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Seduta dell'1/8/2012


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Audizione del sindaco di Statte, Angelo Miccoli.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del sindaco di Statte, Angelo Miccoli.
L'audizione rientra nell'ambito degli approfondimenti che la Commissione sta svolgendo sulla situazione dei rifiuti radioattivi in Italia. In particolare, la Commissione è interessata a conoscere la situazione del deposito Cemerad, ubicato nel comune di Statte.
Avverto il nostro ospite che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico.
La ringraziamo per la sua presenza. Se non sbaglio, il 25 luglio si sarebbe dovuta tenere la gara per l'assegnazione della caratterizzazione e siccome uno dei grandi temi generali approfondito dalla Commissione è proprio quello relativo ai rifiuti radioattivi, vorremmo chiedervene notizia. Saremmo interessati a sapere, prima di tutto, se la gara è stata assegnata e qual è la situazione attuale.
Do la parola al sindaco Miccoli.

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. Siamo in fase di espletamento di gara; abbiamo ricevuto un'offerta da un'azienda che ha partecipato. Non abbiamo ancora assegnato la gara perché si è in fase di elaborazione della documentazione da parte della stessa.
La caratterizzazione viene a seguito di un finanziamento e di un atto d'intesa di risorse che la provincia di Taranto ha assegnato al comune di Statte per entrare, per la prima volta, all'interno di un capannone in cui si stima vi siano dai 10 mila ai 14 mila fusti, presumibilmente con materiale radioattivo. Una conferenza di servizi, con la presenza di tutti gli enti preposti - tra cui anche l'ARPA - ha previsto una caratterizzazione fusto per fusto, rispetto al progetto che il comune di Statte redasse già nel 2002 che non prevedeva una caratterizzazione di questo tipo. Per tale ragione, venne stimata una risorsa inferiore, di circa 3,5 milioni di euro, perché si provvedesse alla bonifica dell'intero capannone e dei rifiuti contenuti in esso; invece, il nuovo progetto esecutivo di cui siamo dotati prevede una risorsa di circa 5,4 milioni di euro, perché, a seguito della caratterizzazione, si possa effettuare la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti stessi.


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PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

ALESSANDRO BRATTI. Dunque avete già bandito la gara?

PRESIDENTE. È in fase di assegnazione.

ALESSANDRO BRATTI. Nel caso in cui si presentassero dei livelli di radioattività, è previsto dove andrebbe a finire tale materiale? Non credo che possa rimanere lì.

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. Assolutamente no.

ALESSANDRO BRATTI. Se non sono radioattivi, bisogna capire che tipo di rifiuti sono, se sono tossici, pericolosi o meno, nel qual caso entrano nella categoria dei rifiuti «tradizionali». Se, invece, dovessero risultare radioattivi, rientrerebbero in un'altra partita.

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. In zona non abbiamo impianti di smaltimento di rifiuti radioattivi, quindi sarà sicuramente localizzato un impianto. Penso che in Italia ve ne sia qualcuno che possa svolgere questo tipo di attività, altrimenti ci rivolgeremo anche all'estero.
Di questa attività complessa fanno parte la prefettura di Taranto, l'ASL, eccetera; insomma, tutti coloro che concorrono a costruire un quadro quanto più preciso possibile legato soprattutto alle risorse necessarie per poter effettivamente eseguire la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti. Nel progetto, infatti, è contemplato anche lo smaltimento degli stessi; in seguito verificheremo anche il sito più idoneo in cui ciò possa essere fatto.

ALESSANDRO BRATTI. Nel processo di gara che state facendo non c'è; si parla solo di caratterizzazione.

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. La somma di 1,5 milioni serve solo a caratterizzare, non per lo smaltimento.

DANIELA MAZZUCONI. Si conosce la possibile provenienza di questi rifiuti, per capire dove finirà la caratterizzazione?

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. Dai documenti e dallo stesso libro mastro dell'ex proprietario, pare che siano di natura ospedaliera. Sono scarti di lavorazione degli ospedali e sono legati a questo tipo di attività.

PRESIDENTE. Quindi la caratterizzazione dovrebbe riguardare l'intero materiale presente o solo una parte?

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. Tutto il materiale presente, stimato tra i 10 mila e i 14 mila fusti, che l'ARPA ha obbligato, in conferenza di servizi, di caratterizzare fusto per fusto. Noi avevamo elaborato un progetto diverso, perché insieme agli enti preposti ci eravamo resi conto che il libro mastro dell'ex proprietario corrispondeva più o meno al contenuto dei fusti.
Abbiamo eseguito una verifica a campione, naturalmente, e abbiamo rilevato che, effettivamente, quanto era scritto nel libro d'ingresso dei rifiuti corrispondeva al contenuto degli stessi. Tuttavia, l'ARPA, per avere maggiore contezza e certezza della qualità e della quantità di rifiuto posto in essere all'interno dei fusti, ci ha obbligati a eseguire una caratterizzazione fusto per fusto.

PRESIDENTE. Se, presumibilmente, si tratta di rifiuti radioattivi, la caratterizzazione dovrebbe essere finalizzata allo smaltimento, ma se non lo avete programmato, oggi a cosa serve la caratterizzazione?
Forse la mia è una domanda banale, anzi sicuramente lo è, ma la caratterizzazione è funzionale a un risultato finale, che è lo smaltimento. Tuttavia, allo stato non c'è un luogo dove smaltire i rifiuti radioattivi né essi si possono mandare all'estero, perché un trattato internazionale lo impedisce, salvo che vi vengano mandati per un trattamento. Abbiamo già qualche debito con alcuni di tali impianti.


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Vogliamo capire la filiera, affinché - questo è lo scopo dell'audizione - nella nostra relazione possiamo dire tutto ciò che sarà fatto.

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. Presumibilmente, la presenza di materiale radioattivo non riguarda tutti i fusti all'interno del capannone. Pare che si tratti di una piccola quantità.
In base all'attività che abbiamo potuto svolgere a campione, sembra che ciò che è stato dichiarato dall'ex proprietario dell'attività svolta in passato sia credibile, per quanto riguarda il contenuto dei fusti. È una piccola quantità che, comunque, ha costi elevati e rappresenterà un problema legato allo smaltimento; ce lo porremo insieme alla prefettura, vi è interessato anche l'ufficio bonifiche dalla regione Puglia e, naturalmente, il Ministero dell'ambiente, perché ha una rilevanza nazionale, come testimonia la mia presenza qui.

VINCENZO DE LUCA. Per avere un quadro un po' più preciso, la gara non fa riferimento alla caratterizzazione del 100 per cento, ma solo a campione. Per quale motivo?

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. La gara copre tutta la caratterizzazione dei fusti, che sono, come dicevo prima, tra 10 mila e 14 mila.

VINCENZO DE LUCA. Quindi è completa.

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. È completa, e la somma di 1,5 milioni di euro servirà a caratterizzare tutti i fusti, per avere la certezza di ciò che è contenuto al loro interno.

PRESIDENTE. Potremmo avere la documentazione sulla gara, sulla caratterizzazione o sui risultati?
Se ho capito bene, la caratterizzazione è finalizzata a distinguere i fusti che contengono materiale radioattivo rispetto a quelli che non ne contengono, salvo, poi, per quelli che ne contengono, doverli smaltire, in un modo ancora da definire. È un'interpretazione corretta?

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. Sì, il processo serve a comprendere in maniera chiara e definitiva il contenuto del rifiuto all'interno dei fusti. Poi, il numero di quelli radioattivi o meno lo possiamo presumere solo dalla dichiarazione dell'ex proprietario, che - da quell'attività a spot che è stata svolta dagli enti preposti - pare veritiera; tuttavia, ciò non è sufficiente.

PRESIDENTE. Avete portato della documentazione?

ANGELO MICCOLI, Sindaco di Statte. Abbiamo alcune relazioni già svolte sull'attività posta in essere in passato, il progetto completo della caratterizzazione e dello smaltimento. C'è anche il verbale di ispezione dell'ISPRA.

PRESIDENTE. La ringrazio e dichiaro conclusa l'audizione.

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