Allegato B
Seduta n. 140 del 25/2/2009

TESTO AGGIORNATO AL 26 FEBBRAIO 2009


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SVILUPPO ECONOMICO

Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:

IX Commissione:

NICCO, BRUGGER e ZELLER. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
le Poste italiane della Provincia di Bolzano ad oggi non adempiono in pieno all'obbligo della normativa sul bilinguismo, nonostante nel maggio del 2003 sia stato sottoscritto un accordo che garantisce nei vari call center la presenza di operatori in grado di parlare la lingua tedesca;
in diverse occasioni i cittadini di madrelingua tedesca hanno provato a dettare telefonicamente un telegramma in lingua tedesca, attraverso il numero verde di Poste italiane e gli operatori hanno negato il servizio, dando la giustificazione che in Italia si parlerebbe solo italiano;
secondo le norme di attuazione dello statuto speciale del Trentino-Alto Adige in materia di uso della lingua tedesca nei rapporti dei cittadini con la pubblica amministrazione e nei procedimenti giudiziari, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 574, la pubblica amministrazione e i concessionari di servizi pubblici devono predisporre i mezzi tecnici e quelli documentali nelle due lingue;
Poste italiane ha spiegato, a giustificazione dell'accaduto, che il bilinguismo è garantito anche nel servizio di dettatura telefonica dei telegrammi attraverso il numero verde 186, da operatori in grado di ricevere richieste anche in lingua tedesca, ma è evidente che, allo stato attuale, tale norma non viene rispettata -:
quali misure il Ministro intenda intraprendere tempestivamente per assicurare il pieno rispetto del principio del bilinguismo nei rapporti con le Poste italiane, in attuazione delle norme dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige.
(5-01076)

LOVELLI, META, FIANO, TULLO e VELO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
Poste italiane ha promosso la sottoscrizione, a partire dal 2002, di prodotti finanziari «Programma dinamico» e cioè polizze del tipo index linked agganciate a strumenti «derivati» che, dalle quotazioni pubblicate sul sito internet di Poste Vita, risultano valere, per quanto riguarda il titolo «Classe 3A Valore Reale», 55,12 e, per quanto riguarda «Ideale», 30,62 e pertanto, essendo stati entrambi i prodotti collocati a 100, questo significa che hanno perso rispettivamente circa il 45 per cento e il 70 per cento;
da notizie pubblicate di recente su quotidiani nazionali si apprende che più di 70 mila risparmiatori che avevano sottoscritto i prodotti in questione hanno ricevuto una proposta di ristrutturazione che allunga la durata dell'investimento per tre anni con la garanzia di ricevere un rendimento del 5 per cento che in realtà non consentirebbe di recuperare realmente la perdita accumulata in 13 anni calcolata in almeno il 30 per cento al netto dell'inflazione, come denunciato da alcune associazioni di consumatori -:
quali iniziative intenda intraprendere per fare in modo che i sottoscrittori danneggiati possano essere risarciti, in particolare attivandosi per garantire i risparmiatori in ordine alla restituzione piena del capitale, se vi sono altre emissioni successive al 2002 in cui sono presenti eventuali titoli «tossici» e se i prospetti informativi rivolti a risparmiatori inesperti, quali quelli che di solito si rivolgono a Poste italiane, avessero o meno informazioni chiare a proposito dei rischi connessi a obbligazioni index linked.
(5-01077)

DRAGO e CERA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
con lettera del 12 gennaio 2009, Poste Italiane S.p.A ha comunicato, per il tramite


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della direzione di Foggia, che disattiverà il doppio turno dell'ufficio postale di San Marco in Lamis (Foggia);
è da segnalare che a seguito dell'avvio del doppio turno l'ufficio postale di San Marco in Lamis ha registrato un significativo aumento della produttività ed il raggiungimento degli obiettivi aziendali;
i dati relativi ai ricavi del 2008 dell'ufficio postale di San Marco in Lamis, infatti, mostrano un trend di crescita, rispetto all'anno precedente, superiore del 30 per cento circa;
la necessità del doppio turno era ed è motivata dal fatto che la presenza di questo ufficio, aperto nel pomeriggio, offre un servizio ad un bacino d'utenza consistente e che usualmente non può recarsi allo sportello in orari antimeridiani per motivi di lavoro;
l'incremento di clientela nel pomeriggio, il fatto che il comune di San Marco in Lamis è situato in una zona montana e quindi già difficilmente raggiungibile e l'alta presenza di soggetti anziani che con l'introduzione del turno pomeridiano hanno ricevuto indubbi vantaggi in termini di migliori condizioni di accesso, sono elementi che dovrebbero indurre ad un ripensamento di tale decisione -:
se non ritengano di intervenire presso Poste S.p.A. al fine di mantenere il funzionamento dell'ufficio di San Marco in Lamis su due turni evitando che l'operatività limitata dell'ufficio al solo turno antimeridiano possa tradursi in un grave disagio per la popolazione residente, soprattutto quella anziana.
(5-01078)

MISITI e DI STANISLAO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
il Comune di Campana, paese presilano in provincia di Cosenza, e diversi comuni limitrofi dell'area della Sila Greca, già fortemente condizionati negativamente dalla posizione geografica e dalla mancanza storica di infrastrutture viarie, oggi sono ancor più penalizzati a causa della mancanza della rete di telecomunicazioni «cosiddetta banda larga»;
tale mancanza non trova giustificazione, in quanto recentemente solo una piccola parte dei comuni della stessa area geografica sono stati serviti dal gestore di rete fissa «Telecom Italia» dal servizio Adsl;
è noto pure che gli adempimenti richiesti dalla pubblica amministrazione da effettuarsi in via telematica richiedono un servizio di accesso a banda larga;
il Comune di Campana con deliberazione G.C. n. 43 del 31 maggio 2007 ha inoltrato formale richiesta a Telecom Italia per la risoluzione del problema, ma a tutt'oggi non c'è stato alcun riscontro e la mancanza del servizio persiste, con notevoli disagi per la popolazione, priva di uno strumento divenuto, ormai, indispensabile -:
se il Ministro non ritenga di dovere intervenire, per quanto di sua competenza, per tutelare il diritto degli utenti del Comune di Campana e di tutti i comuni dell'area su indicata che stanno subendo disagi personali e professionali a causa della mancanza del servizio Adsl/Telecom, per la risoluzione della problematica sollevata.
(5-01079)

MONTAGNOLI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
gli abitanti del comune di Bussolengo esprimono da anni l'esigenza dell'apertura di un nuovo ufficio postale in questo comune in considerazione del continuo aumento della popolazione, che oggi conta 19.000 abitanti;
fin dal 1993 il suddetto comune ha avanzato richiesta, presso la direzione provinciale, di apertura di una seconda agenzia postale, sottolineando che all'unico ufficio funzionante fanno riferimento gli utenti residenti nella Valpolicella e del basso lago, nonché quelli delle ampie


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aree artigianali industriali della Bassona e della Ferlina, oltre agli abitanti del comune di Bussolengo;
l'attuale ufficio postale è assolutamente insufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione ed in particolare quella degli anziani che risiedono lontano e che, non avendo né sostegno familiare, né trasporto pubblico si trovano a non poter usufruire con la dovuta comodità di questo importante servizio;
negli ultimi giorni l'unico ufficio postale presente nel capoluogo è arrivato al collasso, tanto da renderne impossibile l'uso;
le proteste della popolazione sono continue, tanto che la richiesta di nuova apertura è stata sottoscritta da 1.141 cittadini;
le Poste italiane Spa sono una società di proprietà del Ministero dell'economia, che ha ricevuto quest'anno dallo Stato circa 300 milioni di euro al fine di assicurare la fornitura su tutto il territorio nazionale delle prestazioni comprese nel servizio universale, pena una multa fino a 1.500.000 euro, come previsto dall'articolo 13 dell'attuale contratto di programma -:
quali misure il Ministro intenda adottare per favorire una concertazione tra la direzione di Poste italiane Spa e le amministrazioni locali, al fine di trovare una soluzione maggiormente condivisa in merito all'apertura di un nuovo ufficio postale nel comune di Bussolengo e come intenda intervenire per evitare che decisioni unilaterali assunte da Poste italiane Spa arrechino disagi agli abitanti garantendo l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nel suddetto comune.
(5-01080)

PROIETTI COSIMI, LAMORTE, MOFFA e BIASOTTI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere se negli ultimi mesi vi siano stati da parte di Poste italiane licenziamenti di dirigenti, anche a ridosso della scadenza naturale del contratto, a quanto ammontino le relative liquidazioni e se, in presenza di liquidazioni particolarmente elevate, non intendano assumere iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, anche in considerazione del momento di crisi economica in atto.
(5-01081)