L'Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati, nella riunione odierna, ha dovuto prendere atto che la decisione della società Milano '90 di non accettare il canone valutato congruo dall'Agenzia del Demanio non ha reso possibile la stipula di un contratto di locazione e servizi riferito al Palazzo Marini 3, che intendeva anche tutelare, attraverso questo utilizzo, i livelli occupazionali dei lavoratori della stessa Milano '90.
Tutti i tentativi della Camera dei deputati, sensibile ai problemi dei lavoratori dipendenti dalla suddetta società, non hanno finora conseguito i risultati auspicati a causa dell'atteggiamento della proprietà, che insiste per ricevere un canone di locazione quasi doppio di quello dichiarato congruo dall'Agenzia del Demanio