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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Martedì 2 aprile 2013

TESTO AGGIORNATO AL 14 MAGGIO 2013

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 2 aprile 2013.

  Luigi Di Maio, Giachetti, Lombardi, Lupi.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 27 marzo 2013 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   LAVAGNO: «Disposizioni per la bonifica degli immobili pubblici e privati dall'amianto» (558);
   BOLOGNESI ed altri: «Introduzione dell'articolo 372-bis del codice penale, concernente il reato di depistaggio» (559);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BIANCONI e LAFFRANCO: «Modifiche agli articoli 3, 9, 17, 18 e 19 della Costituzione, in materia di principio di eguaglianza sostanziale, di tutela e promozione del paesaggio e del patrimonio storico, artistico e culturale, di libertà di riunione, di libertà di associazione e di libertà di religione» (560);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BIANCONI e LAFFRANCO: «Modifica all'articolo 11 della Costituzione, in materia di interesse nazionale» (561);
   BIANCONI e LAFFRANCO: «Modifiche al codice penale in materia di delitti commessi con violazione delle norme sulla circolazione stradale da soggetti in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica per effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope» (562);
   BIANCONI e LAFFRANCO: «Modifiche al codice di procedura penale in materia di intercettazioni e controlli preventivi sulle comunicazioni» (563);
   BIANCONI e LAFFRANCO: «Modifiche agli articoli 358 e 415-bis del codice di procedura penale, in materia di indagini del pubblico ministero» (564);
   BIANCONI e LAFFRANCO: «Modifica all'articolo 34 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601, in materia di esenzione delle pensioni privilegiate dall'imposta sul reddito» (565);
   BIANCONI e LAFFRANCO: «Modifica all'articolo 128-quater del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, concernente gli agenti in attività finanziaria» (566);
   BIANCONI e LAFFRANCO: «Disposizioni concernenti il trasporto gratuito dei cani guida dei ciechi o ipovedenti sui mezzi di trasporto pubblico e l'accesso dei medesimi nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei luoghi di lavoro, nonché esenzione delle prestazioni veterinarie relative ai suddetti cani guida dall'imposta sul valore aggiunto» (567);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE LAFFRANCO e BIANCONI: «Modifiche all'articolo 117 della Costituzione in materia di attribuzione allo Stato della competenza legislativa concernente la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia» (568);
   LAFFRANCO e BIANCONI: «Istituzione del ruolo d'onore del Corpo militare volontario della Croce rossa italiana» (569);
   LAFFRANCO e BIANCONI: «Disposizioni per l'adeguamento del trattamento pensionistico del personale militare, delle Forze di polizia ed equiparato in quiescenza che abbia riportato invalidità per causa di servizio» (570);
   LAFFRANCO e BIANCONI: «Modifiche all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979, n. 761, in materia di inquadramento del personale del ruolo amministrativo delle aziende sanitarie» (571);
   LAFFRANCO e BIANCONI: «Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione del relativo albo professionale» (572);
   BLAZINA: «Norme in materia di ordinamento delle scuole con lingua d'insegnamento slovena e insegnamento bilingue sloveno-italiano nella regione Friuli Venezia Giulia» (573);
   BASSO ed altri: «Modifiche all'articolo 7 del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, e altre disposizioni in materia di divieto della pubblicità dei giochi con vincita in denaro e disciplina dell'autorizzazione all'esercizio dei medesimi» (574);
   PASTORELLI ed altri: «Disposizioni agevolative in materia di determinazione dell'interesse e delle spese relativi alle operazioni di credito agrario e peschereccio» (575);
   GHIZZONI: «Istituzione dell'Unione nazionale dei gruppi sportivi scolastici» (576);
   VENDOLA ed altri: «Abrogazione dell'articolo 8 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, recante disposizioni in materia di sostegno alla contrattazione collettiva di prossimità» (577).
  In data 28 marzo 2013 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   OLIVERIO: «Misure a sostegno della famiglia e della natalità» (578);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE PALMIZIO: «Modifiche agli articoli 71 e 75 della Costituzione, in materia di iniziativa popolare e di referendum» (579);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE PALMIZIO: «Modifica all'articolo 72 della Costituzione, in materia di esame parlamentare dei progetti di legge d'iniziativa popolare» (580);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE PALMIZIO: «Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, in materia di ripartizione delle competenze tra lo Stato e le regioni» (581);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE PALMIZIO: «Abrogazione dell'articolo 116 della Costituzione e degli statuti speciali regionali nonché disposizioni in materia di accorpamento delle regioni» (582);
   PALMIZIO: «Affidamento della costituzione dell’“Osservatorio euro-mediterraneo – Mar Nero sull'informazione e la partecipazione nelle politiche ambientali e azioni di sviluppo economico sostenibile locale per il rafforzamento della cooperazione regionale e dei processi di pace” alla Federazione internazionale per lo sviluppo sostenibile e la lotta alla povertà nel Mediterraneo – Mar Nero ONLUS» (583);
   PALMIZIO: «Disposizioni in materia di prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio» (584);
   SBROLLINI: «Disciplina dell'esercizio della musicoterapia» (585);
   DANIELE FARINA ed altri: «Abrogazione dell'articolo 10-bis del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, concernente il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato» (586);
   DANIELE FARINA ed altri: «Abrogazione della legge 5 dicembre 2005, n. 251, recante modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione» (587);
   MIGLIORE ed altri: «Introduzione dell'articolo 608-bis del codice penale e altre disposizioni concernenti il reato di tortura» (588);
   SBROLLINI: «Introduzione dell'articolo 3-bis della legge 3 giugno 1999, n. 157, concernente la destinazione di risorse per accrescere la partecipazione attiva dei giovani alla politica» (589);
   SBROLLINI: «Istituzione del Servizio sanitario veterinario convenzionato e norme per favorire la cura di cani e gatti» (590);
   BOLOGNESI e DE MARIA: «Modifiche al codice di procedura penale e altre disposizioni riguardanti l'assistenza, il sostegno e la tutela delle vittime di reati» (591);
   CAPARINI ed altri: «Disposizioni per la razionalizzazione dell'organico del personale dipendente dei comuni, delle province e delle regioni» (592);
   CAPARINI ed altri: «Disposizioni concernenti la ripartizione del debito pubblico nazionale tra le regioni» (593);
   CAPARINI ed altri: «Modifica all'articolo 28 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, concernente la ritenuta d'acconto sui contributi erogati dagli enti pubblici» (594).
  In data 29 marzo 2013 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   VERINI: «Modifiche all'articolo 8 della legge 4 aprile 1956, n. 212, e all'articolo 15 della legge 10 dicembre 1993, n. 515, in materia di sanzioni per l'affissione abusiva di manifesti di propaganda elettorale» (595);
   BOCCI ed altri: «Modifica all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di detrazione d'imposta per spese sostenute per la realizzazione di giardini pensili nelle aree urbane, nonché istituzione del Fondo per la forestazione urbana e per gli orti urbani» (596);
   BOCCI: «Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni recanti interventi speciali per le città» (597);
   BOCCI: «Modifica alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e altre disposizioni in materia di aree naturali protette» (598);
   BOCCI: «Norme per la valorizzazione del patrimonio ferroviario in disuso e delle strade storiche nonché per la realizzazione di una rete di mobilità dolce e delle “vie verdi”» (599);
   BOCCI: «Disposizioni in materia di tutela e promozione del turismo a piedi» (600);
   BOCCI ed altri: «Modifica all'articolo 3-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, in materia di composizione e di nomina del collegio sindacale delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere» (601);
   BOCCI ed altri: «Disposizioni per la riqualificazione e la rivitalizzazione dei centri storici e dei borghi antichi d'Italia» (602);
   BOCCI ed altri: «Disposizioni per il risanamento del bacino imbrifero del Lago Trasimeno» (603);
   FEDI ed altri: «Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di riacquisto della cittadinanza» (604);
   FEDI ed altri: «Disposizioni per la revisione dei trattamenti economici del personale della carriera diplomatica e dei compensi comunque erogati dal Ministero degli affari esteri» (605);
   LA MARCA ed altri: «Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di riacquisto della cittadinanza da parte delle donne che l'hanno perduta a seguito del matrimonio con uno straniero e dei loro discendenti» (606);
   SBROLLINI: «Adeguamento alla media europea del trattamento economico dei titolari di cariche di rappresentanza politica e di governo nazionali e locali» (607).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio della trasmissione di atti alla Corte costituzionale.

  Nel mese di marzo 2013 sono pervenute ordinanze emesse da autorità giurisdizionali per la trasmissione alla Corte costituzionale di atti relativi a giudizi di legittimità costituzionale.

  Questi documenti sono trasmessi alla Commissione competente.

Trasmissioni dalla Corte dei conti.

  La Corte dei conti – sezione del controllo sugli enti, con lettera in data 20 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, del regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, la determinazione n. 13/2013 dell'8 marzo 2013, relativa al programma dell'attività della sezione stessa per l'anno 2013.

  Questa relazione sarà trasmessa alle competenti Commissioni, non appena costituite.

  La Corte dei conti – sezione del controllo sugli enti, con lettera in data 20 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Stazione sperimentale per i combustibili, per l'esercizio 2010 (fino al 31 maggio 2010). Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 1).

  Questi documenti saranno trasmessi alle competenti Commissioni, non appena costituite.

  La Corte dei conti – sezione del controllo sugli enti, con lettera in data 20 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Autorità portuale di Genova, per gli esercizi 2009, 2010 e 2011. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 2).

  Questi documenti saranno trasmessi alle competenti Commissioni, non appena costituite.

  La Corte dei conti – sezione del controllo sugli enti, con lettera in data 21 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Autorità portuale di Piombino, per gli esercizi 2009, 2010 e 2011. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 3).

  Questi documenti saranno trasmessi alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissione dal Ministro dell'economia e delle finanze.

  Il Ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 21 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 14, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, la relazione sullo stato dell'attività di riscossione al fine di verificare l'efficacia e l'efficienza dell'attività svolta da Equitalia Spa, per l'anno 2011 (Doc. CI, n. 1).

  Questa relazione sarà trasmessa alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissioni dal dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 18 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, le seguenti relazioni, elaborate dai Ministeri competenti, concernenti progetti di atti dell'Unione europea, che saranno trasmesse alle competenti Commissioni, non appena costituite:
   relazione in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi (COM(2013)18 final);
   relazione in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo (COM(2013)45 final).

Trasmissioni dal Comitato interministeriale per la programmazione economica.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, in data 15, 21 e 26 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, le seguenti delibere CIPE, che saranno trasmesse alle competenti Commissioni, non appena costituite;
   n. 102/2012 del 26 ottobre 2012, concernente «Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443 del 2001) – Completamento del servizio ferroviario metropolitano e della filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico locale di Bologna – Approvazione progetto preliminare»;
   n. 132/2012 dell'11 dicembre 2012, concernente «Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) – Parte nazionale – Imputazione delle riduzioni di spesa disposte per legge e assegnazioni a favore dei Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dello sviluppo economico (modifica delibera n. 6/2012)»;
   n. 133/2012 dell'11 dicembre 2012, concernente «Fondo per lo sviluppo e la coesione – Presa d'atto della riprogrammazione del PAR – FSC 2007-2013 della regione Toscana»;
   n. 150/2012 del 21 dicembre 2012, concernente «Fondo per lo sviluppo e la coesione – Presa d'atto della relazione sullo stato degli interventi di completamento delle opere infrastrutturali al 30 aprile 2012 e definanziamento di un intervento».

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea

  Il dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 26 e 28 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che saranno assegnati alle competenti Commissioni, non appena costituite.

  Nell'ambito dei documenti trasmessi in data 26 marzo 2013, il Governo ha richiamato l'attenzione sui seguenti atti:
   Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sull'attuazione dello «Strumento Schengen» (2004-2006) e relativo allegato (COM(2013) 115 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Prepararsi alle elezioni europee 2014: rafforzare la democrazia e l'efficienza (COM(2013) 126 final);
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 261/2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato e il regolamento (CE) n. 2027/97 sulla responsabilità del vettore aereo in merito al trasporto aereo di passeggeri e dei loro bagagli (COM(2013) 130 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo relativa all'applicazione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali – Raggiungere un livello elevato di tutela dei consumatori – Rafforzare la fiducia nel mercato interno (COM(2013) 138);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo – Prima relazione sull'applicazione della direttiva 2005/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 maggio 2005, relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno e che modifica la direttiva 84/450/CEE del Consiglio e le direttive 97/7/CE, 98/27/CE e 2002/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 2006/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio («direttiva sulle pratiche commerciali sleali») (COM(2013) 139 final);
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla comunicazione alla Commissione di progetti di investimento nelle infrastrutture per l'energia nell'Unione europea e che sostituisce il regolamento (UE, Euratom) n. 617/2010 del Consiglio (COM(2013) 153 final);
   Proposta modificata di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla trasparenza delle misure che disciplinano la fissazione dei prezzi dei medicinali per uso umano e la loro inclusione nei regimi pubblici di assicurazione malattia (COM(2013) 168 final/2).

  Nell'ambito dei documenti trasmessi in data 28 marzo 2013, il Governo ha richiamato l'attenzione sui seguenti atti:
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante fissazione del tasso di adeguamento dei pagamenti diretti di cui al regolamento (CE) n. 73/2009 per l'anno civile 2013 (COM(2013) 159 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Verso un'Unione economica e monetaria autentica e approfondita – Creazione di uno strumento di convergenza e di competitività (COM(2013) 165 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Verso un'Unione economica e monetaria autentica e approfondita – Coordinamento ex ante delle grandi riforme di politica economica previste (COM(2013) 166 final).

  La Commissione europea, in data 27 marzo 2013, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che saranno assegnati alle competenti Commissioni, non appena costituite:
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio relativo all'organizzazione di un'indagine per campione sulle forze di lavoro nella Comunità (COM(2013) 155 final). Tale proposta è soggetta alla verifica della conformità al principio di sussidiarietà, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea; il termine di otto settimane per la verifica di conformità decorre dal 2 aprile 2013;
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – L'accordo internazionale del 2015 sui cambiamenti climatici: definizione della politica internazionale in materia di clima dopo il 2020 – Comunicazione consultiva (COM(2013) 167 final);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Relazione di controllo sui preparativi per l'adesione della Croazia (COM(2013) 171 final);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'andamento delle spese del FEAGA – Sistema d'allarme n. 10-11/2012 (COM(2013) 182 final).

Trasmissione dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

  Il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con lettera in data 18 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, della legge 20 luglio 2004, n. 215, la relazione della medesima Autorità sullo stato delle attività di controllo e vigilanza in materia di conflitti di interessi, aggiornata al mese di dicembre 2012 (Doc. CLIII, n. 1).

  Questa relazione sarà trasmessa alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissione dal Garante del contribuente della regione Emilia-Romagna.

  Il Garante del contribuente per l'Emilia-Romagna, con lettera in data 15 marzo 2013, ha trasmesso la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale, per l'anno 2012, predisposta ai sensi dell'articolo 13; comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212.

  Questa relazione sarà trasmessa alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissione dal Garante del contribuente della regione Campania.

  Il Garante del contribuente per la Campania, con lettera pervenuta in data 18 marzo 2013, ha trasmesso la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale, per l'anno 2012, predisposta ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212.

  Questa relazione sarà trasmessa alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Comunicazioni di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 15, 18 e 19 marzo 2013, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che saranno trasmesse alle competenti Commissioni, non appena costituite:
   comunicazione concernente il conferimento, al dottor Ludovico Anselmi, dell'incarico di componente effettivo del collegio dei sindaci dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL);
  comunicazione concernente il conferimento dei seguenti incarichi nell'ambito del Ministero della giustizia:
   al dottor Giovanni Ariolli, l'incarico di direttore della direzione generale magistrati, nell'ambito del dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi;
  al dottor Emanuele Caldarera, l'incarico di direttore della direzione generale delle risorse materiali, dei beni e dei servizi, nell'ambito del dipartimento per la giustizia minorile;
  comunicazione concernente il conferimento dei seguenti incarichi nell'ambito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca:
   alla dottoressa Daniela Beltrame, l'incarico di direttore dell'ufficio scolastico regionale per il Friuli-Venezia Giulia;
   al dottor Giorgio Bruno Civello, l'incarico di direttore della direzione generale per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nell'ambito del dipartimento per l'università, l'alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

RELAZIONE AL PARLAMENTO PREDISPOSTA AI SENSI DELL'ARTICOLO 10-BIS, COMMA 6, DELLA LEGGE 31 DICEMBRE 2009, N. 196 (DOC. LVII-BIS, N. 1)

Doc. LVII-bis, n. 1 – Risoluzione

   La Camera,
   premesso che:
    il Governo ha presentato una Relazione ai sensi dell'articolo 10-bis, comma 6, della legge di contabilità e finanza pubblica;
    la Relazione rivede al ribasso le stime macroeconomiche e di conseguenza quelle relative agli aggregati di finanza pubblica per gli anni 2012, 2013 e 2014, in particolare aumentando dal -1,8 al -2,4 per cento la stima del rapporto fra indebitamento netto e PIL nel 2013;
    l'Italia intende rispettare gli impegni presi con l'Unione europea in materia di bilancio;
    è necessaria una vera svolta delle politiche dell'Unione in direzione dello sviluppo sostenibile, come sollecitato ormai da tutte le istituzioni sovranazionali, a partire dalla costruzione di un vero bilancio federale, di strumenti anticiclici di livello europeo, anche aventi natura asimmetrica, di un rafforzamento della capacità autonoma dell'Unione di finanziare investimenti produttivi e politiche attive di sostegno all'occupazione giovanile, di un veloce completamento dell'unione bancaria, di una rapida verifica e messa in campo, come sollecitato dal Parlamento europeo, di strumenti di garanzia solidale di almeno una parte dei debiti sovrani degli Stati membri;
    in conseguenza del processo di risanamento della finanza pubblica italiana e dell'approssimarsi della conclusione della procedura di deficit eccessivo aperta a carico del nostro Paese, nelle sedi europee sono state di recente assunte decisioni che incoraggiano l'Italia nella direzione di una maggiore flessibilità delle regole di bilancio in materia di pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni e di spesa per alcune tipologie di investimenti produttivi;
    il miglioramento delle condizioni di finanziamento del debito pubblico italiano e la maggiore fiducia dei mercati nel nostro Paese possono far ritenere sostenibile una emissione aggiuntiva di debito pubblico per pagare debito commerciale arretrato;
    a seguito di tali decisioni, il Governo ha dichiarato la volontà di avvalersi di tali margini di manovra per avviare un intervento straordinario che, nel restituire trasparenza e rendicontabilità ai bilanci pubblici italiani, consenta il pagamento di un'ingente quantità di debiti commerciali, nell'ordine di 20 miliardi di euro per ciascuna delle annualità 2013 e 2014, con benefìci rilevanti per il sistema delle imprese e per le condizioni di liquidità dell'intero sistema economico nazionale;
    tale intervento verrà finanziato con ulteriore emissione di debito pubblico nazionale, ma avrà impatto sull'indebitamento netto solo per la parte relativa ai pagamenti relativi a spese di investimento;
    l'impatto sull'indebitamento è previsto in 0,5 punti di PIL nel corso del 2013, comprensivi sia dei pagamenti arretrati delle pubbliche amministrazioni per spese di investimento già effettuate sia delle nuove spese per investimenti produttivi che saranno concordate con l'Unione europea, con ciò portando la previsione dell'indebitamento netto per l'anno in corso al -2,9 per cento, ovvero in prossimità della soglia massima consentita;
    il Governo ha manifestato l'intenzione di presentare in Parlamento, in seguito all'approvazione della presente Relazione, in tempi molto rapidi un provvedimento d'urgenza che contenga strumenti e modalità di intervento per il pagamento dei debiti commerciali della pubblica amministrazione;
    il saldo netto da finanziare, in ragione dell'intervento previsto, nonché dell'aggiornamento delle stime del quadro macroeconomico contenute nella Relazione al Parlamento, subisce complessivamente un peggioramento pari a 25 miliardi di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014;
    la presentazione del Documento di economia e finanza, comprendente il nuovo Programma di stabilità e il nuovo Programma nazionale di riforma, consentirà al Parlamento un esame dell'evoluzione a breve e medio termine degli obiettivi e degli strumenti delle politiche nazionali nel contesto europeo e richiederà un approfondito ruolo istruttorio, anche attraverso una serie di incontri e di audizioni e con istituzioni ed esperti indipendenti,

impegna il Governo:

   a verificare che siano realizzate le condizioni affinché l'Italia, dopo aver ridotto il disavanzo al 3 per cento del PIL nel 2012, possa ottenere, nel corso del 2013, una valutazione positiva nell'ambito della procedura europea sui deficit eccessivi;
   ad operare affinché la nuova «mini» golden rule diventi permanente e sia utilizzata a vantaggio di tipologie di investimenti produttivi che abbiano particolare impatto sullo sviluppo economico dei territori e sulla cura e la manutenzione delle risorse e dei beni pubblici di livello locale;
   ad adottare un provvedimento d'urgenza per accelerare il pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni con un impatto sull'indebitamento netto previsto in circa 0,5 punti percentuali di PIL, ferma restando la necessità che il medesimo indebitamento netto per l'anno in corso non superi il 2,9 per cento del PIL;
   ad operare per una vera svolta delle politiche dell'Unione in direzione dello sviluppo economico e della costruzione di un vero bilancio federale;
   con riferimento all'imminente provvedimento d'urgenza in materia di pagamenti dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni:
    a predisporre un insieme di interventi di immediata eseguibilità, improntati a criteri di semplificazione e, ove possibile, automatismo, evitando il rimando a ulteriori fonti normative di carattere secondario, allegando al predetto provvedimento un'informativa da aggiornare periodicamente sulla base di tutti i dati che via via si renderanno disponibili in merito all'entità dei debiti commerciali, al loro riparto per enti e livelli di governo, alla loro classificazione fra spese correnti e d'investimento e fra funzioni di spesa, alle date della loro maturazione, all'entità dei debiti che hanno la natura di essere fuori bilancio;
    a rendere impignorabili le risorse resesi disponibili per il pagamento dei debiti commerciali e a procedere, per quanto possibile, alla tempestiva erogazione di una prima tranche di finanziamenti alle amministrazioni debitrici, in anticipo sulla registrazione definitiva di tutte le posizioni debitorie che potranno essere coperte dall'intervento;
    a verificare la possibilità di graduare l'ammissibilità delle amministrazioni pubbliche al programma straordinario in relazione alla trasparenza e virtuosità dei loro bilanci, e quindi alla natura dei debiti commerciali maturati, in modo da evitare che l'intervento si configuri di fatto come una sanatoria di comportamenti negativi, quali ad esempio l'eccessivo accumulo di debiti fuori bilancio o di contenziosi con i fornitori, e a controllare allo stesso tempo che il programma in questione abbia un impatto territoriale il più possibile omogeneo rispetto alle spese effettive, pur tenendo conto della distribuzione degli stock di pagamenti in essere;
    a prevedere l'obbligo per le amministrazioni di predisporre e comunicare, con procedure semplificate e precise scadenze temporali, al Ministero dell'economia e delle finanze l'elenco dei debiti scaduti in ordine cronologico e a vincolare le medesime amministrazioni al pagamento degli stessi utilizzando le risorse che saranno rese a tal fine disponibili, anche prevedendo sanzioni per i soggetti inadempienti e salvaguardando comunque l'esigenza di evitare discriminazioni derivanti dalla collocazione territoriale delle imprese creditrici;
    a costruire schemi e soluzioni che tengano conto delle differenti situazioni contabili e di bilancio che convivono nell'universo delle amministrazioni pubbliche italiane, con particolare riguardo a quelle già in possesso di risorse bloccate, nel corso degli anni, dal patto di stabilità interno e a quelle, invece, che hanno bisogno per sbloccare i pagamenti di accedere a liquidità aggiuntiva con scadenze di ripianamento a lungo termine;
    a verificare la possibilità, in particolare per i debiti commerciali che derivano da spese correnti, acquisito l'avviso degli enti interessati, di istituire un sistema di pagamenti diretto alle imprese creditrici gestito dallo Stato e operante sulla base di elenchi delle posizioni debitorie predisposto dalle amministrazioni locali;
    a monitorare il rispetto degli adempimenti da parte delle amministrazioni beneficiarie, sanzionandone l'inerzia e inserendo elementi cogenti per rendere effettiva, da parte delle amministrazioni, l'adesione al piano straordinario di pagamento dei debiti commerciali;
    ad introdurre meccanismi di pubblicità, anche attraverso sistemi informatici, delle attività di certificazione dei propri debiti svolte dagli enti locali verso lo Stato, al fine di consentire un controllo diffuso da parte dei cittadini e delle imprese;
    a verificare se, in seguito all'intervento sui debiti commerciali, si possano aprire ulteriori spazi per un migliore utilizzo degli istituti già esistenti connessi al patto di stabilità verticale di regioni ed enti territoriali;
    a graduare il flusso dei pagamenti accordando priorità a quelli che le imprese non hanno ancora ceduto al sistema creditizio e a verificare l'opportunità, fermo restando il rispetto del criterio del pagamento secondo l'ordine cronologico, di tutelare le situazioni di crisi aziendale sulla base di principi di equità e di solidarietà;
    ad attivare adeguate convenzioni e sistemi di monitoraggio con il sistema creditizio, aventi la finalità di mantenere a disposizione del sostegno all'economia reale e alle imprese la liquidità che il sistema nel suo complesso verrà a recuperare per effetto del pagamento dei crediti già ceduti, ma anche per effetto, più in generale, del recupero dei margini finanziari da parte dei clienti imprese che hanno subito nel corso del tempo un deterioramento della loro posizione per effetto dei ritardi dei pagamenti pubblici;
    a verificare la fattibilità, ove richiesto dalle imprese interessate, di schemi di compensazione con i debiti tributari delle imprese creditrici, nonché ogni altra misura di semplificazione per l'accesso delle imprese al programma straordinario di pagamento, valutando altresì la possibilità di condizionare l'accesso al programma a impegni da parte delle imprese per i loro successivi, e rispettivi, pagamenti nelle filiere della subfornitura;
    a chiarire il perimetro di applicabilità del programma straordinario;
    a riservarsi ulteriori decisioni in merito a eventuali margini non utilizzati dal programma di pagamento dei debiti commerciali, in particolare di quelli che hanno impatto sull'indebitamento netto, previo accordo nelle competenti sedi dell'Unione europea;
    a rideterminare il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, il fabbisogno del settore statale e l'obiettivo programmatico di indebitamento netto in coerenza con quanto indicato nella Relazione al Parlamento.
(6-00001) «Giancarlo Giorgetti, Amici, Barbanti, Bernardo, Buttiglione, Di Salvo, Corsaro, Tabacci».