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PDL 589

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 589


PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

TASSONE, BOSI, BUTTIGLIONE, CICCANTI, DELFINO, NARO,
PEZZOTTA, POLI, NUNZIO FRANCESCO TESTA, VOLONTÈ

Istituzione del Dipartimento per lo spazio e l'innovazione tecnologica e disposizioni in materia di controllo dell'Agenzia spaziale italiana da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri

Presentata il 30 aprile 2008


      

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Onorevoli Colleghi! - La questione posta dalla presente proposta di legge è tutt'altro che nuova. Già nel 1998, al momento dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Governo D'Alema), recante: « Istituzione di un Comitato dei Ministri per lo spazio », era forte l'esigenza di attivare un livello superiore di coordinamento che supplisse alle intollerabili carenze manifestatesi nella direzione strategica dell'Agenzia spaziale italiana (ASI) e nella gestione dei rapporti con la European space agency (ESA).
      Purtroppo, il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri non ha avuto, negli anni successivi, l'effetto sperato, così che, dovendosi assicurare il sostegno dell'Italia al programma «Sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) - Galileo» ed alla scelta della sede per l'insediamento dell'agenzia satellitare di navigazione, si dovette procedere alla elaborazione di una proposta di legge con il titolo «Disposizioni in materia di navigazione satellitare», approvata definitivamente alla fine della XIII legislatura (legge 29 gennaio 2001, n.10).
      Siamo nella XVI legislatura e le questioni della politica spaziale hanno subìto un regresso.
      Il Gruppo parlamentare italiano per lo spazio (GPIS) che, come attesta la relazione stampata dalla Camera dei deputati, riuscì ad imporre il tema anche sul piano internazionale, assicurando all'Italia una posizione di prestigio e di avanguardia, è stato sostituito, nella XIV e nella XV legislatura, alla Camera dei deputati dal Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche (VAST) ed al Senato della Repubblica dalla sottocommissione per lo spazio della X Commissione, incorsi nell'imperdonabile difetto di non colloquiare tra loro e quindi inadeguati a rilanciare il problema del coordinamento tra le diverse amministrazioni dello Stato interessate e coinvolte.
      Tra l'altro, in un momento assai delicato (sulla scena sono comparse le regioni che hanno generato «poli spaziali» e «distretti aerospaziali») si è dovuto procedere al rinnovo delle cariche dell'ESA e l'ASI e all'approvazione, da parte della Commissione europea, di un Libro bianco per lo spazio, con il che - mancando completamente tra questi eventi una qualsivoglia coerenza strategica - l'assenza di una visione politica si è fatta drammaticamente sentire.
      Quindi la proposta di legge, che si raccomanda all'attenzione della Camera dei deputati, cerca di rispondere all'esigenza, sempre sentita e condivisa, di introdurre un coordinamento al massimo livello per tentare un rilancio della politica spaziale e per concedere, all'ASI in primo luogo, quei sostegni che continuando a mancare finiranno con il generare irrecuperabili danni.
      L'articolo 1 è quello di maggior rilievo. Con esso si istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento per lo spazio e l'innovazione tecnologica.
      Gli articoli successivi pongono tale Dipartimento sotto la responsabilità di un Ministro senza portafoglio e l'ASI sotto la tutela della stessa Presidenza del Consiglio dei ministri.


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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Istituzione del Dipartimento per lo spazio e l'innovazione tecnologica).

      1. È istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento per lo spazio e l'innovazione tecnologica, di seguito denominato « Dipartimento », allo scopo di esercitare l'azione di indirizzo, guida e controllo sull'Agenzia spaziale italiana (ASI) e di assolvere ai seguenti compiti principali:

          a) assicurare il coordinamento interministeriale per ottimizzare la partecipazione dell'Italia ai programmi spaziali europei, e in particolare al Sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) - Galileo, al Sistema per l'osservazione della terra dallo spazio - COSMO-SkyMed, al satellite di telecomunicazione in banda KA, ai sistemi afferenti alla difesa e alla sicurezza, ai sistemi di lancio denominati «Vega-piccoli lanciatori», con specifico riferimento all'acquisizione e al mantenimento di disponibilità finanziarie da parte del bilancio dello Stato;

          b) curare la pianificazione delle connesse ricadute nei settori dei servizi, garantendo, con opportuni provvedimenti, la certificazione dei dati ricavati dall'attivazione delle reti satellitari di cui alla lettera a) e assicurando il coordinamento delle attività di ricerca svolte, nelle materie afferenti allo spazio, dalle amministrazioni centrali dello Stato e dalle regioni;

          c) sostenere la programmazione delle attività di ricerca, sia di base, sia applicative, correlate con le attività spaziali e riguardanti, in particolare, le tecnologie per i nuovi servizi di navigazione, di osservazione e di telecomunicazione, nonché per l'esplorazione e il sostegno della vita nello spazio e sui pianeti del sistema solare;

          d) assicurare che l'ASI svolga il ruolo di Agenzia per il procurement dei sistemi spaziali che sono richiesti dalle diverse autorità di governo e dalle regioni;

          e) seguire l'ASI nella definizione e nell'attuazione della politica industriale ottenendo che la stessa ponga a disposizione del sistema un supporto efficace nei riguardi dell'industria nazionale nello svolgimento dei negoziati per il raggruppamento dell'industria sistemista europea;

          f) impegnare l'ASI nell'elaborazione e nello svolgimento di una politica di sostegno delle piccole e medie imprese (PMI), a tecnologia avanzata, anche con la messa in opera di specifici programmi di azione e con la tutela della presenza delle PMI stesse nei programmi spaziali europei gestiti dall'industria nazionale;

          g) dare impulso all'azione dell'ASI in ordine allo sviluppo dei centri operativi di propria competenza, quali il Centro di geodesia spaziale di Matera e il Centro di Trapani-Milo, e del coordinamento con il Centro italiano ricerche aerospaziali (CIBA) e con l'Advanced Logistic Technology Engineering Center (ALTEC), in modo da formare un centro di assoluta eccellenza per l'attuazione delle politiche dell'Unione europea e dell'Italia;

          h) istituire un tavolo per definire la domanda e l'offerta di formazione in scienze spaziali, curando annualmente la definizione del quadro delle iniziative, quali master e corsi di formazione, in atto o promossi dalle università italiane;

          i) dedicare la massima attenzione ai programmi e ai progetti di divulgazione della cultura scientifica concernenti la materia spaziale e i risultati delle attività spaziali, incoraggiando le iniziative, di tipo non profit e promosse da organizzazioni non lucrative di utilità sociale, adottate da istituti scientifici speciali previsti dal regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 8 ottobre 1996, n. 623, e da istituzioni culturali, pubbliche e private.

Art. 2.
(Passaggio delle funzioni alla Presidenza del Consiglio dei ministri).

      1. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Presidenza del Consiglio dei ministri esercita per il tramite del Dipartimento le funzioni di indirizzo e controllo sull'ASI.

Art. 3.
(Ministro per lo spazio e l'innovazione tecnologica).

      1. Il Dipartimento è posto sotto la direzione e la responsabilità del Ministro senza portafoglio per lo spazio e l'innovazione tecnologica, cui sono affidati la direzione della politica spaziale italiana, la cura dei rapporti con l'Unione europea e la partecipazione alle riunioni internazionali, alle quali interviene insieme con i Ministri competenti per materia.

Art. 4.
(Formazione di gruppi di lavoro).

      1. Per lo svolgimento dei propri compiti il Dipartimento può formare gruppi di lavoro temporanei per l'approfondimento di specifiche iniziative e gruppi di lavoro permanenti per curare l'elaborazione dei programmi di ricerca scientifica o di sostegno per le PMI con vocazione spaziale.

Art. 5.
(Relazione al Parlamento).

      1. Con cadenza annuale, in coincidenza con la discussione del Documento di programmazione economico-finanziaria, il Ministro per lo spazio e l'innovazione tecnologica presenta al Parlamento una relazione sull'attività svolta e sulle direttive impartite all'ASI.


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