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Resoconti stenografici delle audizioni

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XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

Resoconto stenografico



Seduta n. 147 di Mercoledì 23 marzo 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Bindi Rosy , Presidente ... 2 

Audizione del prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone:
Bindi Rosy , Presidente ... 2 ,
Pantalone Gerarda , prefetto di Napoli ... 2 ,
Bindi Rosy , Presidente ... 4 4

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
ROSY BINDI

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Audizione del prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, che è accompagnata dal capo di gabinetto della prefettura di Napoli, dottor Demetrio Martino. L'audizione è dedicata a un aggiornamento sulla situazione dell'ordine pubblico nei comuni della provincia di Napoli, con particolare riferimento a quelli di Acerra, Casandrino, Casalnuovo, Casavatore, Crispano, Giugliano, Nola e Torre Annunziata, che sono stati da noi richiesti, ma credo che il prefetto aggiungerà notizie anche su altri comuni. Ricordo che la Commissione si è recata in missione a Napoli nel mese di settembre, quindi l'incontro odierno è propedeutico a ulteriori approfondimenti da svolgere in una prossima missione a Napoli, dedicata a quel territorio e alle sue peculiarità, tra cui quella della criminalità minorile. Avverto che l'odierna audizione si svolge nelle forme dell'audizione libera e che, se necessario, i lavori potranno proseguire in forma segreta.
  Nel ringraziare il prefetto Pantalone per la sua presenza, le cedo volentieri la parola.

  GERARDA PANTALONE, prefetto di Napoli. Buongiorno, presidente, buongiorno, signori parlamentari. Dico subito che ho aggiunto il comune di Marano, perché avevo delle evidenze per le quali ho attivato la commissione di accesso presso il comune, quindi, nel fare la panoramica generale della maggior parte di questi comuni situati nell'area settentrionale della provincia di Napoli, anche dopo un colloquio con il procuratore responsabile della DDA e con il procuratore del tribunale di Napoli nord, ho ritenuto opportuno informarvi anche di vicende che attengono a quel comune. Vorrei partire da due elementi di carattere generale che intendo portare all'attenzione di questa Commissione. Da un lato proprio l'occasione di analizzare contestualmente 10 comuni dei quali mi erano state richieste notizie o approfondimenti ha fatto venire alla luce determinate considerazioni che penso sia giusto esporre. La prefettura di Napoli svolge un'attenta attività di monitoraggio, monitoraggio che viene attivato generalmente quando un comune è stato già destinatario di provvedimento di rigore e quindi di scioglimento, quando vi è stato un accesso che non si è concluso con il provvedimento di scioglimento, quando vi sono state attenzioni da parte dell'autorità giudiziaria o ancora quando vi è una serie di denunce di situazioni da consiglieri dell'opposizione o di situazioni eclatanti di cui la prefettura viene a conoscenza, quindi si segue con particolare attenzione l'attività gestionale e amministrativa delle amministrazioni locali. Il monitoraggio viene fatto demandando alle forze dell'ordine accertamenti su determinate situazioni specifiche. Pag. 3Si tratta di un accertamento che abbiamo recentemente affinato, nel senso che si è deciso di affidarlo alle forze di polizia non solo competenti dal punto di vista territoriale, ma che sull'argomento siano impegnate in attività di indagine delegate dalla magistratura, in modo da avere una visione più completa di tutte le attività che vengono svolte. Questo consente di avere incroci di notizie, che è utile mettere insieme per espletare questo monitoraggio.
  Attualmente 27 dei comuni in provincia di Napoli sono sotto stretto monitoraggio della prefettura e i 10 di cui andiamo a parlare rientrano in questo elenco. Vi illustrerò le evidenze che ho registrato e dopo passeremo all'esame delle singole situazioni.
  Innanzitutto un dato che a me sembra molto preoccupante è quello della continuità e rigenerazione degli amministratori locali. Mi spiego meglio: noi troviamo a distanza anche di 15 o 20 anni gli stessi amministratori che erano in carica nel momento in cui l'ente locale è stato sciolto per infiltrazione camorristica, e li troviamo magari sotto un'altra veste politica, magari con delle liste civiche o addirittura cambiando coalizione da un lato all'altro, ma li troviamo presenti.
  L'altra considerazione: per moltissimi di questi amministratori che hanno una certa continuità nell'amministrare l'ente locale abbiamo contatti accertati dalle forze dell'ordine o dalla magistratura, in molti casi anche da sentenze, diretti o indiretti, spesso molto diretti, con la criminalità organizzata.
  Un altro tratto a fattor comune per tutti questi comuni che abbiamo esaminato: durante le consultazioni elettorali, durante le operazioni di voto o durante la campagna elettorale vi sono state denunciate delle situazioni oggetto di attenzione da parte della magistratura. Parlo delle semplici operazioni di voto: abbiamo persone denunciate, a cominciare dai presidenti di seggio, dagli scrutatori o dagli stessi elettori che hanno compiuto reati o irregolarità in materia di consultazioni elettorali. A questo proposito vorrei segnalare che la prefettura mette massima attenzione, anche d'intesa con il presidente della corte d'appello, sulla nomina dei presidenti di seggio, degli scrutatori, di coloro che materialmente devono fare le operazioni di voto. Noi ci troviamo da un lato con dei meccanismi molto farraginosi, con una serie di adempimenti, con un lavoro abbastanza difficoltoso e che cambia continuamente, dall'altro lato, soprattutto negli ultimi anni, ci troviamo di fronte a una situazione che appare degna di rilievo. Dal 2014 in poi, infatti, proprio per una disposizione contenuta nella legge finanziaria, quindi come provvedimento di rigore finanziario, i presidenti di corte d'appello possono nominare presidenti di seggio soltanto coloro che risiedono nel comune, evidentemente per evitare le spese di missione. Ritengo che questo non sia in perfetta linea con una esigenza di assoluta garanzia e trasparenza laddove ci troviamo in comuni dove spesso le irregolarità prima ancora che vi siano accertamenti da parte dell'autorità giudiziaria sono abbastanza frequenti, nonostante il grande numero di forze dell'ordine che utilizziamo durante le operazioni di voto a presidio del loro svolgimento con accorgimenti che non vengono adottati in altre realtà d'Italia. Mi riferisco ad esempio alla richiesta di duplicato della tessera elettorale. Come prefettura già da qualche anno abbiamo dato l'indicazione che può essere rilasciato il duplicato solo con la presentazione della formale denuncia di smarrimento, per porre un freno ulteriore alla possibilità di esprimere il voto in modo non perfettamente in linea con le disposizioni parlamentari.
  Un altro elemento a fattor comune è quello della potenziale o accertata vicinanza di elementi contigui alla criminalità organizzata durante la fase della campagna elettorale o in alcuni casi che hanno accompagnato il corteo della vittoria del neo eletto sindaco. Questi erano i tratti comuni. Quando esaminavamo le risultanze delle forze di polizia di un comune ci ritrovavamo a tornare su un comune che avevamo esaminato poco prima. È esattamente lo stesso cliché che viene a ripetersi e che quindi merita qualche attenzione in più per eventuali, ulteriori cautele che possano Pag. 4mettersi in campo. Su 3 dei comuni che andremo ora a verificare vi darò delle notizie che sono ancora oggetto di attenzione da parte dell'autorità giudiziaria, con dettagli su legami di parentela che sono ancora in fase di svolgimento, quindi forse sarebbe opportuno segretare.

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. La Commissione procede in seduta segreta indi riprende in seduta pubblica).

  PRESIDENTE. Ringrazio il prefetto Pantalone e rinvio il seguito dell'audizione ad un'altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.