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OSCE - Attività svolta

Osservazione delle elezioni presidenziali in Ucraina - 31 marzo 2019

Il 31 marzo si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali in Ucraina. Il giorno delle elezioni 967 osservatori, provenienti da 45 paesi, hanno visitato oltre 3300 seggi elettorali in tutto il Paese. I parlamentari presenti erano 170, rispettivamente 107 dell'Assemblea OSCE, 32 dell'Assemblea CdE, 12 del Parlamento europeo e 19 dell'Assemblea NATO.
Secondo la Dichiarazione preliminare OSCE/ODIHR, rilasciata all'indomani del voto, le elezioni sono state libere e competitive; gli elettori hanno avuto una scelta ampia e la partecipazione al voto è stata elevata (63,5% circa); le libertà fondamentali sono state generalmente rispettate. L'OSCE, ha segnalato però anche casi di compravendita di voti, irregolarità finanziarie e uno squilibrio mediatico importante tra i candidati durante la campagna. Il giorno delle elezioni è stato valutato positivamente nel complesso; le votazioni sono state ben organizzate, trasparenti ed efficienti e le procedure sono state generalmente rispettate. Alcune irregolarità sono state osservate nelle fasi del conteggio e della tabulazione dei voti, a volte inadeguate.
Zelensky ha sostanzialmente raccolto consensi su tutto il territorio nazionale, con una particolare fortuna nelle aree centrali del paese. Poroshenko e Tymoshenko si sono contesi i voti delle regioni a Ovest, mentre il candidato maggiormente vicino alla Russia, Yuriy Boyko,è risultato vincitore nei distretti in prossimità del Donbass. I due candidati maggiormente votati, Zelensky e Poroshenko, si contenderanno i voti nel secondo turno delle elezioni fissato per il prossimo 21 aprile. Ad ottobre 2019 sono in programma le elezioni parlamentari.
Tra gli osservatori di breve termine era presente una consistente delegazione di parlamentari italiani. In particolare, per la Delegazione italiana presso l'Assemblea OSCE, erano presenti Luigi Augussori, Alex Bazzaro, Gianluca Castaldi, Gianluca Ferrara, Paolo Grimoldi, Emanuele Scagliusi, Paola Taverna, dislocati nella città di Kiev; Mauro del Barba e Vito Vattuone ad Odessa; per la Delegazione italiana presso l'Assemblea CdE erano presenti Roberto Rampi, dislocato nella provincia di Leopoli, e Andrea Orlando dislocato a Kiev; per la Delegazione italiana presso l'Assemblea NATO erano presenti Matteo Luigi Bianchi, Adriano Paroli, dislocati nella provincia di Kiev, e Luigi Iovino e Michele Sodano, dislocati nella città di Kiev.
Prima dell'inizio della missione, i parlamentari italiani hanno incontrato l'Ambasciatore d'Italia a Kiev, Davide La Cecilia, per un briefing sulla situazione politica nel Paese.

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