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PDL 5397

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 5397



 

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PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa dei deputati

VERINI, BUTTIGLIONE, MELANDRI, VELTRONI, GIRO, COSCIA, BOCCI, GIRLANDA, LAFFRANCO, POLIDORI, LUCIANO ROSSI, SERENI, TRAPPOLINO

Disposizioni per la celebrazione del centenario della nascita di Alberto Burri

Presentata il 2 agosto 2012


      

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Onorevoli Colleghi! — Nel 2015 ricorre il centenario della nascita di Alberto Burri, pittore e scultore ormai unanimemente considerato, in Italia e all'estero uno dei maggiori protagonisti dell'arte del XX secolo. È stato, questo, un secolo nettamente diviso in due parti dalla seconda guerra mondiale ed è nella prima parte che si affollano i nomi più celebrati e popolari delle avanguardie storiche, da Picasso a Matisse, da Boccioni a De Chirico, da Duchamp a Kandinsky, da Dalì a Max Ernst, ovvero di coloro che aprirono nuovi orizzonti all'arte, mutandone radicalmente il volto. Grandi artisti nella seconda parte hanno continuato su basi nuove la «rivoluzione» dei padri e tra essi Alberto Burri può essere considerato a giudizio di molti, di importanza paragonabile ai grandissimi nomi della prima metà del secolo per la qualità delle opere, ma anche per la radicalità dell'innovazione portata, in una direzione (quella del ricorso a materie e materiali non tecnicamente pittorici) che ha poi orientato e sospinto a larga parte delle ulteriori sperimentazioni a livello internazionale. Avversato a lungo, negli anni cinquanta, a causa dell'impressionante novità della sua ricerca e di quello che fu considerato lo «scandalo» dei Sacchi, Burri è stato poi compreso e apprezzato fino al punto di essere considerato negli entusiastici termini attuali. Osteggiato per qualche tempo negli Stati Uniti d'America dove non si amava dover riconoscere la sua priorità su
 

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alcune ricerche di Rauschenberg e della pop art è oggi anche in America riconosciuto come un pioniere di grande levatura. Il museo Guggenheim di New York sta attendendo alla scrupolosa preparazione di una grande mostra di Burri prevista per il 2015, per il quale tutto un fermento di attività e di iniziative è già attivato, non solo nel nostro Paese. Nel primo ventennio di attività di Burri il procedimento creativo cerca una convergenza tra l'impulso «distruttivo» (i tagli, le bruciature, le cuciture) e la volontà costruttiva della cui forza si investe. Dopo gli ormai famosi sacchi, legni, ferri e plastiche degli anni sessanta, nascono i cretti, le cui spaccature prodotte da un controllato processo di essiccazione non hanno più l'asprezza di una ferita, ma la ricchezza di un disegno graduato negli spessori e stampato nella luce effusa del caolino bianco o trattenuto nelle maglie del nero. Contemporaneamente i cellotex (materiali usati per la coibentazione dei tetti) che, già impiegati in opere precedenti come supporti, sono esposti nei loro pallidi e raffinati campi di colore, talvolta estesi come orizzonti o accordati con il nero, il rosso o il bianco. Burri comincia a lavorare per grandi «cicli» di opere. Tra il 1978 e il 1985 produce tre serie di dipinti che formano il Viaggio, Sestante (composizioni colorate ad acrilici su cellotex) e Annottarsi (dipinti neri, a pomice e acrilici su cellotex). L'Italia vanta una quantità enorme del patrimonio artistico mondiale. Ma è un altro, in realtà, il primato che spetta al nostro Paese ovvero quello della densità di monumenti, architettonici e pittorici, prerogativa non certo da poco. Tale è infatti questa caratteristica del nostro territorio, da poter affermare non soltanto che l'Italia è il Paese più ricco di opere d'arte a confronto di ogni altro singolarmente considerato (il che è ben diverso dal presumere che il resto del mondo ne sia, nella sua totalità, più povero), ma anche che nel nostro territorio le opere non si limitano a formare dei musei, bensì alloggiano in una serie di monumenti e di comprensori (chiese, palazzi, aree di scavo) assolutamente senza uguali per densità. È in questo eccezionale contesto che gli spazi espositivi dedicati a Burri a Città di Castello (Palazzo Albizzini, gli ex seccatoi del tabacco) si inseriscono e si relazionano, più che come musei proprio come «monumenti» pittorici. Questa loro fisionomia appartiene a giusto titolo al nostro Paese, perché scaturisce da un intimo rapporto tra opere e spazi ovvero da una continuità con la tradizione dell'arte italiana, un'arte pensata per lo spazio e come espressione dello spazio: da Giotto al Barocco, passando per quel supremo apice che è la Cappella Sistina. In questo filone si inseriscono gli imponenti capannoni ex seccatoi che ospitano le opere di Burri. Qui lo spazio diventa non più teatro della rappresentazione, ma suo protagonista assoluto, gravido di una drammatica profondità e percorso da tensioni e contrasti di forze. L'importanza dei musei gestiti a Città di Castello dalla fondazione Palazzo Albizzini collezione Burri è ormai universalmente riconosciuta ed è auspicabile che siano fatti oggetto di un particolare interesse anche da enti pubblici e dallo stesso Stato. La finalità della presente proposta di legge è pertanto quella di celebrare adeguatamente il centenario della nascita di questo grande artista: un appuntamento di grande rilevanza culturale per il Paese, nonché un'occasione di promozione turistica che può generare significative ricadute economiche e un'opportunità di sviluppo delle relazioni internazionali. A tale scopo si istituisce un Comitato nazionale con il compito di promuovere e diffondere, attraverso un adeguato programma di celebrazioni e di manifestazioni artistiche e culturali, la figura, l'opera e l'attualità di Alberto Burri.
 

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Finalità).

      1. Lo Stato, nell'ambito delle finalità di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese, celebra la figura di Alberto Burri nella ricorrenza del centenario della sua nascita.

Art. 2.
(Celebrazioni per il centenario della nascita di Alberto Burri).

      1. Le celebrazioni di cui all'articolo 1 hanno lo scopo:

          a)    di promuovere e di realizzare esposizioni temporanee o permanenti delle opere di Alberto Burri, in accordo con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, di seguito denominata «Fondazione»;

          b) di finanziare e di sostenere, direttamente o in collaborazione con enti pubblici e privati, attività formative, editoriali, congressuali, espositive, culturali, didattiche e scientifiche sull'arte di Alberto Burri, in accordo con la Fondazione;

          c) di sostenere interventi di recupero e di adeguamento delle strutture museali della Fondazione.

Art. 3.
(Istituzione del Comitato nazionale).

      1. Per il coordinamento degli interventi di cui all'articolo 2 è istituito il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Alberto Burri, di seguito denominato «Comitato».

 

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      2. Il Comitato ha il compito di promuovere e diffondere, attraverso un adeguato programma di celebrazioni e di manifestazioni artistiche e culturali, in Italia e all'estero, la figura, l'opera e l'attualità di Alberto Burri.

Art. 4.
(Composizione del Comitato).

      1. Il Comitato è composto dal Presidente del Consiglio dei ministri, che lo presiede anche attraverso un suo delegato, dal Ministro per i beni e le attività culturali o da un suo delegato, dal presidente della Fondazione, da tre esponenti della cultura nazionale nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, d'intesa con la regione Umbria e con gli enti locali interessati, nonché da un rappresentante per ciascuno dei seguenti soggetti: regione Umbria, provincia di Perugia, comune di Città di Castello e Fondazione.
      2. Al Comitato possono successivamente aderire, previo accordo dei soggetti fondatori, altri enti pubblici o soggetti privati che intendono promuovere la figura e l'opera di Alberto Burri, in relazione anche ai programmi di attività di volta in volta individuati.

Art. 5.
(Funzioni del Comitato).

      1.    Il Comitato svolge le seguenti funzioni:

          a) individuazione, valutazione e approvazione delle iniziative, in Italia e all'estero, per le celebrazioni del centenario della nascita di Alberto Burri;

          b) predisposizione del programma delle iniziative di cui alla lettera a), da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale;

          c) valutazione e approvazione delle ulteriori iniziative, non rientranti nel programma di cui alla lettera b), proposte dalle amministrazioni dello Stato nonché

 

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da altre amministrazioni, enti, istituti, fondazioni e organismi pubblici o privati;

          d) comunicazione e informazione sulle iniziative celebrative, a livello nazionale e internazionale, anche mediante specifiche pubblicazioni;

          e) formulazione di pareri sulla concessione dei patrocini, da parte delle amministrazioni dello Stato, alle iniziative celebrative.

      2. Gli oneri relativi a ciascuna iniziativa celebrativa possono essere cofinanziati dagli enti proponenti nonché da soggetti privati secondo quanto stabilito dal Comitato, al quale, a tal fine, è consegnata all'atto della proposta una scheda tecnica concernente i costi dell'iniziativa medesima e le relative disponibilità finanziarie.
      3. Il Comitato trasmette alle Camere, al termine delle celebrazioni, un rendiconto analitico delle spese e una relazione sulle iniziative promosse.

Art. 6.
(Entrata in vigore).

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.


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