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Comunicati stampa

06/10/2017
La Presidente Boldrini incontra il Presidente del Consiglio di Stato libico Sweihli
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La Presidente Boldrini ha ricevuto a Montecitorio il Presidente del Consiglio di Stato libico, Adbul Rahman Sweihli. Al centro del colloquio i rapporti tra Italia e Libia, lo stato delle relazioni tra Tripoli e Tobruk, la condizione dei migranti che vivono nel paese nordafricano e le possibilità di intervento delle organizzazioni internazionali che si occupano della loro tutela. Il Presidente Sweihli ha innanzitutto ringraziato l'Italia per il suo sostegno costante ed il ruolo decisivo che svolge per la pacificazione della Libia ed il miglioramento della situazione sul terreno, testimoniato anche dalla riapertura dell'Ambasciata italiana a Tripoli, unica legazione europea presente nel paese. Il Presidente Sweihli ha dichiarato la piena disponibilità della sua parte politica ad aderire alla roadmap presentata dall'Inviato Speciale del Segretario Generale dell'ONU, Salamè. "Se i negoziati dovessero fallire - ha aggiunto - in Libia si rischia una guerra civile incontrollabile: ciò comporterebbe l'inevitabile destabilizzazione dell'intera regione mediterranea, con ripercussioni negative sull'Europa anche in termini di aumento dei migranti." Al riguardo Sweihli ha ricordato inoltre il dramma della città di Derna, che nel disinteresse della comunità internazionale è sotto assedio da 4 mesi e vede intrappolati circa 100 mila cittadini libici. "Nel complesso e delicato scenario libico è doveroso appoggiare lo sforzo dell'inviato speciale Onu in Libia - ha replicato la Presidente Boldrini - mentre è negativo il sostegno di altri Paesi ad una delle parti in causa, perché così si accentua la destabilizzazione. La comunità internazionale deve rafforzare il suo impegno per la pacificazione." In tema di migrazioni, il Presidente Sweihli ha sottolineato che gli arrivi dagli stati del Sud caricano sulla Libia un peso al quale essa non è in grado di far fronte. La Presidente della Camera ha espresso a sua volta grande preoccupazione per la difficile situazione umanitaria in Libia, dove sono presenti centinaia di migliaia di sfollati interni e di migranti: "C'è da fare ogni possibile sforzo - ha affermato - per migliorare le condizioni di vita delle persone che si trovano in detenzione, offrendo loro standard minimi di dignità. Mi rendo conto delle difficoltà che la Libia affronta, e per questo le organizzazioni internazionali devono essere messe in condizione di svolgere il proprio compito. Bisogna puntare ad una gestione dei flussi che rispetti i diritti delle persone." Nel congedarsi da lei, il Presidente Sweihli ha rivolto alla Presidente Boldrini un invito a recarsi in visita ufficiale a Tripoli.

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