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Temi dell'attività Parlamentare

Grandi imprese in crisi
Nell'affrontare il caso Alitalia il Parlamento ha modificato la normativa sulla salvaguardia delle grandi imprese in crisi, in particolare per quelle che operano nel settore dei servizi pubblici essenziali. E' in corso di esame parlamentare un disegno di legge per la riforma dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.

Il Governo è intervenuto sulla disciplina relativa all’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi con il decreto-legge 134/2008, noto anche come “decreto Alitalia”. Nel corso dell’esame parlamentare del disegno di legge di conversione (A.C. 1742), il Parlamento ha ulteriormente precisato la normativa, giungendo all’approvazione definitiva con la legge 166/2008.

E’ stato esteso l’ambito di applicazione del decreto-legge 347/2003 (“legge Marzano”) - che già disciplinava la procedura di amministrazione straordinaria per le grandi imprese in stato di insolvenza finalizzata alla ristrutturazione industriale delle stesse sotto la supervisione del Ministro competente - anche alle imprese che intendono avvalersi, piuttosto che delle procedure di ristrutturazione economica e finanziaria, delle procedure di cessione di complessi aziendali, sulla base di un programma di prosecuzione dell'esercizio dell'impresa di durata non superiore ad un anno.

Il “decreto Alitalia” ha anche individuato una specifica disciplina dell’amministrazione straordinaria per le grandi imprese operanti nei settori dei servizi pubblici essenziali volta a garantire la continuità nella prestazione di tali servizi.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri oppure il Ministro dello Sviluppo economico, con proprio decreto:

  • accordano l'ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria delle imprese in crisi operanti nei servizi pubblici essenziali;
  • nominano il Commissario straordinario;
  • possono prescrivere specifiche attività per il raggiungimento dell'obiettivo di risanamento.

Le finalità conservative dell’azienda possono essere realizzate attraverso la cessione dei complessi aziendali. Il Commissario straordinario individua l'acquirente mediante trattativa privata tra i soggetti che garantiscono la continuità del servizio nel medio periodo e la rapidità dell'intervento, e fissa il prezzo di cessione ad un valore non inferiore a quello di mercato.

Il decreto ha previsto inoltre misure per la tutela dei lavoratori, estendendo la durata massima dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria e di mobilità per il personale dei vettori aerei e delle società derivate da questi ultimi, e benefici per i piccoli azionisti o gli obbligazionisti di Alitalia – Linee aeree italiane S.p.A. Infine, per garantire la continuità aziendale di Alitalia, sono state introdotte limitazioni alla responsabilità degli amministratori, dei componenti del collegio sindacale, del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

In materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza è intervenuto anche il decreto-legge 185/2008 (“decreto anti-crisi”), convertito dalla legge 2/2009 (A.C. 1972). Il decreto ha integrato la “legge Prodi-bis” (decreto legislativo 270/1999) in merito alle operazioni di cessione previste dal commissario straordinario nel programma di salvataggio dell’impresa.

E’ in corso alla Camera l’esame del disegno di legge A.C. 1741, che delega il Governo (oltre che a modificare la disciplina dei reati fallimentari: v. Impresa - Profili penali) a riformare organicamente la disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, attualmente recata dal decreto legislativo 270/1999 e dal decreto-legge 347/2003, al fine di armonizzarne le disposizioni e di semplificarne le procedure. Tale riforma è quindi volta a semplificare il quadro normativo, unificando le differenti discipline sull’amministrazione straordinaria previste dal D.Lgs. 270/1999 e dal D.L. 347/2003, eventualmente facendole "confluire" in un unico testo normativo. Si rileva infatti che attualmente il fenomeno della gestione delle crisi aziendali delle grandi imprese risulta disciplinato da un doppio "binario" normativo, di cui ai provvedimenti su menzionati, il cui discrimen applicativo dipende dalla presenza o meno di determinati requisiti per l’ammissione alla procedura.