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Resoconti stenografici delle audizioni

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XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti

Resoconto stenografico



Seduta n. 2 di Martedì 14 dicembre 2021

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori.
Baldelli Simone , Presidente ... 3 

Audizione del Viceministro dello sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin.
Baldelli Simone , Presidente ... 3 
Pichetto Fratin Gilberto , Viceministro dello sviluppo economico ... 3 
Baldelli Simone , Presidente ... 7 
Zanella Federica (LEGA)  ... 7 
Baldelli Simone , Presidente ... 7 
Zanella Federica (LEGA)  ... 7 
Baldelli Simone , Presidente ... 8 
Bonomo Francesca (PD)  ... 8 
Baldelli Simone , Presidente ... 8 
Lombardo Antonio (Misto-MAIE-PSI-FE)  ... 8 
Baldelli Simone , Presidente ... 8 
Alemanno Maria Soave (M5S)  ... 8 
Baldelli Simone , Presidente ... 9 
Rizzone Marco (CI)  ... 9 
Baldelli Simone , Presidente ... 9 
Barzotti Valentina (M5S)  ... 9 
Baldelli Simone , Presidente ... 9 
Giuliano Carla (M5S)  ... 9 
Baldelli Simone , Presidente ... 10 
Pichetto Fratin Gilberto , Viceministro dello sviluppo economico ... 10 
Baldelli Simone , Presidente ... 11 
Pichetto Fratin Gilberto , Viceministro dello sviluppo economico ... 11 
Baldelli Simone , Presidente ... 11

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
SIMONE BALDELLI

  La seduta comincia alle 13.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che se non vi sono obiezioni la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite impianto audiovisivo a circuito chiuso, nonché via streaming sulla web-tv della Camera.
  Avverto altresì che, alla luce di quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020, i parlamentari possono partecipare all'odierna audizione in videoconferenza.

  (Così rimane stabilito).

Audizione del Viceministro dello sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del Viceministro dello sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin.
  Ricordo che la seduta si svolge nelle forme della audizione libera ed è aperta alla partecipazione da remoto dei componenti della Commissione. Comunico che per il gruppo Coraggio Italia l'onorevole Guido Germano Pettarin è stato sostituito dal collega Marco Rizzone, a cui do il benvenuto e auguro buon lavoro.
  Saluto e ringrazio il Viceministro Pichetto Fratin per aver accettato il nostro invito. Il Viceministro ha la delega sulla materia delle politiche per i consumatori e alla presidenza del Consiglio nazionale degli utenti e dei consumatori, per cui è proprio la figura del Governo con cui la Commissione avrà modo di relazionarsi su vari percorsi. Si tratta di temi significativi e complessi che devono essere approfonditi nel corso di un'attività non soltanto d'indagine conoscitiva, ma anche propositiva che la Commissione ha tutta l'intenzione di svolgere nel miglior modo possibile.
  Do la parola al Viceministro.

  GILBERTO PICHETTO FRATIN, Viceministro dello sviluppo economico. Grazie, presidente. Inadeguata figura, ma cercherò nel limite del dovere di delega e delle mie capacità, di dare risposte esaustive.
  Leggerò una relazione di cui poi lascerò copia ai commissari. Presidente e onorevoli commissari, voglio innanzitutto ringraziarvi per l'invito. Colgo oggi l'occasione per sottolineare l'importanza che la vostra Commissione ha per i compiti che si è prefissata di svolgere ai fini della miglior tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti. Riteniamo che il contrasto alle truffe e alle pratiche commerciali scorrette, la verifica della qualità della sicurezza dei servizi pubblici, il monitoraggio dei prezzi delle forniture di elettricità e gas, tema di estrema attualità, il contrasto all'utilizzo improprio dei dati personali e alla pubblicità ingannevole siano tematiche di importanza prioritaria per ciascun cittadino che di fatto è anche consumatore e utente. Per questo sono stato particolarmente e personalmente lusingato nel ricevere la delega da parte del ministro Giorgetti che mi ha proposto anche il ruolo di presidente del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. La mia soddisfazione è anche dovuta al fatto che occupo di tutela dei consumatori già da qualche decennio con l'emanazione delle prime leggi regionali in materia e ora con le prime valutazioni a livello ministeriale. Per questo ho avvertito la responsabilità di dare un impulso se Pag. 4possibile ancor maggiore all'organo in questione, al fine di rafforzare le tutele esistenti e di individuare le azioni necessarie a restituire alla tutela dei consumatori un ruolo di primo piano nell'ambito dell'agenda del Ministero dello sviluppo economico. Il Consiglio nazionale dei consumatori e utenti è composto, com'è noto, dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori e degli utenti inserite nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 137 del codice di consumo, e da un rappresentante designato dalla Conferenza delle Regioni. Il Consiglio è un organo di natura consultiva, può esprimere parere sugli schemi di atti normativi che riguardano i diritti e gli interessi dei consumatori e degli utenti; può formulare proposte in materia di tutela dei consumatori e degli utenti; può promuovere studi, ricerche e conferenze sui problemi del consumo; può elaborare programmi per la diffusione delle informazioni presso i consumatori. L'organo è inoltre è chiamato a designare esperti in organismi, enti e tavoli di lavoro che ne facciano richiesta, nel caso in cui sia previsto da norme primarie. Ricordo ad esempio quelle presso l'Arbitro bancario e finanziario, organo indipendente e imparziale nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento da Banca d'Italia.
  Tra le novità più rilevanti nell'ambito dell'attività di carattere consultivo svolto dal Consiglio nazionale consumatori e utenti, sottolineo che, a partire da marzo 2020, sono state previste otto commissioni consiliari suddivise per aree tematiche, cioè per l'esame di specifici problemi o questioni particolari. Le commissioni sono istituite per perseguire, attraverso modalità e strumenti previsti dal regolamento, i vari obiettivi. Innanzitutto, monitorare i temi di interesse e di utilità dei consumatori; supportare il consiglio e gli altri gruppi di lavoro sui vari tavoli interni ed esterni con contributi tecnico-professionali; elaborare proposte da sottoporre al consiglio; favorire tutte le forme di collaborazione con altri stakeholder. Ciascuna commissione è costituita dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori individuati dai coordinatori nominati dal consiglio e dai vicecoordinatori. La composizione delle commissioni è stata concepita a geometrie variabili, in modo da permettere la partecipazione di quei rappresentanti delle associazioni maggiormente esperti in relazione agli argomenti di volta in volta trattati. Sono divise per macro-aree tematiche: commercio e sicurezza dei prodotti; servizi postali, assicurativi e finanziari; tutela della privacy, rapporti con la pubblica amministrazione ed enti pubblici e privati; giustizia e legislazione; politiche comunitarie; salute, politiche sociali e ambiente; servizi pubblici; promozione e sviluppo dell'associazionismo e dell'educazione. Il consiglio ha inoltre individuato per il biennio 2020-2021 obiettivi strategici da perseguire attraverso l'istituzione di due tavoli di lavoro: un primo tavolo dedicato alla comunicazione e un secondo tavolo dedicato alle tematiche relative all'economia circolare, tema di rilevante attualità anche nell'ottica delle scelte fatte in ambito dell'Unione europea e in ambito nazionale, dovute anche alla transizione che stiamo vivendo. L'11 luglio 2021 è giunta a scadenza la consiliatura precedente. Attualmente il consiglio è in fase di ricostituzione. Il 22 ottobre 2021, a seguito delle designazioni in seno al suddetto consiglio da parte delle associazioni di consumatori e utenti, lo schema di DPCM di ricostituzione è stato trasmesso agli uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri da parte del Ministero dello Sviluppo economico. Verosimilmente l'organo sarà nuovamente operativo tra qualche settimana, di fatto stiamo attendendo la firma del provvedimento.
  Tra le ulteriori competenze del Ministero dello sviluppo economico in materia consumeristica segnalo la tenuta dell'elenco delle associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale che a oggi è composto da venti associazioni. L'iscrizione nell'elenco è subordinata al possesso di una serie di requisiti specifici previsti dalla legge tra cui la rappresentatività di un numero minimo di iscritti sul territorio nazionale e lo scopo esclusivo di tutela dei consumatori. Ogni anno l'elenco viene aggiornato con un decretoPag. 5 ministeriale, previa verifica del mantenimento dei requisiti. È in fase di conclusione la procedura di aggiornamento per l'anno 2021 che, come di norma, sarà formalizzata entro il 31 dicembre di quest'anno. Al fine della valorizzazione del requisito di rappresentatività delle associazioni dei consumatori a livello nazionale, con riferimento tanto al numero degli associati quanto alla loro distribuzione, gli uffici competenti del Ministero dello sviluppo economico stanno ultimando la revisione della procedura di controllo, garantendo nel contempo una maggiore efficacia delle verifiche sulle autodichiarazioni presentate in sede di conferma di iscrizione, unitamente al rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. In questo senso, la rappresentatività è intesa come capacità di penetrare capillarmente su tutto il territorio nazionale e di porsi in ragione della numerosità e della distribuzione della propria base associativa quale interlocutore autorevole della pubblica amministrazione per l'efficace dispiegamento delle politiche della norma consumeristiche. In quest'ottica (questo è un dato rilevante) la nuova procedura di controllo permetterà una più efficace verifica delle informazioni concernenti la certa individuazione dell'associato unitamente alla verifica dell'adesione consapevole da parte del medesimo e del pagamento della relativa quota. In questo modo sarà possibile valorizzare e fare emergere i comportamenti virtuosi delle associazioni dei consumatori, evidenziandone i profili di correttezza e di massima rappresentatività del territorio. Al riguardo ritengo necessario ricordare che l'iscrizione di un'associazione nell'elenco istituito presso il Ministero comporta l'iscrizione anche all'elenco degli enti legittimati a proporre azioni inibitorie a tutela degli interessi collettivi dei consumatori istituito presso la Commissione europea nonché la partecipazione al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU), unitamente alla possibilità di essere destinatari di contributi economici per l'attuazione di programmi in favore dei consumatori e degli utenti, volti tra l'altro a elevare il grado di consapevolezza circa i propri diritti e la conoscenza dei rimedi per la loro tutela. Ho rimarcato il tema perché è di particolare attualità: uno dei problemi è trovare un equilibrio tra due punti confliggenti, ovvero da un lato la verifica dell'esistenza dei soci, dall'altro la tutela della privacy dei medesimi, rispetto alle autodichiarazioni da parte delle associazioni. Occorrono la massima oculatezza e cautela, ma anche un elemento di garanzia rispetto a situazioni che potrebbero essere estranee alla funzione consumeristica.
  Per ciò che concerne i contributi, tra essi si inseriscono quelli derivanti dalla ripartizione delle entrate provenienti dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, destinate, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, a iniziative a vantaggio dei consumatori. L'ultimo decreto adottato è del 2020 a valere sulle risorse previste dalla legge di bilancio per il triennio 2020-2022. Si tratta di risorse stabilizzate per il 2020-2021 e quota parte del 2022, per un totale di 43 milioni la cui destinazione sinteticamente è la seguente. Alle regioni, per l'anno 2020, sono stati assegnati 10 milioni di euro per sostenere, in un'ottica di sussidiarietà e tempestività, le necessità derivanti dall'emergenza sanitaria e dalle relative conseguenze socio-economiche mediante iniziative di assistenza socio-sanitaria, quali sostegno psicologico alla popolazione, potenziamento della disponibilità e dell'impiego di strumenti di comunicazione digitale e di supporto agli sportelli o canali dedicati a favore dei consumatori secondo le esigenze che le regioni hanno manifestato. Per il biennio 2021-2022 alle regioni è stata assegnata l'ulteriore somma di 10 milioni di euro per favorire l'assistenza, l'informazione e l'educazione sull'esercizio dei diritti da parte dei consumatori, tramite naturalmente l'apertura degli sportelli regionali. Lo scorso 23 novembre la Direzione generale del mercato e della concorrenza a tutela del consumatore ha pubblicato un bando per le regioni in tal senso. Ulteriori 13,5 milioni di euro per il triennio 2020-2022 sono stati destinati alla realizzazione di iniziative in materia di vigilanza sul Pag. 6mercato e controlli su sicurezza, conformità e qualità dei prodotti. Nell'ambito di tali iniziative sono state attivate collaborazioni per l'effettuazione di piani mirati sui controlli dei prodotti con Vigili del fuoco, Agenzia delle dogane e Guardia di finanza. Inoltre, 4,5 milioni sono stati indirizzati alla realizzazione di iniziative dirette ad assicurare il rafforzamento dell'educazione al consumo responsabile e sostenibile. Al riguardo è stato sottoscritto con il Ministero dell'istruzione un apposito protocollo d'intesa per lo sviluppo anche nella scuola (una iniziativa a cui tengo particolarmente) di un'educazione all'uso del digitale nell'ottica di un consumo consapevole e sostenibile. Si tratta di azioni che dovrebbero essere compiute nell'ambito dell'educazione civica insegnata delle scuole. Da tale protocollo con il supporto di INVITALIA è nato il progetto «Sapere consumare» che è stato citato dal Commissario per la giustizia e la tutela dei consumatori Didier Reynders lo scorso 3 novembre come best practice a livello comunitario per le politiche consumeristiche. Con il progetto in argomento si contribuisce all'inserimento, tra le materie di insegnamento, dell'educazione al consumo declinata sotto il profilo dei diritti dei consumatori, dell'educazione digitale e della sostenibilità ambientale. Il progetto si sostanzia in percorsi formativi e informativi per i docenti cui seguirà una gara tra scuole secondarie di primo e secondo grado che potranno vincere premi per un totale di 1,5 milioni di euro, da destinare all'adeguamento delle dotazioni tecnologiche e al rafforzamento delle competenze digitali. Infine ulteriori 3 milioni sono stati destinati alla realizzazione di iniziative nel settore dell'economia circolare, nella lotta allo spreco alimentare, della sostenibilità ambientale e del contrasto e della riduzione della povertà energetica. Per l'esecuzione di tali progetti sono in corso di realizzazione le relative attività in collaborazione, in questo caso, con ENEA e ISPRA.
  Ricordo inoltre che nello stato di previsione di spesa per il Ministero dello sviluppo economico è istituito un fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas per il finanziamento di progetti a vantaggio dei consumatori di energia elettrica e gas e del servizio idrico integrato. A decorrere dal 2019, è intervenuta la stabilizzazione di risorse in bilancio pari a 2 milioni e mezzo di euro. Il principale intervento finanziato negli ultimi anni è costituito dal cosiddetto «Portale delle offerte» previsto dalla legge 4 agosto 2017, n. 124 che è l'unica legge annuale per il mercato e la concorrenza prima di quella di cui alla Camera si sta avviando l'esame in questi giorni. Accanto agli interventi a supporto dell'ulteriore sviluppo della concorrenzialità dei mercati retail di energia elettrica e gas naturale, la norma ha previsto la realizzazione e la gestione, da parte del gestore del Servizio informativo integrato, di un portale informatico per la raccolta e la pubblicazione in modalità open data delle offerte ai clienti domestici e alle piccole imprese dell'energia elettrica e del gas naturale. Tale portale ha il fine di garantire la piena confrontabilità delle offerte e la loro evidenza pubblica. La norma ha altresì previsto che ARERA definisca le modalità di copertura dei costi sostenuti per l'attuazione delle disposizioni previste utilizzando in via prioritaria le risorse derivanti dai proventi delle sanzioni da essere erogate senza nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica. A questo riguardo, come anticipato da parte mia in occasione del mio insediamento, ritengo che ci siano delle direttrici lungo le quali il Ministero deve continuare a lavorare e a tal proposito credo che il contributo che questa Commissione vorrà dare sarà rilevante e sarà accolto. Sono disponibilissimo al confronto e dichiaro e chiedo, al presidente e a tutta la Commissione, il massimo della collaborazione.
  Fondamentalmente le linee direttrici fissate sono state quelle dell'educazione al consumo, del miglioramento delle competenze digitali e della consapevolezza del consumatore in tema di sostenibilità ambientale e di economia circolare per accompagnare il percorso che dovremmo intraprendere con PNRR che significa riforme e azioni di cambiamento. Queste Pag. 7azioni di cambiamento hanno un solco che è quello individuato dalla Commissione europea, ma anche sottoscritto dal nostro Governo. Vorrei ricordare che il PNRR è un contratto con 528 clausole che il nostro Paese deve rispettare per riceverne i benefici. Il terzo punto è la verifica dell'adeguatezza delle norme a tutela dei consumatori in una fase di importanti modifiche delle direttive europee e prospettive di funzionamento dei mercati e delle piattaforme digitali.
  Questo è succintamente lo stato dell'arte a oggi e mi scuso della sinteticità di questa rappresentazione. Credo all'importanza della parte relativa all'organizzazione con la verifica dell'effettiva autenticità delle associazioni consumeristiche che evita situazioni di abuso che in alcuni casi si sono verificate. Non mi riferisco alle venti associazioni che fanno parte del CNCU, ma ad alcuni soggetti si sono presentati come associazioni consumeristiche ulteriori rispetto a quelle riconosciute che costituivano più uno strumento di promozione di clientela che altro. Questo è uno dei fondamentali doveri che abbiamo. Il secondo dovere è fare in modo di fornire tutte le condizioni per l'effettiva tutela e svolgere un ruolo educativo. Non è nel modo più assoluto una funzione dirigistica, ma un indirizzo per essere d'ausilio a una crescita, a un cambiamento, a una modifica del nostro sistema Paese.
  Permettetemi di fare solo due considerazioni. Siamo al venticinquesimo posto come digitalizzazione su 26 Paesi europei in questo momento. Siamo un Paese in forte trasformazione, ma questo significa anche un cambiamento di abitudini relative alla produzione perché cambiano processi e prodotti, ma anche un cambiamento al consumo, che va accompagnato. In caso contrario, la violenza della velocità rischia davvero di danneggiare in particolare le nuove generazioni. Per questo il passaggio dell'azione deve essere molto forte sulle nuove generazioni perché è da qui che riusciamo a costruire una società in grado di tenere il passo con i Paesi più avanzati del mondo nell'ambito dell'Europa, che ha fatto alcune scelte rilevanti anche di ordine politico. In questo momento mi viene in mente il Fit for 55 che prevede ad esempio per il 20 per cento del nostro prodotto interno lordo una vera e propria rivoluzione nel giro di pochi anni. Questo significa però che dobbiamo intervenire per stimolare e aiutare tutti quei soggetti che hanno una rappresentanza di interessi diffusi ad accompagnare il cambiamento.

  PRESIDENTE. La ringrazio, Viceministro, sia della disponibilità immediatamente manifestata a venire oggi in audizione sia della disponibilità a un costante aggiornamento sulle importanti tematiche che abbiamo messo sul tavolo già nella seduta di oggi. Do la parola alla collega Zanella, che segue i lavori da remoto.

  FEDERICA ZANELLA. Innanzitutto ringrazio il Viceministro per il suo intervento molto significativo. Concordo sul discorso sulle associazioni dei consumatori e di stare allerta anche per la tutela dei consumatori. Sembra un ossimoro, ma in effetti è correttissima l'impostazione del MISE sotto questo profilo. Vorrei fare un paio di domande più specifiche. Una riguarda il regolamento europeo sui servizi digitali, il digital services act. Il presidente Draghi ha dichiarato alla Camera che su questo negoziato il Governo considera ciò che è illegale nell'offline illegale anche online e questo è un presupposto fondamentale per tutti i consumatori e anche per tutti coloro che devono essere tutelati sotto il profilo industriale e intellettuale. Le misure per i reati a supporto della tutela dei beni protetti dell'IP non sono tantissime e confidiamo che in questo scorcio di legislatura che rimane si possa fare qualcosa di più. Non so se mi sentite.

  PRESIDENTE. Non si sente benissimo e la preghiamo pertanto di scandire lentamente le parole e se possibile di sintetizzare.

  FEDERICA ZANELLA. Vorrei chiedere quali misure avete adottato e quali si possano adottare per garantire i titolari dei diritti sul web e quindi a cascata i consumatori.Pag. 8 Qual è il dialogo tra lei, vista anche la sua delega, e il Ministro Colao sul tema del regolamento sui servizi digitali perché il Ministro è il negoziatore italiano? L'altra domanda riguarda l'ex CNAC che è finalmente è ripartito. Anche a detta di molti interlocutori, poco si sa di questa questione nei ministeri e tanto meno ne sanno i delegati. Siete più informati riguardo alla vicenda dell'ex CNAC, non riuscite ad accentrare maggiormente al MISE queste competenze in modo da poter essere più veloci e più coerenti con la vostra mission?

  PRESIDENTE. La linea non era pulitissima per cui si è capito solo il senso di alcune questioni poste, ma forse non tutto il dettaglio di quello che è stato detto.
  La parola alla collega Bonomo.

  FRANCESCA BONOMO. Ringrazio il Viceministro anche per l'esaustività della sua relazione e penso che ci sarà modo di collaborare nel tempo. Capisco anche l'attenzione rispetto alle associazioni dei consumatori e quindi al vaglio che bisogna fare rispetto alla rappresentatività.
  Circa i fondi che principalmente il MISE ha indirizzato verso le regioni rispetto ad alcune valutazioni riguardo alla vigilanza e alla collaborazione con altri enti, c'è una verifica in base agli obiettivi che il MISE si pone, analogamente a come funziona il PNRR? Si riesce a capire qual è la ricaduta concreta e se gli obiettivi sono raggiunti?
  La seconda domanda riguarda il tema molto importante del saper consumare, e quindi sul progetto della formazione che, se ho capito bene, è indirizzato più che altro ai docenti. C'è in programma anche una formazione più specifica e quindi indirizzata proprio ai ragazzi delle scuole? Saranno infatti loro i consumatori del domani e possono essere un tramite anche per formare le rispettive famiglie.
  Circa la questione dell'energia e delle bollette qual è stato il confronto e la collaborazione, anche con il ministro Cingolani e gli altri Ministeri competenti? È un problema veramente rilevante e ancora aperto. Vorrei infine sapere qual è lo stato dell'arte e se anche noi possiamo essere d'ausilio per raggiungere l'obiettivo comune. Grazie.

  PRESIDENTE. Do la parola all'onorevole Lombardo.

  ANTONIO LOMBARDO. Grazie, presidente. Ringrazio il Viceministro per la disponibilità e per il suo intervento molto esaustivo. Circa le riunioni del Consiglio nazionale, c'è la possibilità di esporre in modo sintetico i principali argomenti trattati nelle riunioni che si sono susseguite quest'anno? Vengono redatti verbali? Le chiedo infine se i verbali sono pubblici o – qualora non lo fossero – se possano essere acquisiti dalla Commissione.

  PRESIDENTE. Do la parola alla vicepresidente Alemanno.

  MARIA SOAVE ALEMANNO. Grazie, presidente. Anch'io ringrazio il Viceministro per quanto ci ha illustrato oggi. Per l'avvio di questa Commissione è determinante l'esperienza che ci ha raccontato. Farò una domanda molto dettagliata che ha un obiettivo specifico. Viceministro, lei parlava dell'arbitro assicurativo e dell'arbitro bancario che hanno dimostrato – soprattutto quello bancario che è l'unico attualmente in vigore – di aver dato un sostegno ai consumatori. Mi chiedevo se come MISE vi stiate attivando per rendere fruibile quanto prima possibile anche l'arbitrato assicurativo perché in questo modo andremo anche a dare una mano a un settore che oggi è fortemente in difficoltà a causa dell'enorme gestione del contenzioso legato ai sinistri.
  Riguardo agli obiettivi strategici che ci ha illustrato, ci parlava di un tavolo sulla comunicazione e di uno sull'economia circolare. Trovo che siano due temi veramente fondamentali e molto attuali, e mi unisco alla richiesta del collega di sapere se esiste una documentazione alla quale possiamo attingere come Commissione per comprendere il lavoro che state perseguendo e magari farne strumento di lavoro anche per la nostra Commissione su temi così importanti. Faccio l'ultima considerazione sul Pag. 9progetto di cui ci ha parlato che si chiama «Saper consumare» che rappresenta una best practice per le politiche consumeristiche. Ritengo che sia veramente il momento in cui il Governo debba investire su questo genere di iniziative per rendere edotto il più possibile il consumatore e sensibilizzarlo su tanti strumenti che in realtà esistono in riferimento alla possibilità di accedere in maniera molto più protetta al mercato, soprattutto il mercato del web. La ringrazio ancora.

  PRESIDENTE. La parola all'onorevole Rizzone.

  MARCO RIZZONE. Ringrazio il Viceministro. Si parlava di digitalizzazione e volevo capire bene dove possiamo intervenire. Volevo sapere se il Ministero si avvale già di strumenti di monitoraggio, ad esempio dei prezzi o della mappatura di tutte le segnalazioni, in modo che si possa anche comprendere quali siano i settori più problematici su cui poi fare un intervento dal punto di vista parlamentare. Ad esempio ci sono tutti gli ambiti di frontiera, quelli del web, che magari hanno meno segnalazioni perché sono nuovi e mappare tutto potrebbe essere utile anche a noi per identificare tutti gli elementi. Grazie.

  PRESIDENTE. La parola all'onorevole Barzotti.

  VALENTINA BARZOTTI. Grazie, presidente. Anch'io ringrazio il Viceministro e gli chiedo se nella documentazione che ci fornirà possa analiticamente dettagliare eventuali segnalazioni ovvero particolari criticità e violazioni che si sono riscontrate e di cui si ha contezza tramite l'attività delle associazioni consumeristiche che ci sono in Italia e che sono diverse. Come diceva l'onorevole Rizzone questo servirebbe per perimetrare la nostra attività e darci una serie di priorità. Siamo davanti a sfide importanti che sono strettamente connesse sia al tradizionale mercato consumeristico (possiamo parlare dell'energia, della somministrazione di gas e delle telecomunicazioni) sia a tutti questi nuovi mercati. Penso alle recenti sanzioni che sono state comminate dall'AGCM a colossi come Google e Apple. C'è un recente provvedimento del 26 novembre 2021 che commina una sanzione di 20 milioni per l'utilizzo scorretto di dati degli utenti a fini commerciali. Chiaramente tutte queste attività devono essere monitorate. Nell'ambito di questo tavolo per la comunicazione di cui ci parlava chiederei se si possa affrontare meglio il tema con specifico riferimento alle particolari criticità che attengono a queste piattaforme. Penso non solo all'utilizzo scorretto dei dati o alle pratiche commerciali, ma anche ai nuovi mercati del lavoro che si stanno creando all'interno di queste piattaforme. Grazie.

  PRESIDENTE. Grazie. Onorevole Giuliano.

  CARLA GIULIANO. Grazie, presidente. Saluto e ringrazio il Viceministro Pichetto Fratin per la sua relazione. Farò soltanto due domande ricollegandomi a quanto diceva poc'anzi la collega Barzotti. Le chiedo se tramite i dati che avete come MISE potete fornirci un quadro delle maggiori problematiche e delle maggiori segnalazioni che provengono dalle diverse Autorità garanti per capire quali siano attualmente i problemi più rilevanti che investono gli utenti e i consumatori. Chiedo soprattutto se è possibile avere uno storico di queste segnalazioni in particolare per capire come negli ultimi cinque anni siano cambiate le tipologie sia delle segnalazioni sia delle conseguenti sanzioni. Un'altra domanda riguarda in particolare il settore dell'energia perché è accaduto un episodio spiacevole che sto approfondendo di cui darò conto in Commissione, e che riguarda la privazione senza preavviso di energia elettrica. Volevo capire quante sanzioni e quante segnalazioni ci sono in questo ambito e se avete i dati aggiornati.
  L'ultima questione riguarda la missione dell'economia circolare di cui si occupa anche il PNRR. Volevo capire se il tavolo di cui lei parlava poc'anzi è aperto anche ad altre figure ministeriali. Penso non solo al Ministero dell'ambiente, ma – come diceva Pag. 10lei stesso – anche al Ministero e al relativo Ministro della pubblica istruzione. L'ultima domanda riguarda la protezione dei dati personali perché anche come componente della Commissione giustizia, me ne sono occupata sotto vari aspetti, in particolare sulle problematiche connesse all'emergenza epidemiologica. Le volevo chiedere con quali sistemi bilanciate la necessaria trasparenza e informazione dei componenti, quindi dei soci, del Comitato nazionale consumatori e utenti con le esigenze della privacy e – questa è una domanda di carattere generale – in base alle segnalazioni che vi pervengono dalle varie Autorità garanti, quali azioni il MISE intende portare avanti per rafforzare la normativa sulla tutela dei consumatori.

  PRESIDENTE. Non ho altri iscritti a intervenire. Mi permetto una sottolineatura. La Commissione ha tra i propri compiti istitutivi il monitoraggio dello stato di attuazione della legislazione in materia di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti e tra i propri scopi anche quello di analizzare le principali iniziative e attività dei soggetti associativi operanti nel settore consumeristico. È una competenza che credo possa essere utile come sponda parlamentare al Governo su questo fronte. Credo che dovremmo valorizzarla il più possibile e non soltanto per la conoscenza del mondo associativo – al netto delle giuste verifiche sulla rappresentatività, sulle iscrizioni, sulla consapevolezza degli iscritti – ma anche sul lavoro che all'interno del CNCU le varie commissioni hanno prodotto e che può essere utile approfondire. Non so sotto quale formula questo si possa fare, se attraverso la presidenza del CNCU oppure attraverso l'audizione di singole associazioni che noi comunque avremo in programma – e tutti noi siamo stati a vario titolo fatti oggetto di richieste da parte delle associazioni di essere ascoltate. Per questo è bene che si ascoltino le associazioni, ma anche che questo percorso abbia un criterio che sia il più possibile formale, chiaro, inequivoco e che si proceda anche all'acquisizione del lavoro che è stato fatto, ove sia stato fatto e ove abbia prodotto proposte chiare.
  Mi permetto di aggiungere una cosa, che forse aveva già chiesto qualche collega. Esiste all'interno del MISE una struttura sul controllo e sul rilevamento dei prezzi, che viene chiamato «Mister Prezzi». Si tratta di un dipartimento di garanzia e di monitoraggio dei prezzi. Visto che una delle questioni più attuali in questo momento è quella del caro prezzi, potrebbe essere utile ascoltare questa figura per chiedere conto anche dell'attività che viene svolta e degli eventuali strumenti che vengano utilizzati o che sia necessario incrementare per valorizzare questo monitoraggio. A parte gli aumenti di carburante e delle materie prime, credo che vadano monitorati anche aspetti più puramente speculativi e da questo punto di vista la Commissione mette in campo la sua attenzione. Rispetto alle varie tutele e al mondo tecnologico – aspetti che il Viceministro ha sottolineato – credo che occorra una tutela particolare rispetto alla velocità con cui la digitalizzazione di certi settori prende piede. Mi riferisco al principio di non lasciare indietro utenti deboli, penso agli anziani che rispetto a queste dinamiche faticano a essere al passo e soprattutto rischiano di essere facilmente vittime – così come possono esserlo altri, loro forse ancora di più – di raggiri, truffe e di tutta una serie di attività che non sono solo borderline, ma addirittura illecite. A questo punto, visto che la carne al fuoco è tanta, ed è la prima audizione nella Commissione, che c'è tanta attesa da parte di molti settori e molto entusiasmo anche costruttivo da parte dei commissari e una notevole quantità di domande, chiedo al Viceministro se intenda dare qualche risposta adesso in maniera sintetica o se preferisca approfondire le questioni che sono state poste, riaggiornandoci in altra audizione con la massima libertà e disponibilità.

  GILBERTO PICHETTO FRATIN, Viceministro dello sviluppo economico. Grazie, presidente. Chiaramente su alcuni quesiti devo avere una verifica da parte degli uffici non avendo in questo momento contezza di certi elementi. Certo, posso fare alcune considerazioni. Uno dei temi era se non sarebbe opportuno avere una concentrazionePag. 11 rispetto al Ministero dello Sviluppo economico di questioni che stanno a capo di altri Ministeri. Si tratta di questioni che esulano dalle mie competenze, sono valutazioni che competono al Parlamento.
  Mi riservo peraltro di fare alcune verifiche e di dare risposte puntuali. Circa il cosiddetto Mister Prezzi, anche rispetto alle considerazioni che svolgeva il presidente, tale figura è nata quando si approvò la prima legge sul consumerismo tra il 1998 e il 1999, ai tempi di Bersani. Mi pare che la prima riunione a Via Veneto ci sia stata nel 1998 o nel 1999, quando mi occupavo di tutela del consumatore nella Regione Piemonte. Potrei sbagliarmi di un anno, al limite poteva essere il 2000. In quel momento la figura era importante e aveva un riferimento su un mercato più stabile, non riesco a definire diversamente il modello di mercato. Oggi con le moderne tecnologie e la valanga di dati, Mister Prezzi deve svolgere un ruolo più di assemblaggio e di selezione. Molti nostri dati fanno riferimento al CENSIS, cioè a soggetti specializzati nella verifica oppure a comunicazioni da parte dei soggetti che hanno competenza. Nel 2008 c'è stata l'istituzione ufficiale? Ho sbagliato solo di otto anni, ma ho ancora il dubbio. Probabilmente quello è l'anno della sua formalizzazione.
  Credo che uno dei temi che dobbiamo porci sia il meccanismo di valutazione dei dati rispetto alle competenze delle agenzie autonome. Le Authority per la concorrenza e per la privacy parlano con relazioni annuali, non rispondono in maniera puntuale alle domande del Ministero e sta proprio in questo la loro condizione di indipendenza. La loro indipendenza va a scapito del nostro interesse a livello di esecutivo o di potere legislativo di avere tutte le competenze e conoscenze. Presidente, mi riservo di dare un'opportuna risposta alle richieste dei colleghi che sono tutte molto pertinenti e interessanti. Grazie.

  PRESIDENTE. La ringrazio. Noi ci aggiorneremo in base alla disponibilità del Viceministro e penso che procederemo a questo punto anche con l'ascolto di Autorità indipendenti e di Mister Prezzi, se ci darà la disponibilità.

  GILBERTO PICHETTO FRATIN, Viceministro dello sviluppo economico. Se intendete ascoltare le associazioni, sentitele tutte.

  PRESIDENTE. Sì, rispetto alle audizioni delle associazioni dobbiamo stabilire un criterio per non discriminare, il più possibile trasparente e inequivocabile.
  Mi auguro che, compatibilmente con gli impegni di Assemblea per la legge di bilancio, ci saranno i margini per poter convocare altre sedute prima del Natale. Normalmente si direbbe prima della sospensione dei nostri lavori, ma non credo che avremo sospensioni di qui a breve. Per questo speriamo di riuscire a convocare altre sedute, sulla base della disponibilità degli auditi e della compatibilità con i lavori dell'Assemblea e delle altre Commissioni. Ringrazio ancora il Viceministro e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.30.