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CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 marzo 2019
152.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 9

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 6 marzo 2019. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno Carlo Sibilia e il sottosegretario di Stato per la giustizia, Jacopo Morrone.

  La seduta comincia alle 14.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che non è ancora pervenuto il parere della Commissione Bilancio sul provvedimento C. 1171 all'ordine del giorno.
  Pertanto sospende brevemente la seduta.

  La seduta sospesa alle 14, è ripresa alle 14.15.

Distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione.
C. 1171 Iezzi e C. 1019 Bignami.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 febbraio 2019.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, informa che, dopo i pareri favorevoli espressi dalla Commissione Finanze, della Commissione Attività produttive e dalla Commissione Affari sociali, sono pervenuti anche i pareri della Commissione Bilancio e della Commissione parlamentare per le questioni regionali che recano rispettivamente una condizione e un'osservazione.
  Avverte che il relatore, Iezzi, ha presentato gli emendamenti 2.200 e 2.100 volti a recepire rispettivamente la condizione posta dalla Commissione Bilancio e l'osservazione contenuta nel parere della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Pag. 10

  Igor Giancarlo IEZZI (Lega), relatore, illustra gli emendamenti a sua firma 2.200 e 2.100, di cui raccomanda l'approvazione. In particolare, l'emendamento 2.200 chiarisce che le amministrazioni interessate provvedono alle attività derivanti dall'attuazione della legge nell'ambito delle risorse disponibili, e dunque senza possibilità di ricorrere all'indebitamento, mentre l'emendamento 2.100 fissa un termine entro il quale gli enti locali devono esprimere il parere sul decreto di nomina del commissario preposto agli adempimenti necessari alle procedure di distacco dei comuni, stabilendo che in caso di mancata espressione del parere entro il termine fissato, il decreto può comunque essere adottato.

  Il sottosegretario Carlo SIBILIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Emanuele FIANO (PD) chiede chiarimenti sulla portata dell'emendamento del relatore 2.200, rilevando come le spese derivanti dall'attuazione della legge siano poste interamente a carico delle amministrazioni locali, diversamente da quanto accaduto in occasione del passaggio del comune di Sappada dal Veneto al Trentino-Alto Adige di cui alla legge 16 dicembre 2017, n. 182, che prevedeva la partecipazione ai relativi oneri da parte dello Stato. Dichiara di non comprendere per quale motivo nel caso di specie non ci si sia attenuti allo stesso principio.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva come in questo caso il legislatore, nell'esercizio della sua discrezionalità, abbia ritenuto di compiere una scelta diversa.

  Emanuele FIANO (PD) dichiara che il gruppo del Partito democratico non parteciperà al voto sull'emendamento 2.200, non intendendo assumere la corresponsabilità di una decisione che potrebbe dare luogo a contestazioni, anche in sede giurisdizionale, da parte delle amministrazioni interessate.

  Francesco Paolo SISTO (FI) evidenzia come il relatore abbia presentato l'emendamento 2.200 al fine di recepire la condizione posta dalla V Commissione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Ritiene dunque necessario concludere l’iter di esame, dando seguito a una richiesta proveniente dalle popolazioni interessate che attendono una risposta da tanto tempo. Rileva come il legislatore statale sia libero di compiere le scelte che ritiene più opportune, osservando che eventuali future contestazioni da parte delle amministrazioni locali, nel caso, saranno affrontate nella sede idonea.

  Emanuele PRISCO (FdI) osserva che il testo in esame, al comma 8, già prevede una clausola di invarianza finanziaria, stabilendo che dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Ritiene infondate dunque le preoccupazioni di natura finanziaria testé sollevate.

  Igor Giancarlo IEZZI (Lega), relatore, fa notare che il suo emendamento 2.200, recependo una condizione posta dalla V Commissione, mira semplicemente a specificare che le amministrazioni interessate provvedono alle attività derivanti dall'attuazione della presente legge nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Con riferimento alla questione posta dal deputato Fiano, dunque, evidenzia come rientri nella discrezionalità del legislatore la scelta del livello istituzionale al quale spetti far fronte a tali attività.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, in risposta ad alcune osservazioni svolte nel dibattito odierno, osserva che il provvedimento relativo al comune di Sappada, approvato nella scorsa legislatura, prevedeva la partecipazione agli oneri da parte dello Stato, trattandosi in quel caso del distacco di un comune da una regione a statuto ordinario, il Veneto, per la sua aggregazione ad una regione a statuto speciale, il Friuli-Venezia Giulia.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 2.100 (vedi allegato) Pag. 11e 2.200 (vedi allegato) del relatore. Delibera, quindi, di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari.
C. 1585 cost., approvata dal Senato, e C. 1172 cost. D'Uva.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 febbraio 2019.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per assicurare l'applicabilità delle leggi elettorali indipendentemente dal numero dei parlamentari.
C. 1616, approvata dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 febbraio 2019.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.45.

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