Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconti delle Giunte e Commissioni

Vai all'elenco delle sedute >>

CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 ottobre 2015
529.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 44

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 27 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 13.55.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/29/UE che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI.
Atto n. 204.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 22 ottobre 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice, presenta e illustra una nuova proposta di parere sul provvedimento in esame (allegato 1).

  Vittorio FERRARESI (M5S), relativamente al nuovo articolo 90-ter, introdotto all'articolo 1, comma 1, lettera b), numero 2, osserva che dovrebbe essere sempre comunicata alla vittima del reato, salvo casi speciali, l'evasione ovvero la scarcerazione della persona che ha commesso il reato stesso, e non solamente nel caso in cui la persona offesa ne abbia fatto apposita richiesta. Osserva altresì, che, più in generale, la persona offesa dal reato dovrebbe essere sempre informata di tutte le procedure intraprese dinnanzi al tribunale di sorveglianza che riguardino la posizione del condannato per il reato. Allo stesso scopo, attraverso una modifica del comma Pag. 452 dell'articolo 408 del codice di procedura penale, ritiene che, alla persona offesa, debba essere in ogni caso notificata la richiesta di archiviazione e delle modalità di esercizio del diritto ad opporsi ad essa, a prescindere dal fatto che abbia fatto o meno richiesta di esserne informata.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice, rileva che le disposizioni di cui al nuovo articolo 90-ter del codice di procedura penale sono conformi a quanto previsto dall'articolo 6 della direttiva 2012/29/UE, che prevede il diritto della vittima di essere informata dell'eventuale evasione o dell'avvenuta scarcerazione del condannato o dell'imputato in stato di custodia cautelare, previa specifica richiesta. Quanto, poi, alle disposizioni di cui all'articolo 408, comma 2, del codice di procedura penale, ricorda che la questione è già stata affrontata nell'ambito del provvedimento recante la riforma del processo penale (C. 2798).

  Vittorio FERRARESI (M5S) osserva che dovrebbero essere adottate ulteriori e più efficaci misure di protezione della vittima di reato, oltre quelle richieste dall'articolo 6 della direttiva sopra richiamata. A tal proposito, ribadisce, infatti, che l'evasione del condannato e i provvedimenti riguardanti l'eventuale scarcerazione o cessazione delle misure di sicurezza detentive debbano, in ogni caso, essere comunicati alla persona offesa dal reato, a prescindere dal fatto che la stessa ne abbia fatto o meno specifica richiesta. In relazione alle disposizioni di cui all'articolo 408, comma 2, del codice di procedura penale, ritiene che le stesse debbano essere ulteriormente oggetto di modifica, al fine di apprestare una più incisiva tutela alle vittime di reati.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice, con riferimento alle disposizioni di cui al comma 2 dell'articolo 408 del codice di procedura penale, nel ribadire le osservazioni precedentemente espresse, rileva come le stesse non possano, in questa sede, essere oggetto di modifica. Quanto al nuovo articolo 90-ter del codice di procedura penale, ritiene di accogliere i rilievi espressi dal collega Ferraresi in merito alla necessità di prevedere che l'evasione e la scarcerazione del condannato o dell'imputato in stato di custodia cautelare debbano essere comunicate alla persona offesa dal reato anche in assenza di specifica richiesta. Ritiene, altresì, che debbano essere oggetto di comunicazione alla vittima di reato anche la concessione dei permessi e del regime di semilibertà, disciplinati dalla legge 26 luglio 1975, n. 354. Ciò premesso, presenta una ulteriore nuova proposta di parere (vedi allegato 2).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, l'ulteriore nuova proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

  Martedì 27 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Misure per favorire l'emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
C. 1138 d'iniziativa popolare, C. 1039 Gadda, C. 1189 Garavini, C. 2580 Vecchio, C. 2786 Bindi, C. 2737 Bindi e C. 2956 Formisano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 ottobre 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente, comunica che sono stati presentati alcuni subemendamenti agli emendamenti 7.700 del relatore e una proposta subemendativa all'emendamento del Governo 24.800 (vedi allegato 3). Avverte, tuttavia, che il relatore ha presentato una nuova formulazione Pag. 46dell'emendamento 7.700 a sua firma, che tiene conto delle disposizioni introdotte sullo stesso tema dall'articolo 13 del disegno di legge di stabilità per l'anno 2016, attualmente all'esame del Senato. Ciò premesso, fissa per domani, 28 ottobre 2015, alle ore 11, un nuovo termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 7.700 del relatore, come riformulato.

  Davide MATTIELLO (PD), relatore, illustra la nuova formulazione dell'emendamento 7.700 a sua firma, evidenziando come lo stesso, nel tener conto delle disposizioni previste dal disegno di stabilità per l'anno 2016, non preveda una copertura finanziaria a valere sul Fondo unico giustizia, bensì a valere sulle risorse assegnate con decreto del Ministro dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legge n. 83 del 2012, a favore di INVITALIA S.p.A., o tramite assegnazione disposta dall'autorità delegata alla politica di coesione a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui all'articolo 1, commi 242 e 243, della legge di stabilità per l'anno 2014.

  Giulia SARTI (M5S) rileva la necessità che le disposizioni testé illustrate dal collega Mattiello, destinate ad incidere sul funzionamento del Fondo per il credito alle aziende confiscate e sequestrate alla criminalità organizzata, siano oggetto di attenta valutazione.

  Donatella FERRANTI, presidente, ribadisce che la presentazione di una nuova formulazione dell'emendamento 7.700, da parte del relatore, si è resa necessaria in conseguenza della previsione di disposizioni di analogo tenore nell'ambito del disegno di legge di stabilità per l'anno 2016. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.20.

Pag. 47