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OSCE - Attività svolta

29ma Sessione annuale (Birmingham, 2-6 luglio 2022)

La 29ma Sessione annuale 2022 dell'Assemblea OSCE si è svolta a Birmingham, Regno Unito, per la prima volta in presenza dallo scoppio della pandemia. I lavori sono stati aperti dalla riunione della Commissione Permanente che ha adottato senza obiezioni la proposta di bilancio avanzata dal Tesoriere Peter-Juel Jensen. La Commissione ha anche dato mandato al Comitato per il regolamento di avviare la procedura per una proposta di modifica del regolamento che stabilisce che nel caso che uno o più Stati membri violi l'integrità territoriale di un altro Stato membro o i principi dell'Organizzazione, si apra un processo di contestazione delle credenziali della Delegazione. Il Bureau potrà decidere sulla base della relazione di una Commissione per le credenziali la sospensione delle credenziali stesse. La modifica introdotta dovrebbe essere approvata alla prossima sessione. Tra i prossimi impegni,la Commissione Permanente ha approvato l'osservazione delle elezioni in Bosnia Erzegovina e negli Stati Uniti. L'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea si riunirà a Lódź (Polonia) il 30 novembre, immediatamente prima del 29mo Consiglio ministeriale, in programma sempre a Lódź l'1 e 2 dicembre 2022.
Le Commissioni generali hanno provveduto a rinnovare i rispettivi Uffici di presidenza che risultano così composti: Commissione Affari Politici - Presidente Richard Hudson (USA), Vice Presidente Costel Neculai Dunava (Romania) e Relatore Laurynas Kasciunas (Lituania), tutti riconfermati per un ulteriore mandato annuale; Commissione Affari Economici - è stato eletto Presidente Azay Guliyev (Azerbaijan), mentre Artur Gerasymov (Ucraina) e Gudrun Kluger (Austria) sono stati riconfermati rispettivamente Vice Presidente e Relatrice; Commissione Democrazia e Diritti umani - eletti Nikoloz Samkharadze (Georgia) e Farah Karimi (Paesi bassi), rispettivamente Presidente e Vice Presidente; Johan Buser (Svezia) è stato confermato Relatore.
La sessione plenaria dell'Assemblea, svoltasi il 6 luglio, si è conclusa con l'adozione della Dichiarazione di Birmingham. La Dichiarazione include, come di consueto, le risoluzioni delle tre Commissioni generali nonché 10 temi supplementari: la guerra di aggressione della Federazione russa contro l'Ucraina e il suo popolo e la sua minaccia alla sicurezza nella regione OSCE; vittime del terrorismo; la regione artica; l'impegno efficace dei giovani verso società sicure, inclusive e democratiche; un codice di condotta per i membri dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE; attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nell'area OSCE; accelerare la transizione energetica verde; la lotta contro la violenza alle donne giornaliste e politiche; l'importanza della Dimensione umana nel contesto delle attuali minacce alla sicurezza nell'area OSCE derivanti dall'aggressione russa all'Ucraina; Garantire la sicurezza dei giornalisti nelle zone di conflitto.
L'Assemblea ha quindi proceduto al rinnovo del suo Ufficio di Presidenza. Alla carica di Presidente è stata rieletta Margareta Cederfelt (Svezia) con 113 voti rispetto alla sua diretta concorrente Kari Henriksen (Norvegia) che ha ottenuto 66 voti. Per quanto riguarda i Vice Presidenti sono stati eletti per un mandato triennale, fino alla fine della Sessione 2025, Irene Charalambides (Cipro); Mark Pritchard (Regno Unito) e Pere Joan Pons (Spagna). È stato invece eletto per un mandato annuale, fino alla fine della Sessione 2023, Michael Georg Link (Germania).

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