La missione in Kuwait aveva come obiettivo approfondire i legami con il Paese che svolge un ruolo di primo piano nell'area e intrattiene con i Paesi confinanti relazioni costruttive volte ritrovare l'unità in seno al Consiglio di cooperazione del Golfo, messo a repentaglio dalla rottura tra Qatar e altri tre componenti del Consiglio. Il Kuwait ha un dialogo importante anche con la Comunità euro-atlantica, confermato dalla recente decisione di ospitare a Kuwait City la sede del Centro dell'Iniziativa di cooperazione di Istanbul della NATO, centro che i parlamentari hanno avuto modo di visitare nel corso della missione. I parlamentari hanno discusso con la controparte kuwaitiana di sicurezza e stabilità nella regione, della guerra in Siria ed Iraq, della strategia del Kuwait nella lotta al terrorismo e del rispetto dei diritti umani nella regione. La sessione dedicata alla politica interna kuwaitiana è stata ospitata dall'Ambasciatore italiano a Kuwait City, Giuseppe Scognamiglio, in qualità di ambasciata punto di contatto NATO. La Delegazione NATO ha incontrato il Presidente dell'Assemblea nazionale, Marzouq Ali Al-Ghanim; i membri dell'Assemblea nazionale; il Ministro degli Affari esteri aggiunto per le Organizzazioni internazionali, Nasser Al Hayen, e i vertici del Comitato per la Sicurezza nazionale e del Centro NATO-Kuwait per l'Iniziativa di cooperazione del Golfo. Altri incontri si sono svolti con esponenti della società civile, esperti dell'Istituto diplomatico Saud Al-Nasser Al-Sabah e dell'Università americana del Kuwait. La delegazione italiana che ha partecipato ai lavori era composta dal deputato Bruno Censore e dal senatore Franco Panizza.