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Comunicati stampa

24/05/2016
Colloqui Brexit - Commissione Esteri Camera in missione a Londra - Cicchitto: crisi profonda dei laburisti e dei conservatori
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È in corso di svolgimento una missione di due giorni a Londra di una delegazione della Commissione Esteri della Camera dei Deputati guidata del Presidente Fabrizio Cicchitto e alla quale partecipano anche Lia Quartapelle del Partito Democratico e Daniele Del Grosso del Movimento 5 Stelle. La missione é soprattutto finalizzata ad incontri di natura politica ed istituzionale con esponenti della campagna favorevole o contraria all'opzione Brexit. I colloqui svolti hanno avuto anche ad oggetto la relazione con la Russia, la crisi Ucraina e il ruolo della Nato nel suo rapporto con l'Unione Europea, la crisi siriana e gli sviluppi della situazione in Libia. La delegazione ha incontrato, in particolare, Alan Johnson, esponente laburista portavoce della campagna contraria all'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea; Kenneth Clarke, autorevole esponente di aria conservatrice contrario a Brexit. La delegazione ha quindi incontrato Lord Graham Eric Stirroup, membro della Sottocommissione Europa della House of Lords, il Segretario generale del Foreign Office, Sir Dimon Mac Donald, e il Presidente della commissione Affari Esteri della House of Commons, Crispin Blunt, influente voce favorevole a Brexit.. Sul piano dei contenuti politici emersi dal complesso dei colloqui avuti, il Presidente Cicchitto, anche a nome dei colleghi Quartapelle e Del Grosso, ha dichiarato che "il partito laburista e il partito conservatore vivono per ragioni diverse una crisi profonda che il referendum sulla fuoriuscita dall'Unione Europea non potrà che aggravare. Per il partito conservatore la prospettiva futura, sia in caso di sconfitta sia in caso di vittoria, non sarà il consolidamento del Governo di Cameron su cui incombe infatti l'onere di provare al popolo britannico gli effetti positivi sul piano economico dall'uscita dell'Unione Europea. Per i laburisti la situazione non è migliore: pur potendo contare su argomenti di politica economica più stringenti, è tutta da dimostrare la sua capacità di convincere i cittadini inglesi sui temi dell'immigrazione e della sovranità".

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