Allegato B
Seduta n. 437 del 22/2/2011


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ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interrogazioni a risposta scritta:

GUZZANTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
in Libia, il Governo del colonnello Muammar Gheddafi sta reprimendo con estrema violenza manifestazioni di piazza che rivendicano una libertà negata da 41 anni da un regime poliziesco arrivato al potere grazie a un colpo di Stato militare;
i morti causati dalla repressione governativa sarebbero, secondo le fonti, fra i 200 e i 260 e i feriti fra i 700 e i mille. L'incertezza sui numeri dipende dal divieto, imposto dal regime, ai giornalisti stranieri di operare in Libia. Inoltre, anche internet è stato oscurato;


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le truppe speciali del colonnello Gheddafi, appoggiate da unità di mercenari africani, avrebbero aperto il fuoco sui civili. Cecchini al servizio del regime avrebbero persino sparato su un corteo funebre. Sarebbero state impiegate contro il popolo libico armi pesanti, anticarro e razzi Rpg;
nazioni amiche e alleate dell'Italia, nell'Unione europea e nella Nato, hanno chiaramente condannato la carneficina libica; il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si è espresso contro la violenza della repressione; la Francia di Nicolas Sarkozy, anch'essa come l'Italia in buoni rapporti con la Libia, ha smesso di esportare verso Tripoli «materiale di sicurezza», cioè impiegabile da forze armate e polizia; il Ministro degli affari esteri della Gran Bretagna, William Hague, ha dichiarato «Condanno le violenze in Libia, incluso l'utilizzo di armi pesanti e cecchini»;
l'Italia è il principale partner economico della Libia, non solo nel settore del petrolio e del gas, ma anche con imprese come Finmeccanica, Telecom, Enel, Tecnimont, Impregilo e altri;
appare strano all'interrogante che ci si compiaccia delle rivoluzioni di Tunisi e del Cairo, ma per quanto riguarda Tripoli si preferisca «non interferire» -:
quali iniziative il Governo italiano intenda assumere per comunicare a Tripoli la riprovazione dell'Italia per la condotta di un regime che impiega persino mercenari stranieri per massacrare il proprio popolo;
quali iniziative il Governo italiano intenda assumere, sulla falsariga di quello francese, per quantomeno limitare la cooperazione militare ed economica con il Governo della Giamahiria libica, o se invece il Governo preferisca continuare ad avere buoni rapporti politici con un regime che fa sparare al suo popolo, un popolo che non ha mai avuto il privilegio di partecipare a libere elezioni e che, comprensibilmente, comincia a protestare e a manifestare esattamente come i popoli tunisino ed egiziano.
(4-10963)

SCILIPOTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
nel 1999 il Parlamento europeo con delibera nr. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si e espressa contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa);
nel 2002 l'Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori italiani e il Professore Franco Prodi;
nel 2003 l'ex Ministro della difesa, Martino, autorizza le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell'Italia;
nel periodo dal 2003 al 2009 sono state presentate nr. 14 interrogazioni parlamentari sull'argomento;
le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri;
l'alluminio è una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l'alluminio è un fattore determinante nell'Alzheimer);
l'intossicazioni di metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie;
l'alluminio uccide la flora batterica dei terreni;
le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il ph dei terreni;
le operazioni di aerosol, comunemente chiamate scie chimiche, finiscono per determinare, ad avviso dell'interrogante, una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione -:
se il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, iniziative volte:
a) ad accertare i valori di acidità, ovvero, i ph cambiati dal 2003 al 2010, a


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mappare con precisione la qualità attuale dei terreni e a garantire la cessazione delle operazioni suddette in quanto obbligano all'utilizzo di OGM;
b) a misurare il livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari;
c) a misurare il tasso d'inquinamento dell'aria specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol;
d) a determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti;
e) a chiarire l'influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute degli italiani;
f) a pubblicare le ricerche epidemiologiche relative:
1) alle malattie infettive dell'apparato respiratorio;
2) allergie dovute a intossicazione da metalli;
3) Alzheimer e altre malattie degenerative riconducibili all'intossicazione di metalli;
g) a stimare la correlazione dell'aumento delle malattie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche (ovviamente ogni malattia è multifattoriale e le questioni ambientali incidono significativamente, ma dal 2003 se vi è stato un aumento statistico significativo probabilmente dovuto alle scie chimiche);
intenda promuovere la cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche e far cessare le operazioni che comportano scie chimiche tutt'oggi effettuate.
(4-10970)