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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 maggio 2015
449.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

7-00663 Giovanna Sanna: Interventi di bonifica della zona di mare antistante l'ex Arsenale militare della Maddalena.

NUOVA FORMULAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  L'VIII Commissione,
   premesso che:
    il comma 115 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) prevede testualmente che: «Al fine di consentire l'esercizio del diritto di prelazione per l'acquisto dell'isola di Budelli, in deroga al comma 1-quater dell'articolo 12 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, autorizzata la spesa di 3 milioni di euro nel 2014»;
    nella giornata del 14 aprile 2015 la sesta sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 1854 ha annullato la prelazione dello Stato e pertanto l'isola di Budelli, perla dell'arcipelago della Maddalena, pur continuando ad essere protetta da vincoli ambientali e paesaggistici deve però tornare nelle mani del suo legittimo proprietario il magnate neozelandese Michael Harte;
    il proprietario dell'isola infatti non è il pubblico, ovvero l'ente parco della Maddalena, che avrebbe voluto esercitare un diritto di prelazione riconosciuto dal Tar, ma un privato che si è aggiudicato all'asta l'isola con cui due anni fa si era conclusa la procedura fallimentare della società immobiliare svizzera che fino a quel momento era stata la proprietaria dell'isola sarda;
    nella sentenza, la competente sezione del Consiglio di Stato sottolinea che l'isola di Budelli era proprietà privata ben prima dell'istituzione del parco della Maddalena tant’è che nel 1984 il prefetto di Sassari autorizzò il proprietario ad alienare a una società privata «l'intera isola di Budelli»;
    sul piano strettamente giuridico, l'organismo di giustizia amministrativa ha ricordato che «il diritto di prelazione ha carattere ablatorio della proprietà privata, cioè sostanzialmente espropriativo, e come tale deve avere una base legale certa, conformemente a quanto da sempre ritenuto pacifico e più volte ribadito anche dalla Corte europea dei diritti dell'uomo»;
    la legge n. 394 del 1991, meglio nota come legge quadro sulle aree protette prevede come condizione per il legittimo esercizio della prelazione, richiede che sia «adottato un piano di tutela del parco e che la prelazione possa riguardare solo le aree che in quel piano siano classificate nelle prime due zone di maggior tutela»;
    il Consiglio di Stato nella sentenza in questione ha evidenziato che in questi anni «il piano non è stato adottato dall'amministrazione e la sua mancanza inesorabilmente impedisce l'esercizio del diritto di prelazione», circostanza che «era stata sottolineata dal Consiglio di Stato anche nell'ordinanza cautelare emessa in corso di giudizio circa un anno fa» e pertanto non può essere impropriamente surrogata da altro strumento pianificatorio, diverso per contenuti e finalità, come aveva invece ritenuto in primo grado il Tribunale amministrativo della Sardegna. Né è sufficiente lo stanziamento in legge della somma necessaria, in quanto la copertura Pag. 54finanziaria presuppone comunque che la prelazione sia esercitata legittimamente;
    a fronte di tale decisione appare quindi quanto mai opportuno che la tormentata vicenda dell'isola di Budelli, che aveva alimentato già tanti dubbi anche tra gli stessi movimenti ambientali e dello stesso comune della Maddalena trovi ora un rimedio a quello che rischia di riconfigurarsi come un vero e proprio spreco di denaro pubblico, considerato che comunque l'isola è rigidamente protetta dai vincoli ambientali imposti anche alla proprietà privata;
    rimane quindi la questione relativa ai 3 milioni di euro stanziati con il comma 115 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013;
    in data 29 ottobre 2013 regione Sardegna, comune della Maddalena e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato ad assicurare il completamento delle opere di bonifica della zona di mare antistante l'ex arsenale militare della Maddalena (in provincia di Olbia-Tempio),

impegna il Governo

a valutare la possibilità di adottare apposito provvedimento normativo per riassegnare in spesa per interventi di bonifica della zona di mare antistante l'ex arsenale militare della Maddalena la somma di 3 milioni di euro stanziati con il comma 115, della legge n. 147, del 2013.
(8-00112) «Giovanna Sanna, Anzaldi, Realacci, Borghi, Cominelli, Carrescia, Braga, Mariani, Vargiu».

Pag. 55

ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, con Allegati, fatto a Bruxelles il 6 ottobre 2010 (C. 3055 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  L'VIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 3055 Governo, approvato dal Senato, recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, con Allegati, fatto a Bruxelles il 6 ottobre 2010»;
   preso atto che l'Accordo in questione persegue l'obiettivo di fornire un coerente quadro di sostegno al consolidamento delle relazioni commerciali, tra i Paesi dell'Unione europea e la Repubblica di Corea, attraverso la creazione di un'area di libero scambio, prevedendo, a carico delle Parti, un rilevante impegno in materia di apertura del mercato degli appalti pubblici, di politica della concorrenza, di protezione dell'ambiente e delle risorse naturali, nonché di sviluppo sostenibile;
   valutate positivamente, in particolare, le disposizioni di cui all'articolo 13.13 dell'Accordo, che prevedono l'istituzione di un forum della società civile, con lo scopo di instaurare un dialogo sugli aspetti relativi allo sviluppo sostenibile dei rapporti commerciali tra le Parti,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.