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NATO - Attività svolta

Riunione congiunta del Consiglio interparlamentare NATO-Ucraina (UNIC) e della Sottocommissione partenariati NATO (PCNP) - Bruxelles, 10 gennaio 2019
I recenti eventi nel mare di Azov sono stati al centro della riunione del Consiglio interparlamentare NATO-Ucraina e della Sottocommissione Partenariati NATO, svoltasi nella nuova sede del Quartier generale della NATO a Bruxelles. I 28 parlamentari presenti alla riunione hanno unanimemente condannato le azioni della Russia e chiesto l'immediato rilascio delle tre navi sequestrate e dei rispettivi equipaggi. Desta infatti forte preoccupazione il comportamento della Russia che impedisce all'Ucraina di esercitare il suo diritto alla libera navigazione nello stretto di Kerch e nel Mare di Azov. Il Vice Segretario generale Gottemoeller ha ricordato, nel suo intervento, la crescente attenzione della NATO verso il mar Nero e la significativa e crescente presenza navale nella regione. I parlamentari hanno quindi ascoltato lo stato di avanzamento delle riforme in atto in Ucraina. I maggiori progressi sono stati compiuti nel campo delle riforme del settore della difesa e della sicurezza: il Parlamento ha approvato una norma che prevede per la prossima legislatura la creazione di una Commissione parlamentare di controllo sul settore della sicurezza. Il Parlamento sta altresì valutando ulteriori misure nel campo dell'industria della difesa, volte in particolare a migliorare la trasparenza nel settore degli appalti. I parlamentari alleati hanno insistito sulla necessità di adottare maggiori misure per la lotta alla corruzione e sottolineato la necessità di una maggiore collaborazione tra i ministeri della Difesa, dell'Interno e le Agenzie di sicurezza. Altro tema di discussione è stata la nuova legislazione ucraina in tema di istruzione che limita i diritti delle minoranze linguistiche, garantendo il diritto all'istruzione nella propria lingua solo nelle classi primarie. La nuova legislazione ha incrinato le relazioni bilaterali tra Ucraina ed Ungheria e quest'ultima, per ritorsione, si oppone allo svolgimento delle riunioni della Commissioni NATO-Ucraina a livello di Rappresentanti permanenti. I parlamentari ucraini hanno informato i colleghi che il parlamento ucraino ha all'esame due nuovi disegni di legge che sposterebbero l'implementazione della normativa in oggetto al 2023 e si sono dichiarati disponibili a cercare delle soluzioni condivise. Altri temi centrali della riunione sono stati l'attuazione degli Accordi di Minsk e la situazione in Crimea: i parlamentari e funzionari della NATO hanno espresso rammarico per il fatto che il cessate il fuoco viene continuamente violato. Ai lavori hanno partecipato i deputati Luca Frusone, Presidente della Delegazione italiana all'Assemblea NATO; Paolo Formentini, Vice Presidente della Delegazione ed Edmondo Cirielli. La prossima riunione è in programma a Leopoli nel mese di giugno. A margine dei lavori i parlamentari hanno incontrato l'Amb. Claudio Bisogniero, Rappresentante Permanente dell'Italia alla NATO con cui hanno avuto uno scambio di opinioni sui principali dossier all'ordine del giorno dell'Alleanza.
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