Commissione parlamentare per le questioni regionali - Marted́ 16 febbraio 2010


Pag. 367

ALLEGATO 1

Istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda (C. 2298).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato, per i profili di propria competenza, il disegno di legge C. 2298, in corso di esame presso la VII Commissione della Camera, recante «Istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda»;
considerato che l'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione ascrive la «tutela dei beni culturali» tra le materie di competenza esclusiva dello Stato, mentre l'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, annette la «valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali» tra le materie di legislazione concorrente; evidenziato altresì che l'articolo 118, terzo comma, della Costituzione, devolve alla legge statale il compito di disciplinare «forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali» tra Stato e regioni,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità che alla realizzazione del progetto ed alla gestione del Fondo presieda un apposito organismo composto da rappresentanti delle amministrazioni statali e delle autonomie territoriali interessate.


Pag. 368

ALLEGATO 2

DL 195/09: Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile (C. 3196 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato il testo del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 195/2009, approvato dal Senato e in corso di esame presso la VIII Commissione della Camera, recante disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile, su cui la Commissione ha reso parere alla 13a Commissione del Senato;
rilevato che il provvedimento contempla disposizioni in materia ambientale, che l'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, assegna alla competenza esclusiva dello Stato, nonché in materia di «protezione civile» e «governo del territorio», che l'articolo 117, terzo comma, della Costituzione annette alla competenza concorrente tra Stato e regioni;
considerato il parere reso nella seduta del 19 gennaio 2010 sul provvedimento in titolo nel corso dell'esame al Senato e valutate le modifiche apportate al testo del decreto-legge;
ritenuto opportuno, in riferimento all'articolo 16, il mantenimento in capo al dipartimento della protezione civile di tutte le funzioni attualmente assegnate,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
1) sia soppresso l'articolo 16;
2) siano stabiliti, in ordine all'articolo 17 relativo agli interventi urgenti volti a rimuovere le situazioni di rischio idrogeologico, i criteri per la scelta delle priorità di intervento, con l'obiettivo di assegnare le risorse in maniera omogenea sul territorio nazionale, tenendo conto delle esigenze avanzate da parte degli enti locali e delle regioni ed affidando agli stessi enti locali e regioni la gestione degli interventi,

e con le seguenti osservazioni:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere che il sistema delle autonomie locali in Campania sia costantemente coinvolto, nei prossimi dodici mesi, in tutte le dinamiche connesse alla nuova fase;
b) valuti la Commissione di merito l'opportunità di non sottoporre al patto di stabilità le spese per interventi di contrasto e sistemazione del dissesto idrogeologico.


Pag. 369

ALLEGATO 3

Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2009 (C. 2449-B Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione parlamentare per le questioni regionali,
esaminato, per i profili di competenza, il testo del disegno di legge C. 2449-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato, in corso di esame presso la XIV commissione della Camera, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2009;
rilevato che il disegno di legge comunitaria rientra nella competenza esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera a) della Costituzione («rapporti dello Stato con l'Unione europea»);
considerati i pareri resi nelle sedute del 23 giugno e del 7 ottobre 2009 sul provvedimento in titolo e valutate le modifiche apportate al testo,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di precisare la portata che riveste l'accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni sulle «modalità di individuazione» delle materie di competenza regionale richiamato al comma 7 dell'articolo 1 in merito all'obbligo, per il Ministro per le politiche europee, di trasmettere un'informativa periodica sullo stato di attuazione delle direttive da parte delle regioni e province autonome;
b) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere, all'articolo 6, nella parte in cui introduce l'articolo 4-ter alla legge 4 febbraio 2005, n. 11, un coinvolgimento delle regioni nel progetto del programma nazionale di riforma per l'attuazione in Italia della Strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione, prima della presentazione da parte del Governo alla Commissione europea;
c) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere, all'articolo 7, uno specifico ruolo delle regioni nel processo di elaborazione della posizione italiana da rappresentare in sede di Unione europea;
d) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere altresì una più incisiva partecipazione delle autonomie regionali nella fase di elaborazione delle politiche settoriali.