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Temi dell'attività parlamentare

Lavoro, assistenza e previdenza
Commissione: XI Lavoro
Occupazione, lavoro e professioni
D.L. 25/2017 Lavoro accessorio e responsabilità solidale

Il decreto-legge n.25/2017 (A.C. 4373), esaminato in sede referente dalla XI Commissione (ove non sono state apportate modifiche), contiene norme per l'abrogazione delle disposizioni vigenti in materia di lavoro accessorio e per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale negli appalti.

 
Il contenuto del provvedimento
04/04/2017

Il Decreto-legge 17 marzo 2017, n.  25 (A.C. 4373), interviene in materia di lavoro accessorio e di responsabilità  solidale negli appalti.

L'articolo 1 dispone la soppressione della disciplina del lavoro accessorio (attraverso l'abrogazione degli articoli da 48 a 50 del D.Lgs. 81/2015), prevedendo un regime transitorio per i buoni già  richiesti fino al 17 marzo 2017 (data di entrata in vigore del provvedimento in esame), i quali possono essere utilizzati fino al 31 dicembre 2017.

 

Secondo quanto affermato nella relazione illustrativa, l'abrogazione del lavoro accessorio "mira a contrastare il ricorso a pratiche elusive al fine di favorire l'affermazione di forme di lavoro più stabile".

L'articolo 2 modifica la disciplina in materia di responsabilità  solidale tra committente e appaltatore in relazione ai trattamenti retributivi (comprensivi delle quote di trattamento di fine rapporto), ai contributi previdenziali e ai premi assicurativi dovuti ai lavoratori subordinati in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto.

In particolare, modificando l'articolo 29, comma 2, del D.Lgs. 276/2003, si apportano le seguenti modifiche:

  • viene eliminata la possibilità, per i contratti collettivi, di derogare al principio della responsabilità  solidale tra committente e appaltatore, nel caso in cui, attraverso la contrattazione collettiva, si individuino metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarità  complessiva degli appalti (comma 1, lettera a));
  • viene eliminato il beneficio della preventiva escussione del patrimonio dell'appaltatore, in base al quale, attualmente (ferma restando la responsabilità  solidale per cui committente e appaltatore sono convenuti in giudizio congiuntamente), la possibilità  di intentare l'azione esecutiva nei confronti del committente è esercitabile solo dopo l'infruttuosa escussione del patrimonio dell'appaltatore e degli eventuali subappaltatori (comma 1, lettera b)).

Secondo quanto affermato nella relazione illustrativa, le modifiche sono volte a "elevare ulteriormente l'efficacia delle tutele in favore dei lavoratori, in coerenza con la recente evoluzione della disciplina in materia di contratti pubblici".

L'articolo 3 dispone in ordine all'entrata in vigore del decreto-legge.

Si ricorda che la Corte costituzionale l'11 gennaio 2017 ha dichiarato ammissibile la richiesta di referendum popolare per l'abrogazione della normativa vigente in materia di lavoro accessorio (cd. voucher) (articoli 48-50 del D.Lgs. 81/2015, adottato in attuazione del cd. Jobs Act) e per l'abrogazione delle disposizioni limitative della responsabilità  solidale tra committente e appaltatore in materia di appalti (articolo 29, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003).

 

Obiettivi dei richiamati referendum sono, quindi, quello di escludere dall'ordinamento il lavoro accessorio e quello di prevedere una piena responsabilità  solidale tra committente e appaltatore, non limitabile da parte della contrattazione collettiva ed estesa, in sede giudiziale, anche alla fase esecutiva.

Le disposizioni contenute nel decreto-legge realizzano un effetto abrogativo analogo a quello che discenderebbe dall'abrogazione referendaria, con l'unica differenza che l'articolo 1, comma 2, prevede anche una disciplina transitoria sull'utilizzabilità  (fino al 31 dicembre 2017) dei voucher richiesti entro l'entrata in vigore del decreto-legge (17 marzo 2017).

La data per la consultazione referendaria è stata fissata al 28 maggio 2017.

Infine, si fa presente che sulle materie oggetto del decreto-legge sono all'esame della XI Commissione (Lavoro) della Camera varie proposte di legge.

In materia di lavoro accessorio sono attualmente all'esame le proposte di legge C. 3601 (Damiano e altri) e abbinate. All'esame della Commissione è anche la proposta di legge di iniziativa popolare C. 4064, la quale, nell'ambito di una complessiva riforma del settore del lavoro, prevede sostanziali limitazioni all'utilizzo del lavoro accessorio.

In materia di responsabilità  solidale negli appalti sono attualmente all'esame la proposta di legge C. 4211 (Damiano ed altri) e la proposta di legge di iniziativa popolare C. 4064, volte anch'esse, sia pur con talune differenze rispetto a quanto previsto dal decreto-legge in esame, ad estendere l'ambito della responsabilità solidale.