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PDL 2230

XVI LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

   N. 2230



PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato BERTOLINI

Modifica all'articolo 2 del decreto legislativo luogotenenziale 1o marzo 1946, n. 48, concernente la denominazione della provincia di Massa-Carrara

Presentata il 23 febbraio 2009


      

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Onorevoli Colleghi! - Con la presente proposta di legge s'intende ovviare all'errore, perpetrato dal decreto legislativo luogotenenziale 1o marzo 1946, n. 48, recante «Ricostituzione dei comuni di Massa, Carrara e Montignoso», che, all'articolo 2, ha attribuito alla provincia di Apuania la denominazione di Massa-Carrara.
      In verità, con il decreto del Dittatore delle provincie modenesi e parmensi - Governatore delle Romagne 27 dicembre 1859, n. 79, il territorio dell'allora Emilia veniva diviso in «Provincie, Circondari, Mandamenti e Comuni», specificando, nella tabella annessa al regio decreto, la composizione della «Circoscrizione territoriale delle regie provincie dell'Emilia». Tra queste figurava anche la provincia di «Massa e Carrara», parte del regio territorio dell'Emilia, che era costituita da due circondari (1-Massa e Carrara; 2-Pontremoli), da dieci mandamenti e da ventitré comuni.
      Successivamente, con il regio decreto 16 dicembre 1938, n. 1860, recante «Fusione dei comuni di Massa, Carrara e Montignoso in un unico comune denominato Apuania», veniva deciso di cambiare la denominazione alla provincia passando da quella originaria di «Massa e Carrara» a quella di «Apuania». È ben evidente, dunque, oggi come allora, il riferimento in quel provvedimento a «Massa e Carrara» quale denominazione originaria della provincia, diversamente dalla denominazione «Massa-Carrara» erroneamente utilizzata nell'articolo 2 del citato decreto legislativo luogotenenziale n. 48 del 1946.
      La confusione ingenerata da quell'errore ha conferito all'ex provincia di Apuania una denominazione non autentica che negli ultimi oltre sessanta anni ha di fatto sancito una forma di discriminazione tra le città di Massa e di Carrara, alimentando dissapori tra le rispettive popolazioni, e ha vanificato il dettato legislativo originale del citato decreto n. 79 del 1859 che, attribuendo alla provincia la denominazione di «Massa e Carrara», aveva conferito pari dignità alle due realtà territoriali.
      Ulteriore prova di quanto asserito è fornita dal fatto che il primo gonfalone della provincia, custodito nel Palazzo ducale nell'area antistante la sala del Consiglio, riporta esattamente l'antica denominazione: «Massa e Carrara».
      Che sia stata dimenticata o che sia stata furbescamente ignorata, la «e» che caratterizza l'antica denominazione va recuperata con la massima urgenza per restituire e per riconoscere anche formalmente, seppure con tanto ritardo, alla città di Carrara il ruolo che le spetta, ruolo che nei fatti ha sempre svolto, esportando con successo la sua attività in Italia e nel mondo.
      Per correttezza istituzionale, per ribadire e per confermare le chiare inequivocabili indicazioni del legislatore nonché, per rispetto della verità e della storia, la presente proposta di legge ha, dunque, il fine di ripristinare la reale antica denominazione della provincia di «Massa e Carrara», proponendo una modifica all'articolo 2 del decreto legislativo luogotenenziale 1o marzo 1946, n. 48, con l'auspicio che le istituzioni provinciali, una volta ripristinata l'antica denominazione, provvedano a rinnovare ogni vessillo riguardante la provincia di Massa e Carrara.


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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

      1. All'articolo 2 del decreto legislativo luogotenenziale 1o marzo 1946, n. 48, le parole: «Massa-Carrara» sono sostituite dalle seguenti: «Massa e Carrara».

Art. 2.

      1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.


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