XI Commissione - Resoconto di mercoledì 2 dicembre 2009


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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 2 dicembre 2009. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA.

La seduta comincia alle 10.10.

Sui lavori della Commissione.

Giuliano CAZZOLA, presidente, avverte che, nella giornata di ieri, la Commissione Bilancio si è pronunciata sull'inammissibilità dell'emendamento 2.322 della XI Commissione, volto ad estendere, attraverso una interpretazione autentica dell'articolo 2116 del codice civile, la tutela contro l'evasione contributiva ai collaboratori in monocommittenza iscritti alla gestione separata INPS.
Tenuto conto del fatto che l'XI Commissione non si è riunita nella giornata di ieri, ritiene opportuno attivarsi tempestivamente al fine di consentire la rivalutazione, oggi stesso, delle questioni poste con l'emendamento in oggetto, da parte della V Commissione.

La Commissione concorda.

DL 170/09: Disposizione correttiva del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167, in materia di concorsi per dirigenti scolastici.
C. 2990 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Paola PELINO (PdL), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere alla I Commissione sul


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decreto-legge 27 novembre 2009, n. 170, recante disposizione correttiva del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167, in materia di concorsi per dirigenti scolastici.
Fa presente che la finalità del provvedimento, composto da due articoli, è quella di sanare una incongruenza normativa che si è determinata nel corso dell'iter parlamentare di approvazione del citato decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, nell'ottica di conformare il dettato normativo a pronunce della magistratura amministrativa successivamente intervenute.
Fa notare che la questione si riferisce, in particolare, come indicato dalla relazione illustrativa del provvedimento, ad un contenzioso amministrativo promosso da alcuni partecipanti al corso concorso ordinario per dirigenti scolastici bandito nel 2004. Tale contenzioso ha condotto, da ultimo, a due sentenze del Consiglio di giustizia amministrativa della regione Sicilia che hanno riconosciuto fondato il motivo dei ricorrenti, a cui è seguita un'ulteriore pronuncia chiarificatrice resa in sede di giudizio di ottemperanza - intervenuta mentre era in corso l'iter parlamentare del decreto-legge n. 134/2009 - sulla base della quale è stato imposto all'Amministrazione interessata l'adozione dei provvedimenti necessari alla rinnovazione della procedura concorsuale in oggetto.
Osserva, al riguardo, che il comma 4-quinquiesdecies dell'articolo 1 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167 - introdotto durante l'esame presso la Camera dei deputati - stabiliva che l'annullamento di atti delle procedure concorsuali ordinarie e riservate a posti di dirigente scolastico indette antecedentemente all'emanazione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 luglio 2008, n. 140, non avrebbe inciso sulle posizioni giuridiche acquisite dai candidati dei predetti concorsi, che, in quanto vincitori o idonei, fossero stati assunti in servizio. Segnala che i commi 1 e 2 dell'articolo 1 del presente provvedimento - di diretto interesse della XI Commissione - intervengono ad abrogare tale disposizione e a rendere nulli gli effetti eventualmente da essa prodotti nel periodo della sua vigenza, proprio al fine di evitare qualsiasi elemento di contraddizione rispetto alle già ricordate pronunce della magistratura amministrativa in materia.
In conclusione, preso atto del contenuto di tali disposizioni e valutata la primaria necessità di dare seguito al giudicato amministrativo formatosi su tale argomento, formula una proposta di parere favorevole.

Giuseppe BERRETTA (PD) fa notare che il suo gruppo in occasione dell'esame del decreto legge n. 134/2009 aveva prospettato i rischi che sarebbero potuti derivare dall'introduzione della norma di cui si sta discutendo, atteso il rilevante contenzioso amministrativo in atto sulla materia.

Giuliano CAZZOLA, presidente, ricorda al deputato Berretta che in Aula sul punto si registrò un'ampia convergenza tra maggioranza ed opposizione, a fronte di proposte di modifica presentate nell'ottica di soddisfare importanti esigenze di carattere localistico.

Giuseppe BERRETTA (PD), nell'osservare che le sentenze del Consiglio di giustizia amministrativa - a cui si fa riferimento nella relazione introduttrice per giustificare il presente decreto-legge - risalgono al maggio scorso, fa notare che la maggioranza e il Governo avrebbero avuto tutto il tempo per porre rimedio ad una situazione rispetto alla quale si interviene oggi in ritardo con un provvedimento d'urgenza. Sottolinea poi che la questione all'attenzione della Commissione coinvolge un numero consistente di dirigenti scolastici siciliani, che, avendo vinto un concorso pubblico ed essendo di fatto in servizio già da due anni, hanno acquisito una significativa esperienza nel settore, anche a seguito dello svolgimento di


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una lunga ed importante attività di formazione e di aggiornamento professionale. Nel sottolineare, pertanto, la necessità di far salvi i diritti acquisiti da tali dirigenti già assunti in servizio, segnala, tuttavia, che il subemendamento presentato in Aula in occasione dell'esame del decreto-legge n.134 tendeva ad ignorare l'altrettanto importante esigenza di coloro che avevano proposto ricorso contro la procedura concorsuale in questione. Si tratta, a suo avviso, di individuare una soluzione normativa più organica - eventualmente anche di carattere transitorio - che sia in grado di affrontare il problema nel suo complesso e da un punto di vista strutturale, consentendo di contemperare i diritti soggettivi acquisiti dai dirigenti scolastici già in attività con gli interessi legittimi dei ricorrenti in giudizio e garantendo, altresì, la continuità dei servizi scolastici. Nell'evidenziare che il suo gruppo condivide comunque l'esigenza di abrogare l'articolo 1, comma 4-quinquiesdecies del decreto-legge n. 134/2009, chiede alla maggioranza e al Governo di fornire chiarimenti circa le modalità con cui si intende risolvere la questione in via definitiva, considerata la pressante esigenza di tracciare un percorso chiaro e prestabilito che sappia orientare d'ora in avanti le amministrazioni interessate.

Teresio DELFINO (UdC), nel dichiarare di non voler entrare nel merito del provvedimento in esame, intende stigmatizzare con forza il metodo legislativo contraddittorio e lesivo delle prerogative del Parlamento utilizzato dal Governo anche in questa occasione, che testimonia una totale mancanza di rispetto nei confronti di tutti i parlamentari sia di maggioranza che di opposizione. Fa notare, infatti, che il Governo interviene ora con un provvedimento d'urgenza per smentire una decisione assunta consapevolmente in sede parlamentare, nell'ambito della quale si era raggiunto un ampio grado di condivisione tra i gruppi, con il sostegno dello stesso rappresentante dell'Esecutivo. Nell'esprimere la propria convinta contrarietà ad uno svolgimento dei lavori assembleari che pone gli stessi parlamentari spesso in una posizione di subalternità rispetto al Governo, con il quale si è costretti anche a raggiungere compromessi forzati - quasi in una logica di scambio di interessi - che non giovano certo alla qualità della legislazione introdotta, osserva che sarebbe stato maggiormente dignitoso per tutti se le voci contrarie alla norma abrogata si fossero levate al momento opportuno, ovvero in occasione della votazione del subemendamento teso ad introdurla nell'ordinamento. Nel ribadire, in conclusione, il suo profondo rammarico per un modo di intendere i rapporti tra diversi organi istituzionali che non si fonda sulla lealtà e sul rispetto delle altrui posizioni, preannuncia il voto contrario del suo gruppo alla proposta di parere formulata dal relatore.

Maria Anna MADIA (PD), intervenendo per una precisazione, fa notare che il suo gruppo, in occasione dell'esame in Assemblea del decreto-legge n. 134, votò in senso contrario alla proposta emendativa tesa ad introdurre all'articolo 1 del testo in questione il comma 4-quinquiesdecies, di cui si dispone ora l'abrogazione.

Paola PELINO (PdL), relatore, preso atto del dibattito svoltosi, formula una proposta di parere favorevole, nella quale ritiene opportuno evidenziare, in premessa, l'esigenza di trovare soluzioni normative in grado di risolvere i numerosi problemi aperti (vedi allegato). Ribadisce, quindi, la necessità di concludere positivamente l'esame in sede consultiva del presente provvedimento, al fine di risolvere un problema di conformità dell'ordinamento alle pronunce del giudice amministrativo, evidenziando altresì che, secondo quanto appreso in via informale, in ambito governativo sarebbero in corso di definizione misure adeguate a risolvere la questione in via definitiva, di cui auspica la sollecita introduzione.

Giuliano CAZZOLA, presidente, osserva che le importanti e delicate problematiche sollevate nell'odierno dibattito potranno


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trovare una più adeguata composizione nel prosieguo dell'esame in sede referente e in Assemblea.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 10.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 2 dicembre 2009. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA.

La seduta comincia alle 14.25.

Indagine conoscitiva su taluni fenomeni distorsivi del mercato del lavoro (lavoro nero, caporalato e sfruttamento della manodopera straniera).

Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL.
(Svolgimento e conclusione).

Giuliano CAZZOLA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l'audizione.

Claudio TREVES, coordinatore del dipartimento politiche attive del lavoro della CGIL, Francesco LAURIA, coordinatore del dipartimento mercato del lavoro della CISL, Antonella PIRASTU, funzionario del servizio politiche del lavoro e formazione della UIL, e Nazzareno MOLLICONE, segretario confederale della UGL, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, il deputato Teresio DELFINO (UdC) e il presidente Giuliano CAZZOLA.

Claudio TREVES, coordinatore del dipartimento politiche attive del lavoro della CGIL, Francesco LAURIA, coordinatore del dipartimento mercato del lavoro della CISL, e Antonella PIRASTU, funzionario del servizio politiche del lavoro e formazione della UIL, rendono ulteriori precisazioni in ordine ai quesiti posti.

Giuliano CAZZOLA, presidente, ringrazia i soggetti auditi per il contributo fornito e dichiara conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti dell'ANCE.
(Svolgimento e conclusione).

Giuliano CAZZOLA, presidente, introduce l'audizione.

Gabriele BUIA, Vice presidente per le relazioni industriali e affari sociali dell'ANCE, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, il deputato Teresa BELLANOVA (PD) e il presidente Giuliano CAZZOLA.

Gabriele BUIA, Vice presidente per le relazioni industriali e affari sociali dell'ANCE, e Beatrice SASSI, dirigente della direzione relazioni industriali dell'ANCE, rendono ulteriori precisazioni in ordine ai quesiti posti.

Giuliano CAZZOLA, presidente, ringrazia i soggetti auditi per il contributo fornito e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.15.

N.B.: Il resoconto stenografico dell'audizione è pubblicato in un fascicolo a parte.