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Resoconti stenografici delle audizioni

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XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

Resoconto stenografico



Seduta n. 167 di Mercoledì 27 luglio 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Bindi Rosy , Presidente ... 3 

Trasmissione di atti all'autorità giudiziaria:
Bindi Rosy , Presidente ... 3 

Comunicazioni della presidente:
Bindi Rosy , Presidente ... 3 

Audizione del vice prefetto Gerlando Iorio, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA):
Bindi Rosy , Presidente ... 4 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 4 
Bindi Rosy , Presidente ... 6 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 6 
Bindi Rosy , Presidente ... 6 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 7 
Bindi Rosy , Presidente ... 7 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 7 
Bindi Rosy , Presidente ... 7 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 7 
Bindi Rosy , Presidente ... 7 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 7 
Bindi Rosy , Presidente ... 9 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 9 
Bindi Rosy , Presidente ... 10 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 10 
Bindi Rosy , Presidente ... 10 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 10 
Bindi Rosy , Presidente ... 10 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 10 
Bindi Rosy , Presidente ... 12 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 12 
Bindi Rosy , Presidente ... 12 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 12 
Bindi Rosy , Presidente ... 13 
Vecchio Andrea (SCpI)  ... 13 
Bindi Rosy , Presidente ... 13 
Vecchio Andrea (SCpI)  ... 13 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 13 
Vecchio Andrea (SCpI)  ... 13 
Bindi Rosy , Presidente ... 13 
Vecchio Andrea (SCpI)  ... 13 
Bindi Rosy , Presidente ... 13 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 13 
Bindi Rosy , Presidente ... 14 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 14 
Bindi Rosy , Presidente ... 14 
Iorio Gerlando , già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA) ... 14 
Bindi Rosy , Presidente ... 14

Audizione del sindaco di Battipaglia (SA), Cecilia Francese:
AVVERTENZA

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE ROSY BINDI

  La seduta inizia alle 14.10.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente)

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  (Così rimane stabilito).

Trasmissione di atti all'autorità giudiziaria.

  PRESIDENTE. È pervenuta alla Commissione una richiesta di trasmissione di atti da parte dell'Autorità giudiziaria. Come di consueto, propongo pertanto di proseguire in seduta segreta.

  (La Commissione concorda. I lavori procedono in seduta segreta indi riprendono in seduta pubblica).

Comunicazioni della presidente.

  PRESIDENTE. Alla luce di quanto convenuto nella scorsa riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, comunico che in data 14 luglio 2016 la prof.ssa Angela Napoli ha rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico di consulente a tempo parziale della Commissione. Comunico infine che, nell'ambito delle collaborazioni previste dall'articolo 7 della legge istitutiva, si è convenuto di rinnovare l'incarico conferito alla associazione «Ossigeno per l'informazione», che gestisce dal 2008 l'osservatorio sui giornalisti minacciati promosso dalla Federazione nazionale della stampa italiana e dall'Ordine nazionale dei giornalisti. Si è convenuto pertanto di proseguire e aggiornare la ricerca – i cui esiti saranno rimessi nell'ambito dei lavori dell'VIII comitato «Mafia, giornalisti e mondo dell'informazione», coordinato dal vicepresidente Fava – in merito al ruolo degli organi di informazione e del giornalismo d'inchiesta ai fini della conoscenza, della prevenzione e del contrasto dell'attività delle associazioni criminali mafiose e similari in Italia, nelle regioni tradizionali di insediamento e nelle regioni centro-settentrionali, nonché all'estero.
  Avverto infine, in merito al calendario della prossima settimana, che martedì 2 agosto si svolgerà l'audizione del presidente della regione siciliana, Rosario Crocetta, il quale in occasione della missione che la Commissione ha svolto la scorsa settimana a Palermo e a Trapani ha richiesto una sua audizione, che – come negli altri casi dei presidenti di regione – si è concordato di svolgere in sede plenaria qui a Roma. Mercoledì 3 agosto si riunirà l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per il programma dei lavori alla ripresa dopo la pausa estiva.
  Era stata annunciata la presenza del procuratore Cafiero De Raho per il 3, perché volevamo farla coincidere con una commemorazione da svolgere in Commissione in occasione del venticinquesimo anniversario della morte del giudice Antonino Scopelliti (tra l'altro il 9 agosto a Reggio Calabria si terrà una cerimonia alla Pag. 4quale siamo tutti invitati), però rinviamo a settembre la presenza del procuratore in occasione della quale faremo un aggiornamento su tutte le inchieste di Reggio Calabria e commemoreremo i venticinque anni dalla scomparsa del giudice Scopelliti.

Audizione del vice prefetto Gerlando Iorio, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del vice prefetto Gerlando Iorio, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA), che è accompagnato dal vice prefetto Ada Ferrara e dal funzionario amministrativo-contabile Carlo Picone, che ringraziamo per la presenza.
  L'audizione conclude gli approfondimenti nei comuni oggetto della relazione approvata il 31 maggio scorso sui comuni sciolti per infiltrazione e condizionamento mafioso che sono tornati al voto. Chiediamo quindi alla commissione di farci un sintesi della relazione conclusiva e delle determine che hanno consegnato al termine del commissariamento, di descriverci la situazione che hanno trovato, gli interventi che hanno svolto e le indicazioni che hanno consegnato, sulle quali faremo anche un confronto ascoltando la sindaca appena eletta.
  L'audizione si svolge in forma libera e, ove necessario, potrà proseguire in forma segreta, sia su richiesta degli auditi che su eventuale richiesta nostra.
  Ringrazio i tre componenti della commissione e lascio la parola al vice prefetto Iorio.

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). Grazie, presidente. Come già sapete, gli organi elettivi del comune di Battipaglia sono stati sciolti a seguito del decreto del Presidente della Repubblica del 7 aprile 2014, che ha nominato la commissione straordinaria che ha gestito il comune per due anni, diciotto mesi iniziali più i sei mesi di proroga che sono stati concessi, quindi un periodo complessivo di ventisei mesi fino alle elezioni che con il ballottaggio si sono concluse il 20 giugno scorso.
  Il comune usciva da una situazione particolare, perché si apprestava ad essere gestito da questa commissione straordinaria, ma aveva già vissuto un anno precedente di gestione commissariale ordinaria, a seguito delle dimissioni del sindaco e delle vicende giudiziarie che avevano colpito il comune di Battipaglia.
  Si presentava quindi davanti alla commissione un periodo, se guardato nella fase conclusiva, di gestione commissariale che si aggirava intorno ai tre anni, un periodo molto lungo per una città come Battipaglia che ha delle esigenze economiche, imprenditoriali e attività commerciali molto importanti e molto forti.
  La commissione si è posta subito questo obiettivo iniziale: adottare provvedimenti per le criticità emerse in fase di accertamento di indagine da parte della commissione d'accesso e cercare di tener vivo il tessuto socio-culturale aggregativo della città, che versava in una situazione di forte depressione.
  Questi sono stati i due filoni sui quali ci siamo mossi, partendo dai motivi dello scioglimento che si evincevano dalla relazione della commissione d'accesso ed erano essenzialmente legati all'organizzazione della struttura burocratica, al contrasto all'abusivismo edilizio, alla predisposizione di piani urbanistici, alla gestione del ciclo dei rifiuti, al recesso del comune dal Consorzio ASI, alle occupazioni abusive di immobili di proprietà comunale e ai terreni confiscati alla criminalità organizzata in località Taverna Maratea, agli appalti e ai lavori pubblici in generale.
  Questi erano i grandi temi toccati dalla commissione d'accesso e su questi abbiamo cercato di porre mano per affrontarli Pag. 5o quantomeno avviare un percorso che portasse alla riduzione di queste criticità.
  Il primo ambito di intervento ha riguardato la riorganizzazione della struttura burocratica. Abbiamo dovuto immediatamente rimuovere il dirigente dell'area tecnica, che era stato coinvolto nell'inchiesta che aveva portato allo scioglimento dell'ente, più gli APO coinvolti dall'indagine.
  In effetti tutto l'ufficio tecnico è stato toccato nelle varie posizioni apicali, il dirigente è stato acquisito all'esterno come consulente con l'articolo 110 del Testo Unico, attraverso una procedura complessa che ha visto coinvolto il Ministero dell'interno e la finanza locale, perché il comune di Battipaglia era in situazione di pre-dissesto, quindi non potevamo assumere o inserire nuove risorse umane, se non attraverso questa rigida procedura di controllo che prevedeva il parere favorevole del Ministero dell'interno, quindi c'era al momento la possibilità di acquisire una sola figura, che è stata acquisita nel settore dove più serviva.
  Le altre risorse apicali sono state incise attingendo dai funzionari che già lavoravano presso l'ente, cercando di effettuare un rinnovamento e di prendere figure che erano già all'interno, più giovani e più motivate. Tutta la struttura apicale dell'area tecnica è stata quindi ritoccata.
  La criticità maggiore che abbiamo verificato in questo settore è l'impossibilità di intervenire, malgrado un provvedimento di rigore così forte come quello dello scioglimento, su una rimodulazione del personale degli enti locali, soprattutto per un comune in pre-dissesto che ha vincoli molto rigidi e severi per attingere a risorse aggiuntive, cosa invece molto importante per un intervento del genere.
  Se infatti si vuole un'azione efficace di una commissione straordinaria in una gestione del genere, bisognerebbe dare da un punto di vista normativo o in via amministrativa delle indicazioni precise perché si possa incidere maggiormente sul turnover dei dirigenti, anche perché normativamente abbiamo avuto la possibilità di intervenire su persone con precedenti, abbiamo effettuato un turnover di tutti i dipendenti con precedenti o pregiudizi penali, però al di là dello schema imposto dalla normativa non si può andare.
  È quindi necessaria una maggiore elasticità quando si avviano questi tipi di gestione, se si vogliono ottenere migliori risultati e soprattutto un maggior distacco dell'apparato burocratico dall'ambito cittadino e dall'ambiente circostante.
  Abbiamo anche provato ad attuare azioni di forza, investendo le forze dell'ordine affinché ci fornissero notizie sulle segnalazioni che ci arrivavano in merito agli incarichi che alcuni funzionari avevano assunto all'esterno del comune presso soggetti terzi, cosa che, se provata, ci avrebbe consentito di rimuovere queste persone, perché veniva a cadere l'elemento fiduciario sul quale si fonda il rapporto di pubblico impiego.
  Gli accertamenti sono stati chiesti, ma le informazioni non sono ancora arrivate, immagino anche perché qualora vi siano profili di carattere penale, l'autorità giudiziaria li sottrae a qualsiasi utilizzo diverso da quello processuale, però sono in corso verifiche che potrebbero avere un esito nei prossimi mesi.
  È stato quindi rivisto il modello organizzativo, è stato accelerato il turnover fra i dipendenti soprattutto nelle aree a maggior rischio di corruzione, è stata avviata una serie di procedimenti disciplinari che per la prima volta hanno colpito anche dirigenti di area, sono stati fatti accertamenti di polizia sulle presenze in ufficio e sull'attività esterna che dirigenti e funzionari del comune avrebbero potuto svolgere. Per la prima volta per 50 dipendenti che avevano un tesoretto di ore non lavorate è stata avviata la procedura di recupero di queste ore, ed è stata prevista con gli altri enti della provincia con più di 50 mila abitanti una procedura di scambio in mobilità dei dirigenti, che non si è poi conclusa.
  Qui è infatti in itinere un discorso che riguarda le liste di mobilità di funzionari e dirigenti delle province, però è qualcosa che potrebbe essere utilizzato prossimamente. Pag. 6Per la prima volta è stata prevista una riduzione generalizzata delle indennità dei dirigenti, che la commissione ha deciso di ridurre del 30 per cento.
  L'attività di recupero delle condizioni di legalità è stata svolta con il massimo rigore possibile, questa commissione ha adottato un numero di delibere consistente, forse è una delle più produttive degli ultimi anni, avendo adottato 572 delibere, 188 con i poteri del consiglio, e una serie di regolamenti mirati a dettare norme più solide per garantire le attività dell'ente da eventuali interessi esterni o infiltrazioni, e una serie di protocolli volti a stimolare il rapporto con la cittadinanza e incrementare la partecipazione dei cittadini, soprattutto dei giovani e delle associazioni.
  Abbiamo attuato quindi il Contratto di fiume con i comuni vicini, per avvicinare l'ente alla possibilità di utilizzare questo strumento innovativo per la cui sottoscrizione abbiamo avviato un confronto con la provincia, e poi altri protocolli d'intesa per l'utilizzazione dei beni confiscati e altre situazioni di partecipazione della cittadinanza alla gestione amministrativa, come quella con Cittadinanzattiva che è stata importante per avvicinare la macchina amministrativa alle esigenze della cittadinanza.
  L'altro aspetto è il contrasto all'abusivismo edilizio. La relazione d'accesso faceva riferimento all'abbattimento di due capannoni di proprietà di una società del posto che aveva collegamenti con la criminalità organizzata. Abbiamo iniziato da lì a realizzare queste opere di abbattimento, ma non è stato facile, perché la resistenza degli uffici è stata veramente forte, adducendo ogni volta nuovi pretesti, dalla mancanza di fondi alle procedure da rinnovare.
  Ogni volta che l'interessato presenta un'istanza all'ente (questa è una caratteristica che riguarda molti procedimenti) e ha un procedimento amministrativo pendente, sebbene concluso, viene fatta una nuova istanza con cui parte di nuovo il procedimento. Anche in questo caso il procedimento ripartiva ogni volta, mentre abbiamo dovuto far capire che era concluso, che se il comune è certo dell'abbattimento, certi immobili vanno giù da soli, abbiamo adottato i provvedimenti e non è stato necessario intervenire, perché dopo un lungo iter il proprietario li ha abbattuti autonomamente, quindi senza costi.
  Abbiamo riscontrato questo anche in altre attività di demolizione sulla fascia costiera, quindi dimostrare concretezza non solo scoraggia ulteriori attività di abusivismo, ma trova spesso la collaborazione degli stessi «trasgressori» che concorrono con l'ente all'abbattimento.
  È stato abbattuto un chiosco che aveva una funzione simbolica e si trovava davanti al liceo scientifico Medi, è stata una delle nostre prime attività perché occorreva un segnale forte, il provvedimento di abbattimento è stato impugnato, ma quando il TAR non ha accolto la sospensiva abbiamo deciso di abbatterlo, mentre l’iter davanti al giudice è andato avanti per due anni e credo si stia concludendo in questi giorni, ma, se avessimo voluto aspettare l'esito conclusivo, il chiosco sarebbe ancora lì.
  Non conosco ancora la decisione del giudice, però mi sembra opportuno dare un segno concreto, perché era davanti alla scuola, erano i ragazzi e, al là della dimensione di questo edificio che era un chiosco per bar, il valore simbolico è stato molto forte, forse più di quello dei capannoni.

  PRESIDENTE. Lei ha fatto riferimento alla resistenza dei dipendenti dell'amministrazione di fronte alla vostra decisione di abbattere i capannoni abusivi. A cosa pensate sia riconducibile questa resistenza, ai legami con i proprietari ?

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). I proprietari in questo caso appartengono a una famiglia molto importante a Battipaglia, quindi nel paese...

  PRESIDENTE. Importante in che senso ?

Pag. 7

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). Molto importante imprenditorialmente, sono grossi imprenditori, quindi credo che derivi da questo e dal fatto che certe attività di abbattimento normalmente non vengono fatte, quindi c’è una resistenza mentale, ideologica.
  L'altro fatto era comprendere che l'aspetto economico non può essere sempre un ostacolo per questo tipo di attività, anche perché ci sono dei canali di finanziamento che consentono agli enti di recuperare le somme per gli abbattimenti. In ultima analisi l'abbattimento è sempre fatto in danno, quindi per abbattere il chiosco abbiamo speso 14.000 euro che dovrebbero essere risarciti dal responsabile, TAR permettendo.
  Questo non è stato l'unico caso in cui abbiamo dovuto costruire con i funzionari una mentalità nuova e più aggressiva nei confronti di certi fenomeni. I procedimenti avviati in materia di contrasto all'abusivismo sono stati 261, 127 sono state le ordinanze di abbattimento e particolare attenzione è stata rivolta agli operatori turistici. Nel comune di Battipaglia, che ha una bella costa e una bella pineta, purtroppo quasi tutti gli stabilimenti balneari hanno commesso abusi edilizi, quindi sono in corso indagini dell'autorità giudiziaria, noi siamo intervenuti emettendo provvedimenti di abbattimento e avviando la procedura di revoca delle concessioni demaniali.
  Lo stesso atteggiamento abbiamo adottato nei confronti dei campeggi che occupano la zona pinetata della fascia costiera, una zona in cui non è possibile questo tipo di attività dal punto di vista urbanistico, perché il piano regolatore non c’è ancora ma quell'area non può essere destinata a campeggio, quindi sono abusivi e la loro posizione è insanabile, per cui abbiamo dovuto adottare analoghi provvedimenti anche nei loro confronti.
  In tutti questi casi gli interessati hanno fatto ricorso al TAR che per il momento ha dato la sospensiva, consentendo loro di svolgere l'attività estiva, però il problema si porrà di nuovo a settembre, perché i provvedimenti ci sono e il TAR dovrà decidere nel merito.
  Alcune palazzine della fascia pinetata sono state colpite da questi provvedimenti e c’è stato anche qualche abbattimento volontario in seguito a provvedimenti che, se portati a termine, potrebbero consentire nel medio periodo di risanare una fascia e sottrarla a questo abuso.

  PRESIDENTE. Se posso fare un'altra domanda, avete registrato collegamenti tra la pratica dell'abusivismo edilizio e le infiltrazioni di tipo mafioso ?

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). Nel primo, l'abbattimento dei capannoni, c'era questo collegamento, perché la relazione d'accesso in questa marea di situazioni di abusivismo edilizio che caratterizzano il territorio di Battipaglia aveva individuato questi due capannoni perché i loro proprietari avevano dei legami di parentela...

  PRESIDENTE. Quindi l'importanza di questi imprenditori sta nel fatto che hanno legami non limpidissimi.

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). A noi risulta dalla relazione d'accesso...

  PRESIDENTE. Era per questo che mi chiedevo se le resistenze dell'amministrazione non fossero causate anche da questo collegamento.

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). In questo caso c’è anche questo collegamento, però l'atteggiamento era di par condicio, perché utilizzavano lo stesso atteggiamento con tutti. In questo caso c'era anche questo aspetto, sono approfondimenti che non riusciamo a fare Pag. 8all'interno d'ufficio, ma dalla relazione d'indagine era emerso questo profilo.
  Un'attività particolare è stata riservata al condono edilizio, e l'ufficio è stato potenziato perché risolvesse tutte le pratiche di condono necessarie per affrontare la situazione dei piani urbanistici, ci si è andati abbastanza vicino perché credo che le pratiche da risolvere siano un numero esiguo rispetto a quelle presenti all'inizio, quindi se l'ufficio continuerà con lo stesso ritmo, nel giro di un anno potrebbe risolvere tutte le pratiche di condono edilizio pendenti.
  L'altro aspetto che è emerso dalla relazione è la predisposizione dei piani urbanistici. Uno dei motivi dello scioglimento dell'ente rilevato dalla commissione d'indagine è stata la predisposizione degli strumenti urbanistici, in particolare degli atti propedeutici all'adozione del PUC.
  Anche qui erano stati individuati collegamenti con ambienti vicini alla criminalità organizzata, quindi ci siamo trovati di fronte alla necessità di annullare gli atti realizzati fino a quel momento. Ci siamo posti parecchie volte il problema, perché in un territorio come quello di Battipaglia è lo strumento principe nella lotta agli interessi della criminalità organizzata legata agli ambienti imprenditoriali, quindi è stata un'attività molto importante della provincia.
  A fronte della scadenza di una normativa regionale che prevedeva l'adozione dei PUC entro il 2015, anche se i rinvii in questo settore sono abbastanza frequenti, per consentire agli enti in difficoltà nell'adottare questi piani in vista della scadenza, abbiamo deciso di annullare gli atti, di preparare l'ente a qualsiasi tipo di richiesta e di avviare un percorso che riuscisse a individuare le linee programmatiche di un futuro intervento del PUC.
  Per dare il senso della partecipazione della cittadinanza alla predisposizione di questi strumenti, quindi per individuare un percorso di massima partecipazione abbiamo preso contatti con il gruppo G124 che il senatore Renzo Piano ha istituito al Senato, che si occupa di questioni urbanistiche a livello sperimentale, e abbiamo ottenuto che il primo gruppo di giovani che hanno partecipato a quell'attività venisse a Battipaglia con il loro coordinatore ad aiutare la cittadinanza a individuare le vocazioni della città e le linee sulle quali può muoversi.
  Hanno predisposto questo lavoro che ha visto anche una giornata dedicata all'illegalità organizzata, in cui questi professionisti si sono confrontati con la città, iniziativa che inizialmente ha riscosso un consenso generalizzato, ma poi, mentre i gruppi associazionisti dei giovani sono rimasti affezionati al progetto, qualcuno ha preferito prendere le distanze, come credo sia giusto perché la fase di realizzazione del PUC viene affidata alla politica.
  Si trattava solo di predisporre strumenti che non lasciassero il comune sprovvisto all'approssimarsi di una scadenza, evitando che venisse trovato impreparato o addirittura in procinto di commissariamento dalla provincia o dalla regione per la realizzazione di questi strumenti.
  Per gli incontri della cittadinanza è stata utilizzata la scuola De Amicis, un edificio al quale i battipagliesi tengono moltissimo perché è nato con la città, quindi la scuola di tutti i battipagliesi, che era rimasta chiusa per dodici anni e che dopo le verifiche effettuate dai nostri uffici tecnici abbiamo riaperto ed è stata destinata a luogo d'incontro per momenti culturali ed espositivi.
  Questo contenitore, che è stato molto utilizzato in questo periodo, è stato affidato in modo innovativo a tutti i dirigenti scolastici della città e a tutti gli istituti superiori, che hanno costituito un comitato scientifico, saranno i direttori artistici degli eventi da realizzarvi e fungeranno da raccordo tra i giovani, le associazioni e le famiglie.
  L'altro aspetto importante è la gestione dei rifiuti, ma la commissione non ha strumenti propri di indagine o di accertamento, cosa da potenziare creando collegamenti più stretti, perché abbiamo grandi possibilità nella fase dell'accertamento, ma quando ci insediamo come commissari abbiamo gli stessi poteri dei Pag. 9sindaci e della giunta, però, se deve essere fatta un'attività di risanamento, con qualche strumento in più il risultato potrebbe essere ancora più incisivo.
  Anche in questo caso partivamo da accertamenti fatti in altri momenti, e dalle notizie in nostro possesso emergeva una criticità legata a frequentazioni con la criminalità organizzata degli operatori che gestivano il servizio di spazzamento e ai quali la società Alba aveva affidato questo servizio. Si evinceva qualche riferimento alla criminalità organizzata, quindi abbiamo dapprima sostituito gli amministratori e alla scadenza del rapporto contrattuale abbiamo creato con la Multiservice le condizioni di gara per una più ampia partecipazione al servizio.
  Nel fare questo dispiace che qualcuno abbia adombrato che l'attività della commissione possa essere vista come una turbativa d'asta, laddove creare le condizioni per una maggiore partecipazione può generare un'ipotesi di turbativa d'asta.
  Abbiamo fatto svolgere una nuova gara, che in un primo momento è stata vinta da un'altra società, successivamente, quando abbiamo fatto la gara di più lungo periodo avvalendoci della stazione appaltante presso il Provveditorato opere pubbliche, la Multiservice ha partecipato alla gara e ha vinto. Noi abbiamo chiesto la certificazione antimafia, ma l'impressione che abbiamo avuto è che questi collegamenti emersi in sede di indagine riguardassero più gli operatori del territorio, cioè questa società cooperativa, più che usare i propri soci, utilizzava gente del posto che svolgeva questi servizi, persone non direttamente collegate, quindi magari questa società Multiservice non ha questo problema, però non è stata acquisita la certificazione antimafia, quindi non avevamo gli strumenti ulteriori per muovere ulteriori addebiti.
  Potevamo però incidere sulla presenza sul territorio degli operatori ecologici che svolgevano il servizio, quindi abbiamo richiesto un atto di responsabilità da parte dei dipendenti affinché allontanassero le persone note con nome e cognome che avessero qualche pregiudizio.
  Per farlo abbiamo previsto una riduzione del numero dei dipendenti allo spazzamento, che da trenta sono passati a sedici. Questo ha consentito un notevole risparmio, che si è concretizzato nel canone che l'ente pagava che con altri accorgimenti si è ridotto di quasi 900 milioni di euro, quindi un risparmio ma anche la necessità di mettere degli argini all'impiego di persone eventualmente collegate alla criminalità organizzata.
  Nonostante questo tentativo di bloccare, la pressione per ampliare il numero delle persone dedicate allo spazzamento e riportarle a trenta è stata molto forte, le società che gestivano questo servizio hanno avuto difficoltà e si sono lamentate della situazione, hanno fatto capire di non possedere gli strumenti per arginarla, tanto che abbiamo dovuto adottare un provvedimento straordinario che ci espone a qualche rischio risarcitorio: abbiamo bloccato il turnover previsto, per impedire che consentisse di inserire queste persone che noi ritenevamo controindicate.
  Questi provvedimenti non sono tipizzati e quindi si rischia di rimetterci sotto il profilo risarcitorio, però abbiamo ritenuto di farlo e di tenere lontane queste persone.
  Abbiamo notato anche l'affidamento di servizi sempre alle stesse imprese. Malgrado ricorressimo alla stazione appaltante, un soggetto terzo, presso il Provveditorato opere pubbliche, la partecipazione a queste gare riguardava sempre le stesse persone. Abbiamo cercato di creare un ufficio gare interno, assegnandovi una nostra persona sovraordinata, assegnata al comune dalla stazione appaltante, che ha cercato di seguire queste procedure interloquendo con la stazione unica appaltante, però quando partecipano sempre le stesse il problema evidentemente sta fuori, non all'interno.

  PRESIDENTE. La devo invitare alla sintesi, perché i nostri tempi purtroppo sono limitati....

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia Pag. 10(SA). Volevo solo dire che abbiamo adottato un criterio di rigidità anche nei confronti dei collaboratori che abbiamo coinvolto in questa gestione. Come la selezione che abbiamo svolto all'inizio con la prefettura per i nostri collaboratori prevede uno screening molto severo, per cui chi aveva qualche precedente o qualche piccolo pregiudizio non entrava a far parte della squadra, così quando si è verificato nel corso dell'attività abbiamo pregato queste persone di allontanarsi.
  Così abbiamo fatto con il responsabile che avevamo messo a capo della società che si occupava dei rifiuti, che ha dato le dimissioni quando è stato coinvolto in un procedimento giudiziario con avviso di garanzia, però gli esiti sono tali che pare possa essergli riaffidato il servizio.
  La stessa cosa avevamo fatto con il dirigente di area che avevamo portato noi, che ha avuto un avviso di garanzia nell'ultimo mese di attività, ha presentato le dimissioni, ma non c’è stato il tempo per effettuare la sostituzione...

  PRESIDENTE. Era quello a capo dell'ufficio tecnico ?

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). Sì, era quello a capo dell'ufficio tecnico.

  PRESIDENTE. Che avviso di garanzia ha ?

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). Subito dopo ferragosto, per necessità legate alla raccolta dell'indifferenziata, c’è stata un'emergenza e ha firmato una proroga.
  Dietro questa proroga però c'era un'attività di alcuni dipendenti dell'ufficio che interloquivano con la ditta, dipendenti che abbiamo rimosso. La proroga può anche starci in un momento di emergenza, ma questa parte della burocrazia locale aveva avuto questa interlocuzione.
  Abbiamo adottato il Piano di rimodulazione e oggi le partecipate (ne abbiamo chiuse alcune) con le ultime attività di accorpamento potrebbero tranquillamente ridursi ad una, con un enorme vantaggio sia organizzativo che economico, nel rispetto delle indicazioni che abbiamo avuto dalla Corte dei conti per l'attuazione del Piano di riequilibrio pluriennale.
  Abbiamo constatato la resistenza degli uffici anche per quanto concerne le occupazioni abusive di immobili del comune da parte di famiglie appartenenti alla criminalità organizzata, abbiamo faticato non poco per far comprendere che questi immobili dovevano essere sgomberati, ma alla fine ci siamo riusciti, soprattutto quando hanno arrestato un ex consigliere comunale che si occupava di politiche abitative ed era il referente di queste famiglie. A questo punto quella resistenza è caduta, e utilizzando i nostri vigili, senza ricorrere alle forze alla forza pubblica, quindi senza spese particolari abbiamo liberato questi immobili da venti nuclei familiari.
  Su queste situazioni gravi anche per le casse dell'ente non abbiamo però mai registrato una presa di posizione a livello locale, nessuno ha mai denunciato o sottolineato queste cose, e nessuno ha sostenuto....

  PRESIDENTE. La popolazione come vi ha accolto ?

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). All'inizio sicuramente con grande diffidenza, venivano già da un anno di commissariamento, ma l'altra fase del nostro progetto era quella del coinvolgimento, quindi non abbiamo tenuto la commissione barricata nelle stanze comunali, ma abbiamo aperto le stanze del comune ai giovani e alle associazioni, sui beni confiscati abbiamo fatto un lavoro incredibile e le associazioni hanno preso possesso dei beni confiscati, l'associazione Don Diana il 4 luglio scorso ci ha assegnato una menzione speciale nell'ambito Pag. 11del loro premio nazionale, quindi i giovani e le associazioni ci hanno sicuramente seguito.
  In altri settori ci sono stati parecchi «no», in questi tre anni a Battipaglia non si è più costruito, non ci sono state più varianti, eppure c'erano iniziative e progetti, però in un comune già gravemente colpito dal fenomeno della cementificazione abbiamo preferito non modificare i piani esistenti e lasciarli alla futura amministrazione e alla futura programmazione, per avere un quadro più chiaro della situazione. Questa importante operazione di recupero delle strutture senza un accompagnamento è stata comunque veramente deludente.
  Dalla relazione d'accesso si evinceva un interesse a livello di consiglio comunale su un bene confiscato su cui c'era una procedura di acquisizione da parte del comune per via civilistica, cioè il comune rivendicava la proprietà nei confronti di un soggetto non camorrista che si riteneva proprietario e ha vinto la causa, quindi avrebbe potuto acquisire questo bene a titolo di acquisizione civile. Contemporaneamente si è svolto il procedimento penale, conclusosi in Cassazione con l'acquisizione al patrimonio di questo bene gestito da una famiglia di camorristi. Noi avevamo il dilemma se insistere davanti al giudice penale per contrastare la confisca oppure acquisirlo come provento dall'attività illecita.
  Sentendo anche i magistrati per le vie brevi e avendo capito che ci potevano essere degli interessi particolari sotto, abbiamo preferito tenerci questo bene come provento di attività criminali, quindi confiscato alla criminalità organizzata. Non tutti la vedono così, perché può avere anche un risvolto economico e può essere importante per l'ente utilizzarlo per risolvere questioni di bilancio. Avendo anche sentito i magistrati su questo, ci è sembrato opportuno insistere su questa strada, ma gli interessi potevano anche essere altri.
  Per quanto concerne gli appalti dei lavori pubblici abbiamo portato avanti progetti che avevamo trovato bloccati, riguardo al PIU Europa siamo arrivati ad aprile 2014 quando la fine del 2014 era il termine di completamento delle opere e abbiamo trovato un'opera ferma, per la cui realizzazione mancava il contributo comunale, 2.700.000 euro di copertura.
  Non sappiamo come è nata, ma sappiamo che ci sono delle indagini su questa attività per come è stata voluta, però non avevamo elementi concreti, l'ente aveva bisogno di queste risorse, quindi abbiamo costruito un percorso con la regione e abbiamo trovato la copertura, una parte delle opere è stata realizzata, il resto verrà fatto in seguito, perché è prevista la prosecuzione di quest'attività con la nuova programmazione, dando vigore a quell'attività con la solita costruzione di parcheggi e di garage, siglando convenzioni con l'INPS.
  La relazione d'accesso vi ha dedicato parecchie pagine, quindi per eliminare un altro elemento di criticità abbiamo pensato di mettervi l'INPS oltre a un'associazione teatrale e di dare maggiore contenuto a queste cose.
  Vi è infine la risoluzione del contratto con la CPL Concordia, che avevamo fatto prima delle note vicende giudiziarie apprese dai giornali, però già prima c'erano delle criticità nella costruzione del processo, dove per la fornitura di illuminazione un'indicazione del consiglio comunale prevedeva di mantenere l'internalizzazione del servizio effettuato da Alba, mentre la giunta contro il parere del consiglio comunale aveva ritenuto di esternalizzarlo, quindi c'era questo vizio clamoroso sul quale nasceva tutto questo apparato, per cui abbiamo ritenuto di annullare tutta l'attività. Poi c’è stata tutta la vicenda penale che conoscete, che però non ha riguardato Battipaglia.
  Nell'ambito dei lavori pubblici vi è anche l'attività sugli impianti sportivi. Lì mancavano anche i fondi per la ristrutturazione di questi impianti, abbiamo scoperto solo dopo aver cambiato i dirigenti che molti degli impianti non rispettavano le norme per l'agibilità e venivano gestiti da società riconducibili a personaggi vicini alla criminalità locale, quindi abbiamo Pag. 12dovuto chiudere gli stadi perché c'era un'apertura generalizzata sotto il controllo di altre persone.
  Abbiamo solo scoperchiato la pentola e non abbiamo avuto il tempo di porre mano a questa situazione, che comunque va affrontata con il recupero sotto il profilo della sicurezza anche della legalità nell'utilizzazione di queste strutture, dove c'era chi non pagava il canone e l'utilizzo da parte di persone criticabili che ne avevano libero accesso.
  Un altro aspetto importante è la depurazione. Abbiamo affidato le gare per la depurazione, quindi i lavori sono pronti. Si tratta di un argomento importante e abbiamo adottato tantissime ordinanze per bloccare i divieti abusivi di scarichi nel fiume Tusciano, su cui pende una serie di ricorsi.
  La situazione finanziaria è ovviamente tutta sub iudice, in accordo con il Ministero abbiamo deciso di proseguire la strada del risanamento e del riequilibrio finanziario, abbiamo fatto parecchie verifiche e la successiva legislazione più favorevole ci ha dato ragione, perché non c'erano le condizioni per arrivare al dissesto, quindi abbiamo proseguito con la Corte dei conti il processo di attuazione del Piano di riequilibrio, che adesso si può spalmare anche sul trentennio ottenendo un po'di ossigeno in più per pagare questi debiti che durante la nostra gestione si sono aggravati.
  Quando siamo arrivati c'era infatti un disavanzo di 23 milioni di euro, in questa fase si è aggiunto l'accertamento straordinario dei residui passivi che la legge ci ha imposto e abbiamo trovato altri 10 milioni, oltre all'accantonamento per i fondi vincolati, tutti ulteriori pesi che si aggiungono al nostro disavanzo. Malgrado questo peso di 15 milioni di euro in più, il disavanzo è leggermente sceso rispetto a quello che abbiamo trovato.
  Abbiamo ridotto tutti i fitti passivi, in particolare quello che riguardava un ufficio pubblico, un centro per l'impiego per cui il comune pagava un affitto di 84.000 euro all'anno (7.500 euro al mese) per alloggi privati (forse neanche a Roma, a Piazza Navona), quindi con la collaborazione della provincia abbiamo trasferito questi uffici nelle strutture comunali conseguendo questo ulteriore risparmio.
  Tralascio le iniziative della promozione, che però è stato molto importante perché ha consentito alle persone di partecipare. Qual è stato il risultato di tutto questo ? La gestione dei beni confiscati è un ottimo risultato, la partecipazione alla vita collettiva è un ottimo risultato.
  Malgrado le varie difficoltà abbiamo portato avanti il nostro progetto ottenendo risultati che ci sono stati riconosciuti da più parti. Ovviamente ci sono anche le critiche, perché le cose da realizzare sono tante, ma un aspetto merita di essere sottolineato: la resistenza dell'ambiente, il non aver accettato questo scioglimento.
  Credo che questo sia stato un limite, un'occasione persa per la città. Loro non hanno riconosciuto e hanno criticato fino all'ultimo con gli impresentabili...

  PRESIDENTE. Abbiamo ricevuto una lettera...

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). Se vuole, le mostro una vignetta... quindi il fatto di non riconoscere e non prendere coscienza di quei pochi motivi che però vanno isolati, salviamo le cose buone ma isoliamo e sottolineiamo gli aspetti negativi.
  Se invece si nega tutto con questo negazionismo di cui lei più volte ha parlato e di cui ci siamo resi testimoni, ribadendo che la grande criticità della situazione riscontrata a Battipaglia è il negazionismo imperante, che è il male profondo di questi enti, il non riconoscere che il condizionamento c’è, sia pure in una parte isolata del tessuto sociale ed economico che può essere asportata senza particolari preoccupazioni, il riconoscimento pubblico perché in privato...

  PRESIDENTE. Si sussurra.

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la Pag. 13provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). In quello privato si sussurra, e non poco.
  Voglio ricordare un episodio che forse è il caso di segretare...

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (La Commissione concorda. I lavori procedono in seduta segreta indi riprendono in seduta pubblica)

  ANDREA VECCHIO. Due considerazioni. Il dottore avrà un contratto particolare con la Duracell, che gli permette di mettere questa foga nel lavoro e nell'esposizione che ci ha fatto, si vede che c’è la passione dell'uomo piuttosto che il raziocinio...

  PRESIDENTE. Anche il raziocinio !

  ANDREA VECCHIO. Anche il raziocinio, ma la passione dell'uomo prevale, e questo è un merito che non ho riscontrato in molti altri commissari che abbiamo ascoltato, perché si limitano a fare il lavoro burocraticamente asettico, senza mettere un dito per vedere se l'acqua è tiepida, fredda o calda, quindi questo è un complimento che le volevo fare.

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). La ringrazio.

  ANDREA VECCHIO. Seconda considerazione: emerge con chiarezza, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la legge sullo scioglimento dei comuni è una legge inutile...

  PRESIDENTE. Ha bisogno di qualche cambiamento.

  ANDREA VECCHIO. È una legge inutile, bisogna che sia radicalmente revisionata perché quando l'amministrazione comunale è sospettata di qualcosa è tutto il territorio connettivo del comune, tutta la popolazione che contribuisce a creare questi elementi di criticità.
  Il signor prefetto è partito da questo assunto: la cosa più importante è che la macchina burocratica sia rivoluzionata dalla A alla Z, si faccia una legge speciale perché i dipendenti comunali vanno integralmente licenziati dal primo usciere all'ultimo dirigente, vanno sottratti dall'essere impiegati in altre funzioni pubbliche, perché sono un germe che inquina le altre cose, perché la mafia e la criminalità utilizzano la burocrazia come grimaldello per aggredire le amministrazioni, e la politica eletta democraticamente in questi ambienti sappiamo come funziona.
  Noi ci riempiamo la bocca della democrazia, ribadendo che è il popolo che deve decidere, è la gente che deve autoamministrarsi, e dal punto di vista concettuale potrebbe essere corretto, ma dal punto di vista fattuale è una enorme frana, perché nella popolazione c’è una piccola percentuale di persone che ragionano bene e un'altissima percentuale di persone che vanno a rimorchio di idee più facili da praticare, che non hanno niente a che vedere con la democrazia e con l'onestà.
  Propongo quindi a questa Commissione di riscrivere la legge sulla gestione delle amministrazioni sciolte per mafia in maniera seria, perché ci riempiamo la bocca di falsi populismi per proteggere questa o quell'altra categoria, mentre bisogna mettere giù la maschera !

  PRESIDENTE. Anch'io ringrazio il vice prefetto e tutta la commissione per l'audizione che è stata interessante e dimostra il serio lavoro da voi svolto, pur in assenza di alcuni strumenti che riteniamo debbano essere dati alle commissioni straordinarie. Se ci volete lasciare un po'di materiale, noi vi saremmo grati (compresa la vignetta).

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). È significativa di questa Ode a Battipaglia, questo disconoscimento dopo la questione degli impresentabili. Questa è Pag. 14opera di un battipagliese che nella vita fa tutt'altro, disegna vignette per diletto.

  PRESIDENTE. Tra l'altro noi a Battipaglia abbiamo trovato soltanto candidature che non avevano applicato la legge Severino, quindi non c'entra il Codice della Commissione, abbiamo supplito ad una carenza di strumenti che dovrebbero essere utilizzati dalle commissioni elettorali, le quali a loro volta hanno a disposizione troppo poco tempo...

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). Perché lì bisognerebbe incidere prima.

  PRESIDENTE. Esattamente, comunque lo diremo al sindaco neo eletto. La campagna elettorale si è svolta serenamente ?

  GERLANDO IORIO, già coordinatore della commissione straordinaria per la provvisoria gestione del comune di Battipaglia (SA). La campagna elettorale si è svolta abbastanza serenamente, con qualche presenza nei comuni di persone così, che ci è stata segnalata e quindi abbiamo avviato un'indagine interna, ma sono cose che succedono in tutti i comuni.
  Per quanto riguarda il supporto anche a livello di conferenze permanenti bisogna pensare che molti degli interessi oggi presenti a livello locale soprattutto nei settori economicamente più interessanti (mi riferisco ai rifiuti e ai servizi socio-assistenziali che la dottoressa Ferrara ha seguito da vicino) riguardano attività che oggi vengono prevalentemente svolte in ambiti diversi da quelli del comune, negli SDO, dove le commissioni si trovano comunque in difficoltà, e segnalare delle irregolarità significa essere in completa disarmonia e in minoranza.
  Avere un sostegno per far capire anche agli altri che può essere un'occasione, perché se c’è difficoltà in un comune vicino come Battipaglia anche gli altri non possono stare meglio, quindi è un'occasione anche per i comuni vicini, e riuscire a trasmettere le difficoltà e le criticità riscontrate in un comune passato al setaccio da una Commissione d'indagine anche negli ambiti può essere utile. La Conferenza permanente potrebbe essere l'ideale per fare questo percorso.

  PRESIDENTE. Che troverebbe molta resistenza. Grazie davvero. Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta, sospesa alle 15.15, riprende alle 15.20.

Audizione del sindaco di Battipaglia (SA), Cecilia Francese.

  AVVERTENZA: Con riferimento al presente punto all'ordine del giorno, in data 3 agosto 2016, la Commissione ha stabilito, ai sensi degli articoli 12, comma 1, e 20 del Regolamento interno, di procedere esclusivamente alla pubblicazione del resoconto sommario, fatte salve future deliberazioni al riguardo.

  La seduta termina alle 16.10.