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Comunicati stampa

11/12/2017
Concerto di Natale, Noa & Band – Il saluto della Presidente Boldrini
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"Buonasera a tutti e a tutte voi.

A voi che siete così numerosi qui nell'aula di Montecitorio e a coloro che ci stanno seguendo da casa grazie alla diretta Rai.

Saluto e ringrazio Noa, l'artista che stasera ci fa in anticipo il suo regalo di Natale e ci fa dono della sua voce. Con lei ringrazio i musicisti della sua band: Gil Dor alla chitarra, Adam Ben Ezra al contrabbasso e Gadi Seri alle percussioni.

Saluto anche il Vicepresidente della Camera Simone Baldelli, gli altri deputati presenti, la Ministra Anna Finocchiaro, le autorità che hanno voluto condividere con noi questo momento. Un saluto particolare agli ospiti più giovani, alle centinaia di ragazzi che - grazie alla collaborazione del Ministero dell'Istruzione - affollano i banchi e le tribune.

Ci troviamo qui per rinnovare un appuntamento tradizionale, il Concerto di Natale: perché le buone tradizioni meritano di essere conservate. E il nostro incontro vuole essere un momento di condivisione delle emozioni che la musica di una grande artista sa darci.

Lo dedichiamo a tutti, ma in particolare a chi ci sta seguendo da casa e - per i motivi più diversi, di salute o altro - non sta attraversando una fase di serenità nella sua vita.

Al riguardo, voglio rivolgere insieme a tutti voi un pensiero speciale a coloro che vivono nelle zone del centro-Italia colpite dal terremoto del 2016. Per loro si prospetta il secondo Natale in una situazione difficile. Voglio che sentano forte il nostro affetto, insieme alla speranza che si avvicini per loro il tempo di una nuova normalità.

Adesso la parola passerà a Noa, star internazionale che non ha certo bisogno di presentazioni e che in Italia è di casa: proprio in questo 2017 ha festeggiato i 25 anni di carriera nel nostro Paese. Ho avuto il piacere di conoscerla di persona, nel gennaio 2014, durante la mia visita istituzionale in Israele e ne ho apprezzato la generosità del suo impegno civile.

Con i musicisti che la accompagnano, ci farà ascoltare brani di un repertorio di straordinaria varietà, che va da Bach alla musica napoletana fino ai canti tradizionali dello Yemen, il paese dei suoi genitori.

Una volta di più Noa ci farà sentire, attraverso brani tanto diversi, quello che la rende una presenza rara sul palcoscenico musicale: il suo impegno per la pace, per la convivenza tra i popoli, per il rispetto dei diritti di uomini e donne.

E' un appello in musica che, in questa fase di grande tensione internazionale, suona ancora più appropriato. Da giorni infatti stiamo purtroppo assistendo ad una nuova escalation di violenza nei rapporti tra Israele e Palestina, con morti e feriti, in conseguenza della unilaterale decisione del Presidente Trump di spostare l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme.

L'arte non può fare supplenza, non può certo soppiantare la diplomazia e la politica. Ma può aiutare tutti e tutte noi a sentire in modo più forte, più acuto, il bisogno di pace e l'insostenibilità di tragedie collettive che si trascinano da decenni.

C'è anche questa speranza, negli auguri che ci scambiamo stasera.

Buon concerto. Ed ora, parole e musica a Noa".

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