Camera dei deputati

Diecimila firme sotto la petizione per stabilizzare il personale precario della ricerca sanitaria. Sono quelle che ha consegnato alla Presidente Boldrini la delegazione Cgil guidata dalla Segretaria della Funzione Pubblica, Serena Sorrentino, e dal Segretario Nidil, Claudio Treves.
All'indomani della giornata di mobilitazione nazionale dei precari della ricerca, i rappresentanti sindacali chiedono l'apertura di un confronto che permetta l'uscita dalla precarietà per il personale degli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) e degli Izs (Istituti zooprofilattici sperimentali). Si tratta complessivamente di 3500 ricercatori che lavorano come co.coco., con borse di studio, con partite Iva.
"In questo settore il sapere dei ricercatori è un valore aggiunto - ha detto Serena Sorrentino, Segretaria della Funzione Pubblica Cgil - non solo perché fa avanzare la conoscenza, ma perché attrae capitali che vogliono investire nella ricerca sanitaria. Anche per questo è importante trattenere queste energie in Italia. Abbiamo un potenziale in termini di nuovi brevetti che non riusciamo a capitalizzare perché i loro contratti scadono e così non si può stabilizzare la ricerca."
"Nelle mie visite istituzionali all'estero - ha ricordato la Presidente della Camera - incontro spesso ricercatrici e ricercatori italiani che lavorano presso istituti prestigiosi. Sono lì perché da noi non avevano prospettive. Ma è un impoverimento pesantissimo per l'Italia: formiamo persone le cui competenze vengono messe a disposizione della crescita di altri paesi. Dobbiamo invertire la rotta, perché se non ci specializziamo in ricerca e innovazione non potrà esserci ripresa. Nel mondo di oggi non c'è crescita che non passi attraverso la conoscenza."
La Presidente Boldrini ha assicurato alla delegazione che farà quanto è nelle sue competenze per favorire il dialogo con l'Esecutivo: "Riporterò le vostre istanze al Governo perché ci sia il necessario confronto sul rinnovo contrattuale del settore e sulla specifica vertenza dei precari della ricerca sanitaria. L'esperienza di questi anni ci dice che quando le istituzioni coinvolgono le organizzazioni sindacali e i corpi intermedi si producono buone leggi."