IV Commissione - Mercoledì 8 aprile 2009


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ALLEGATO 1

Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2009, relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter e realizzazione dell'associata linea FACO/MRO&U (Final assembly and check out/Maintenance, repair, overhaul&upgrade) nazionale. (Atto n. 65).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La IV Commissione Difesa,
esaminato il programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2009, relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter e realizzazione dell'associata linea FACO/MRO&U (Final assembly and check out/Maintenance, repair, overhaul&upgrade) nazionale;
premesso che:
nel corso della XV legislatura, l'Italia ha sottoscritto un apposito Memorandum relativo alla partecipazione alla fase del Programma JSF (PSFD), sul quale la Commissione Difesa è ora chiamata ad esprimere il proprio parere;
la predetta fase riguarda l'acquisto di 131 velivoli con i relativi equipaggiamenti e supporti nonché la realizzazione, presso l'aeroporto militare di Cameri (Novara), di una linea di assemblaggio finale e di verifica (FACO) per i velivoli destinati ai Paesi europei, destinata successivamente a trasformarsi in un centro di manutenzione, revisione, riparazione e modifica;

considerato che, come emerge dalla documentazione trasmessa dal Governo e dagli ulteriori elementi di informazione resi da quest'ultimo:
a) la citata acquisizione consentirà di garantire il mantenimento nel tempo di capacità operative essenziali per lo strumento militare, posto che l'Aeronautica militare necessita di sostituire 250 velivoli e la Marina militare ha l'esigenza di sostituire 18 Harrier AV8B-Plus a decollo verticale, che saranno eliminati gradualmente a partire dal 2014;
b) il presente programma permetterà altresì di incrementare il patrimonio di conoscenze nazionali in materia di nuove tecnologie, offrendo un significativo impulso anche alla crescita dell'occupazione nell'industria, in quanto, da un lato, l'Italia diverrà il centro di riferimento per le attività di manutenzione, riparazione e aggiornamento dei velivoli JSF che operano nel bacino europeo e del Mediterraneo e, dall'altro lato, il consistente impegno nazionale nel programma favorirà nel corso del tempo il costante rilascio di informazioni, come dimostra sia la disponibilità data all'Italia dal Governo statunitense di partecipare ad un'attività altamente classificata come l'Initial Operational Test and Evaluation del sistema JSF sia la recente ammissione alla fase di Development Test and Evaluation di alcuni ingegneri sperimentatori del Reparto Sperimentale di Volo dell'Aeronautica militare;
c) la scelta della località di Cameri è stata determinata sia dalla richiesta del Governo statunitense di realizzare, per ragioni di sicurezza, la linea di assemblaggio finale e di verifica su un'area militare, sia in base a criteri di competenza tecnica, ottimizzazione delle risorse, posto che nella citata area erano stati già realizzati investimenti per costituire il 1o Reparto Manutenzione Velivoli per le linee dei velivoli Tornado ed EF2000;


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d) il programma in esame e la costruzione della base di Cameri hanno una durata stimata in 18 anni (2009-2026) e richiederanno un finanziamento quantificato, rispettivamente, in 16,6 miliardi di dollari e in 775 milioni di dollari, a cui si farà fronte attraverso risorse già individuate nell'ambito delle disponibilità dello stato di previsione del Ministero della difesa nonché attingendo ad altre fonti di finanziamento, quali ad esempio il «Fondo per la realizzazione di programmi di investimento pluriennale per esigenza di difesa nazionale, anche derivante da accordi internazionali», che saranno opportunamente modulate;
e) non è ravvisabile una sovrapposizione tra programma JSF e programma Eurofighter né dal punto di vista produttivo, né sotto il profilo operativo, in quanto, da un lato, l'inizio della produzione dei velivoli JSF dovrebbe coincidere con il termine della produzione dei velivoli Eurofighter, dall'altro lato, il velivolo oggetto del programma in esame presenta caratteristiche tali che lo rendono adatto ad una maggiore articolazione di impieghi rispetto all'Eurofighter;
f) il principio del best value su cui si basa il programma JSF - ossia il principio in virtù del quale i fornitori sono individuati dalle ditte capocommesse in regime di competizione e di verifica delle prestazioni, anziché in funzione della partecipazione al programma di ciascun paese - è temperato da accordi sia governativi sia industriali, per favorire i quali il Ministero della difesa monitorerà e supporterà il livello della partecipazione al programma dell'industria nazionale;
g) l'ammontare dei contratti già firmati dalle industrie nazionali, pari a circa 188 milioni di dollari risulta coerente con l'attuale fase di sviluppo del programma ed è destinato a crescere notevolmente nel prossimo futuro per effetto dell'evoluzione del programma stesso e dell'ulteriore impulso alla capacità negoziale del nostro paese che potrà essere fornito proprio dall'approvazione del presente programma, tanto che, secondo stime elaborate dall'industria, a prescindere dall'indotto, i lavoratori direttamente impiegati nel programma ammonterebbero a circa diecimila;

tenuto conto comunque della particolare complessità del programma in oggetto, la cui completa realizzazione richiede un notevole periodo di tempo nel corso del quale potrebbero verosimilmente verificarsi scostamenti, anche significativi, rispetto alle previsioni effettuate;
ravvisata pertanto l'esigenza che la Commissione Difesa, nel corso del tempo, sia resa edotta dal Governo circa l'effettiva evoluzione del programma in esame;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
il Governo renda comunicazioni alla Commissione Difesa, con cadenza annuale, e in ogni caso in cui si manifestino scostamenti significativi rispetto alle previsioni effettuate, in ordine all'evoluzione del programma in oggetto, con particolare riguardo ai tempi di realizzazione del programma stesso, alla dinamica dei costi e delle ricadute produttive e occupazionali per l'industria nazionale.


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ALLEGATO 2

Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2009, relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter e realizzazione dell'associata linea FACO/MRO&U (Final assembly and check out/Maintenance, repair, overhaul&upgrade) nazionale. (Atto n. 65).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione Difesa,
esaminato il programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2009, relativo all'acquisizione del sistema d'arma Joint Strike Fighter e realizzazione dell'associata linea FACO/MRO&U (Final assembly and check out/Maintenance, repair, overhaul&upgrade) nazionale;
premesso che:
nel corso della XV legislatura, l'Italia ha sottoscritto un apposito Memorandum relativo alla partecipazione alla fase del Programma JSF (PSFD), sul quale la Commissione Difesa è ora chiamata ad esprimere il proprio parere;
la predetta fase riguarda l'acquisto di 131 velivoli con i relativi equipaggiamenti e supporti nonché la realizzazione, presso l'aeroporto militare di Cameri (Novara), di una linea di assemblaggio finale e di verifica (FACO) per i velivoli destinati ai Paesi europei, destinata successivamente a trasformarsi in un centro di manutenzione, revisione, riparazione e modifica;
considerato che, come emerge dalla documentazione trasmessa dal Governo e dagli ulteriori elementi di informazione resi da quest'ultimo:
a) la citata acquisizione consentirà di garantire il mantenimento nel tempo di capacità operative essenziali per lo strumento militare, posto che l'Aeronautica militare necessita di sostituire 250 velivoli e la Marina militare ha l'esigenza di sostituire 18 Harrier AV8B-Plus a decollo verticale, che saranno eliminati gradualmente a partire dal 2014;
b) il presente programma permetterà altresì di incrementare il patrimonio di conoscenze nazionali in materia di nuove tecnologie, offrendo un significativo impulso anche alla crescita dell'occupazione nell'industria, in quanto, da un lato, l'Italia diverrà il centro di riferimento per le attività di manutenzione, riparazione e aggiornamento dei velivoli JSF che operano nel bacino europeo e del Mediterraneo e, dall'altro lato, il consistente impegno nazionale nel programma favorirà nel corso del tempo il costante rilascio di informazioni, come dimostra sia la disponibilità data all'Italia dal Governo statunitense di partecipare ad un'attività altamente classificata come l'Initial Operational Test and Evaluation del sistema JSF sia la recente ammissione alla fase di Development Test and Evaluation di alcuni ingegneri sperimentatori del Reparto Sperimentale di Volo dell'Aeronautica militare;
c) la scelta della località di Cameri è stata determinata sia dalla richiesta del Governo statunitense di realizzare, per ragioni di sicurezza, la linea di assemblaggio finale e di verifica su un'area militare, sia in base a criteri di competenza tecnica, ottimizzazione delle risorse, posto che nella citata area erano stati già realizzati investimenti per costituire il 1o Reparto Manutenzione Velivoli per le linee dei velivoli Tornado ed EF2000;
d) il programma in esame e la costruzione della base di Cameri hanno


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una durata stimata in 18 anni (2009-2026) e richiederanno un finanziamento quantificato, rispettivamente, in 16,6 miliardi di dollari e in 775 milioni di dollari, a cui si farà fronte attraverso risorse già individuate nell'ambito delle disponibilità dello stato di previsione del Ministero della difesa nonché attingendo ad altre fonti di finanziamento, quali ad esempio il «Fondo per la realizzazione di programmi di investimento pluriennale per esigenza di difesa nazionale, anche derivante da accordi internazionali», che saranno opportunamente modulate;
e) non è ravvisabile una sovrapposizione tra programma JSF e programma Eurofighter né dal punto di vista produttivo, né sotto il profilo operativo, in quanto, da un lato, l'inizio della produzione dei velivoli JSF dovrebbe coincidere con il termine della produzione dei velivoli Eurofighter, dall'altro lato, il velivolo oggetto del programma in esame presenta caratteristiche tali che lo rendono adatto ad una maggiore articolazione di impieghi rispetto all'Eurofighter;
f) il principio del best value su cui si basa il programma JSF - ossia il principio in virtù del quale i fornitori sono individuati dalle ditte capocommesse in regime di competizione e di verifica delle prestazioni, anziché in funzione della partecipazione al programma di ciascun paese - è temperato da accordi sia governativi sia industriali, per favorire i quali il Ministero della difesa monitorerà e supporterà il livello della partecipazione al programma dell'industria nazionale;
g) l'ammontare dei contratti già firmati dalle industrie nazionali, pari a circa 188 milioni di dollari risulta coerente con l'attuale fase di sviluppo del programma ed è destinato a crescere notevolmente nel prossimo futuro per effetto dell'evoluzione del programma stesso e dell'ulteriore impulso alla capacità negoziale del nostro paese che potrà essere fornito proprio dall'approvazione del presente programma, tanto che, secondo stime elaborate dall'industria, a prescindere dall'indotto, i lavoratori direttamente impiegati nel programma ammonterebbero a circa diecimila;
tenuto conto comunque della particolare complessità del programma in oggetto, la cui completa realizzazione richiede un notevole periodo di tempo nel corso del quale potrebbero verosimilmente verificarsi scostamenti, anche significativi, rispetto alle previsioni effettuate;
ravvisata pertanto l'esigenza che la Commissione Difesa, nel corso del tempo, sia resa edotta dal Governo circa l'effettiva evoluzione del programma in esame;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
a) la prosecuzione del programma in oggetto sia subordinata:
alla conclusione di accordi industriali e governativi che consentano, a prescindere dall'applicazione del principio del Best Value, un ritorno industriale per l'Italia proporzionale alla sua partecipazione finanziaria al programma stesso, anche al fine di tutelare i livelli occupazionali;
alla fruizione da parte dell'Italia dei risultati delle attività di ricerca che saranno sviluppate nell'ambito del medesimo programma;
alla preventiva individuazione di adeguate risorse finanziarie che, in ogni caso, non potranno essere reperite a valere sugli stanziamenti destinati ad assicurare l'efficienza della componente terrestre e, più in generale, dell'intero strumento militare;
b) il Governo renda comunicazioni alla Commissione Difesa, con cadenza annuale, e in ogni caso in cui si manifestino scostamenti significativi rispetto alle previsioni effettuate, in ordine all'evoluzione del programma in oggetto, con particolare riguardo ai profili segnalati al punto a), ai tempi di realizzazione del programma stesso, alla dinamica dei costi e delle ricadute produttive e occupazionali per l'industria nazionale.


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ALLEGATO 3

Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2009, relativo all'acquisizione di due velivoli con capacità SIGINT - multi sensore e multi missione JAMMS - Joint airborne multisensor multimission system (Atto n. 66).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione Difesa,
esaminato il programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2009, relativo all'acquisizione di due velivoli con capacità SIGINT - multi sensore e multi missione JAMMS - Joint airborne multisensor multimission system;
premesso che:
il programma pluriennale in esame riguarda l'acquisizione di due velivoli con capacità SIGINT, cioè dotati di apparecchiature idonee all'intercettazione di segnali e comunicazioni criptate;
il citato programma risponde alla duplice esigenza di sostituire l'obsoleto velivolo ancora in servizio e di supportare le operazioni delle forze nazionali e alleate impegnate in operazioni militari in Patria e fuori dai confini nazionali nel controllo e nella sorveglianza dello spazio multidimensionale del conflitto, attraverso l'impiego di un moderno velivolo caratterizzato da avanzate capacità e comunemente definito come JAMMS (Joint airborne multisensor multimission system);
il programma avrà una durata di sette anni, con avvio pianificato a partire dal 2009, con un costo stimato in 280 milioni di euro a valere sul bilancio ordinario della difesa;

rilevato, come risulta dalla documentazione trasmessa dal Governo e dagli ulteriori elementi di informazione resi da quest'ultimo, che:
in seguito anche alla rimodulazione di programmi in fase di attuazione, sono stati identificati gli idonei spazi finanziari, per provvedere al finanziamento del programma in oggetto a partire dal 2009;
l'acquisizione potrebbe riguardare il velivolo Gulfstream G550 già commercialmente esistente, in quanto ritenuto più idoneo al soddisfacimento del requisito operativo sia per le prestazioni che esso assicura, sia per la piattaforma già impiegata a livello operativo nel settore SIGINT con capacità JAMMS;

ritenuto che, in ogni caso, debbano essere approfonditamente considerate anche altre eventuali opzioni di acquisto in modo da assicurare la scelta più conveniente sia dal punto di vista tecnologico, sia sotto il profilo finanziario;

ravvisata comunque la necessità che il Governo riferisca tempestivamente alla Commissione Difesa, prima della formalizzazione della citata scelta;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
prima della formalizzazione della scelta in ordine al sistema d'arma ritenuto più idoneo al soddisfacimento dei requisiti operativi prescritti dal programma,


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il Governo renda comunicazioni alla Commissione Difesa, in merito ai criteri adottati ai fini della citata scelta, anche allo scopo di verificare che la soluzione individuata tra le diverse opportunità offerte dal mercato della difesa risulti quella più idonea sia da un punto di vista tecnologico, con particolare riguardo alla gestione diretta dei dati sensibili raccolti dal sistema d'arma, sia sotto il profilo economico-finanziario, con particolare riguardo al livello di partecipazione dell'industria italiana, anche al fine di tutelare i livelli occupazionali.


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ALLEGATO 4

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2009, relativo alla digitalizzazione dei principali mezzi, sistemi e componenti di una Forza NEC (Network enabled capability) articolata su una Forza media digitalizzata a connotazione terrestre e su una Forza da sbarco digitalizzata (prima fase). (Atto n. 67).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione Difesa,
esaminato il programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2009, relativo alla digitalizzazione dei principali mezzi, sistemi e componenti di una Forza NEC (Network enabled capability) articolata su una Forza media digitalizzata a connotazione terrestre e su una Forza da sbarco digitalizzata (prima fase),
premesso che:
il progetto Forza NEC è un progetto di ammodernamento dello strumento militare inteso all'acquisizione di capacità operative e tecnologiche completamente digitalizzate in grado di sfruttare le opportunità offerte dalle moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
tale progetto, attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie informatiche, consente di ridurre in maniera significativa i tempi di comunicazione e di acquisizione delle informazioni che da sempre rappresentano una criticità nella condotta delle operazioni militari;

considerato che il programma in esame si riferisce alla prima fase del programma pluriennale di digitalizzazione dei principali mezzi, sistemi e componenti di una Forza NEC ed attiene, in particolare, ad una serie di attività sperimentali e di collaudo che dovranno costituire la «cornice» essenziale per la successiva fase di digitalizzazione, in tempi ristretti, di una Forza media articolata su una Brigata media e di una Forza da Sbarco;
rilevato che, come risulta dalla documentazione presentata dal Governo, e dagli ulteriori elementi di informazione resi da quest'ultimo:
la durata prevista del programma relativo alla prima fase di digitalizzazione di una Forza NEC, è di quattro anni con inizio dal 2009;
il costo stimato della prima fase del Programma ammonta a 650 milioni di euro e che «il sostegno finanziario potrà essere assicurato dal Ministero dello Sviluppo economico» attraverso i contributi previsti dalla legge n. 421 del 1996;
la successiva seconda fase del programma, relativa alla effettiva digitalizzazione delle prime due unità operative «sarà oggetto di presentazione alla Camere, con specifico programma»;
esprime

PARERE FAVOREVOLE