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CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 febbraio 2017
768.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 115

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 16 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.25.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-10597 Paglia: Questioni relative alla risoluzione anticipata di contratti in strumenti derivati stipulati tra il Governo italiano e Morgan Stanley.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta del Governo, evidenziando come essa non possa nemmeno definirsi tale.
  Nel rammentare di aver chiesto se sia vero che i vertici del Ministero dell'economia e delle finanze non erano a conoscenza della clausola di estinzione anticipata contenuta nel contratto con Morgan Stanley, evidenzia come su tale aspetto la risposta del Governo affermi che, all'interno del Ministero stesso, non c'era la percezione della rischiosità della situazione finanziaria del Paese.
  Sottolinea inoltre come non corrisponda al vero quanto affermato nella risposta stessa, laddove, con riferimento alla disclosure dei contratti, il Governo sostiene di non aver mai fatto riferimento a clausole di riservatezza presenti nei contratti, ma solo a riflessi pregiudizievoli in termini di svantaggio competitivo. Al riguardo evidenzia infatti come, se ciò rispondesse al vero, non si sarebbe potuta rifiutare al Parlamento la visione dei contratti, rilevando come vi siano numerosi riscontri a dimostrazione di tali affermazioni.
  Infine rileva come la risposta non affronti affatto la questione delle procedure utilizzate dal MEF per garantire la riservatezza di documenti sensibili e si riserva di reiterare i quesiti posti dalla sua interrogazione, ritenendo che risposte come quella fornita dall'Esecutivo nella seduta odierna siano offensive della dignità dell'Istituzione parlamentare.

5-10598 Sibilia: Iniziative per accertare le cause della crisi bancaria, ai fini della tutela del risparmio, del lavoro e dell'economia nazionale.

  Carlo SIBILIA (M5S) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Carlo SIBILIA (M5S), nel dichiararsi insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, si riserva di presentare ulteriori atti, volti a sottoporre nuovamente all'attenzione dell'Esecutivo la questione sottesa alla sua interrogazione.

5-10599 Fragomeli: Correttivi all'imposizione IMU sugli immobili fieristici.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

Pag. 116

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.
  Rileva infatti come l'interrogazione chiedesse anche una valutazione, al lordo della quantificazione del mancato gettito, circa l'introduzione di correttivi alla valorizzazione della rendita catastale degli immobili fieristici, e come, su tale questione, l'Esecutivo non abbia fornito elementi di risposta.

5-10600 Busin: Inclusione degli interessi moratori ai fini della determinazione del tasso usurario.

  Filippo BUSIN (LNA) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Filippo BUSIN (LNA) esprime il proprio completo dissenso circa l'interpretazione alla questione affrontata dall'interrogazione nella risposta fornita del Governo, in base alla quale gli interessi di mora devono essere esclusi dal calcolo del tasso di interesse per valutare l'eventuale superamento della soglia di usura.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 16 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante i criteri e le modalità di nomina degli arbitri, il supporto organizzativo alle procedure arbitrali e le modalità di funzionamento del collegio arbitrale per l'erogazione, da parte del Fondo di solidarietà, di prestazioni in favore degli investitori.
Atto n. 373.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 febbraio scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che il relatore, Ginato, ha formulato una proposta di parere con osservazioni (vedi allegato 5), la quale è già stata trasmessa informalmente via email a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.
  Informa inoltre che i gruppi SI-SEL, FI-PdL, M5S e la componente del Gruppo Misto Alternativa libera-Possibile hanno presentato proprie proposte alternative di parere (vedi allegati 6, 7, 8 e 9), le quali sono state anch'esse trasmesse informalmente via email a tutti i componenti della Commissione e che sarebbero poste in votazione solo ove fosse respinta la proposta di parere del relatore.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) illustra brevemente la proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo, la quale contiene alcune condizioni volte ad integrare e migliorare il contenuto dello schema di decreto, alcune delle quali risultano già sostanzialmente accolte nella proposta di parere formulata dal relatore.
  In tale contesto auspica che lo stesso relatore ed il Governo dimostrino disponibilità ad accogliere anche le ulteriori condizioni contenute nella sua proposta alternativa di parere.Pag. 117
  Dichiara quindi la disponibilità a ritirare la proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo, qualora il relatore riformuli la sua proposta di parere trasformando in condizione la lettera a) delle osservazioni.

  Daniele PESCO (M5S) illustra brevemente la proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo, la quale evidenzia le lacune sia dello schema di DPCM in esame sia della proposta di parere formulata dal relatore.
  In particolare condivide l'opportunità, già evidenziata dal deputato Paglia, di trasformare in condizione l'osservazione di cui alla lettera a) della proposta di parere formulata dal relatore, relativa alla necessità di estendere il meccanismo arbitrale anche a quegli investitori che non hanno acquistato gli strumenti finanziari subordinati nell'ambito di un rapporto negoziale diretto con la banca emittente, ma che li hanno invece acquistati sul mercato secondario.
  Inoltre sottolinea l'esigenza fondamentale che le Commissioni parlamentari competenti esprimano il loro parere vincolante sulla nomina dei membri del Collegio arbitrale, nonché escludere la possibilità che gli stessi membri possano essere individuati tra esponenti e dipendenti della Banca d'Italia o della CONSOB, in considerazione del fatto che tali Autorità non hanno svolto adeguatamente i loro compiti di vigilanza sulle quattro banche poste in risoluzione.
  Sotto un ulteriore profilo, ritiene opportuno chiedere al Governo di modificare l'articolo 4 dello schema di DPCM nel senso di prevedere che le linee guida, ivi previste, relative all'applicazione degli indici e degli elementi di valutazione circa le violazioni degli obblighi di informazione, dirigenza, correttezza e trasparenza previsti dal TUF relativamente alla sottoscrizione e al collocamento degli strumenti finanziari subordinati emessi dalle quattro banche poste in risoluzione, possano essere integrate con le evidenze accertate nel corso di procedimenti giudiziari in materia oppure con le evidenze riscontrate dalle Autorità di vigilanza e controllo.
  Un altro aspetto che considera essenziale riguarda l'opportunità di consentire a quegli investitori che abbiano scelto di accedere al meccanismo di indennizzo forfetario, di rivedere tale scelta nel senso di accedere invece alla procedura arbitrale per il ristoro dei danni da loro subiti a seguito della risoluzione delle quattro banche.

  Federico GINATO (PD), relatore, sottolinea come la sua proposta di parere raccolga tutti gli elementi emersi nel corso del dibattito sullo schema di DPCM, tenendo anche conto dei rilievi espressi dal Consiglio di Stato sul provvedimento.
  In tale ambito sottolinea in particolare la rilevanza della lettera a) delle osservazioni, la quale affronta il tema dell'estensione della procedura arbitrale anche a quei risparmiatori che hanno acquistato gli strumenti finanziari subordinati emessi dalle quattro banche poste in risoluzione al di fuori di un rapporto negoziale diretto con la banca emittente, rilevando come tale questione costituisca una delle principali proposte avanzate in materia dal gruppo M5S.
  Passando quindi ad alcune delle indicazioni contenute nelle proposte alternative di parere presentate da alcuni gruppi di opposizione, rileva come la richiesta di sottoporre la nomina dei membri del Collegio arbitrale al parere delle Commissioni parlamentari competenti rallenterebbe i tempi per l'effettiva operatività del Collegio stesso, laddove è invece necessario completare al più presto il meccanismo arbitrale in materia.
  Per quanto riguarda la proposta alternativa di parere formulata dal gruppo FI-PdL, evidenzia come la maggior parte degli spunti in essa contenuti siano già contemplati dalla sua proposta di parere, dichiarandosi comunque disponibile a integrarla nel senso di inserire un'osservazione che riprenda sostanzialmente il contenuto della condizione numero 9) della Pag. 118predetta proposta alternativa di parere, concernente una migliore specificazione del compenso massimo spettante ai componenti del Collegio arbitrale.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA, nell'esprimere una valutazione positiva sulla proposta di parere formulata dal relatore, non esprime contrarietà all'ipotesi di trasformare in condizione la lettera a) delle osservazioni in essa contenute: a tale riguardo desidera comunque chiarire di non essere nelle condizioni di assicurare che la tematica, oggettivamente rilevante, relativa all'estensione della procedura arbitrale anche agli investitori che abbiano acquistato sul mercato secondario gli strumenti finanziari subordinati emessi dalle banche poste in risoluzione, possa essere affrontata nei termini indicati dalla predetta osservazione. Rileva, infatti, come tale questione sia stata lungamente dibattuta, ma come non si sia ancora riusciti a individuare una soluzione definitiva, in quanto la fattispecie dell'acquisto dei predetti titoli sul mercato secondario presenta taluni profili problematici.
  Per quanto riguarda invece la richiesta, avanzata dal gruppo M5S, di escludere dal Collegio arbitrale, gli esponenti e i dipendenti della Banca d'Italia e della CONSOB, non considera corretto prevedere tale meccanismo automatico di esclusione, il quale finirebbe per imputare a singoli soggetti eventuali responsabilità dell'istituzione a cui essi appartengono, pur condividendo l'esigenza di prestare grande attenzione alla selezione dei componenti del Collegio medesimo. In tale contesto sottolinea come la scelta, compiuta dal Governo, di non incardinare lo stesso Collegio arbitrale presso la CONSOB risponda a una logica ben precisa.
  Si rimette quindi alle valutazioni del relatore circa l'opportunità di recepire nella sua proposta di parere il contenuto sostanziale della condizione numero 9) contenuta nella proposta alternativa di parere presentata dal gruppo FI-PdL.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), con riferimento alle considerazioni espresse dal Sottosegretario Baretta, comprende le motivazioni che hanno indotto ad escludere dal meccanismo di indennizzo forfetario gli acquisti di obbligazioni subordinate delle banche poste in risoluzione effettuati sul mercato secondario, mentre non comprende la ragione di escludere tali acquisti dall'applicazione della procedura arbitrale, la quale costituisce, in sostanza, un meccanismo di deflazione del contenzioso giudiziario, nel cui ambito gli arbitri dovranno comunque accertare le eventuali responsabilità per la violazione degli obblighi stabiliti dal TUF in materia di sottoscrizione o collocamento dei predetti strumenti finanziari.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA, in riferimento alle valutazioni testé espresse dal deputato Paglia, chiarisce ulteriormente di non essere pregiudizialmente contrario a estendere il meccanismo arbitrale anche agli acquisti di titoli subordinati emessi dalle quattro banche effettuati sul mercato secondario, ma ribadisce, per ragioni di correttezza e di trasparenza nei rapporti con la Commissione, di non poter assicurare che lo schema di DPCM potrà essere modificato in tal senso.

  Daniele PESCO (M5S) ribadisce come la proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo evidenzi l'opportunità di consentire l'accesso alla procedura arbitrale sia per coloro che hanno già formalizzato l'istanza di indennizzo forfetario dell'80 per cento del corrispettivo pagato per l'acquisto dei titoli, qualora la procedura stessa non risulti conclusa, sia a favore di coloro che l'hanno già esperita, affinché possano richiedere il 20 per cento del corrispettivo pagato, posto che tale parte del corrispettivo non è oggetto di indennizzo forfettario.
  Ribadisce inoltre la richiesta di integrare il provvedimento nel senso di inserire una previsione circa l'opportunità che le linee guida contengano specifici requisiti di onorabilità dei componenti del Collegio Pag. 119arbitrale, nonché di stabilire che le competenti Commissioni parlamentari esprimano un parere vincolante sulla nomina dei membri del Collegio arbitrale e siano informate dello stato di avanzamento dei lavori.

  Federico GINATO (PD), relatore, riformula la sua proposta di parere (vedi allegato 10), nel senso di trasformare in condizione l'osservazione di cui alla lettera a), di chiedere che i criteri relativi agli elementi di valutazione delle violazioni degli obblighi di informazione, dirigenza, correttezza e trasparenza previsti dal TUF relativamente alla sottoscrizione e al collocamento degli strumenti finanziari subordinati emessi dalle quattro banche poste in risoluzione, possano essere integrati con le evidenze accertate nel corso di procedimenti giudiziari in materia oppure con le evidenze riscontrate dalle Autorità di vigilanza e controllo, nonché di inserire un'ulteriore osservazione che riprenda il contenuto sostanziale della condizione numero 9) della proposta alternativa di parere formulata dal gruppo FI-PdL.

  Daniele PESCO (M5S) esprime il timore che l'osservazione, certamente condivisibile, di cui alla lettera a) della proposta di parere del relatore, anche se trasformata in condizione, non risolva tuttavia il problema dell'applicazione del meccanismo arbitrale anche ai titoli finanziari subordinati trasferiti attraverso un atto di donazione al coniuge o a parenti entro il secondo grado.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA, in merito alla questione sollevata dal deputato Pesco, rileva come, alla luce delle modifiche alla disciplina in materia inserite nel decreto-legge n. 237 del 2016 durante l'esame al Senato, il meccanismo di indennizzo forfetario previsto dagli articoli 8 e 9 del decreto-legge n. 59 del 2016 si estende ora anche ai trasferimenti dei predetti titoli effettuati con atto tra vivi nei confronti del coniuge o dei parenti entro il secondo grado, e come, a seguito dell'approvazione di un ordine del giorno in merito, saranno ulteriormente chiariti i profili relativi ai trasferimenti in favore del coniuge. In tale contesto evidenzia che, qualora la procedura arbitrale fosse estesa anche agli acquisti dei predetti titoli operati sul mercato secondario, secondo quanto richiesto dalla condizione contenuta nella proposta di parere del relatore, appena riformulata, il meccanismo arbitrale si applicherebbe anche ai trasferimenti effettuati nei confronti del coniuge e dei parenti.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), alla luce della trasformazione in condizione della lettera a) delle osservazioni contenute nella proposta di parere del relatore, ritira la sua proposta alternativa di parere e preannuncia il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, come riformulata.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL), in considerazione della disponibilità del relatore ad accogliere nella sua proposta di parere anche la condizione numero 9) contenuta nella proposta alternativa di parere formulata del gruppo FI-PdL, e rilevato come lo stesso relatore avesse già recepito diversi altri rilievi segnalati nella predetta proposta alternativa di parere, la ritira, dichiarando quindi il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, come riformulata.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 16 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.50.

Pag. 120

Disposizioni per la protezione dei testimoni di giustizia.
C. 3500 Bindi.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 febbraio scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Currò, nella precedente seduta di esame ha illustrato il provvedimento e ha formulato una proposta di parere favorevole con un'osservazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiede al relatore di integrare la sua proposta di parere, nel senso di inserirvi un'ulteriore osservazione con cui segnalare alla Commissione di merito l'opportunità che l'Agenzia delle entrate sia coinvolta nella predisposizione dei regolamenti di attuazione previsti dall'articolo 23, comma 1, della proposta di legge, limitatamente all'attuazione delle disposizioni contenute all'articolo 6, comma 1, laddove si prevede l'applicazione di speciali misure di sostegno economico tali da garantire ai testimoni di giustizia una condizione economica equivalente a quella preesistente.

  Tommaso CURRÒ (PD), relatore, accoglie il suggerimento del Sottosegretario, riformulando conseguentemente la sua proposta di parere, inserendovi un'ulteriore osservazione (vedi allegato 11).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.

  La seduta termina alle 14.55.

RISOLUZIONI

  Giovedì 16 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.55.

7-01176 Bernardo: Iniziative per rafforzare il contrasto ai fenomeni di riciclaggio dei capitali.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta dell'8 febbraio scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte di aver riformulato il proprio atto di indirizzo (vedi allegato 12), integrando il primo impegno affinché il Governo, nel perseguire l'equilibrio tra l'esigenza di contrasto al fenomeno del riciclaggio dei flussi di capitali di provenienza illecita, con quella di assicurare la libera circolazione dei capitali, adotti misure volte alla semplificazione normativa e amministrativa che evitino in capo agli intermediari finanziari ulteriori oneri eccessivamente gravosi.
  Ricorda inoltre che la risoluzione è stata sottoscritta anche dai deputati Boccadutri, Sandra Savino, Gebhard, Busin, Menorello e Sottanelli.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), nel condividere lo spirito e gli obiettivi della risoluzione, evidenzia tuttavia come, mentre nelle premesse l'eccessivo uso del contante, insieme alle dimensioni dell'evasione tributaria, sia opportunamente indicato tra i fattori determinanti l'ampiezza e la diffusione del fenomeno del riciclaggio che caratterizza l'economia nazionale, di ciò non vi sia traccia negli impegni della risoluzione.
  Nel ritenere tale integrazione della risoluzione determinante per l'efficacia stessa dell'atto di indirizzo, chiede al presentatore se sia disponibile a inserire un Pag. 121impegno relativamente all'esigenza di adottare misure volte a limitare l'utilizzo del contante a fini antiriciclaggio, preannunciando, in caso positivo, l'intenzione di sottoscrivere la risoluzione. In caso contrario dichiara fin d'ora il suo voto contrario sull'atto di indirizzo.

  Carlo SIBILIA (M5S) chiede che la votazione sulla risoluzione sia rinviata ad altra seduta, sottolineando l'esigenza che tutti i componenti della Commissione dispongano di un arco di tempo congruo per approfondire l'esame del testo dell'atto di indirizzo.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda in primo luogo come la risoluzione rappresenti il punto di sintesi del lavoro svolto dalla Commissione nell'ambito dell'ampio ciclo di audizioni sulle tematiche del riciclaggio, anche con riferimento ai servizi di money transfer, rilevando come essa si inscriva nel solco tracciato dall'azione posta in essere dall'Unione europea, la quale ha adottato normative rafforzate in termini di trasparenza, volte a contrastare il finanziamento del terrorismo, l'elusione fiscale e il riciclaggio di denaro.
  In tale quadro, si riserva di valutare più approfonditamente la considerazione svolta dal deputato Paglia, auspicando che sull'atto di indirizzo possa formarsi un'ampia convergenza da parte di tutte le forze politiche.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL), nel rammentare che il suo gruppo ha sottoscritto la risoluzione, preannuncia il proprio dissenso, e il ritiro di tale sottoscrizione, qualora l'atto di indirizzo fosse riformulato nel senso di inserire, come richiesto dal deputato Paglia, l'impegno al Governo affinché adotti misure volte a limitare l'utilizzo del contante, essendo in disaccordo rispetto a tale impostazione della questione.

  Maurizio BERNARDO, presidente, alla luce della discussione svolta e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione a una seduta da convocare nel corso della prossima settimana.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.

Pag. 122