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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 26 settembre 2014

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 26 settembre 2014.

  Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Amici, Balduzzi, Baretta, Bellanova, Bindi, Biondelli, Bobba, Bocci, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Brambilla, Bratti, Bressa, Brunetta, Caparini, Capezzone, Carinelli, Casero, Castiglione, Catania, Cicchitto, Cirielli, Colonnese, Costa, Dambruoso, De Girolamo, Del Basso De Caro, Dellai, Di Battista, Di Gioia, Di Lello, Luigi Di Maio, Di Salvo, Epifani, Fedriga, Ferranti, Fico, Gregorio Fontana, Fontanelli, Formisano, Fraccaro, Franceschini, Giachetti, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Gozi, La Russa, Legnini, Leone, Lorenzin, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti, Merlo, Meta, Mogherini, Orlando, Pes, Pisicchio, Pistelli, Rampelli, Ravetto, Realacci, Domenico Rossi, Rughetti, Sani, Scalfarotto, Scotto, Sereni, Sisto, Speranza, Tabacci, Taglialatela, Valeria Valente, Velo, Vito, Zanetti.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 25 settembre 2014 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   BINETTI ed altri: «Modifiche alla legge 19 febbraio 2004, n. 40, recante norme in materia di procreazione medicalmente assistita» (2645);
   MOSCATT: «Disposizioni in materia di istituzione degli ecomusei per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali» (2646).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge ZAMPA ed altri: «Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e altre disposizioni concernenti misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati» (1658) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Piccione.

  La proposta di legge FIORIO: «Disposizioni per lo sviluppo di nuove forme contrattuali nella filiera agroindustriale dell'allevamento e per il riequilibrio dei rapporti tra soccidario e soccidante» (1768) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Carra.

  La proposta di legge BENI ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione» (1803) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Marcon e Nicchi.

  La proposta di legge MIOTTO ed altri: «Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave nonché delle persone disabili prive del sostegno familiare» (2205) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Fanucci.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   II Commissione (Giustizia):
  GIORGIA MELONI ed altri: «Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in materia di adozione del minore» (2619) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria) e XII.

   VI Commissione (Finanze):
  ABRIGNANI ed altri: «Disposizioni concernenti la ridefinizione di aree del demanio marittimo concesse per finalità turistico-ricreative, nonché misure per favorire la stabilità delle imprese balneari, gli investimenti e la valorizzazione delle coste» (2431) Parere delle Commissioni I, II, V, VIII, IX, X, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA: «Istituzione di zone economiche speciali (ZES) nelle aree territoriali della Lombardia confinanti con la Svizzera» (2549) Parere delle Commissioni I, III, V, X, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XI Commissione (Lavoro):
  GRECO: «Modifica dell'articolo 15 del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernente i permessi per controlli prenatali in favore delle lavoratrici gestanti che hanno utilizzato tecniche di procreazione medicalmente assistita» (2417) Parere delle Commissioni I, V, X e XII.

Assegnazione di proposte di inchiesta parlamentare a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, le seguenti proposte di inchiesta parlamentare sono assegnate, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):
  CIPRINI ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'attività svolta dalle associazioni denominate Bilderberg, Commissione Trilateral e Gruppo dei trenta in relazione alle scelte economiche e istituzionali dell'Italia e dell'Unione europea nel biennio 2010-2011» (Doc XXII, n. 29). Parere delle Commissioni II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, V e XIV.

   VIII Commissione (Ambiente):
  ATTAGUILE: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause della sospensione dei contratti per la realizzazione del collegamento stabile viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente» (Doc XXII, n. 26). Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni) e V.

Trasmissione dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

  Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con lettera del 18 settembre 2014, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data all'ordine del giorno CIMBRO n. 9/2426-A/28, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 9 luglio 2014, concernente gli stanziamenti a favore della Società Dante Alighieri per la promozione del patrimonio culturale italiano nel mondo.

  La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla III Commissione (Affari esteri) competente per materia.

Trasmissione dal Ministro dello sviluppo economico.

  Il Ministro dello sviluppo economico, con lettera in data 25 settembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 5-bis, comma 1, della legge 29 dicembre 1993, n. 580, la relazione sulle attività del sistema camerale, riferita all'anno 2012 (Doc. CXX, n. 2).

  Questa relazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive).

Comunicazioni ai sensi dell'articolo 3, comma 44, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

  Fintecna Spa, con lettera in data 18 settembre 2014, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 44, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, una comunicazione concernente un atto comportante spese per emolumenti o retribuzioni, con l'indicazione del nominativo del destinatario e dell'importo del relativo compenso.

  Questa comunicazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 25 settembre 2014, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle prescrizioni in materia di limiti di emissione e di omologazione per i motori a combustione interna destinati alle macchine mobili non stradali (COM(2014) 581 final), corredata dai relativi allegati (COM(2014) 581 final - Annexes 1 to 6), e il relativo documento di accompagnamento – Documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione di impatto (SWD(2014) 281 final), che sono assegnati in sede primaria alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e IX (Trasporti);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione nel periodo dal 4 dicembre 2011 al 31 dicembre 2012 di determinate disposizioni del regolamento (CE) n. 1071/2009 che stabilisce norme comuni sulle condizioni da rispettare per esercitare l'attività di trasportatore su strada (Prima relazione della Commissione sull'attuazione da parte degli Stati membri di alcune disposizioni riguardanti l'accesso alla professione di trasportatore su strada) (COM(2014) 592 final), corredata dai relativi allegati (COM(2014) 592 final - Annexes 1 to 3),che è assegnata in sede primaria alla IX Commissione (Trasporti);
   Proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione del Consiglio relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, e all'applicazione provvisoria dell'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e l'Ucraina, dall'altra, per quanto riguarda il titolo III (fatta eccezione per le disposizioni relative al trattamento di cittadini di Paesi terzi legalmente assunti come lavoratori subordinati nel territorio dell'altra parte) e i titoli IV, V, VI e VII dello stesso, nonché i relativi allegati e protocolli (COM(2014) 609 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).

  La Commissione europea, in data 25 settembre 2014, ha trasmesso un nuovo testo della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Verso un'economia circolare: programma per un'Europa a zero rifiuti (COM(2014) 398 final/2), che sostituisce il documento COM(2014) 398 final, già assegnato, in data 9 luglio 2014, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZA URGENTE

Intendimenti del Governo circa l'adeguamento degli stipendi dei docenti italiani alla media europea ed elementi in merito al sistema degli scatti stipendiali – 2-00686

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   il 9 settembre 2014, l'Ocse ha diffuso il dossier «Uno sguardo sull'istruzione 2014. Indicatori Ocse»;
   il rapporto dell'Ocse intitolato «Education at a Glance 2014. OECD indicators» è una fonte autorevole d'informazioni accurate e pertinenti sullo stato dell'istruzione nel mondo. Il rapporto presenta dati sulla struttura, sulle finanze e sui risultati dei sistemi d'istruzione di 34 Paesi membri dell'Ocse e di un certo numero di Paesi del G20 e partner dell'Ocse;
   in tale rapporto si forniscono i dati sulla qualità dell'istruzione di base e il dato incontrovertibile della diminuzione della spesa pubblica per l'istruzione, in parte compensata da finanziamenti privati; infatti, se la diminuzione della spesa pubblica non fosse stata parzialmente compensata dal finanziamento privato, la diminuzione delle risorse disponibili per le istituzioni del sistema d'istruzione sarebbe stata ancora più importante;
   tra i 34 Paesi esaminati con dati disponibili, l'Italia è il solo Paese che registra una diminuzione della spesa pubblica per le istituzioni scolastiche tra il 2000 e il 2001, ed è il Paese con la riduzione più marcata (5 per cento) del volume degli investimenti pubblici nel periodo considerato;
   in seguito si scopre che l'Italia ha realizzato risparmi nei costi salariali principalmente con l'aumento del numero di studenti per docente; infatti non sono stati compensati i pensionamenti con nuove assunzioni e, nello stesso tempo, il salario medio degli insegnanti della scuola primaria e secondaria inferiore è diminuito (in termini reali) del 2 per cento tra il 2008 e il 2012;
   la retribuzione degli insegnanti italiani, che si lega a doppio filo al peso sociale del loro ruolo e alla qualità dell'insegnamento, è un indicatore che viene valutato dal rapporto Ocse e dal rapporto di Eurydice, l'unita italiana che opera nell'ambito della rete europea di informazione sull'istruzione su incarico della direzione generale per gli affari internazionali del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, presso Indire e, oltre a svolgere l'attività della rete, reperendo, a livello nazionale, le informazioni e la documentazione relative agli argomenti trattati a livello europeo, ha come compito principale quello di fornire risposte elaborate e complete ai decisori politici sui processi di riforma e di innovazione presenti negli altri sistemi educativi europei, a supporto delle decisioni di politica nazionale;
   nel nostro Paese, secondo le indicazioni di Eurydice, il salario medio annuo della scuola secondaria di II grado (in quelle di I grado cala lievemente) si posiziona a quota 30.431 euro, con un livello massimo di 34.867 euro (partendo da un minimo di 23.048 euro) e gli stipendi massimi vengono raggiunti solo dopo 34 anni di anzianità; per quanto riguarda la Francia, il livello minimo il salario medio annuo della scuola secondaria parte da 28.666 euro, per arrivare fino a 47.610 euro per il secondario superiore;
   se si guarda lo stipendio annuo lordo di un insegnante di scuola media superiore (in generale la categoria meglio retribuita rispetto ai colleghi maestri o professori), balza subito agli occhi una duplice considerazione: se la soglia minima di un professore italiano è discreta (24.846 euro), il problema sta tuttavia nel confronto con i Paesi chiave europei e proprio con l'avanzamento di carriera;
   il massimo che può guadagnare un insegnante italiano è, infatti, poco al di sotto dei 39 mila euro, mentre un omologo tedesco parte da oltre 48 mila euro di stipendio, uno spagnolo da 31 mila euro e uno belga da quasi 38 mila euro;
   negli intendimenti del Governo Renzi si assiste ad ulteriori possibili tagli agli stipendi dei docenti, infatti, un articolo apparso su Orizzonte Scuola titola quanto segue: «Riforma scuola. Merito secondo Renzi: tagli agli stipendi da 26 a 45 euro mese, 72 per i nuovi docenti»;
   analizzando poi la presentazione del progetto «La buona scuola» si scopre che gli scatti stipendiali saranno sostituiti dall'introduzione di crediti (per meriti didattici, titoli e incarichi); con tale sistema si taglia a tutti per permettere solo ad alcuni (al 66 per cento dei docenti di conseguenza) di percepire gli aumenti a danno di professori «meno meritevoli»; il principio è semplice: poiché la riforma prevede che solo i due terzi dei docenti potranno percepire uno scatto stipendiale, significa che ogni tre tornate mediamente vengono percepiti solo 2 scatti;
   il sistema perfetto, che permetterebbe a tutti i docenti «meritevoli» di scattare fino al raggiungimento dei famosi 9 mila euro in più di stipendio annui, vorrebbe il 66 per cento di docenti costantemente meritevole e il 34 per cento costantemente «non meritevole» e, quindi, è una prospettiva solo ipotetica e non necessariamente realistica;
   un altro articolo della professoressa Eliana Vianello ha sottolineato che, se il docente perde il primo scatto, il risparmio sarebbe di ben 45 euro mensili, per un totale di 351 milioni di euro;
   nel documento «La buona scuola», approvato dal Consiglio dei ministri in data 3 settembre 2014, a pagina 55 si legge che «non saranno attribuiti scatti negli anni 2015-2018», pertanto, da fonti sindacali si apprende che il blocco degli scatti di anzianità comporterebbe un risparmio per l'erario di circa 340 milioni di euro l'anno;
   il dato di progressione degli scatti netti nel nuovo sistema previsto nel sopra citato documento «La buona scuola» prevede solo il 66 per cento di percettori tra i docenti della scuola, comportando, di fatto, un taglio strutturale al reddito complessivo della classe docente, incidendo oltremodo sulla capacità di spesa delle rispettive famiglie –:
   se i Ministri interpellati non ritengano indispensabile intervenire affinché gli stipendi dei docenti italiani siano equiparati a quelli della media europea, come dai dati citati in premessa;
   quali siano i risparmi che i Ministri interpellati prevedono di ottenere con il passaggio dagli scatti stipendiali di anzianità automatici a quelli legati alla progressione su crediti (per meriti didattici, titoli e incarichi);
   se i Ministri interpellati non intendano fornire una stima relativa all'ammontare del taglio previsto per il prossimo triennio riferito agli scatti al lordo delle contribuzioni previste dalla legge;
   se i Ministri interpellati non intendano precisare l'ammontare del taglio complessivo al reddito medio pro capite derivante dal nuovo sistema di scatti ipotizzato per il solo 66 per cento dei docenti.
(2-00686) «Luigi Gallo, Brescia, Marzana, D'Uva, Di Benedetto, Vacca, Simone Valente, Battelli, Currò, Chimienti, Villarosa».