Onorevoli Deputati! - La presente proposta di legge si prefigge l'obiettivo di dichiarare l'Italia «zona libera da armi nucleari» (Nuclear Weapons Free Zone), aggiungendo quindi il territorio della Repubblica all'elenco delle aree geografiche nelle quali, in virtù di trattati internazionali o di autonomi atti legislativi, sono vietati il transito e il deposito di armi nucleari.
L'Italia aderisce come «Stato non nucleare» al cosiddetto «Trattato di non proliferazione nucleare» (TNP), firmato in data 28 gennaio 1969 e ratificato ai sensi della legge 24 aprile 1975, n. 131. Lo Stato italiano si è quindi già impegnato a non ricercare né ottenere il trasferimento, il controllo, diretto o indiretto, o l'assistenza nella fabbricazione di armi nucleari (articolo 2 del TNP). Tuttavia questo non ha finora impedito all'Italia di concedere agli Stati Uniti d'America il permesso di dislocare armi atomiche sul territorio della Repubblica. Anche se i vari governi che si sono succeduti non hanno mai reso pubblici il numero e la dislocazione delle armi atomiche in Italia, hanno peraltro ufficialmente ammesso la partecipazione del nostro Paese al cosiddetto «Nuclear Sharing» (condivisione nucleare) della NATO.
Va ricordato che la partecipazione al Nuclear Sharing non discende automaticamente dall'adesione al Patto Atlantico, tanto che, su venticinque Paesi membri, sono solo sei (Italia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Turchia) quelli che ospitano