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Resoconti stenografici delle audizioni

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XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti

Resoconto stenografico



Seduta n. 210 di Mercoledì 10 gennaio 2018

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Braga Chiara , Presidente ... 3 

Esame della proposta di relazione sui consorzi e il mercato del riciclo (relatori: on. Braga, on. Cominelli, on. Zolezzi) (Esame e rinvio) :
Braga Chiara , Presidente ... 3 
Zolezzi Alberto (M5S)  ... 4 
Braga Chiara , Presidente ... 4 

Esame della proposta di relazione sul fenomeno degli incendi negli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti (relatori: on. Braga, sen. Arrigoni) (Esame e rinvio) :
Braga Chiara , Presidente ... 4 
Puppato Laura  ... 5 
Braga Chiara , Presidente ... 5 
Puppato Laura  ... 5 
Braga Chiara , Presidente ... 6 
Orellana Luis Alberto  ... 6 
Braga Chiara , Presidente ... 6 
Puppato Laura  ... 6 
Braga Chiara , Presidente ... 6 
Puppato Laura  ... 6 
Braga Chiara , Presidente ... 7

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
CHIARA BRAGA

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

  (Così rimane stabilito).

Esame della proposta di relazione sui consorzi e il mercato del riciclo (relatori: on. Braga, on. Cominelli, on. Zolezzi).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'esame di due proposte di relazione, sulle quali la Commissione ha lavorato nell'attività di indagine nei mesi scorsi, di cui propongo, solo per ragioni pratiche inerenti alla discussione, un'inversione nell'ordine di esame oggi.
  Cominciamo, dunque, con la proposta di relazione sui consorzi e il mercato del riciclo. I relatori sono la presidente, che vi parla, l'onorevole Cominelli e l'onorevole Zolezzi.
  Ricordo che l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi ha convenuto sull'opportunità di predisporre una relazione su questo oggetto. Insieme agli altri relatori ho quindi presentato una proposta di relazione, che sarà distribuita a tutti i componenti della Commissione via e-mail. Il termine per la presentazione delle osservazioni e delle proposte di modifica è fissato per le ore 20 di mercoledì 24 gennaio 2018 al fine di consentire la votazione finale della relazione nella giornata di martedì 30 gennaio.
  Come avranno modo di vedere i colleghi, la relazione, per la quale ringrazio del lavoro di stesura ed elaborazione il dottor Battarino, il dottor Farì e il tenente colonnello Spatarella, i quali hanno collaborato a questa specifica relazione, fa un inquadramento del tema del mercato del riciclo, in particolare per quello relativo alla presenza e all'attività dei consorzi, approfondendo alcune filiere e alcune questioni, nonché criticità e opportunità, che abbiamo rilevato, anche in relazione all'evoluzione del quadro normativo di questi anni e all'evoluzione che ci si appresta a definire a livello europeo con la revisione delle direttive sui rifiuti e il pacchetto sull'economia circolare.
  Abbiamo dedicato una parte interessante anche all'approfondimento di alcune filiere improprie, in cui abbiamo riscontrato la presenza di alcuni fenomeni illeciti, che sono stati anche oggetto di audizioni specifiche svolte dalla Commissione. La relazione, che risulta abbastanza snella nella sua struttura, si chiude con delle conclusioni in cui, sostanzialmente, si individuano alcuni punti di riflessione sui quali la Commissione prova a dare anche qualche indicazione rispetto alle necessità di rafforzamento nell'ottica di un eventuale, prossimo intervento normativo.
  Considerando l'organizzazione dei lavori della Commissione, penso che i tempi che ci siamo dati per la presentazione di eventuali emendamenti ci possano consentire di raccogliere le osservazioni dei colleghi e di capire come licenziarla, appunto, entro la fine di questo mese, tenendo conto – lo vedremo poi in sede di ufficio di presidenza – che abbiamo anche una serie di altre relazioni impegnative a cui dedicare Pag. 4 la nostra attenzione. Se non ci sono interventi, do la parola a uno dei relatori, l'onorevole Zolezzi.

  ALBERTO ZOLEZZI. Ringrazio anch'io tutti quelli che hanno lavorato a questo testo. C'è stato un lavoro di audizioni importante, che ha portato comunque a elaborare un documento che potrà fare maggior chiarezza su tutta la filiera del riciclo. Segnalo una colpa mia come relatore: su alcuni aspetti stavo facendo alcune riflessioni, che non sono ancora finite nel momento in cui parlo, per cui mi riservo di portare – poi, vedremo in che forma – qualche ulteriore proposta di modifica legata, per esempio, al consorzio e, più in generale, ai possibili conflitti di interessi nonché ad alcuni aspetti di controllo ed economici. Grazie.

  PRESIDENTE. Bene. Se non nessun altro chiede di intervenire, rinvio il seguito dell'esame ad altra seduta.

Esame della proposta di relazione sul fenomeno degli incendi negli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti (relatori: on. Braga, sen. Arrigoni).

  PRESIDENTE. Passiamo quindi al secondo punto del nostro ordine del giorno, che riguarda l'esame della proposta di relazione sul fenomeno degli incendi negli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti. L'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi ha convenuto sull'opportunità di predisporre una relazione su questo oggetto. Comunico che, insieme all'altro relatore, il senatore Paolo Arrigoni, ho presentato una proposta di relazione che sarà distribuita a tutti i componenti della Commissione via e-mail. Il termine per la presentazione delle osservazioni e delle proposte di modifica è fissato per le ore 20 di martedì 16 gennaio al fine di consentire la votazione finale della relazione nella giornata di mercoledì 17 gennaio.
  Spendo due parole su questo tema che, come abbiamo visto anche in questi giorni, è particolarmente caldo e di attualità. Ricorderete che la Commissione, all'inizio dell'anno, sotto la presidenza dell'onorevole Bratti, aveva avviato un lavoro di analisi di questi fenomeni ripetuti, cioè degli incendi che hanno riguardato impianti di trattamento rifiuti. Con questa relazione siamo in grado di presentare il primo monitoraggio su scala nazionale di questo fenomeno, avendo incrociato, appunto, i dati che abbiamo reperito dalle varie agenzie ambientali e dalle procure della Repubblica interessate, per cui restituiamo un lavoro completo che, in qualche modo, conferma – non voglio anticipare troppo i contenuti – l'ipotesi iniziale, cioè l'opportunità di guardare a questi episodi non come a singoli eventi, ma come ad un fenomeno caratterizzato da alcuni aspetti su cui è bene prestare attenzione.
  Nella relazione, oltre a questo lavoro prezioso di inquadramento e di sistematizzazione dei dati, ci sono una serie di approfondimenti tematici, svolti nei vari sopralluoghi durante le missioni condotte (ricorderete le ultime, all'inizio del mese di dicembre, svolte in Lombardia). Credo che anche con questi focus di approfondimento contribuiscano certamente a dare un quadro più completo e articolato.
  Anche in questo caso, la relazione si conclude con una parte di indicazioni e di rilevazione di questioni e temi che, forse, può aiutare a leggere meglio questo fenomeno. Credo che l'utilità – questa è la proposta che vi faccio – di accorciare, per questa relazione, i tempi di approvazione sia legata anche al fatto che, essendo questo un tema di attenzione particolare in questo periodo ed essendo anche costruito su dati sostanzialmente certi e definiti (che ci hanno fornito le agenzie ambientali e le procure della Repubblica), possiamo in qualche modo contenere i tempi per la fase emendativa ed impegnarci, se ci riusciamo, ad approvarlo, appunto, la prossima settimana, quando molti di noi saranno anche coinvolti nell'attività d'Assemblea nella giornata del 17 gennaio.
  Per questa relazione, ringrazio nuovamente il dottor Battarino e la dottoressa Massimi, che hanno fatto un lavoro in tempi rapidi per consegnarci questo prodotto Pag. 5 interessante. Do la parola alla senatrice Puppato.

  LAURA PUPPATO. Vorrei chiedere una cosa, presidente. Non ricordo il giorno in cui abbiamo definito i relatori per questa specifica relazione sugli incendi e non ho presente se abbiamo definito ciò in sede di ufficio di presidenza: non lo ricordo.

  PRESIDENTE. È stato deciso, come di prassi, su indicazione del presidente, quindi...

  LAURA PUPPATO. Lo chiedo perché, di solito, ciò viene discusso in sede di ufficio di presidenza. Comunque, va bene, nel senso che è senz'altro opportuno che ci siano due figure autorevoli come le vostre a rappresentare il lavoro perché penso che questa sia una delle relazioni che avrà maggior seguito nella prossima legislatura, in termini di conseguenze legislative e normative.
  Vorrei però capire di più sui tempi dell'approvazione: va bene la fretta, però su questo specifico tema, secondo me, è opportuno che si faccia un lavoro molto approfondito.
  Mi riservo di leggere la relazione – che non ho potuto neanche leggere – e vorrei che si capisse ora quali sono stati i contributi documentali. Ricordo i contributi di altra natura perché abbiamo audito qui i soggetti, però vorrei si capisse quali sono stati i contributi documentali che hanno permesso la stesura di questa relazione. Dico ciò nello spirito, appunto, nella necessità di approntare una relazione che metta in luce gli elementi da modificare a livello normativo e legislativo, che credo sia il compito primario nostro, ma anche perché noi siamo nella condizione di poter mandare questa relazione come effettivo aiuto e contributo alle procure, che si stanno occupando in tutta Italia delle decine e decine di incendi che si vanno verificando, con una situazione ben più grave di quando avevo indicato personalmente l'ipotesi di aprire una relazione su questo tema.
  Quell'allarme era nato, come tutti i colleghi ricordano, dalla problematica di Pomezia e si è poi allargato a macchia d'olio in una quantità numerica davvero spaventosa, oltretutto con allarmi che stanno mettendo in discussione la stessa ipotesi di potenzialità di copertura degli impianti di riciclo e smaltimento dei rifiuti, con un rischio reale per le aziende serie che in questo settore lavorano e che si potrebbero trovare domani mattina completamente esposte al rischio di un attacco da parte della «malavita», che si presenta in modo anomalo rispetto al passato.
  Non so se questa è anche la vostra opinione, ma credo che questo sia anche il momento di aprire un minimo di dibattito sul tema, se è vero che, tra l'altro, questa quantità di incendi sia legata, per certi aspetti, come conseguenza, ad una effettiva efficacia della legge sugli ecoreati, cioè se la nuova legge sia stata davvero efficace rispetto alla tematica dei delitti ambientali. Dico ciò perché se anni fa, cioè prima del 2015 e della legge n. 68, si poteva supporre che certi fatti restassero impuniti sotto altra forma (smaltimento del rifiuto, riciclaggio in forme inadeguate e via dicendo), oggi, in realtà, ciò avviene esattamente con la «formula» degli incendi appiccati, i quali sono quasi sempre divampati in capannoni che devono essere revisionati o non hanno né il certificato antincendio, né le dotazioni di qualità per essere effettivamente adibiti allo scopo per cui vengono utilizzati.
  Credo quindi che sia importante inserire in questa relazione il fatto che la normativa esistente, se da una parte ha tolto di mezzo tutta una serie di sistemi di smaltimento illeciti per quanto riguarda i rifiuti, in particolare i tossico-nocivi e speciali, dall'altra ha aperto nuove strade sulle quali dovremo prevedere, come politica nazionale, degli interventi.
  Anche da questo punto di vista spero che la relazione sia sufficientemente corposa e approfondita da permettere, effettivamente, l'avvio di una seria valutazione in questo senso da parte degli organi preposti del Ministero, ma anche – perché no – delle stesse procure, in relazione, per esempio, agli impianti antincendio.
  Sarebbe opportuno, in questi ulteriori due mesi in cui l'operatività del Parlamento non sarà possibile, prevenire – nelle forme Pag. 6in cui è comunque possibile un intervento – e attivarsi per evitare che si producano e si moltiplichino rischi di questo genere, con tutti gli annessi e connessi, essendo la gente molto preoccupata laddove l'incendio si verifica. Grazie.

  PRESIDENTE. Do la parola al senatore Orellana.

  LUIS ALBERTO ORELLANA. Anch'io sono in buona parte d'accordo con la collega Puppato: diamoci come obiettivo queste date e il voto finale per il 17, però se poi verifichiamo che la data più consona dovesse diventare, per esempio, il 30 gennaio, potremmo magari riaprire i termini. Credo che ciò non dovrebbe creare alcun grande problema alla Commissione, dato che abbiamo già previsto di rivederci il 30 per l'esame dell'altra relazione. Comunque sia, anche fare il possibile per chiudere il 17 mi sembra un buon obiettivo, ma questo è stato già detto. Di fatto, questo è il primo monitoraggio nazionale sul fenomeno, quindi c'è una grande attesa da parte dell'opinione pubblica che, giustamente, su questo aspetto è molto preoccupata.
  Vengo da un territorio particolarmente colpito e la Commissione è stata a Mortara (in realtà, c'è stato un caso recentemente, a Corteolona e Genzone, che non rientrerà in questa relazione e che forse non vi sarebbe rientrato anche se avessimo avuto i termini aperti in quanto non si tratta neanche di un impianto di trattamento dei rifiuti bensì di rifiuti accumulati in maniera abusiva).
  Come terzo obiettivo, abbiamo capito anche effettivamente l'importanza di dare indicazioni per un futuro intervento legislativo. Per tutte queste ragioni, confermo l'idea di darci «questo obiettivo», così come proponeva la presidente, ma non diciamo ciò in maniera perentoria e rivalutiamo il discorso lo stesso 17 gennaio: se ce la sentiamo tutti, chiudiamo, altrimenti valutiamo la nuova data del 30.

  PRESIDENTE. Vi ringrazio. La relazione vi verrà trasmessa immediatamente, quindi avrete modo di prenderne conoscenza e di valutare come è stata costruita e ragionare anche sui termini. In tal senso, la proposta fatta tiene conto anche di com'è stata costruita la relazione. Certamente, infatti, questa relazione ci consente di restituire un quadro basato su dati certi, che ci sono stati forniti da due tipologie di soggetti prevalentemente (anche perché, per alcuni casi, ne abbiamo sentiti anche altri). Questi dati certificati ci consentono forse anche di capire qualcosa di più su questi fenomeni per uscire, al netto delle indagini in corso, almeno dal campo delle ipotesi e capire di che cosa stiamo parlando. Peraltro, sull'opportunità di un rapporto positivo con le procure, visto che ne abbiamo parlato, colgo l'occasione anche per informare la Commissione che oggi abbiamo ricevuto una comunicazione dal procuratore generale della Corte di cassazione, il quale ci manifesta interesse per il lavoro svolto dalla Commissione. Certamente questo è uno dei casi e degli ambiti su cui possiamo svolgere anche la nostra attività informativa, basata, appunto, sul lavoro di indagine che abbiamo effettuato. Se siete d'accordo e se non ci sono altri interventi, io rimanderei...

  LAURA PUPPATO. Le chiederei, presidente, di farci avere, oltre alla relazione, anche i documenti pervenuti sulla relazione stessa.

  PRESIDENTE. Naturalmente, come tu sai, non è prassi mandare tutti i documenti via mail ai colleghi. I documenti che sono stati oggetto sono depositati in archivio e sono peraltro puntualmente citati; diventa un lavoro impegnativo fornire tutti i documenti acquisiti ai colleghi. C'è comunque la massima disponibilità – come sempre – da parte dell'archivio a fornire i documenti, fatta salva la necessità di capire se alcuni possano essere trasmessi...

  LAURA PUPPATO. Il problema è che non ci sono lavori d'Assemblea durante questo mese, quindi noi veniamo sostanzialmente a Roma per questa Commissione. Mi chiedo quindi se riusciamo ad avere questi documenti, visto che non si tratta di una massa tale. Dico ciò perché se Pag. 7si tratta di pochi documenti possiamo fare questo sacrificio per inviarli. Insomma, non mi sembra una cosa così...

  PRESIDENTE. Propongo di rimandare questa formalità in ufficio di presidenza per cercare di capire la modalità più consona per fare avere i documenti. Peraltro, questa è una richiesta abbastanza inusuale, però cerchiamo di venire incontro alle esigenze di tutti i commissari. Se non ci sono altri interventi, rimanderei ad altra seduta l'esame della relazione.

  La seduta termina alle 14.30.