Camera dei deputati

RISOLUZIONI

  Giovedì 27 giugno 2013. — Presidenza del vicepresidente della VII Commissione Manuela GHIZZONI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 12.35.

7-00029 Vacca: Sul transito di talune categorie di personale docente nei ruoli del personale non docente e del personale ATA.
7-00048 Centemero: Sul transito di talune categorie di personale docente nei ruoli del personale non docente e del personale ATA.
7-00053 Coscia: Sul transito di talune categorie di personale docente nei ruoli del personale non docente e del personale ATA.
7-00054 Airaudo: Sul transito di talune categorie di personale docente nei ruoli del personale non docente e del personale ATA.
(Discussione congiunta e rinvio).

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che si procederà alla discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, vertendo le medesime su identica materia.

  Gianluca VACCA (M5S) illustra la risoluzione 7-00029, di cui è primo firmatario, dichiarandosi disponibile ad integrare la formulazione della stessa con i contributi che emergeranno nel corso del dibattito.

  Maria COSCIA (PD) illustra la risoluzione 7-00053, di cui è prima firmataria, sottolineando, tra gli altri aspetti, l'opportunità di permettere al personale docente inidoneo all'esercizio della funzione d'insegnamento di ottenere la cosiddetta dispensa dal servizio, con la possibilità quindi di accedere anticipatamente al trattamento pensionistico e di permettere ad altri insegnanti precari di inserirsi nel mondo lavorativo. Aggiunge che appare opportuno giungere, in tempi brevi, alla definizione della questione prevista dalla risoluzione, anche per adempiere all'obiettivo fissato dall'Unione europea di dimezzare Pag. 16la percentuale di abbandono scolastico attualmente esistente in Italia. Sottolinea infine che, sullo stesso tema, è stata presentata una proposta di legge che va nella direzione della risoluzione da lei presentata.

  Titti DI SALVO (SEL), nell'illustrare la risoluzione n. 7-00054, a prima firma del deputato Airaudo, ricorda che anche il suo gruppo ha presentato sull'argomento una propria proposta di legge, con cui ha inteso portare all'attenzione del Parlamento e del Governo l'esigenza di affrontare con serietà un tema che investe, da un lato, la stessa efficienza dell'ordinamento scolastico e, dall'altro, il rapporto tra insegnanti e scuola, secondo principi che non possono che tendere al rispetto della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici. Segnalato come il decreto-legge di revisione della spesa abbia prodotto un danno serio al personale interessato, con inevitabili effetti negativi, oltre che sulla funzionalità di numerosi istituti scolastici, anche sulla stessa condizione psicologica del personale interessato, rileva che in realtà l'opzione principale da prendere in considerazione dovrebbe essere quella di giungere alla definitiva abrogazione delle norme introdotto con quel decreto.
  Auspica, pertanto, che i gruppi sappiano lavorare alla definizione di una risoluzione unitaria e condivisa, che convinca il Governo della necessità di intervenire con urgenza sul problema: in questo ambito, giudica utile riflettere anche sull'ipotesi dell'utilizzo dell'istituto della dispensa, pur nella consapevolezza che tale scelta comporterà inevitabili conseguenze di carattere finanziario.

  Gianluca VACCA (M5S), intervenendo per una precisazione, ricorda che già il Ministro Carrozza si era espresso nel senso di pervenire in tempi brevi ad una soluzione della problematica in esame.

  Manuela GHIZZONI, presidente, chiede chiarimenti circa l'avvio dell'esame al Senato di un progetto di legge che le risulta vertere sulla stessa materia.

  Il sottosegretario Marco ROSSI-DORIA precisa che il Senato non ha avviato ancora l'esame del provvedimento indicato.

  Manuela GHIZZONI, presidente, condivide le proposte dei colleghi Vacca e Di Salvo sull'opportunità di pervenire ad un testo unitario delle risoluzioni in discussione. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni all'ordine del giorno, per consentire anche al Governo di approfondire le tematiche emerse.

  La seduta termina alle 13.