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Documento

Doc. XVI-bis , n. 24

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI CONTROLLO

SULLE ATTIVITÀ DEGLI ENTI GESTORI DI FORME OBBLIGATORIE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE

RELAZIONE SUI BILANCI CONSUNTIVI 2011-2012-2013-2014-2015, BILANCI PREVENTIVI 2011-2012-2013-2014-2015 E BILANCIO TECNICO ATTUARIALE AL 31 DICEMBRE 2014 DELL'ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DEI VETERINARI (ENPAV)

Approvata nella seduta del 23 novembre 2017

(Relatore: on. Giuseppe GALATI)

Trasmessa alle Presidenze il 23 novembre 2017
(ai sensi dell'articolo 143, comma 1, del Regolamento della Camera dei deputati)

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ESAME DEI BILANCI CONSUNTIVI 2011-2012-2013-2014-2015, BILANCI PREVENTIVI 2011-2012-2013-2014-2015 E BILANCIO TECNICO ATTUARIALE AL 31 DICEMBRE 2014 DELL'ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DEI VETERINARI (ENPAV)

RELAZIONE CON FORMULAZIONE DI CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

(Relatore: on. Giuseppe Galati)

  La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ha esaminato i bilanci consuntivi 2011-2012-2013-2014-2015, i bilanci preventivi 2011-2012-2013-2014-2015 e il bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2014 relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei veterinari (Enpav). Ulteriori elementi conoscitivi sono stati acquisiti nel corso dell'audizione dei rappresentanti dell'ente svoltasi in data 16 novembre 2017.

1. STRUTTURA ORGANIZZATIVA

  1.1 Funzioni e iscritti

  L'Enpav è stato istituito con legge n. 91 del 15 febbraio 1958, come Ente di diritto pubblico per l'esercizio della previdenza e dell'assistenza a favore dei veterinari; dal 1o gennaio 1995 è stato trasformato in associazione di diritto privato senza scopo di lucro ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, continuando ad esercitare l'attività previdenziale originaria e subentrando nella titolarità dei rapporti attivi e passivi.
  L'Ente, che non usufruisce di finanziamenti da parte dello Stato, è retto da uno statuto e da specifici regolamenti che disciplinano l'attività di previdenza e di assistenza ed è soggetto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Sono obbligatoriamente iscritti all'Ente e tenuti al pagamento dei contributi tutti i Veterinari iscritti negli Albi professionali compilati e tenuti dagli Ordini provinciali che esercitano la libera professione, anche in modo non esclusivo, compresa la libera professione intramuraria e attività assimilata. Sono altresì obbligatoriamente iscritti all'Ente tutti i veterinari iscritti agli Albi professionali che svolgono attività professionale come lavoratori autonomi convenzionati con associazioni, enti o soggetti pubblici o privati, ovvero svolgono attività professionale in regime di collaborazione anche occasionale, inclusa l'attività di consulente tecnico in sede giudiziaria o di ausiliario di polizia giudiziaria. Pag. 4
  I compiti di previdenza riguardano: l'erogazione di pensioni di vecchiaia, vecchiaia anticipata, invalidità e inabilità, ai superstiti, di reversibilità ed indirette. Le attività di assistenza concernono provvidenze straordinarie ed altri interventi assistenziali oltre a prestiti e sussidi agli iscritti. L'Ente cura, infine, la realizzazione di forme pensionistiche complementari e di previdenza ed assistenza facoltative, nei limiti delle disponibilità di bilancio, a favore degli iscritti e dei loro familiari.
  Secondo i dati riportati nel Bilancio Consuntivo 2015, gli iscritti all'ente sono pari a 28.563, mentre il numero delle pensioni erogate è di 6.296. Per il 2014 i medesimi valori risultano rispettivamente pari a 28.080 e 6.290. Sulla base dei dati riportati, il relativo rapporto iscritti/pensionati è 4,54 nel 2015 e 4,46 nel 2014.

  1.2 Gli organi

  A norma dell'articolo 7 dello Statuto sono Organi dell'Ente:
   l'Assemblea Nazionale dei Delegati, costituita da rappresentanti degli iscritti all'Ente eletti ciascuno nell'ambito dell'Ordine provinciale di appartenenza;
   il Consiglio di Amministrazione;
   il Comitato Esecutivo;
   il Collegio dei Sindaci;
   il Presidente.

  Tali organi restano in carica cinque anni.
  Il trattamento economico spettante agli Organi monocratici e collegiali dell'Ente è stato confermato, per il quinquennio luglio 2012-luglio 2017, con deliberazione del novembre 2012 dall'Assemblea nazionale dei delegati a norma dell'articolo 3 dello Statuto.

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  1.3 Il Personale

  Sul piano organizzativo, nel 2015 la consistenza del personale amministrativo è di 48 dipendenti compreso il direttore generale (a tempo determinato) e 4 dirigenti.
  La retribuzione annua lorda del Direttore generale nel 2015 è stata pari ad euro 154.425.

2. I DATI RELATIVI AL CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE

  Relativamente allo Stato patrimoniale, nell'ambito delle Attività – che nel 2015 sono pari a 600,4 milioni di euro – la posta più rilevante è rappresentata dalle Immobilizzazioni finanziarie, che sono passate da euro 266,4 milioni di euro nel 2014 ad 266,5 milioni di euro nel 2015 e costituite dagli investimenti che, per le loro caratteristiche, «assumono un ruolo strategico nell'ambito della gestione del portafoglio dell'Enpav e che, quindi, non sono oggetto di compravendite nel breve-medio periodo».
  Le Passività ammontano a 102,2 milioni di euro e la componente più consistente è quella relativa ai fondi di accantonamento, che presentano un valore pari a circa 80,9 milioni di euro nel 2014 e 96,8 milioni di euro nel 2015.
  Il Patrimonio netto a chiusura dell'esercizio 2015 risulta pari a 498,2 milioni di euro, e rispetto al 2014 presenta una crescita di 48,5 milioni di euro, corrispondenti all'utile realizzato nell'esercizio. Il valore del patrimonio netto è composto dalla riserva legale (cinque annualità dell'importo delle pensioni in essere al 31 dicembre 1994), pari a 56,3 milioni di euro; dal fondo «altre riserve», istituito nel bilancio a decorrere dal 1997, per l'accumulo degli utili d'esercizio prodotti a decorrere da detto anno fino al 31 dicembre 2014; e dall'avanzo di gestione dell'anno.
  Il conto economico a chiusura del 2015, mostra – come già sopra esposto – un utile di circa 48,5 milioni di euro, superiore del 9,27 per cento rispetto al 2014 (euro 44,4 milioni di euro). Si evidenzia, inoltre, sia la crescita dei costi per un importo pari ad euro 3,2 milioni sia Pag. 6dei ricavi per 7,3 milioni, come risulta dalla tabella riepilogativa sotto riportata:

  2.1 L'entità dei crediti verso gli iscritti

  Rilevante appare l'ammontare dei crediti contributivi, che passano da 56,3 milioni di euro del 2014 a 62,6 milioni del 2015. Riguardo all'importo consistente dei crediti di natura contributiva, si evidenzia che il Collegio sindacale nella sua Relazione al bilancio consuntivo 2015 invita espressamente l'Ente «a porre particolare attenzione alle procedure per il loro recupero anche al fine di evitare le conseguenze negative della prescrizione».

  2.2 I proventi della gestione del patrimonio.

  Al 31 dicembre 2015 il valore del portafoglio complessivamente investito dell'Enpav ammonta a 517,2 milioni di euro. Al netto della componente immobiliare il portafoglio finanziario è pari a 372,8 milioni di euro, nell'ambito del quale risulta consistente il valore in bilancio relativo al comparto dei Titoli di Stato, che ammonta a 83,8 milioni di euro generando interessi cedolari lordi per 2,4 milioni di euro.Pag. 7
  La componente immobiliare – comprensiva oltre che dei fabbricati anche delle partecipazioni in quote di società immobiliari e fondi immobiliari – è pari a 144,3 milioni di euro, di cui:
   15,8 milioni di euro costituiti dal patrimonio immobiliare direttamente detenuto dall'ente e costituito di 6 asset immobiliari ubicati in zone centrali e periferiche del Comune di Roma;
   30 milioni di euro di quote di fondi immobiliari, relative a due fondi che investono nel mercato tedesco, un fondo nel mercato statunitense, un fondo che investe in Italia, finalizzato alla creazione del nuovo Mercato Agroalimentare di Bologna e allo sviluppo del progetto FI.CO (Fabrica Italiana Contadina), istituito per la divulgazione e la conoscenza dell'agroalimentare italiano;
   98,4 milioni di euro relativi alle partecipazioni nelle società immobiliari Edilparking srl, Immobiliare Podere Fiume srl ed EnpavRE srl di cui Enpav è socio unico.

  Secondo quanto riportato nel documento di bilancio 2015, il tasso complessivo lordo di rendimento a valori contabili è stato del 2,15 per cento e quello netto dell'1,38 per cento; per il 2014 i corrispondenti valori risultano pari a 2,33 per cento e 1,59 per cento.
  Le disponibilità liquide risultano pari a 66,9 milioni di euro nel 2014 e 92,01 milioni di euro nel 2015, con un incremento tra i due esercizi considerati di 25,05 milioni di euro determinato «dalla difficoltà di reperire sul mercato opportunità di investimento a breve termine che fossero in linea con gli obiettivi di redditività fissati nel modello di Asset Liability Management».

3. L'ANDAMENTO DELLA GESTIONE PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE

  Con riferimento alla gestione caratteristica, nella tabella che segue viene riportato per gli esercizi 2014 e 2015 l'importo totale delle entrate contributive e della spesa previdenziale.

  Si rileva dalla seguente tabella che l'indice di copertura (rapporto tra entrate contributive e pensioni erogate agli iscritti) aumenta da 2,57 del 2014 a 2,67 del 2015, e che nel 2015 le entrate contributive rispetto all'esercizio precedente risultano in aumento del 6,79 per cento per effetto dell'aumento degli iscritti.Pag. 8
  Per quanto concerne le prestazioni assistenziali, la spesa complessiva nel 2015 ammonta a 5,09 milioni di euro con un decremento del 10,18 per cento rispetto al 2014. Con specifico riferimento all'indennità di maternità – per il cui finanziamento ciascun iscritto è tenuto ad un contributo annuale di 67 euro – nel 2015 la cifra complessivamente impegnata è stata di circa 2,2 milioni di euro, a cui corrisponde un numero di erogazioni pari a 514 per un importo medio di 5.419 euro.

4. PROSPETTIVE NEL MEDIO-LUNGO PERIODO INDICATE NEL BILANCIO ATTUARIALE

  Relativamente al bilancio tecnico per il periodo 2015-2064, redatto ai sensi del decreto interministeriale del 29 novembre 2007, le relative risultanze evidenziano la sostenibilità finanziaria della gestione dell'Ente per tutto il periodo considerato. Il saldo previdenziale si mantiene sempre positivo, il saldo totale non assume mai un valore negativo e il patrimonio complessivo dell'Ente mostra una crescita regolare fino a raggiungere al termine del periodo di osservazione considerato il valore di 5,4 miliardi di euro, incrementandosi di 10.8 volte rispetto a quello iniziale.

5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

  Sulla base delle evidenze contabili e gestionali sopra riportate, che qui si intendono integralmente richiamate e parte essenziale del parere in merito ai documenti di bilancio in oggetto analizzati, si formulano le seguenti osservazioni:
   a) l'analisi del conto economico mostra la sussistenza di un avanzo che nel 2015 è risultato pari a 48,5 milioni di euro, maggiore di quello dell'esercizio 2014, che risultava di 44,4 milioni di euro, mentre il patrimonio netto si attesta nel 2015 a 498,2 milioni di euro;
   b) le entrate contributive sono nel 2015 pari a 99,5 milioni di euro, registrandosi un incremento di 6,3 milioni rispetto al dato del 2014, anche per effetto dell'aumento degli iscritti che nel biennio 2014-2015 passano da 28.080 a 28.563;
   c) anche gli altri indicatori relativi alla gestione caratteristica si presentano in tendenziale incremento positivo, rilevandosi un rapporto iscritti/pensionati pari a 4,46 nel 2014 e 4,54 nel 2015, cui corrisponde un indice di copertura della spesa pensionistica pari a 2,57 nel 2014 e a 2,67 nel 2015;
   d) circa la formazione di crediti rispetto ai contributi previdenziali dovuti, si evidenzia la consistenza degli stessi, che risultano significativi, assumendo un valore di 62,6 milioni di euro nel 2015. Si sottolinea quindi l'esigenza che l'Ente ponga particolare attenzione a ogni utile iniziativa sul fronte dell'accertamento e quantificazione dei crediti e della lotta all'evasione contributiva;Pag. 9
   e) il valore del patrimonio complessivamente investito al 31 dicembre 2015 è di circa 517,2 milioni di euro, a cui corrisponde il conseguimento di un tasso lordo di rendimento del 2,15 per cento e netto dell'1,38 per cento. Per il 2014 i corrispondenti valori risultano pari a 2,33 per cento e 1,59 per cento;
   f) per quanto riguarda le stime del bilancio tecnico attuariale riferito al 31 dicembre 2014 per il periodo 2015-2064, si rileva che esse confermano una situazione di equilibrio strutturale dei conti finanziari di lungo periodo, con la presenza sia di un saldo previdenziale sempre di segno positivo, sia di un patrimonio in crescita che alla fine del periodo di osservazione si attesta ad un valore di 5,4 miliardi di euro, con un incremento di 10,8 volte rispetto a quello iniziale.