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Lo stato di attuazione dei pagamenti al 21 luglio 2014
informazioni aggiornate a giovedì, 16 marzo 2017

Lo stato di attuazione delle misure finanziarie previste dal D.L. n. 35/20123 – per l'accesso alle quali il D.L. 35/2013 e il D.L. n. 102/2013 hanno stabilito specifici criteri, procedure nonché una specifica tempistica - è oggetto di periodico monitoraggio da parte del Ministero dell'economia e finanze.

Sulla base dell'ultimo aggiornamento alla data del 21 luglio 2014 risultano assegnate alle amministrazioni debitrici, dai vari provvedimenti di riparto, circa il 90% delle risorse stanziate dai citati decreti-legge (circa 43,1 miliardi sui 47,5 autorizzati).

Le risorse complessivamente erogate alle amministrazioni debitrici risultano pari complessivamente a 30,1 miliardi di euro (il 63,3% delle risorse stanziate).

Le stime dei pagamenti effettuati dagli enti debitori ai soggetti creditori sono pari a 26,1 miliardi (l'86% delle risorse erogate).

Con riferimento ai singoli comparti, si evidenzia:

  • per i Ministeri, rispetto allo stanziamento di 500 milioni di euro autorizzato per il 2013 dal D.L. n. 35/2013 sull'apposito Fondo per i debiti pregressi, va considerato che l'ammontare complessivo delle somme dichiarate per debiti commerciali "fuori bilancio" è stato di circa 1.290 milioni di euro[[nota: cfr. Audizione Ministro dell'Economia e finanze Saccomanni del 3 luglio 2013 presso le Commissioni riunite di Camera e Senato]].
Alla data del 21 luglio 2014 (ultimo monitoraggio pubblicato sul sito del MEF) i Ministeri risultano aver utilizzato l'intero ammontare messo a loro disposizione per il pagamento dei debiti pregressi ed aver effettuato pagamenti per circa 528 milioni di euro. Nel prospetto allegato al citato Aggiornamento del MEF, risulta, peraltro, che i Ministeri hanno provveduto ad utilizzare anche risorse interne reperite con una revisione dei loro stanziamenti di bilancio, per complessivi 180,7 milioni di euro, che si sono pertanto aggiunti al plafond di 500 milioni messo a disposizione del D.L. n. 35/2013;
  • per gli enti locali, relativamente alle anticipazioni di liquidità, si ricorda che l'importo stanziato dal D.L. n. 35/2013 per il 2013 e 2014 è stato inizialmente pari a 1,8 miliardi di euro annui. Successivamente, come già detto, il D.L. n. 102/2013 ha rimodulato le risorse del Fondo anticipazioni liquidità, al fine di rendere disponibili subito più risorse nell'anno 2013 (rispetto al 2014), rideterminando la Sezione enti locali in 3,4 miliardi per l'anno 2013 e in 2,2 miliardi per l'anno 2014.
Per quanto concerne lo stato di attuazione delle anticipazioni concesse agli enti locali per l'anno 2013, alla data del 21 luglio 2014, le anticipazioni finora erogate dalla Cassa depositi e prestiti sono state pari a 3.195 milioni di euro sui 3.411 milioni stanziati nell'apposita Sezione per il 2013 dai decreti-legge n. 35 e 102 del 2013.
Secondo gli ulteriori dati forniti dal Ministero, contenuti nel precedente monitoraggio di marzo ed aggiornati al 26 febbraio 2014, la gran parte delle anticipazioni sono state erogate ai comuni (2.924,8 milioni di euro, a valere sulle quali i medesimi enti hanno effettuato pagamenti ai creditori per 2.694,8 milioni); le province, hanno ottenuto erogazioni di anticipazioni per 69,6 milioni a fronte delle quali hanno effettuato pagamenti ai creditori per 44,3 milioni (si vedano i dati relativi alle anticipazioni erogate da CDP alle province e ai comuni).
Relativamente agli spazi finanziari concessi a valere sul patto di stabilità interno, secondo l'ultimo monitoraggio effettuato dal Ministero dell'economia e delle finanze, a valere sui 5.000 milioni di spazi finanziari concessi agli enti locali in deroga al patto di stabilità interno (di sui 1.168 milioni concessi alle province e 3.832 milioni ai comuni), risultano effettuati al 31 luglio pagamenti complessivi di debiti in favore dei creditori per complessivi 4.234 milioni di euro.
  • per le regioni e le province autonome, relativamente agli spazi finanziari concessi a valere sul patto di stabilità interno, il monitoraggio di luglio evidenzia che i 2.200 milioni di spazi finanziari concessi in deroga al patto risultano interamente utilizzati per il pagamento dei debiti.
Relativamente alle anticipazioni di liquidità, si ricorda che sono state stanziate risorse sul Fondo anticipazioni liquidità su due Sezioni specifiche, una relativa al pagamento di debiti sanitari e l'altra al pagamento di debiti di natura diversa da quella sanitaria.
Nel complesso, per il pagamento di debiti non sanitari, sono state assegnate sulla relativa Sezione dai decreti-legge n. 35 e 102 del 2013 risorse per complessivi 5.630,4 milioni per l'anno 2013 e 4.225,6 milioni per il 2014. Per quanto concerne lo stato di attuazione delle anticipazioni concesse a valere sulle risorse del 2013, alla data del 21 luglio 2014 (cfr. ), risultano erogate anticipazioni per complessivi 4.411,2 milioni di euro sui 5.630,4 milioni stanziati, a fronte dei quali risultano effettuati pagamenti per complessivi 4.202,3 milioni di euro.
A valere sulle risorse per il 2014, al 31 luglio risultano assegnate alle regioni, con il D.M. 28 marzo 2014, 2.927,3 milioni di euro a fronte dei quali non risultano ancora effettuati pagamenti.
Per il pagamento dei debiti sanitari, delle risorse stanziate sulla relativa Sezione dal D.L. n. 35 e dal D.L. n. 102 (7.505,2 milioni per il 2013 e 8.113,4 milioni per il 2014), ne risultano finora assegnate 7.491,4 milioni per il 2013 e 5.573,3 milioni per il 2014. Sulla base dei dati diffusi nell'ultimo Aggiornamento del MEF, a fronte di tali risorse assegnate, risulta effettivamente erogato alle regioni nel 2013 l'importo complessivo di 6.708,2 milioni di euro, a fronte dei quali risultano effettuati pagamenti per complessivi 6.701,5 milioni, e nel 2014 l'importo di 2.871,7 milioni, a valere sui quali sono già stati effettuati pagamenti per 2.494,2 milioni di euro.

Si rinvia, per un approfondimento specifico, alla scheda sui pagamenti dei debiti degli enti del Servizio Sanitario Nazionale.

Lo stato di attuazione delle misure finanziarie previste dal D.L. n. 35/20123 – per l'accesso alle quali il D.L. 35/2013 e il D.L. n. 102/2013 hanno stabilito specifici criteri, procedure nonché una specifica tempistica - è oggetto di periodico monitoraggio da parte del Ministero dell'economia e finanze.

Sulla base dell'ultimo aggiornamento alla data del 21 luglio 2014 risultano assegnate alle amministrazioni debitrici, dai vari provvedimenti di riparto, circa il 90% delle risorse stanziate dai citati decreti-legge (circa 43,1 miliardi sui 47,5 autorizzati).

Le risorse complessivamente erogate alle amministrazioni debitrici risultano pari complessivamente a 30,1 miliardi di euro (il 63,3% delle risorse stanziate).

Le stime dei pagamenti effettuati dagli enti debitori ai soggetti creditori sono pari a 26,1 miliardi (l'86% delle risorse erogate).

Con riferimento ai singoli comparti, si evidenzia:

  • per i Ministeri, rispetto allo stanziamento di 500 milioni di euro autorizzato per il 2013 dal D.L. n. 35/2013 sull'apposito Fondo per i debiti pregressi, va considerato che l'ammontare complessivo delle somme dichiarate per debiti commerciali "fuori bilancio" è stato di circa 1.290 milioni di euro[[nota: cfr. Audizione Ministro dell'Economia e finanze Saccomanni del 3 luglio 2013 presso le Commissioni riunite di Camera e Senato]].
Alla data del 21 luglio 2014 (ultimo monitoraggio pubblicato sul sito del MEF) i Ministeri risultano aver utilizzato l'intero ammontare messo a loro disposizione per il pagamento dei debiti pregressi ed aver effettuato pagamenti per circa 528 milioni di euro. Nel prospetto allegato al citato Aggiornamento del MEF, risulta, peraltro, che i Ministeri hanno provveduto ad utilizzare anche risorse interne reperite con una revisione dei loro stanziamenti di bilancio, per complessivi 180,7 milioni di euro, che si sono pertanto aggiunti al plafond di 500 milioni messo a disposizione del D.L. n. 35/2013;
  • per gli enti locali, relativamente alle anticipazioni di liquidità, si ricorda che l'importo stanziato dal D.L. n. 35/2013 per il 2013 e 2014 è stato inizialmente pari a 1,8 miliardi di euro annui. Successivamente, come già detto, il D.L. n. 102/2013 ha rimodulato le risorse del Fondo anticipazioni liquidità, al fine di rendere disponibili subito più risorse nell'anno 2013 (rispetto al 2014), rideterminando la Sezione enti locali in 3,4 miliardi per l'anno 2013 e in 2,2 miliardi per l'anno 2014.
Per quanto concerne lo stato di attuazione delle anticipazioni concesse agli enti locali per l'anno 2013, alla data del 21 luglio 2014, le anticipazioni finora erogate dalla Cassa depositi e prestiti sono state pari a 3.195 milioni di euro sui 3.411 milioni stanziati nell'apposita Sezione per il 2013 dai decreti-legge n. 35 e 102 del 2013.
Secondo gli ulteriori dati forniti dal Ministero, contenuti nel precedente monitoraggio di marzo ed aggiornati al 26 febbraio 2014, la gran parte delle anticipazioni sono state erogate ai comuni (2.924,8 milioni di euro, a valere sulle quali i medesimi enti hanno effettuato pagamenti ai creditori per 2.694,8 milioni); le province, hanno ottenuto erogazioni di anticipazioni per 69,6 milioni a fronte delle quali hanno effettuato pagamenti ai creditori per 44,3 milioni (si vedano i dati relativi alle anticipazioni erogate da CDP alle province e ai comuni).
Relativamente agli spazi finanziari concessi a valere sul patto di stabilità interno, secondo l'ultimo monitoraggio effettuato dal Ministero dell'economia e delle finanze, a valere sui 5.000 milioni di spazi finanziari concessi agli enti locali in deroga al patto di stabilità interno (di sui 1.168 milioni concessi alle province e 3.832 milioni ai comuni), risultano effettuati al 31 luglio pagamenti complessivi di debiti in favore dei creditori per complessivi 4.234 milioni di euro.
  • per le regioni e le province autonome, relativamente agli spazi finanziari concessi a valere sul patto di stabilità interno, il monitoraggio di luglio evidenzia che i 2.200 milioni di spazi finanziari concessi in deroga al patto risultano interamente utilizzati per il pagamento dei debiti.
Relativamente alle anticipazioni di liquidità, si ricorda che sono state stanziate risorse sul Fondo anticipazioni liquidità su due Sezioni specifiche, una relativa al pagamento di debiti sanitari e l'altra al pagamento di debiti di natura diversa da quella sanitaria.
Nel complesso, per il pagamento di debiti non sanitari, sono state assegnate sulla relativa Sezione dai decreti-legge n. 35 e 102 del 2013 risorse per complessivi 5.630,4 milioni per l'anno 2013 e 4.225,6 milioni per il 2014. Per quanto concerne lo stato di attuazione delle anticipazioni concesse a valere sulle risorse del 2013, alla data del 21 luglio 2014 (cfr. ), risultano erogate anticipazioni per complessivi 4.411,2 milioni di euro sui 5.630,4 milioni stanziati, a fronte dei quali risultano effettuati pagamenti per complessivi 4.202,3 milioni di euro.
A valere sulle risorse per il 2014, al 31 luglio risultano assegnate alle regioni, con il D.M. 28 marzo 2014, 2.927,3 milioni di euro a fronte dei quali non risultano ancora effettuati pagamenti.
Per il pagamento dei debiti sanitari, delle risorse stanziate sulla relativa Sezione dal D.L. n. 35 e dal D.L. n. 102 (7.505,2 milioni per il 2013 e 8.113,4 milioni per il 2014), ne risultano finora assegnate 7.491,4 milioni per il 2013 e 5.573,3 milioni per il 2014. Sulla base dei dati diffusi nell'ultimo Aggiornamento del MEF, a fronte di tali risorse assegnate, risulta effettivamente erogato alle regioni nel 2013 l'importo complessivo di 6.708,2 milioni di euro, a fronte dei quali risultano effettuati pagamenti per complessivi 6.701,5 milioni, e nel 2014 l'importo di 2.871,7 milioni, a valere sui quali sono già stati effettuati pagamenti per 2.494,2 milioni di euro.

Si rinvia, per un approfondimento specifico, alla scheda sui pagamenti dei debiti degli enti del Servizio Sanitario Nazionale.