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Comunicati stampa

05/09/2013
Vilnius, terza conferenza per il controllo parlamentare sulla politica estera e difesa dell’Ue
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Vito "Crisi siriana fa emergere centralità parlamenti nazionali"

Una delegazione della Camera dei deputati, guidata da Elio Vito (Pdl), Presidente della Commissione Difesa, e composta anche da Federica Mogherini (Pd) e da Claudio Fava (Sel) in rappresentanza della Commissione Esteri, ha preso parte alla terza conferenza parlamentare per il controllo parlamentare sulla politica estera e di difesa comune dell'Unione europea che si tiene in questi giorni a Vilnius nell'ambito del semestre di presidenza lituano di turno dell'UE. Alla conferenza partecipa anche una delegazione del Senato, guidata da Nicola Latorre (Pd), presidente della Commissione Difesa, e cui partecipano anche Luigi Compagna (Gal) e Luis Alberto Orellana (M5S).

La Conferenza ha stabilito, su proposta italiana e con il sostegno del Parlamento europeo, che nel corso della presidenza di turno dell'Italia nel secondo semestre del 2014, avrà conclusione il delicato processo di revisione del regolamento della Conferenza con l'approvazione definitiva delle rules of procedure. Si tratta di un percorso assai delicato che attiene agli equilibri istituzionali tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali nel controllo sulle iniziative europee in contesti di crisi regionali e conflitti.

Al centro della Conferenza si è collocato l'intervento dell'Alto Rappresentante Ashton, incentrato sulla Siria. Al riguardo a margine del dibattito, svoltosi a porte chiuse, il presidente Vito ha ricordato che "l'Unione europea non è una mera associazione tra Stati ma un ordinamento giuridico unitario, fondato sulla scelta di condividere profili di sovranità nazionale ed orientato alla promozione di pace, sicurezza, diritti umani. La crisi siriana fa emergere a livello globale un'inedita centralità dei Parlamenti nazionali nella gestione delle crisi e un nuovo spazio politico che può essere riempito con nuovi modelli e nuove filosofie di intervento da parte della comunità internazionale. Il Parlamento italiano si accinge a prorogare il finanziamento della propria partecipazione alle missioni internazionali. Sarà l'occasione per l'Italia per dare un contributo specifico all'impegno della comunità internazionale per dare sollievo ai profughi. In questo senso l'Unione europea, nel quadro del suo impegno a sostegno delle popolazioni civili colpite dal conflitto, deve svolgere un ruolo forte ed evidente anche nei confronti dell'opinione pubblica".

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