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Documento

Doc. XXII, n. 82

PROPOSTA DI INCHIESTA PARLAMENTARE

d'iniziativa dei deputati

CAUSIN, MORASSUT, DE MARIA, GASPARINI, MANNINO, PISO, QUARANTA, RAMPELLI, SANTERINI

Proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie

Presentata il 19 settembre 2017

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  Onorevoli Colleghi ! — Con deliberazione del 27 luglio 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 184 dell'8 agosto 2016, la Camera dei deputati ha istituito la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, assegnando a essa, per la conclusione dei suoi lavori, il termine di dodici mesi dalla data della sua costituzione, che è avvenuta con l'elezione dell'Ufficio di presidenza lo scorso 25 novembre 2016. Pertanto, la Commissione, in mancanza di diverse disposizioni, terminerà la propria attività il prossimo 25 novembre 2017.
  Tale termine di un anno è però apparso fin dall'inizio insufficiente per l'ampiezza dei compiti che la deliberazione istitutiva ha attribuito alla Commissione, ad essa spettando, tra l'altro, la verifica dello stato del degrado e del disagio delle città e delle loro periferie, a partire dalle aree metropolitane, con particolare riferimento alla diversa struttura urbanistica e alla densità spaziale delle periferie, alla composizione sociale della popolazione dei quartieri periferici, alle realtà produttive presenti nei territori delle periferie e ai tassi di occupazione e disoccupazione e di lavoro precario, alle forme di marginalità e di esclusione sociale, all'offerta formativa complessiva, alle diverse tipologie produttive e di servizi, alla distribuzione delle risorse infrastrutturali nel territorio delle aree metropolitane e alla situazione della mobilità, nonché alla presenza di migranti, Pag. 2tenendo conto delle loro diverse etnie e realtà culturali e religiose.
  Si tratta, com’è evidente da questa breve e non esaustiva enumerazione, di un ambito di inchiesta particolarmente complesso e articolato, che afferisce ad aspetti importanti e delicatissimi della vita quotidiana di milioni di cittadini, dal momento che tocca temi fondamentali dell'esistenza di ogni individuo quali l'abitare, la mobilità, l'istruzione, il lavoro e la socialità.
  Per la delicatezza e l'importanza dei temi, subito dopo la sua costituzione, la Commissione ha proceduto speditamente alla realizzazione di un programma di lavoro molto strutturato, che si è concentrato su quattro aree prioritarie di indagine le quali hanno riguardato: la rigenerazione sociale; la rigenerazione urbana; la sicurezza; le modalità di erogazione e di utilizzo dei fondi destinati al recupero delle aree periferiche delle città dalle leggi di bilancio per gli anni 2016 e 2017.
  La Commissione ha quindi sviluppato, in poco meno di nove mesi di effettivo lavoro, un intenso programma di audizioni di natura prevalentemente conoscitiva, nel corso delle quali sono stati ascoltati trentasette soggetti istituzionali e ventisette tra associazioni e comitati di cittadini.
  Sono stati inoltre svolti dieci sopralluoghi – tre a Roma, gli altri a Napoli, Milano, Bologna, Bari, Torino, Palermo e Genova –, nel corso dei quali, oltre ai soggetti istituzionali, la Commissione ha incontrato anche i rappresentanti di circa centosettanta associazioni e comitati di cittadini.
  Sono state inoltre acquisite all'archivio della Commissione circa trecento unità documentali, la maggior parte delle quali costituita da documenti consegnati direttamente in audizione o nei sopralluoghi ovvero trasmessi da associazioni e comitati di cittadini.
  Come si evince da questa breve sintesi dell'attività svolta e come è previsto anche dalla stessa deliberazione istitutiva, l'ascolto diretto delle istanze delle comunità territoriali è stato uno dei profili più qualificanti dell'azione della Commissione, che ha così inteso stabilire un rapporto privilegiato e diretto con i cittadini, sia nelle audizioni in sede, sia nei sopralluoghi, nella ferma convinzione che solo in questo modo si potesse acquisire un quadro completo ed esaustivo della realtà delle periferie delle città italiane e delle criticità che, pur nella peculiarità di ciascuna di esse, le caratterizzano. Questo confronto diretto con la cittadinanza ha, inoltre, consentito alla Commissione di acquisire, dalle stesse associazioni incontrate, proposte operative che, elaborate in un quadro più generale quale quello nazionale, dovrebbero consentirle di individuare soluzioni più puntuali e aderenti alle realtà cittadine, anche attraverso la definizione di modalità di intervento suscettibili di un'applicazione generalizzata.
  La Commissione, tuttavia, nonostante l'intenso programma di lavoro fin qui svolto, ben difficilmente potrebbe nei restanti tre mesi concludere le attività già programmate, predisporre le relazioni al Parlamento e realizzare, in collaborazione con la società RAI-Radiotelevisione italiana Spa, un film-documentario, che rappresenti, anche attraverso la forza delle immagini, la realtà delle periferie italiane, così da completare utilmente il contenuto delle relazioni e contribuire a una più corretta e completa comprensione delle questioni trattate e delle proposte che saranno formulate nelle relazioni.
  A questo punto della legislatura, la disponibilità di un ulteriore spazio temporale consentirebbe alla Commissione di completare i sopralluoghi nelle rimanenti città metropolitane, di realizzare il film-documentario e di acquisire, attraverso ulteriori audizioni, gli elementi conoscitivi che le consentano di elaborare e meglio precisare, anche in un documento di sintesi politica, le conclusioni dell'inchiesta da mettere successivamente a disposizione del Parlamento e del Governo.
  Per tali ragioni, con la presente iniziativa si propone, all'articolo 1, comma 1, di modificare il comma 4 dell'articolo 2 della deliberazione della Camera dei deputati 27 luglio 2016, prorogando la durata dei Pag. 3lavori della Commissione fino al termine della XVII legislatura.
  Con il successivo articolo 2 si propone poi di adeguare la dotazione finanziaria della Commissione a tale sua maggiore durata, modificando il comma 5 dell'articolo 5 della deliberazione istitutiva, prevedendo che le risorse finanziarie messe a disposizione della Commissione per l'anno 2017 siano aumentate di 10.000 euro, cioè in misura corrispondente al prolungamento richiesto dell'attività della Commissione, e quindi per un valore pari alla dotazione aggiuntiva prevedibilmente necessaria per un ulteriore trimestre di attività.

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PROPOSTA DI INCHIESTA PARLAMENTARE
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Art. 1.
(Proroga della durata della Commissione).

  1. All'articolo 2, comma 4, della deliberazione della Camera dei deputati 27 luglio 2016, le parole da: «entro dodici mesi dalla data della sua costituzione» fino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: «entro la fine della XVII legislatura e presenta alla Camera dei deputati la relazione finale sulle indagini svolte».

Art. 2.
(Spese per il funzionamento della Commissione).

  1. All'articolo 5, comma 5, della deliberazione della Camera dei deputati 27 luglio 2016, le parole: «di 50.000 euro, di cui 20.000 euro per l'anno 2016 e 30.000 euro per l'anno 2017» sono sostituite dalle seguenti: «di 60.000 euro, di cui 20.000 euro per l'anno 2016 e 40.000 euro per l'anno 2017 e fino alla conclusione dei lavori della Commissione medesima».