La Presidente della Camera ha ricevuto nel tardo pomeriggio a Montecitorio una delegazione dell'Associazione Nazionale Magistrati, guidata dal Presidente Rodolfo Maria Sabelli e dal Segretario Maurizio Carbone. L'incontro, che era stato da tempo richiesto dall'Anm per illustrare le proposte dell'Associazione in materia di rinnovamento della giustizia, si è svolto in un clima di grande cordialità. "Considero importante questo appuntamento - ha detto Laura Boldrini - perché ritengo la magistratura italiana un presidio di legalità. Il principio costituzionale della vostra indipendenza è una garanzia per tutti i cittadini". L'incontro ha fornito l'occasione per approfondire i concreti problemi che gravano oggi sul funzionamento della giustizia: i tempi dei processi, il sovraffollamento delle carceri e le possibili misure alternative (come la messa alla prova, discussa proprio in questi giorni alla Camera), le carenze dell'organico dei magistrati, la revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Particolare attenzione è stata dedicata alle risposte che anche la magistratura può dare alla violenza contro le donne, mediante una specifica organizzazione degli uffici e la diffusione delle "buone pratiche" già sperimentate in qualche distretto giudiziario. Dalla Presidente Boldrini un esplicito apprezzamento per il modo in cui l'Anm tiene in conto le questioni di genere: "Vedo che la vostra delegazione è composta per metà da donne. Mi sembra il segno più evidente della strada che avete fatto da quando, 50 anni fa, la prima donna entrò nella magistratura italiana".