaria e l'adeguatezza delle politiche relative al personale e la trasparenza delle procedure concorsuali per l'affidamento degli incarichi dirigenziali; la trasparenza e l'efficienza del sistema regionale di finanziamento delle aziende sanitarie locali e ospedaliere; lo stato di attuazione degli adempimenti in materia di riduzione delle liste di attesa, conformemente all'intesa 28 marzo 2006, sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
evidenziati i riferimenti ai disavanzi sanitari regionali, e considerato che tale ambito appare prevalentemente riconducibile ai profili di competenza delineati dall'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, che riserva alla potestà legislativa esclusiva dello Stato le materie concernenti il «sistema tributario e contabile dello Stato» e la «perequazione delle risorse finanziarie»;


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considerato che il sistema di finanziamento del servizio sanitario regionale utile per l'erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie investe l'ambito di cui alla lettera m) del secondo comma dell'articolo 117 della Costituzione, che riconosce alla potestà legislativa esclusiva dello Stato «la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale»;
rilevato che l'ampio oggetto dell'indagine della istituenda Commissione d'inchiesta afferisce ad una pluralità di profili che rientrano nell'ambito della «tutela della salute», di cui all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, materia oggetto di legislazione concorrente tra Stato e Regioni;
atteso che non risultano espressamente definite, nel testo in esame, le procedure atte a garantire che i poteri attribuiti alla Commissione d'inchiesta siano esercitati nel rispetto del principio di leale collaborazione con il sistema delle autonomie territoriali;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di precisare, all'articolo 1 del testo in esame, che il ruolo svolto dalla istituenda Commissione d'inchiesta nell'esercizio dei suoi compiti istituzionali non debba incidere su organizzazione e competenze regionali nello specifico settore della sanità, in adesione ai principi del Titolo V, parte seconda, della Costituzione;

e con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di precisare, all'articolo 3, comma 3, numero 16), del testo in esame, che l'esistenza di adeguate procedure e di sedi di monitoraggio e di controllo della qualità, efficacia e appropriatezza del servizio erogato debba essere verificata anche a livello extraregionale, oltre che infraregionale.