IX Commissione - Mercoledì 15 luglio 2009


Pag. 123


ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-01446 Laratta: Ridotta viabilità nel tratto calabrese della A3 e nelle principali arterie della Regione.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Con riferimento ai piani di ANAS per la percorribilità della A/3 nella prossima stagione estiva, la società stradale, come di consueto, ha già provveduto al riguardo ed ha definito il Piano di gestione dell'esodo estivo 2009, che prevede una significativa riduzione del numero di cantieri interferenti con la sede stradale al fine di rendere massima la fruibilità dell'arteria anche nei tratti interessati da lavori di ammodernamento. Il Piano illustrato dal Presidente di ANAS lo scorso 8 luglio illustrando le misure predisposte dall'Anas, in termini di sicurezza, di informazione e consigli utili, per gli utenti che a partire dallo scorso 4 luglio utilizzano l'autostrada nel tratto campano e lucano, da Salerno a Lauria.
L'accelerazione in corso dei lavori nei lotti campani e lucani della A3 Salerno-Reggio Calabria e le mutate caratteristiche degli spostamenti estivi, che vedranno forti flussi di traffico di media e breve percorrenza anche nel mese di luglio, costituiscono i motivi che hanno spinto ad anticipare il piano di gestione dell'esodo estivo 2009.
Il Piano, predisposto - come di consueto - da ANAS d'intesa con le prefetture, la Polizia stradale e gli enti locali, è stato esaminato ed approvato dal Comitato Centro di coordinamento nazionale della viabilità istituito presso il Ministero dell'interno presieduto dal Comandante della Polizia stradale e composto dai rappresentanti di tutti i ministeri competenti.
L'obiettivo è quello di chiudere entro il mese di luglio tutti i cantieri in corso rendendo disponibili agli utenti per il grande esodo di agosto i primi 108 km di autostrada almeno con due corsie di marcia, senza alcuna carreggiata unica, con una forte riduzione dei disagi. I tempi di percorrenza calcolati sui primi 108 km dell'A3, da Salerno a Padula, sono di 110 minuti con i cantieri e di 65 minuti senza i cantieri che saranno rimossi a partire da fine luglio.
L'esperienza maturata nella gestione dell'esodo degli anni precedenti suggerisce la predisposizione di eventuali itinerari alternativi al fine di agevolare gli spostamenti degli utenti ed assicurare le migliori condizioni di viabilità sull'arteria, garantendo la massima informazione ed assistenza all'utenza.
La gestione del traffico sarà realizzata dall'ANAS in stretta collaborazione con Polizia Stradale, Carabinieri, Prefetture e Organi locali; si prevede, inoltre, di potenziare il pattugliamento lungo l'autostrada di tutto il personale operativo disponibile, in coordinamento e collaborazione con gli Organi competenti.
L'utilizzo di appositi sistemi informatici consentirà di prevedere e presidiare le eventuali code facilitando l'utilizzo di percorsi alternativi locali, segnalati dal personale ANAS e dalla Polizia stradale.
Per quanto riguarda gli interventi previsti sull'infrastruttura autostradale volti a ridurre i tempi di percorrenza, l'ANAS ricorda che le statali 106, 107 e 18 sono state interessate da interventi in via d'urgenza per riparare i danni provocati dagli


Pag. 124

eventi metereologici nel periodo novembre 2008-marzo 2009.
Per il corrente esercizio finanziario per le suddette statali sono in fase di gara e di prossima aggiudicazione gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati.
È stata inoltre ripristinata la funzionalità degli impianti di illuminazione lungo la S.S. 107, nel tratto Paola-Cosenza, con specifico intervento realizzato dal compartimento ANAS competente per territorio.
Sono stati individuati i punti del tracciato di maggiore criticità sui quali l'ANAS ha previsto di intervenire accelerando o rimuovendo i cantieri attualmente aperti.
Fino a fine luglio, il nodo a più alta criticità è quello del cantiere presente tra i km 47,800 e 53,800 dove si transita a carreggiata unica fino allo svincolo di Sicignano e ove convergono anche i flussi provenienti dal Raccordo Sicignano-Potenza. Per superare tale nodo critico, il percorso alternativo è stato individuato nella strada statale 19, che sarà utilizzato in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Campagna e Petina e che potrà essere attraversato anche per superare il cantiere posto nel tratto tra gli svincoli di Sala Consilina e Padula.
Inoltre, sia nel periodo di luglio che in quello dell'esodo vero e proprio, particolare attenzione richiede il tratto autostradale in corrispondenza del 2o macrolotto, tra Padula e Lauria, soprattutto alle testate del cantiere: a sud al km 107,800 ricadente in Provincia di Salerno (direzione d'esodo) e a nord al km 139,000 (direzione controesodo), per ciò che riguarda la Regione Basilicata.
In questo caso i percorsi alternativi previsti nel piano sono: la strada statale 598 Fondo Valle d'Agri che collega lo svincolo A3 di Atena Lucana alla statale 106 presso l'abitato di Scanzano Jonico; la strada statale 598 Sinnica che collega lo svincolo A3 di Atena a quello di Lauria Nord attraverso il tracciato individuato dalle statali 598, 92 e 653; la strada statale 517 Bussentina che collega lo svincolo A3 di Padula Buonabitacolo alla statale 18 Tirrenica presso l'abitato di Policastro; infine la strada statale 585 Fondo Valle Noce che collega lo svincolo A3 di Lagonegro Nord alla statale 18 presso l'abitato di Maratea.
Ulteriori interventi sono stati previsti nella regione Basilicata, per il completamento e l'ammodernamento di strade statali che si collegano alla Salerno Reggio Calabria e vengono utilizzate soprattutto come percorsi alternativi nel periodo dell'esodo estivo.
Tra lavori in corso, programmati o di prossimo avvio, l'Anas ha attivato investimenti per oltre 950 milioni di euro, dei quali 80 milioni per la manutenzione straordinaria. Tra le opere - per un importo di 152 milioni di euro - che saranno ultimate entro la fine di luglio, figurano la strada statale 106 «Jonica» nel tratto di 20 km in provincia di Matera e la strada statale 99 «Altamura-Matera» dove sono in corso i lavori di ammodernamento del collegamento viario Altamura-Matera lungo la direttrice Matera-Bari.
Tra le opere di prossimo avvio c'è quella della variante «Nova Siri» alla statale 106 «Jonica», per un costo complessivo di 88 milioni di euro. Il percorso di circa 5 km attraverserà i tre comuni di Nova Siri, Rotondella e Rocca Imperiale, creando un collegamento interregionale ai confini tra Basilicata e Calabria che consentirà un traffico più scorrevole soprattutto nel periodo estivo.
Si evidenziano, inoltre, i lavori di manutenzione straordinaria per il consolidamento di opere d'arte sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza nei tratti Balvano-Vietri e Picerno-Tito. Gli interventi completati e in corso ammontano a circa 4,5 milioni di euro, mentre sono stati programmati nuovi interventi nel 2009 per un costo complessivo di 5,2 milioni di euro.
Nel tratto campano e nel tratto lucano saranno impiegati 140 uomini e 45 mezzi e sono previsti 8 presidi di intervento dislocati lungo il percorso il piano del


Pag. 125

pre-esodo vede anche la collaborazione della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale (attraverso il Centro Operativo Autostradale di Sala Consuma) e delle associazioni di volontariato nonché l'intervento di tutte le altre forze dell'ordine in caso di emergenze e situazioni di particolare criticità.
A partire dal 24 luglio il piano diventerà operativo anche per la Calabria e sarà incrementato il numero del personale, dei mezzi e delle postazioni di intervento.


Pag. 126


ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01591 Montagnoli: Disagi nel passaggio di status dell'aeroporto di Verona da militare a civile.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

La questione della ridotta capacità ATM (air traffic management) operata dall'aeronautica militare sugli aeroporti oggetto del processo di transito militare/civile, è attualmente all'attenzione del Ministro delle infrastrutture e trasporti.
Nel merito della questione sollevata, si ricorda che con decreto interministeriale del 11 settembre 2008 (Difesa, Economia e finanze e Infrastrutture e trasporti) si è provveduto alla dismissione dei beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Verona Villafranca con trasferimento dei medesimi al demanio aeronautico civile. Nel suddetto decreto è specificato che i servizi di assistenza per la navigazione aerea sono garantiti dall'ENAV.
Per quanto riguarda quindi l'assunzione dei servizi della navigazione aerea presso lo scalo aeroportuale in argomento, - come pure per altri aeroporti - l'ENAV ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le schede che riportano le stime dei costi previsti per l'assunzione dei servizi di navigazione aerea con riferimento sia agli investimenti da porre in essere sia ai maggiori costi di esercizio.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha quindi provveduto ad interessare i Ministeri dell'economia e finanze e quello della difesa per l'acquisizione delle competenti osservazioni a riguardo.
La problematica in argomento potrà pertanto trovare soluzione solo in seguito alle condivise determinazioni che saranno adottate dal Ministero finanziario, d'intesa con gli altri ministeri coinvolti, per quanto concerne le stime dei costi previsti dall'ENAV relativamente allo scalo di Verona Villafranca.
Il 9 luglio scorso, si è tenuta una prima riunione del comitato di coordinamento dell'attività italiana presso EUROCONTROL, Commissione Europea ed ICAO nelle materie attinenti il controllo del traffico aereo. In tale riunione, per l'aeroporto in parola è stata svolta un'ulteriore analisi congiunta.
Va evidenziato che nel piano per la gestione del traffico aereo, lo scalo di Verona Villafranca è considerato come aeroporto a cui assegnare il massimo di priorità nell'iter di passaggio dei servizi dall'Aeronautica Militare ad ENAV. Tale trasferimento si sta sostanziando come un'attività gestita nel rispetto degli stringenti requisiti di sicurezza che devono essere applicati in un contesto di attività aeronautica.
Al momento, si sta misurando l'efficacia delle misure avviate, grazie anche al sostegno economico di ENAC, dall'Aeronautica militare a partire dal 1o luglio con validità fino al 31 dicembre 2009.
Si dovrà comunque intervenire per un'azione sul medio/breve termine affinché, il «collo di bottiglia del CTR (control zone) del Garda» sia rimosso entro la fine dell'anno al fine di evitare il ripetersi delle difficoltà già riscontrate nella prossima stagione invernale.
Per quanto riguarda quindi i disagi rilevanti per gli utenti che si sono verificati sull'aeroporto di Verona Villafranca, questi sono riconducibili alle difficoltà di gestione dello spazio aereo attribuito alla


Pag. 127

responsabilità dell'Aeronautica Militare, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica del 27 luglio 1981 n. 424.
Tale spazio aereo impatta i percorsi di volo da e per l'aeroporto di Verona Villafranca con la conseguenza di imporre ritardi anche al traffico in arrivo ed in partenza dall'aeroporto stesso.
Gli inconvenienti registrati nel recente passato risultano tuttavia in via di risoluzione momentanea attraverso un potenziamento della capacità di gestione da parte dell'Aeronautica Militare che ringrazio.
Si allega di seguito la nota predisposta dell'aeroporto di Verona per il presidente dell'ENAC.
La presente per aggiornarti sull'evoluzione del controllo del traffico del CTR del Garda che con la collaborazione di tutti sta migliorando come da tabella allegata per quanto riguarda il servizio durante il week end.

minuti di ritardo per ATC
movimenti totali
movimenti av. gen.
06-07 giu2.75430921
13-14 giu3.64635017
20-21 giu5.53934831
27-28 giu2.66732817
04-05 lug1.55832719
11-12 lug 71832019

Purtroppo non altrettanto succede per quanto riguarda i giorni feriali, in quanto nella giornata di ieri 14 luglio anziché 14/16/18 mov/ per l'intero sistema, siamo passati ad una capacità oraria di 8 mov. a causa di avaria ai sistemi di comunicazione del controllo del traffico aereo di Garda Avvicinamento con conseguenze di migliaia di minuti di ritardo per tutta la giornata. Infatti a chiusura della giornata, nell'arco orario 900-2300, su un totale di 106 voli sono stati consuntivati 3601' di ritardo con un valore di picco di ritardo di 1 ora 45' per volo.
Per gli stessi motivi finora esposti, nella giornata odierna si stanno consuntivando dei ritardi ancora più pesanti rispetto alla giornata di ieri.
Ti ricordo che in attesa del rapido inserimento di Enav siamo disponibili a pagare in anticipo eventuali costi per lavoro straordinario, in attesa che poi provveda ENAV.
Da oggi è un crescendo di disservizi e ritardi con forti penalizzazioni e conseguenti pesanti lamentele delle compagnie aeree.
Ci stiamo già autolimitando e con l'attuale domanda di traffico siamo già in sofferenza, ma con meno di 14/16 mov/ora durante la settimana e nei fine settimana di 18/20 mov/ora non riusciamo a garantire l'operatività.
Ti ringrazio per un tuo cortese e urgente intervento, perché queste condizioni potrebbero portare l'aeroporto di Verona a chiudere l'attività se abbandonato dai principali vettori di linea.


Pag. 128


ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-01592 Bitonci: Crisi finanziaria della compagnia aerea Alpi Eagles.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Si ritiene utile evidenziare che le procedure di amministrazione straordinaria e di finanziamento con garanzia statale, approvate dalla Comunità europea, sono gestite esclusivamente dal Ministero dello sviluppo economico che ha fornito i seguenti elementi informativi.
Con decreto in data 29 maggio 2008, il Tribunale di Venezia ha dichiarato l'apertura della procedura di amministrazione straordinaria relativamente alla società Alpi Eagles S.p.A..
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 28 giugno 2008, è stato quindi nominato commissario straordinario della società in questione il dott. Gianluca Vidal già commissario giudiziale.
In data 11 agosto 2008, il commissario straordinario ha depositato il Programma di cessione dei complessi aziendali che ha previsto il ricorso alla garanzia dello Stato ai sensi dell'articolo 58 del decreto legislativo 270/99 necessario per reperire le risorse per far ripartire le attività di volo attualmente sospesa ai fini della successiva cessione degli asset.
Con decisione del 12 novembre 2008, la Commissione Europea ha concluso l'istruttoria sulla concessione di aiuto alla società Alpi Eagles sotto forma di prestito garantito dallo Stato ritenendo la misura esaminata compatibile con il mercato comune.
Il commissario straordinario ha quindi avviato i contatti con diversi Istituti di credito al fine di verificare la disponibilità a concedere alla società il finanziamento nella misura di 17 milioni di euro necessario per riavviare l'attività di volo.
Tuttavia, all'esito delle verifiche effettuate, nessun istituto di credito si è reso disponibile a concedere il prestito, seppure garantito dallo Stato.
Il commissario straordinario, accertata pertanto l'indisponibilità del ceto bancario di concedere il finanziamento necessario, ha di recente presentato un nuovo programma di cessione il cui procedimento di approvazione è attualmente in fase di istruttoria.
Tale documento di cessione prevede, anche alla luce delle manifestazioni di interesse nel frattempo pervenute, di procedere in tempi brevi all'esperimento di un tentativo di cessione con procedura ad evidenza pubblica del complesso aziendale facente capo alla Alpi Eagles in amministrazione straordinaria.


Pag. 129


ALLEGATO 4

DL 78/09: Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali (C. 2561 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminato il disegno di legge recante: «Conversione in legge del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali» (C. 2561 Governo);
rilevato che:
il provvedimento reca numerose disposizioni di interesse della IX Commissione, relative al rimborso dei titoli obbligazionari e azionari relativi alla società Alitalia, all'ENAC, all'autotrasporto, al servizio pubblico di noleggio, al finanziamento della banda larga;
l'articolo 19, comma 3, intervenendo sulla disciplina dettata dal decreto-legge n. 5 del 2009, prevede che il rimborso in favore dei titolari di obbligazioni Alitalia sia pari al prezzo medio di borsa nell'ultimo mese di negoziazione, anziché al 50 per cento del suddetto prezzo, come previsto dal citato decreto-legge n. 5;
il medesimo comma consente ai titolari di azioni Alitalia di cedere i propri titoli al Ministero dell'economia e delle finanze, in cambio in cambio di titoli di Stato di nuova emissione, senza cedola, con scadenza 31 dicembre 2012, il cui controvalore è determinato nel 50 per cento del prezzo medio di borsa delle azioni nell'ultimo mese di negoziazione;
a tal fine l'autorizzazione di spesa recata dal citato decreto-legge n 5 del 2009 - pari a 100 milioni per il 2009 - è stata incrementata di 230 milioni di euro, limitatamente all'anno 2010;
l'articolo 17, comma 33, permette all'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) di utilizzare, per spese di investimento e ricerca finalizzate alla sicurezza delle infrastrutture aeroportuali, le risorse di parte corrente derivanti da trasferimenti statali, disponibili nel proprio bilancio, con esclusione delle somme destinate a spese obbligatorie;
l'articolo 17, comma 35, intervenendo in materia di autotrasporto, prevede che le risorse destinate alle agevolazioni fiscali volte a ridurre i costi di esercizio degli autotrasportatori, non ancora utilizzate, vengano indirizzate a obiettivi di protezione ambientale e sicurezza della circolazione, avendo, altresì, riguardo agli oneri relativi all'utilizzo delle infrastrutture;
l'articolo 23, comma 2, proroga dal 30 giugno 2009 al 31 dicembre 2009 la sospensione dell'efficacia delle disposizioni di cui all'articolo 29, comma 1-quater, del decreto legge n. 207/2008, convertito dalla legge n. 14 del 2009, che ha introdotto alcune sostanziali modifiche alla legge n. 21 del 1992 recante «Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea», volte principalmente ad ampliare i requisiti richiesti agli esercenti tali servizi di trasporto;
ribadito che, secondo quanto già rilevato nel parere espresso dalla IX Commissione sul disegno di legge di conversione


Pag. 130

del decreto-legge n. 207 del 2008, le disposizioni recate dal citato articolo 1-quater presentano notevoli profili problematici in relazione al rispetto dei principi di libero esercizio dell'impresa, libertà di stabilimento e tutela della concorrenza e la loro applicazione ostacolerebbe gravemente lo sviluppo delle imprese che prestano il servizio di noleggio con conducente; la proroga della sospensione dell'efficacia delle disposizioni sopra richiamate, prevista dal provvedimento in esame, rappresenta una misura opportuna, in quanto permette l'elaborazione di una diversa disciplina che assicuri il rispetto dei principi sopra richiamati e tuteli l'attività delle imprese del settore;
rilevato che l'articolo 25, comma 6, precisa che il finanziamento degli interventi relativi alla realizzazione delle infrastrutture necessarie all'adeguamento delle reti di comunicazione elettronica nelle aree sottoutilizzate, a valere sulle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), sia garantito nel limite massimo di 800 milioni di euro;
osservato peraltro che l'agevolazione fiscale di cui all'articolo 5, che esclude dall'imposizione relativa al reddito d'impresa il 50 per cento del valore degli investimenti in macchinari e apparecchiature non si applica agli investimenti relativi ai settori delle comunicazioni e delle tecnologie informatiche;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
1) siano inclusi, nell'ambito degli investimenti che possono beneficiare dell'agevolazione fiscale di cui articolo 5, gli investimenti relativi ai settori delle comunicazioni e delle tecnologie informatiche;
2) siano adottate misure idonee a permettere il rimborso integrale del valore nominale delle obbligazioni Alitalia e, per quanto concerne la determinazione del controvalore dei titoli azionari Alitalia che possono essere ceduti al Ministero dell'economia e delle finanze, ad assumere, senza riduzioni, il prezzo medio di borsa delle azioni nel mese precedente la sospensione della negoziazione;
3) siano accelerate, in considerazione della gravità della crisi che ha colpito il settore dell'autotrasporto, le procedure di utilizzo delle risorse già stanziate per misure di agevolazione in favore del settore, con particolare riferimento alle risorse di cui all'articolo 2 del decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201 e di cui al comma 19 dell'articolo 2 della legge 22 dicembre 2008, n. 203 («Legge finanziaria per il 2009») nonché attraverso la possibilità di fruire, mediante credito d'imposta, dei contributi per l'acquisto di mezzi pesanti di ultima generazione, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 2007, n. 273; in quest'ambito di misure siano altresì introdotti, a fini di salvaguardia della sicurezza stradale e di tutela dell'ambiente, interventi di incentivazione della dismissione di rimorchi e semirimorchi con anzianità d'uso superiore a 15 anni;
e con la seguente osservazione:
valutino le Commissioni di merito l'opportunità di prevedere nell'ambito del provvedimento in esame specifiche misure, anche di carattere finanziario, volte a rafforzare la sicurezza del trasporto ferroviario, favorendo tra l'altro il potenziamento della struttura organizzativa dell'Agenzia nazionale per la sicurezza nelle ferrovie.