Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconti delle Giunte e Commissioni

Vai all'elenco delle sedute >>

CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 maggio 2017
811.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e VI)
COMUNICATO
Pag. 7

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 3 maggio 2017. — Presidenza della presidente della II Commissione Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e recante modifica delle direttive 2005/60/CE e 2006/70/CE e attuazione del regolamento (UE) n. 2015/847 riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e che abroga il regolamento (CE) n. 1781/2006.
Atto n. 389.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 aprile scorso.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice per la II Commissione, informa di aver predisposto, congiuntamente con il relatore per la VI Commissione, Boccadutri, una proposta di parere favorevole, con numerose condizioni e osservazioni (vedi allegato 1), la quale è stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti delle Commissioni riunite nel pomeriggio di ieri.
  Ricorda inoltre che, nel pomeriggio di ieri, sono altresì pervenute le proposte alternative di parere presentate dal Movimento 5 Stelle (vedi allegato 2) e dalla componente del gruppo Misto Alternativa libera-Tutti insieme per l'Italia (vedi allegato 3), le quali sono anch'esse state inviate via e-mail ai componenti delle Commissioni Pag. 8e che verranno poste in votazione qualora venisse respinta la proposta di parere dei relatori.
  Chiede quindi quale sia l'orientamento dei gruppi circa la possibilità di procedere all'espressione del voto nella seduta odierna ovvero in quella già convocata per la giornata di domani,

  Daniele PESCO (M5S), nel rammaricarsi per avere ricevuto il testo della proposta di parere dei relatori soltanto nella giornata di ieri, sottolinea come i contenuti della proposta stessa fossero di dominio pubblico già da diversi giorni. In tale ambito evidenzia altresì la necessità di disporre di un arco di tempo adeguato per valutare la proposta di parere, la quale è piuttosto complessa e corposa.
  Con riferimento a specifici aspetti, segnala innanzitutto le condizioni contenute ai numeri 13) e 14) della proposta di parere, riferite all'articolo 55 del decreto legislativo n. 231 del 2007, come riformulato dallo schema di decreto legislativo, il quale prevede una specifica disciplina sanzionatoria legata a specifiche fattispecie penali. Al riguardo critica l'intenzione, sottesa alle predette condizioni, di introdurre nuove fattispecie specificamente previste per le condotte fraudolente tenute dai soggetti tenuti agli obblighi di verifica e segnalazione a fini di antiriciclaggio. Nell'evidenziare infatti come tali condotte possano essere ricondotte penalmente alle fattispecie già previste dall'ordinamento per i casi di condotta fraudolenta, ritiene invece che tali disposizioni, le quali prevedono sanzioni severe, possano avere un effetto deterrente sui soggetti chiamati a effettuare verifiche e segnalazioni e che agirebbero nel timore di contestazioni penali connesse al loro operato.
  Critica inoltre la condizione contenuta al numero 9), con la quale, con riferimento all'articolo 18, comma 1, del decreto legislativo n. 231 del 2007, relativo al contenuto degli obblighi di adeguata verifica della clientela, si chiede al Governo di modificare la formulazione della lettera d), nel senso di sopprimere le seguenti parole: «, ivi compresa, se necessaria, in funzione del rischio, la verifica della provenienza dei fondi e delle risorse nella disponibilità del cliente», al fine di evitare che il professionista sia costretto a compiere indagini particolarmente complesse e onerose, che sembrano eccedere le ordinarie possibilità dello stesso professionista. Nel ricordare come i rappresentanti degli ordini professionali abbiano più volte sollevato, nel corso dell'indagine conoscitiva svolta sullo schema di decreto, la richiesta di un esonero dai predetti obblighi di verifica sulla propria clientela, rileva tuttavia come tale previsione si ponga in contrasto con la direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, che il provvedimento intende attuare. In tale quadro ritiene sarebbe preferibile prevedere, in conformità con quanto previsto dalla direttiva stessa, che i controlli da effettuare ad opera del professionista possano essere calibrati in base del livello di rischio delle attività oggetto di valutazione.
  Con riferimento agli altri aspetti oggetto della proposta di parere dei relatori accoglie con favore la condizione contenuta al numero 10), con la quale, con riferimento all'articolo 35 del decreto legislativo n. 231 del 2007, si chiede al Governo di modificare la formulazione del comma 2, nella parte concernente la tardività delle segnalazioni, nel senso di sopprimere le disposizioni che introducevano la tardività delle segnalazioni di operazioni sospette ove esse fossero state effettuate oltre il termine di 30 giorni dal compimento delle operazioni stesse.
  Chiede inoltre chiarimenti circa l'intenzione dei relatori di inserire nella propria proposta di parere un'indicazione al Governo in merito all'opportunità di fare espressamente riferimento, nello schema di decreto, all'Archivio Unico Informatico, al fine di escludere dubbi interpretativi sulla sua permanenza come mezzo di conservazione di dati e informazioni utili a prevenire, individuare o accertare eventuali attività di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
  In considerazione della complessità della proposta di legge formulata dai relatori Pag. 9ritiene quindi necessario disporre di un tempo sufficiente per approfondirne i contenuti.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS) preannuncia l'intenzione di presentare osservazioni sullo schema di decreto, volte a apportare talune integrazioni alla proposta di parere dei relatori.

  Tancredi TURCO (Misto-AL-P) chiede che le osservazioni di cui ai numeri 41) e 46) della proposta di parere testé presentata dai relatori siano riformulate come condizioni. In proposito, fa notare come tali osservazioni, sia pure parzialmente, siano corrispondenti ad alcuni dei rilievi contenuti nella proposta alternativa di parere presentata dai deputati della sua componente parlamentare.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice per la II Commissione, nel concordare con il deputato Turco, ritiene che le osservazioni di cui ai numeri 41) e 46) della proposta di parere dei relatori possano essere riformulate come condizioni. Quanto alle considerazioni del deputato Pesco, fa notare come, in riferimento al nuovo articolo 55 del decreto legislativo n. 231 del 2007, sia necessario integrare la fattispecie sanzionatoria, prevedendo la punibilità anche della condotta di utilizzazione dei dati falsi o delle informazioni non veritiere relativi al cliente. Osserva, altresì, in riferimento al medesimo articolo, come le attività di natura fraudolenta assumano un maggior disvalore rispetto a quelle di falsificazione, e che, pertanto, debbano essere adeguatamente sanzionate.

  Sergio BOCCADUTRI (PD), relatore per la VI Commissione, concorda con la proposta, avanzata dal deputato Turco, di trasformare in condizioni le osservazioni di cui ai numeri 41) e 46).

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), con riferimento allo schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'esercizio delle attività di compro oro (Atto n. 390), attualmente all'esame della Commissione Finanze, chiede alla maggioranza se ritenga opportuno integrare la disciplina attinente alle attività di compravendita di oro e oggetti preziosi, nell'ambito delle disciplina generale in materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo recata dall'Atto del Governo n. 389, all'esame delle Commissioni riunite.

  Sara MORETTO (PD), in qualità di relatrice sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'esercizio delle attività di compro oro (Atto n. 390), attualmente all'esame della Commissione Finanze, preannuncia, con riferimento alle considerazioni del deputato Villarosa, che nella propria proposta di parere su tale provvedimento è contenuta un'osservazione relativa all'opportunità di ricollocare le disposizioni contenute nello schema di decreto legislativo (Atto n. 390) nell'ambito dello schema di decreto legislativo recato all'esame delle Commissioni riunite (Atto n. 389), al fine di assicurare la massima organicità della disciplina in materia di contrasto al riciclaggio.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice per la II Commissione, in riferimento ai rilievi testé espressi dai deputati Villarosa e Moretto, fa notare come gli stessi potrebbero essere esplicitati nelle premesse del parere che le Commissioni si accingono ad esprimere ovvero, in alternativa, in forma di osservazione.

  Maurizio BERNARDO, presidente della VI Commissione, rileva come tale questione possa essere affrontata nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'esercizio delle attività di compro oro, attualmente in discussione presso la Commissione Finanze.

  Sergio BOCCADUTRI (PD), relatore per la VI Commissione, condivide le considerazioni della Presidente Ferranti, in merito alla possibilità di inserire anche nella proposta di parere sullo schema di decreto Pag. 10all'esame delle Commissioni riunite un'osservazione sull'opportunità di integrare nella disciplina generale relativa al contrasto del riciclaggio anche le disposizioni specifiche concernenti le attività di compro oro, rimettendosi comunque alle valutazioni che dovranno essere svolte in merito dal Governo.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice per la II Commissione, ribadisce che le considerazioni dei deputati Villarosa e Moretto potrebbero essere formulate sotto forma di osservazioni o, in alternativa, esplicitate nelle premesse alla proposta di parere dei relatori.

  Il viceministro Luigi CASERO, nel rilevare come gli schemi di decreto legislativo recati dagli atti del Governo n. 389 e n. 390 siano necessariamente distinti, posto che recano l'attuazione di diverse disposizioni normative, condivide tuttavia l'intenzione di addivenire a una regolamentazione omogenea e il più possibile organica delle misure di contrasto all'attività di riciclaggio.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) ribadisce come, al di là degli esiti dell'esame dell'Atto n. 390 da parte della Commissione Finanze, sia importante integrare le misure relative al contrasto del riciclaggio concernenti le attività di compro oro nella generale disciplina relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose, contenuta nello schema di decreto all'esame delle Commissioni riunite (Atto n. 389).

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice per la II Commissione, invita a valutare se sia possibile procedere già nella seduta odierna alla votazione della proposta di parere dei relatori.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS), nel sottolineare come la proposta di parere dei relatori sia stata trasmessa ai componenti delle Commissioni nel pomeriggio di ieri e come essa sia particolarmente corposa, ribadisce la richiesta di disporre di maggiore tempo per approfondirne i contenuti prima di procedere all'espressione del voto su di essa.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatrice per la II Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani, nel corso della quale si procederà alla votazione della proposta di parere formulata dai relatori.
  Invita quindi i gruppi a far pervenire eventuali osservazioni sulla medesima proposta di parere dei relatori entro la giornata di oggi.

  La seduta termina alle 14.25.

Pag. 11