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Resoconti delle Giunte e Commissioni

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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 ottobre 2016
712.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 44

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 20 ottobre 2016. — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 13.10.

  Tino IANNUZZI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-09821 Laffranco: Iniziative per velocizzare la chiusura dei lavori sul raccordo autostradale 06 Perugia-Bettolle.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) replicando, si dichiara insoddisfatto delle informazioni che l'ANAS ha fornito al Ministero ai fini della risposta. Ricorda infatti che già il 21 gennaio 2016, in occasione di una precedente interrogazione sullo stesso argomento, l'ANAS aveva comunicato di aver predisposto l'estensione dell'orario di lavoro giornaliero con l'introduzione di turni aggiuntivi, nonché di un turno aggiuntivo nella giornata di sabato per quanto riguarda il cantiere nella galleria Volumni, in località Ponte San Giovanni. Rileva che l'ANAS Umbria è evidentemente responsabile di una pianificazione errata, non avendo considerato l'impatto sul traffico intorno a Perugia. Segnalando a tale proposito che possono occorrere fino a due ore per percorrere una distanza di appena un chilometro e mezzo, evidenzia la situazione Pag. 45critica sperimentata dai cittadini del capoluogo umbro e da tutti coloro che si trovano a transitare nella zona. Sottolinea per il futuro la necessità di valutare con grande attenzione l'impatto che analoghi lavori possono avere sul traffico delle città, in particolar modo di quelle come Perugia che hanno un'unica via di accesso.

5-09822 Mannino: Chiarimenti in merito alla mancata adozione dei provvedimenti attuativi della nuova disciplina degli appalti pubblici.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria. Ad integrazione del contenuto dell'interrogazione, rileva che in questi ultimi giorni si è aggiunta una nuova inadempienza, dal momento che la scadenza del 19 ottobre 2016 è trascorsa senza che sia stato adottato il provvedimento attuativo previsto dall'articolo 73, comma 4, del codice degli appalti.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Claudia MANNINO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita. Rileva che non sono state date indicazioni né in merito alla richiesta avanzata in sede di illustrazione dell'interrogazione né circa il provvedimento attuativo previsto dall'articolo 196. Ritiene che un buon governo debba conoscere le proprie strutture e le durate dei processi amministrativi, in modo da definire scadenze congrue per l'emanazione dei provvedimenti attuativi e non disattendere gli impegni assunti. In conclusione, segnala che sarà sua cura segnalare la situazione alla Commissione europea, in modo da verificare che ciò non possa determinare l'apertura di una procedura di infrazione che il Governo ha proprio inteso evitare con la nuova disciplina degli appalti.

5-09823 Tino Iannuzzi: Iniziative volte a precisare la non assoggettabilità al ribasso degli oneri per la sicurezza negli appalti di lavori.

  Tino IANNUZZI (PD) rileva che l'interrogazione riguarda la non assoggettabilità a ribasso, negli appalti di lavori pubblici, degli oneri di sicurezza. Essa muove dalla preoccupazione di evitare ogni incertezza, che potrebbe essere ingenerata dalla circostanza che il nuovo codice, a differenza della legge c.d. Merloni e del decreto legislativo n. 163 del 2006, non ha riprodotto espressamente la norma che esclude da ogni ribasso tali oneri. Peraltro il codice, in più norme, fa riferimento ai costi ed agli oneri aziendali della sicurezza, a cominciare, per gli appalti di servizi, dall'articolo 23, comma 15. In ogni caso è vigente il principio generale negli appalti di lavori pubblici, posto dall'Allegato XV al decreto legislativo n. 81 del 2008, che esclude da ogni ribasso gli oneri per la sicurezza. Pertanto occorre un atto del Ministero che, eliminando ogni possibile incertezza, riconfermi la esclusione di ogni possibilità di ribasso su tali oneri.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Tino IANNUZZI (PD) prende atto con soddisfazione della risposta del Ministero, che sta ad evidenziare e confermare l'opportunità dell'interrogazione in esame, proprio per allontanare ogni ambiguità e confusione interpretativa su una questione così rilevante per l'interesse pubblico primario alla sicurezza nei cantieri ed a tutela della incolumità dei lavoratori. Lo schema di decreto del MIT in itinere (annunciato oggi dal sottosegretario nella sua risposta) in tema di definizione dei contenuti dei diversi livelli di progettazione delle opere pubbliche ed in concerto con i Ministri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, prevedendo espressamente una norma per escludere dalla Pag. 46assoggettabilità a ribasso gli oneri per la sicurezza, pone a giusta ragione un punto certo ed inconfutabile, assolutamente necessario ed opportuno in questo campo così importante e delicato. Pertanto sollecita il MIT ad addivenire rapidamente alla definitiva approvazione ed entrata in vigore di tale decreto ministeriale, che chiarisce ed elimina ogni perplessità ed ogni eventuale dubbio.

  Tino IANNUZZI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.25.

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