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CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 gennaio 2018
943.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 90

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 16 gennaio 2018. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO.

  La seduta comincia alle 15.40.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Maurizio BERNARDO, presidente, comunica che il deputato Matteo Bragantini cessa di far parte della Commissione e che il deputato Filippo Piccone non fa più parte della Commissione in quanto cessato dal mandato parlamentare.
  Comunica inoltre che il deputato Maurizio Lupi entra a far parte della Commissione.

Schema di programma per una «Strategia nazionale per l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale».
Atto n. 497.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Maurizio BERNARDO, presidente e relatore, rileva come la Commissione sia chiamata a esaminare, ai fini del parere al Governo, lo schema di programma per una «Strategia nazionale per l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale» (Atto n. 497).
  Al riguardo ricorda preliminarmente che l'articolo 24-bis del decreto-legge n. 237 del 2016 reca misure e interventi intesi a sviluppare l'educazione finanziaria, previdenziale e assicurativa, prevedendo a tal fine, al comma 3, l'adozione, entro sei mesi dall'entrata in vigore della norma, da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, di un programma per una Strategia nazionale per l'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale.
  Per l'attuazione della Strategia è prevista l'istituzione presso il Ministero dell'economia e delle finanze un Comitato nazionale per la diffusione dell'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, Pag. 91che opera attraverso riunioni periodiche e in seno al quale possono essere costituiti specifici gruppi di ricerca cui potranno partecipare accademici e esperti della materia.
  Al fine di finanziarie l'attività del Comitato (la partecipazione al quale non dà titolo ad alcun emolumento o compenso o gettone di presenza) la norma prevede uno stanziamento di 1 milione di euro l'anno a decorrere dal 2017, a cui si provvede mediante la corrispondente riduzione del Fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero dell'economia e delle finanze.
  A tale riguardo segnala come le previsioni dell'articolo 24-bis del decreto – legge n. 237 del 2016 riprendano sostanzialmente il contenuto della proposta di legge C. 3666 e abbinate, la quale è stata esaminata in sede referente dalla Commissione Finanze nel corso di questa Legislatura.
  Il predetto Comitato è stato istituito con decreto del 3 agosto 2017, è composto da undici membri ed è diretto dalla professoressa Annamaria Lusardi, nominata dal Ministro dell'economia e delle finanze d'intesa con il Ministro dell'istruzione, università e ricerca scientifica. Gli altri membri, scelti tra personalità con comprovate competenze ed esperienza nel settore, sono stati designati dal Ministro dell'economia e delle finanze, dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dal Ministro dello sviluppo economico, dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, dalla Banca d'Italia, dalla CONSOB, dall'IVASS, dalla COVIP, dal Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti e dall'Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo dei consulenti finanziari (OCF).
  In considerazione dell'elevato numero di soggetti potenzialmente coinvolti nella promozione e nel coordinamento delle iniziative previste dal Programma, è stata istituita una Segreteria tecnica presso la Direzione della Comunicazione istituzionale del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
  A questo proposito ricorda che la Commissione Finanze ha proceduto, il 20 dicembre 2017, all'audizione informale delle professoressa Lusardi, sulle tematiche inerenti le attività del Comitato: nel corso dell'audizione la professoressa Lusardi ha illustrato le attività avviate dal Comitato, anticipando inoltre le linee guida della Strategia.
  In tale contesto l'articolo 24-bis, comma 4, del citato decreto – legge n. 237 prescrive che lo schema del programma è sottoposto ai pareri delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari, pareri che sono resi entro il termine di trenta giorni dalla data di trasmissione. Il Governo, qualora non intenda conformarsi ai pareri parlamentari, trasmette nuovamente lo schema del programma alle Camere con le sue osservazioni e con eventuali modificazioni, corredate dei necessari elementi integrativi di informazione e motivazione. I pareri definitivi sono espressi entro trenta giorni dalla data della nuova trasmissione, decorsi i quali il programma può comunque essere adottato.
  Il termine per l'espressione del parere parlamentare sullo schema in esame scade il 14 febbraio 2018.
  Passando al contenuto dello schema di programma, esso delinea, relativamente al triennio 2017-2019 (triennio che coincide con il mandato del Comitato) le principali iniziative attraverso le quali verrà data attuazione alla Strategia nazionale.
  Il Programma sarà articolato secondo le 4 direttive principali della Strategia nazionale:
   promuovere iniziative su vasta scala;
   costruire un sistema di incentivi;
   puntare all'eccellenza degli interventi;
   lavorare insieme e in modo coordinato con altri soggetti pubblici e privati.

  Nel primo anno di attività le risorse sono state in gran parte destinate alla predisposizione di un Portale su internet che sarà lanciato pubblicamente a gennaio 2018. La relazione tecnica al riguardo afferma che nel 2017 la realizzazione del Portale nazionale ha impegnato Pag. 92circa il 70 per cento della dotazione dell'esercizio.
  Il Programma presenta inoltre le principali iniziative, raggruppandole per i seguenti destinatari:
   1) l'intera popolazione;
   2) i giovani;
   3) gli adulti;
   4) alcuni gruppi vulnerabili (donne, anziani, migranti);
   5) i piccoli imprenditori.

  I destinatari saranno raggiunti, innanzitutto, attraverso campagne di comunicazione di massa aventi l'obiettivo di innalzare il livello di sensibilità e attenzione all'esigenza di acquisire conoscenza e competenze in campo finanziario, previdenziale e assicurativo; le campagne mireranno anche a orientare gli individui verso alcuni comportamenti elementari in grado di migliorare l'autotutela dei consumatori.
  Il Programma indica altresì come «primi passi» dell'attività del Comitato:
   la formalizzazione di gruppi di consultazione e ricerca a cui saranno demandate la realizzazione e il coordinamento delle iniziative: tali gruppi dovranno, tra l'altro: definire i contenuti adatti a ciascuna tipologia di iniziative, fissando priorità e obiettivi da raggiungere; studiare le metodologie di comunicazione/educazione più efficaci per i diversi destinatari; individuare criteri per la valutazione dell'efficacia delle diverse iniziative;
   l'avvio di un censimento delle iniziative di educazione finanziaria in Italia. Il censimento è volto a: conoscere in modo più completo il panorama dell'offerta attuale e le sue caratteristiche; identificare buone prassi da ampliare e diffondere; informare la popolazione interessata dell'offerta disponibile; verificare la disponibilità dei singoli proponenti alla collaborazione con il Comitato e le modalità per realizzarla; promuovere un coordinamento che favorisca la corretta allocazione delle risorse, evitando l'accavallarsi di iniziative diverse sugli stessi obiettivi;
   il lancio su internet del Portale nazionale dell'informazione ed educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale entro gennaio 2018, il quale rappresenta l'iniziativa-perno della Strategia nazionale, intorno alla quale avviare altri progetti; nella prima versione, il Portale conterrà le informazioni di base; i contenuti principali saranno organizzati per «eventi della vita» e per strumenti bancari, finanziari, previdenziali ed assicurativi disponibili ai consumatori; il Portale offrirà inoltre alcune indicazioni sui comportamenti desiderabili e su quelli da evitare e guide con spiegazioni specifiche.

  Per il triennio 2017-2019 il Programma stabilisce le ulteriori iniziative, distinguendole a seconda dei diversi destinatari.
  A favore della generalità della popolazione è prevista l'adozione di campagne di sensibilizzazione e di informazione che si avvarrà di strumenti pubblicitari e di spazi sui mezzi di comunicazione di massa e sui social media. La prima campagna di sensibilizzazione, programmata per la primavera del 2018, contribuirà anche a diffondere la conoscenza del Portale. Per il 2018 è programmata l'istituzione del mese dell'educazione finanziaria, in cui collocare iniziative e uno o più eventi su base nazionale e/o internazionale per aumentare il grado di sensibilizzazione sull'educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale. Inoltre sono previste collaborazioni con agenzie e giornali nazionali e locali e con giornali economici o specializzati in materia finanziaria per aumentare la sensibilizzazione del pubblico e una collaborazione con il servizio radiotelevisivo nazionale allo scopo di introdurre elementi di conoscenza di base in campo finanziario, assicurativo e previdenziale nell'ambito delle fiction e dei giochi presenti nel palinsesto che godono di popolarità.
  In favore dei giovani viene prevista la promozione di iniziative di educazione Pag. 93finanziaria nelle scuole, in collaborazione con il MIUR. Sono previste in particolare le seguenti iniziative:
   includere dall'anno scolastico 2018/2019 la materia dell'educazione finanziaria tra le attività aggiuntive e opzionali destinate a potenziare l'offerta formativa ordinamentale;
   inserire l'educazione finanziaria tra gli obiettivi del piano nazionale di formazione dei docenti;
   promuovere una rilevazione INVALSI che dia conto dell'evoluzione nel tempo delle conoscenze e competenze finanziarie degli alunni;
   proporre che siano autorizzate dal MIUR sperimentazioni che modifichino l'assetto ordinamentale, su richiesta di singole scuole, volte ad approfondire i temi dell'educazione finanziaria;
   potenziare protocolli di intesa con associazioni ed enti interessati a promuovere l'educazione finanziaria con il MIUR, gli Uffici scolastici regionali o le singole scuole;
   promuovere l'organizzazione di olimpiadi di educazione finanziaria e di hackathon (eventi in cui studenti si raccolgono per costruire prodotti quali applicazioni informatiche).

  In favore degli adulti il Comitato intende promuovere e coordinare le iniziative di educazione finanziaria, previdenziale e assicurativa nei luoghi di lavoro anche in collaborazione con l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e i Ministeri. In ambito previdenziale il Comitato intende inoltre promuovere iniziative con COVIP, INPS, Casse professionali, e i Ministeri per informare e educare i lavoratori su temi previdenziali.
  Il Comitato intende inoltre sostenere e contribuire a sviluppare le attività svolte dal MISE in collaborazione con l'IVASS nel campo dell'educazione finanziaria con particolare riferimento all'educazione assicurativa. Intende altresì collaborare con il MISE, nell'ambito dei compiti istituzionali collegati alla tutela dei consumatori, per la preparazione di bandi relativi a iniziative a vantaggio dei consumatori finanziate a valere sui fondi provenienti dalle sanzioni comminate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ai sensi dell'articolo 148 della legge n. 388 del 2000. Viene altresì previsto di promuovere campagne di informazione e di comunicazione.
  In favore di determinati gruppi vulnerabili (donne, anziani, migranti) si intende promuovere, rafforzare e coordinare le attività di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale già esistenti. Il Comitato intende inoltre favorire lo sviluppo di iniziative dedicate alle donne. A favore degli anziani si intende utilizzare l'Università della Terza età e altre associazioni a loro dedicate. Infine il Comitato promuoverà l'integrazione dell'educazione finanziaria nelle unità didattiche dei CPIA (Centri Provinciali di Istruzione per gli Adulti) anche al fine di coinvolgere gruppi svantaggiati, quali i migranti.
  In favore dei piccoli imprenditori il Comitato intende promuovere e coordinare l'educazione finanziaria per l'imprenditorialità nelle scuole e anche presso le Camere di Commercio, tramite l'Unioncamere. Vi è, inoltre, l'intenzione di collaborare con la Banca d'Italia, la CONSOB, e l'IVASS nelle altre iniziative che questi avvieranno sulla base di un protocollo di intesa con Unioncamere.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con alcune premesse (vedi allegato 1) e, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani, nel corso della quale la Commissione procederà alla votazione della proposta di parere.

Schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2018.
Atto n. 500.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

Pag. 94

  Maurizio BERNARDO, presidente e relatore, rileva come la Commissione Finanze sia chiamata a esaminare, ai fini dell'espressione del parere al Governo, lo schema di decreto ministeriale recante l'individuazione delle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2018 (Atto n. 500).
  In base a quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, della legge n. 722 del 1955, la Commissione dovrà esprimere il parere sul provvedimento entro il 14 febbraio prossimo.
  Per quanto riguarda il contesto normativo in cui si inquadra lo schema di decreto, ricorda in primo luogo che, ai sensi dell'articolo 1 della citata legge n. 722 del 1955, come sostituito dall'articolo 1 della legge n. 62 del 1990, l'individuazione, fino a un massimo di dodici, delle lotterie nazionali da effettuare ogni anno, oltre ad una lotteria internazionale, è rimessa ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 15 dicembre di ogni anno, previo parere parlamentare.
  Quanto agli utili di ciascuna lotteria, è stabilito che essi siano versati in conto entrata al Bilancio dello Stato, e che, per le lotterie eventualmente abbinate a manifestazioni organizzate dai comuni, un terzo degli utili sia devoluto ai comuni stessi, con uno specifico vincolo di destinazione. Tali introiti, infatti, devono essere utilizzati dagli enti locali per il perseguimento di finalità educative, culturali, di conservazione e recupero del patrimonio artistico, culturale e ambientale, di potenziamento delle strutture turistiche e sportive e di valorizzazione della manifestazione collegata.
  La gestione e l'esercizio delle lotterie nazionali a estrazione differita sono riservati al Ministero dell'economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a seguito dell'accorpamento operato ai sensi dell'articolo 23-quater del decreto – legge n. 95 del 2012, la quale vi provvede direttamente ovvero mediante una società a totale partecipazione pubblica.
  A partire dalla Lotteria Italia 2010, la gestione delle lotterie non viene espletata secondo meccanismi basati sul regime concessorio, ma direttamente dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli avvalendosi della fornitura di alcuni servizi da parte di Lotterie Nazionali s.r.l. (Lottomatica), in quanto concessionario delle lotterie istantanee (cosiddetti «gratta e vinci»), avente l'obbligo, a titolo gratuito, di distribuire nella sua rete di vendita i biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione differita. A tale soggetto sono state in particolare affidate, con apposita convenzione, tutti gli aspetti relativi alla gestione della stampa e distribuzione dei biglietti, nonché all'assistenza alle procedure di estrazione, al pagamento dei premi ed alla realizzazione di attività promozionali.
  In merito la Relazione tecnica allegata allo schema di decreto evidenzia come Lotterie Nazionali s.r.l. sia stato l'unico soggetto, tra quelli invitati mediante procedure selettive ristrette tra i maggiori operatori del settore, che ha manifestato interesse in merito.
  Passando a esaminare il contenuto dello schema di decreto, evidenzia innanzitutto come, anche per l'anno 2018, si sia ritenuto opportuno confermare il processo di riduzione del numero delle lotterie nazionali a estrazione differita già avviato negli anni scorsi (per il 2008 ne erano state previste 4, per il 2009 ne erano previste 3, per il 2010 ne sono state previste 2, per il 2011, il 2012, il 2013 e il 2014 una sola, per il 2015, per il 2016 e per il 2017 di nuovo 2 lotterie), fissandone il numero a una sola lotteria nazionale a estrazione differita (laddove la disciplina vigente in materia consentirebbe in astratto, come ricordato in precedenza, di istituire un numero massimo di dodici lotterie, più una internazionale).
  In particolare, lo schema di decreto prevede, per l'anno in corso, come già previsto per il 2016 e il 2017, lo svolgimento della tradizionale Lotteria Italia (la cui estrazione avverrà il 6 gennaio 2019), alla quale, come d'uso, non è stata abbinata alcuna manifestazione o evento, mentre Pag. 95per quest'anno non viene confermata la Lotteria abbinata al «Premio Louis Braille».
  Come già avvenuto negli anni scorsi, la Lotteria Italia è collegata a trasmissioni radiofoniche e televisive di notevole richiamo, che possono assicurare un impatto mediatico positivo sull'andamento della predetta Lotteria.
  Secondo quanto indicato dalla Relazione tecnica allegata allo schema di decreto, la scelta di ridurre progressivamente il numero delle lotterie nazionali è legata innanzitutto a ragioni di carattere economico, in quanto il pubblico ha dimostrato già da diversi anni una crescente disaffezione nei confronti delle lotterie tradizionali ad estrazione differita, le quali hanno pertanto realizzato un andamento sostanzialmente negativo e non sono più risultate remunerative per lo Stato.
  La Relazione tecnica ribadisce quanto già affermato in relazione ai decreti ministeriali emanati in materia negli anni precedenti, sottolineando come le ragioni di tale disaffezione dei giocatori nei confronti di questa tipologia di gioco, risiedano, da un lato, nella circostanza che essi sono ormai più attratti da altre formule di gioco che assicurano una prospettiva di vincita immediata, e, dall'altro lato, nel fatto che si è ormai perso il senso dell'abbinamento a manifestazioni ed eventi tradizionali, da cui deriva il disinteresse degli organizzatori di tali manifestazioni.
  In tale contesto la Relazione segnala come, la scelta, adottata negli ultimi tre anni, di accentuare il carattere solidaristico di tali manifestazioni, procedendo, già dal 2015, a indire la Lotteria abbinata al «Premio Louis Braille», organizzato dall'Unione Italiana Ciechi, si sia scontrata, nel 2017, con una forte diminuzione del numero dei biglietti venduti (circa 200.000 biglietti in meno) e della raccolta di tale Lotteria rispetto al risultato del 2016, che già era diminuito rispetto al 2015, diminuzione dovuta alla notevole flessione del contributo dell'ente organizzatore Unione Italiana Ciechi nelle attività di distribuzione e vendita dei biglietti, che ha reso necessario fare ricorso, per la prima volta nella storia di questa Lotteria, al meccanismo di integrazione della massa premi (per circa 90.000 euro), a carico del Bilancio dello Stato.
  Pertanto per il 2018 il Governo ha deciso di prevedere lo svolgimento della sola Lotteria Italia, che ha invece ottenuto un buon risultato nel 2017, con una raccolta di oltre 44 milioni di euro, con un incremento dell'1,3 per cento rispetto alla precedente edizione, e un utile erariale di oltre 12 milioni di euro, con un incremento di circa il 14 per cento.
  In dettaglio, per quanto riguarda i risultati di raccolta nel 2017 delle lotterie a estrazione differita la Relazione, con riferimento alla lotteria associata al «Premio Louis Braille» indica una minore raccolta rispetto al 2016 e al 2015 (1.241.490 euro invece di 1.805.760 euro nel 2016 e di 2.970.480 euro nel 2015) e un minor valore dell'utile di spettanza erariale (342.33 euro rispetto agli 498.333 euro del 2016 e agli 829.667 euro del 2015), al netto delle spese di organizzazione e gestione della lotteria (214.490 euro), oltre alla quota di 171.167 euro destinata per legge all'associazione stessa in qualità di ente organizzatore della manifestazione abbinata alla lotteria.
  Per quanto concerne invece la Lotteria Italia la predetta Relazione governativa evidenzia i buoni risultati ottenuti dall'edizione la cui estrazione ha avuto luogo il 6 gennaio 2017 (Lotteria Italia 2016): il numero di biglietti venduti è aumentato da 8.869.860 a 8.805.040, la raccolta è stata pari a 44.025.200 euro (laddove nella precedente edizione la raccolta era stata di 43.449.300 euro), mentre l'utile di spettanza erariale, al netto delle spese per la gestione della lotteria che ammontano complessivamente a 19.759.200 (in diminuzione rispetto ai 22.212.300 euro della precedente edizione), è salito da 10.618.500 euro della precedente edizione a 12.133.000 euro. Tale positivo andamento ha conseguentemente ulteriormente ridotto anche l'entità dell'integrazione della massa premi a valere sull'apposito Pag. 96capitolo 3922 del Bilancio dello Stato (pari a 4.692.500 euro contro 5.985.500 della precedente edizione).
  La Relazione conferma inoltre, per quanto attiene alla Lotteria Italia, come il collegamento di quest'ultima Lotteria a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di grande richiamo costituisca un elemento imprescindibile per suscitare l'interesse dei giocatori.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con alcune premesse (vedi allegato 2) e, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani, nel corso della quale la Commissione procederà alla votazione della proposta di parere.
  Avverte inoltre che la Commissione potrebbe essere nuovamente convocata per l'esame di altri atti del Governo, che dovessero essere eventualmente assegnati alla Commissione stessa.

  La seduta termina alle 15.50.

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