Camera dei deputati

La sessione primaverile si è svolta nell'imminenza del Vertice di Varsavia e ha fornito ai parlamentari NATO l'occasione per valutare e rivedere le priorità dell'Alleanza. Ai lavori ha preso parte anche il Vice Segretario generale della NATO, Alexander Vershbow, che ha illustrato ai delegati le principali questioni all'attenzione del Vertice. Nei lavori di Commissione i parlamentari si sono confrontati sulle sfide che la comunità atlantica si trova a fronteggiare: la sicurezza nei Balcani occidentali e l'ingresso nell'Alleanza del Montenegro, che con la firma il 19 maggio 2016 del Protocollo di accessione, diventa il 29mo membro dell'Alleanza; i conflitti in Libia, Siria e d Iraq; la tragedia sociale ed umanitaria della crisi dei rifugiati in Siria; i rapporti con la Russia, per la quale numerosi parlamentari hanno invocato il mantenimento delle sanzioni; la proliferazione missilistica e dei mezzi di distruzione di massa; la situazione in Ucraina; le spese per la difesa; i risultati conseguiti dalla missione NATO in Afghanistan Resolute Support. L'Assemblea ha approvato una Dichiarazione dal titolo Un'agenda unitaria e risoluta per la NATO al Vertice di Varsavia in cui si esortano i Capi di stato e di Governo, in vista del Vertice NATO di Varsavia, a rafforzare la difesa e la deterrenza collettiva, a sviluppare una strategia per promuovere la stabilità in Nord Africa e Medio Oriente, assicurare il rispetto delle linee guida per la spesa e gli investimenti nella difesa concordate in Galles, a rafforzare la dimensione europea dell'Alleanza. Alla seduta plenaria sono intervenuti il Primo Ministro albanese Edi Rama e il suo omologo montenegrino Milo Djukanovic che ha sollecitato i parlamentari ad accelerare il processo di ratifica dell'adesione del Montenegro alla NATO. Alla Sessione hanno partecipato i deputati Paolo Alli, Andrea Manciulli, Bruno Censore e Roberto Morassut e i senatori Lorenzo Battista, Maurizio Migliavacca, Domenica Scilipoti Isgrò e Vito Vattuone che, a margine dei lavori, hanno incontrato l'Ambasciatore d'Italia a Tirana, Alberto Cutilio.