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Resoconti delle Giunte e Commissioni

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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 settembre 2017
883.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-12310 Bruno: Lavori di ammodernamento sulla ex Ferrovia centrale umbra.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Sulla ex Ferrovia centrale umbra ho già avuto modo di riferire in occasione di diverse sedute di sindacato ispettivo.
  L'accordo sottoscritto il 19 giugno scorso tra Regione Umbria, Umbria TPL e Mobilità Spa e RFI prevede la realizzazione, da parte di RFI in nome e per conto di Umbria TPL e Mobilità SpA, degli interventi necessari al potenziamento ed ammodernamento della ferrovia centrale umbra per un costo complessivo di 51 milioni di euro, già finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
  Nello specifico gli interventi previsti riguardano il rinnovo dell'armamento ed adeguamento della sede ferroviaria sulle tratte Umbertide – Città di Castello, Ponte Felcino – Perugia Ponte San Giovanni, Papiano – Marsciano e Todi – Massa Mortara, nonché la sistemazione della frana Rosceto ed il potenziamento ed ammodernamento funzionale della intera rete.
  La tempistica legata a questi lavori teneva conto dei limitati spazi temporali lasciati dallo svolgimento del servizio commerciale. La decisione di chiudere l'intera rete FCU il 12 settembre scorso è stata assunta da Umbria TPL e Mobilità SpA in attesa dell'effettuazione di tutti i lavori necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione dei treni. Rimane, comunque, attuale l'esigenza di contrarre i tempi di ripristino e, in stretta collaborazione con la Regione, lo stato dei lavori verrà attentamente monitorato.

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ALLEGATO 2

5-12311 Biasotti: Piano operativo triennale del porto di Taranto.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In merito agli interventi di sviluppo nell'area di Taranto il Dipartimento per le politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fatto presente che il decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, e relativa legge di conversione, ha previsto che l'attuazione degli interventi funzionali a risolvere la situazione di criticità ambientale, socio-economica e di riqualificazione urbana, riguardante la città e l'area di Taranto, sia disciplinata da uno specifico Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS).
  Il Contratto, sottoscritto in data 30 dicembre 2015, persegue l'obiettivo di realizzare una serie di interventi nel campo delle infrastrutture portuali e dei trasporti, della sanità e dell'ambiente, della rigenerazione urbana, dell'edilizia scolastica e beni culturali e della riqualificazione dell'arsenale di Taranto.
  L'attuazione del Contratto è entrata nel vivo a partire dai primi mesi dell'anno 2016 e l'articolazione del programma di interventi si è modificata con la definizione e selezione di nuove proposte progettuali.
  Al 30 giugno 2017, il Programma prevede n. 33 interventi per un importo pari a 882,2 milioni di euro.
  Su proposta dell'Autorità Portuale di Taranto quale soggetto attuatore, si segnalano le seguenti iniziative aventi ad oggetto progetti di sviluppo in favore del porto di Taranto, in corso di realizzazione:
   intervento per il dragaggio di 2,3 Mmc di sedimenti in area polisettoriale e per la realizzazione di un primo lotto della cassa di colmata funzionale all'ampliamento del V sporgente del porto di Taranto, per un importo pari a euro 82.999.730,00; l'ultimazione dei lavori è prevista per settembre 2018;
   piastra logistica integrata nodo infrastrutturale porto di Taranto, per un importo pari a euro 219.144.000,00;
   riqualificazione del molo polisettoriale – nuova diga foranea di protezione del porto fuori rada di Taranto – tratto di ponente, per un importo pari a euro 14.000.000,00; è in corso la verifica del progetto definitivo da parte di organismo certificato. Inoltre, è in corso la predisposizione degli atti di gara per l'affidamento della progettazione esecutiva, la direzione dei lavori ed il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione. Successivamente sarà avviata la procedura per l'appalto dell'esecuzione delle opere;
   riqualificazione del molo polisettoriale del porto di Taranto – ammodernamento della banchina di ormeggio, per un importo pari a euro 75.000.000,00; in particolare, quanto all'ammodernamento della banchina di ormeggio, i lavori, che hanno interessato 1200 metri di banchina a partire dalla testata del molo polisettoriale, sono stati ultimati nei tempi contrattuali a giugno 2017. Il collaudo statico è stato emesso in data 28 luglio e lo scorso 18 settembre si è provveduto alla presa in consegna anticipata dell'opera da parte della stazione appaltante. Per quanto attiene invece alla riqualificazione della banchina e dei piazzali in radice del molo polisettoriale – adeguamento area Terminal Rinfuse i lavori sono in fase di esecuzione. In particolare, sono in corso le demolizioni delle strutture esistenti e gli scavi. L'ultimazione dei lavori è prevista entro il mese di novembre 2018.

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ALLEGATO 3

5-12312 Franco Bordo: Avvicendamento alla carica di amministratore delegato di Trenitalia.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il gruppo FS ha comunicato che il recente avvicendamento dei Vertici di Trenitalia va inquadrato nel percorso di sviluppo industriale dell'Azienda.
  In particolare, ha evidenziato quanto segue.
  Il mandato del precedente Consiglio di Amministrazione di Trenitalia era incentrato sulla realizzazione di rilevanti operazioni straordinarie; in tale ottica, il ruolo di amministratore delegato della società era stato affidato alla dott.ssa Barbara Morgante che aveva maturato in holding una lunga e qualificata esperienza nel ruolo di Direttore centrale strategie, nel cui ambito rientrava anche la responsabilità per la realizzazione di operazioni di natura straordinaria. Per lo stesso motivo, era componente del CDA l'Ing. Marco Gosso, oggi Amministratore Delegato di Mercitalia rail, società oggetto di una delle operazioni citate dagli Onorevoli interroganti.
  Il precedente Consiglio ha efficacemente concluso il mandato ricevuto, avendo portato a compimento importanti iniziative industriali e societarie:
   lo scorporo della Divisione Cargo che ha portato alla nascita, lo scorso gennaio, del Polo Mercitalia;
   il rinnovo del Contratto di Servizio con lo Stato 2017-2026 relativo ai treni intercity; tale contratto ha comportato un rinnovo e rilancio di un servizio di grande importanza per la mobilità dei passeggeri sul territorio nazionale;
   l'ingresso della società nel mercato ferroviario britannico con l'acquisizione di uno tra i primi operatori ferroviari locali.

  Nel periodo di mandato, i vertici di Trenitalia hanno inoltre assicurato il raggiungimento di positivi risultati, in termini sia economici che industriali.
  Concluse positivamente le operazioni pianificate, Ferrovie dello Stato ha ritenuto ora opportuno focalizzare l'operatore ferroviario sul rafforzamento dei propri processi e al presidio operativo dei singoli business, affidandone la responsabilità ad Orazio Iacono, ingegnere di lunga esperienza e già responsabile della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia.
  In ragione e in riconoscimento delle sue capacità, Barbara Morgante ha assunto l'incarico della neonata Direzione per la Governance delle partecipazioni estere del Gruppo FS.
  Tale scelta è divenuta improcrastinabile alla luce della crescita della presenza estera del Gruppo – il fatturato realizzato oggi fuori dai confini nazionali rappresenta il 15 per cento del totale – che impone la necessità di evolvere la strutturata organizzativa da azienda nazionale verso modelli tipici di una multinazionale.
  Infine, in relazione alle ipotesi legate alla quotazione in borsa di società appartenenti al perimetro del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane sono in corso i necessari approfondimenti di carattere tecnico.

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ALLEGATO 4

5-12313 Gregori: Vendita di Alitalia in amministrazione straordinaria.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  La procedura di vendita relativa alle attività aziendali facenti capo al gruppo Alitalia in amministrazione straordinaria è stata autorizzata dal Ministro dello sviluppo economico il 28 luglio scorso in conformità alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 55 del 2017; il successivo 1o agosto la gestione commissariale delle società in amministrazione straordinaria Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. (di seguito, «Alitalia») e Alitalia Cityliner S.p.A. (di seguito, «Cityliner» e, congiuntamente ad Alitalia, le «Società in A.S.») ha avviato la procedura di cessione dei relativi complessi aziendali mediante la pubblicazione di un bando.
  La suddetta procedura è in corso di svolgimento e i partecipanti sono impegnati nello svolgimento delle attività due diligence sui complessi aziendali oggetto di cessione.
  La procedura di vendita è stata predisposta tenendo conto dell'esito di un invito alla raccolta di manifestazioni di interesse per la presentazione di proposte funzionali alla definizione del programma della procedura di amministrazione straordinaria, pubblicato nel maggio scorso e degli approfondimenti svolti dai Commissari straordinari, anche alla luce degli interessamenti pervenuti.
  Come indicato nel bando, nell'ambito della procedura potranno essere presentate offerte per l'acquisto, alternativamente, delle seguenti attività aziendali facenti capo alle Società in A.S.:
   le attività aziendali unitariamente considerate – cosiddetto Lotto Unico- ovvero:
    le attività aviation – cosiddetto Lotto Aviation –, costituite, in particolare, dai beni e rapporti giuridici destinati alle attività di trasporto aereo delle Società in A.S., ivi comprese le manutenzioni;
   le attività di handling – cosiddetto Lotto Handling –, costituite, in particolare, dai beni e rapporti giuridici delle Società in A.S. destinati allo svolgimento dei servizi in aeroporto per l'assistenza a terra a terzi.

  Nell'ambito della procedura, come sopra articolata, saranno considerate preferibili, in caso di sostanziale parità di condizioni complessive, le offerte che avranno ad oggetto il Lotto Unico.
  Il termine di ricezione delle offerte vincolanti è fissato alla metà del mese di ottobre; seguirà lo svolgimento di una fase di negoziazione e la presentazione di offerte migliorative.
  Sulla base di quanto sopra, anche nell'ipotesi di eventuale cessione separata dei lotti Aviation ed Handling, peraltro individuati sulla base delle manifestazioni di interesse pervenute, è esclusa una cessione cosiddetta «spezzatino».
  Dunque, la priorità è quella di realizzare la ricollocazione di Alitalia sul mercato nel rispetto delle norme sulla concorrenza: Alitalia è e deve rimanere una compagnia privata, e l'impatto per il bilancio dello Stato deve essere ridotto al minimo indispensabile. Ciò non solo per rispettare le regole europee, ma soprattutto perché abbiamo numerose evidenze di quali siano stati in passato i risultati anche della gestione pubblica dell'azienda, e i costi conseguenti sostenuti dai contribuenti italiani.

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ALLEGATO 5

5-12314 Dell'Orco: Incentivi per le auto elettriche.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  L'approvazione del Piano Nazionale infrastrutturale per gli impianti di ricarica dei veicoli elettrici (PNire) ha rappresentato un elemento innovativo a livello nazionale e comunitario, anche se ha avuto un iter approvativo molto complesso (Conferenza Unificata, CIPE e Presidenza del Consiglio dei Ministri).
  Inoltre, sempre in tema di attuazione del Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, così come richiamato nella sezione delle « Policy di sviluppo», su proposta MIT è stata prevista l'introduzione del divieto di sosta e fermata negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in ricarica.
  Tale azione concorre all'attuazione del richiamato Piano nazionale, insieme all'emanazione dei primi Piani Urbani e Regionali della Mobilità Elettrica, indispensabili per una corretta pianificazione e integrazione con le politiche di mobilità sostenibile, oltre che all'attuazione di un progetto europeo finanziato nell'ambito del programma CEF per l'infrastrutturazione della rete autostradale nazionale con circa 200 infrastrutture di ricarica veloci e ultraveloci
  Quanto agli aspetti finanziari finalizzati all'attuazione del citato Piano Nazionale, con riferimento al bando a favore delle regioni per il finanziamento di reti di ricarica dedicate ai veicoli elettrici, rispettivamente a gennaio e maggio 2017, segnalo che i competenti uffici del MIT hanno sottoscritto la Convenzione con le regioni Abruzzo (due Convenzioni per la realizzazione di due progetti) e Friuli Venezia Giulia (una convenzione), che si aggiungono alle 13 convenzioni sottoscritte nel 2016, relative alla realizzazione di 19 progetti, finanziati nell'ambito del bando suddetto.
  Delle 16 Convenzioni sottoscritte diverse regioni hanno già appaltato la fornitura e l'installazione delle infrastrutture di ricarica, inoltre, sono stati predisposti i Piani di Mobilità Elettrica Regionale che creano le condizioni per una pianificazione strutturata e coordinata con le politiche di mobilità ed efficientamento energetico delle realtà regionali e locali. Su tali progettualità il MIT effettua un monitoraggio continuo sul relativo stato di avanzamento.
  Senza dubbio, come evidenziato dagli Onorevoli interroganti, la mobilità elettrica potrà svolgere un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi fìssati dall'accordo di Parigi sul clima; occorre, dunque una spinta acceleratoria sul fronte della mobilità sostenibile in linea con quanto già fatto in altri paesi europei.
  Al riguardo i competenti Ministeri dell'ambiente e dello sviluppo economico hanno evidenziato che sono allo studio apposite misure di incentivazione per il rinnovo del parco veicolare e per la diffusione degli autoveicoli elettrici.
  Tali misure rientrano tra quelle finalizzate a ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti e i consumi energetici del settore dei trasporti, previste nell'ambito del Quadro Strategico Nazionale sui carburanti alternativi definito nel decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257, che ha recepito la Direttiva 2014/94/UE per la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi, e previste inoltre tra le misure di efficienza energetica indicate dalla Strategia Energetica Nazionale 2017 elaborata dal Ministero dell'ambiente e dal Ministero dello sviluppo economico.