Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Archivio di Prima Pagina

25/10/2016
Stipendi dei parlamentari: no, l’Italia non guida la classifica Ue

In riferimento ad articoli pubblicati in questi giorni dalla stampa e da giornali online, si evidenzia innanzitutto che i dati inizialmente pubblicati (e poi corretti) non corrispondevano a quelli riportati dal sito della Camera, aggiornati per effetto delle decisioni assunte dall'Ufficio di presidenza nell'ultimo decennio.

Si riporta di seguito la tabella corretta (valori in euro):

camera.it

INDENNITA' PARLAMENTARE

lorda

10.435,00

netta

5.246,54

netta media (per effetto diversa incidenza tasse locali)

5.007,00

DIARIA

3.503,11

SPESE PER L'ESERCIZIO DEL MANDATO

3.690,00

SPESE DI VIAGGIO

da 3.323,70 a 3.995,10 a trimestre

SPESE TELEFONICHE

1.200,00 all'anno

Quanto al lavoro di comparazione fra il trattamento economico dei parlamentari italiani e quello dei parlamentari di altri paesi europei, non è affatto vero, come da titoli di alcuni articoli, che l'Italia sia "in testa".

Innanzi tutto per un motivo di metodo, e ci limitiamo a citare lo stesso Rapporto della Commissione di studio istituita dal Governo e presieduta dal prof. Enrico Giovannini, presentato a fine dicembre 2011:

"Nonostante l'intenso lavoro svolto nei mesi scorsi i vincoli posti dalla legge, l'eterogeneità delle situazioni riscontrate negli altri paesi e le difficoltà incontrate nella raccolta dei dati non hanno consentito alla Commissione di produrre i risultati attesi", ritenendo dunque "impossibile confrontare in maniera attendibile gli stipendi dei nostri onorevoli con quelli dei colleghi dei paesi stranieri più rappresentativi."

Un primo esempio di tali limiti è rappresentato dal raffronto fra importi lordi, che risentono di regimi fiscali e previdenziali non sempre pienamente confrontabili.

Prendendo ad esempio i dati riportati sul sito del Parlamento europeo, l'incidenza delle ritenute sul lordo di 8.213,02 è tale da determinare una retribuzione netta pari a 6.400,04 euro, dunque una cifra più alta dell'indennità netta percepita dai deputati italiani (al netto dei rimborsi spese per indennità generali, giornaliere e per spese di viaggio).

Lo stesso vale per molti dei paesi europei citati. Da una comparazione che tenga conto dei differenti regimi fiscali, l'ammontare netto dell'indennità erogata ai parlamentari italiani risulta in diversi casi inferiore a quello dei loro colleghi.

Riportiamo qui la più recente stima di questo tipo, una tabella già diffusa con un comunicato stampa della Camera dei deputati nel gennaio 2012.

Indennità parlamentare netta (importi mensili in euro)
Fonte Camera deputati 30 gennaio 2012

PE

6.200,72***

Austria

5.366,67

Germania

5.110,31**

Francia

5.035,00**

Italia

5.000,00*

Paesi Bassi

4.588,81

Belgio

3.900,00**

* valore medio, tenuto conto delle imposte addizionali regionali e comunali, la cui misura varia in relazione al domicilio fiscale del deputato. **si tratta di valori medi meramente indicativi determinati sulla base dei regimi fiscali dei singoli Paesi. In particolare, il netto può variare fortemente in base al nucleo familiare. *** valore da aggiornare a euro 6.400 come riportato dal sito ufficiale PE.

C'è infine una precisazione importante per quanto riguarda i collaboratori dei parlamentari.

Questo servizio in Italia contribuisce a determinare l'importo del trattamento economico complessivo dei parlamentari. In altri Paesi della Ue ricade in altri capitoli di spesa dei rispettivi Parlamenti, per cifre che sono in linea e spesso superiori a quelle erogate dalla Camera e dal Senato.

Per fare solo due esempi, lo stesso documento finale della Commissione Giovannini cita i 14.712 euro mensili e i 9.138 euro mensili erogati direttamente per i collaboratori parlamentari rispettivamente dal Bundestag tedesco e dall'Assemblea nazionale francese, a fronte dei 3.690 euro lordi mensili messi a disposizione dei deputati italiani.