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Comunicati stampa

13/09/2013
Incontro della Presidente Boldrini col Presidente dell’Assemblea nazionale francese, Claude Bartolone
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Una volta conclusa la cerimonia che ha suggellato l'adesione della Francia ad Expo 2015, tenutasi presso l'Ambasciata di Francia, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha ricevuto il Presidente dell'Assemblea nazionale francese, Claude Bartolone, alla Camera dei deputati.

Tra i temi al centro del colloquio, la crisi in Siria e gli attuali negoziati in ambito multilaterale. "Di fronte all'utilizzo di armi chimiche, la comunità internazionale ha dovuto reagire", ha detto la Presidente Boldrini. "Tuttavia, i massacri non hanno avuto inizio il 21 agosto scorso. Dal 2011 ad oggi, sono state uccise più di 100mila persone in Siria e 6,5 milioni sono in fuga all'interno del Paese o negli Stati confinanti. Fino ad ora è stato fatto troppo poco. E, anche qualora si giungesse a mettere in sicurezza gli arsenali chimici del regime siriano, ciò non implicherebbe di per sé la fine del conflitto".

La Presidente ed il suo omologo hanno poi convenuto sulla necessità di rilanciare l'impegno e gli sforzi dei Stati europei - e, in primis, di quelli che si affacciano sul Mediterraneo - per sostenere i processi democratici e rafforzare le istituzioni dei Paesi della sponda meridionale. "Il ruolo dei Parlamenti in questo processo è fondamentale", ha affermato Laura Boldrini. "Lo è sia a livello di scambi politici e della diplomazia parlamentare, che a livello tecnico, quello del cosiddetto institution-building, il rafforzamento delle istituzioni".

Nel Mediterraneo deve tornare a giocare un ruolo preminente l'Europa, indebolita dalla crisi economica e con una politica estera comune che ancora stenta a far sentire la propria voce. "Il rilancio del progetto europeo deve tornare ad essere una priorità assoluta per le istituzioni nazionali e comunitarie", ha detto la Presidente. "Il rischio di una deriva populista, nazionalista ed anche xenofoba in occasione delle elezioni europee del 2014 è fortissimo e dobbiamo combatterlo con tutte le forze".

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