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Seduta del 17/10/2012


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Seguito dell'esame della proposta di relazione sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Puglia (relatori: On. Gaetano Pecorella; sen. Vincenzo De Luca).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Puglia.
Ricordo che nella seduta di ieri i relatori hanno presentato una proposta di relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella Regione Puglia, il cui testo è stato trasmesso a tutti i componenti della Commissione.
Questa relazione integrativa in realtà è soltanto relativa all'Ilva. Come certamente sapete, nel frattempo il Ministro Clini ha annunciato una nuova autorizzazione integrata ambientale che domani dovrebbe essere discussa in sede di conferenza di servizi.
Sebbene l'abbiamo ripetutamente chiesto al Ministero, non siamo riusciti ad avere il testo ufficiale. Tuttavia il Ministro lo ha in qualche modo illustrato in una conferenza stampa.
Come relatori, il senatore De Luca e io, abbiamo presentato una proposta di modifica, pubblicata in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna (vedi allegato 2) e che è in distribuzione.
La proposta di modifica, dunque, sarebbe la seguente:

Nel capitolo «Conclusioni» aggiungere, in fine, i seguenti periodi «deve prendersi atto che il Ministro Clini ha annunciato che il 18 ottobre 2012 si terrà la conferenza di servizi che dovrà approvare la nuova autorizzazione integrata ambientale, predisposta dal MATTM, con riferimento all'impianto siderurgico Ilva. Sarà di particolare interesse comprendere quali siano gli elementi di novità rispetto alla precedente AIA, se e in quale modo sono state recepite le indicazioni contenute nella perizia effettuata nell'ambito del procedimento penale avviato dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Taranto e, ancora, in che modo il nuovo provvedimento potrà interfacciarsi con le prescrizioni contenute nell'atto di sequestro emesso dal Gip di Taranto. Un dato è certo: il provvedimento del Ministero riveste, in questo momento storico, un'importanza fondamentale perché è proprio in questa fase che il Governo ha il dovere di esprimersi tecnicamente, in maniera adeguata ed esaustiva, rispetto alle problematiche di grande rilievo che investono il presente e il futuro della popolazione di Taranto e non solo».
Do quindi la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.


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VINCENZO DE LUCA, Relatore. Nella proposta di modifica, ovviamente non si può che prendere atto di ciò che domani verrà ufficializzato. Ricordiamoci comunque che la Commissione deve trattare la vicenda complessiva del ciclo dei rifiuti e del rapporto con le organizzazioni criminali, altrimenti si rischia di far prevalere la vicenda dell'Ilva nel dibattito sulle conclusioni della relazione e ciò sarebbe assolutamente errato.

GIANPIERO DE TONI. Signor presidente, mi sono permesso di interpellare la dottoressa Spinelli sulle conclusioni perché il tema specifico dell'Ilva è di enorme portata. La nostra Commissione si occupa del tema dell'ambiente e del territorio con specifico riguardo alla gestione illegale del ciclo dei rifiuti. Nella relazione vengono evidenziati tutti gli inadempimenti. Noi non facciamo altro che mettere in evidenza quello che la magistratura ha rilevato e riportare le audizioni che abbiamo avuto con le realtà istituzionali, il Ministro e via dicendo. L'aspetto conclusivo che lei ha evidenziato pochi minuti fa dà conto di un'effettiva possibilità di soluzione di un problema di enorme drammaticità e delicatezza.
Aggiungo solo che, nel punto in cui si legge «il Governo ha il dovere di esprimersi tecnicamente», si potrebbe eliminare la parola «tecnicamente». Il Governo non fa una scelta tecnica, ma politica. Sarà una scelta tecnica, ma l'AIA è un documento che dice sì o no al prosieguo dell'attività, in che modo e in che misura, assumendosi responsabilità politiche, sociali e di tenuta democratica del Paese.

ALESSANDRO BRATTI. Come ho detto fin dall'inizio, la nostra Commissione ha un campo di studio e di applicazione di un certo tipo. Credo che abbiamo fatto benissimo ad approfondire la questione dell'Ilva di Taranto, in quanto ci sono problematiche connesse al ciclo dei rifiuti e alle bonifiche. Tenete presente, però, che anche questa autorizzazione ambientale integrata, se non ho capito male, al 70 per cento si occuperà delle emissioni in atmosfera. Qualcuno un giorno potrebbe obiettare che questa Commissione non è titolata a occuparsi delle emissioni in atmosfera, anche se questo ha conseguenze gravissime sulla salute.
Va certamente sottolineato il fatto che abbiamo sollevato il problema noi per primi, che abbiamo seguito il tema del sito di interesse nazionale, che c'è un problema di gestione dei rifiuti che ha ripercussioni sulla salute.
Quanto alla proposta di modifica, si può anche eliminare la parola «tecnicamente», anche se l'Ilva aveva anche prima l'autorizzazione ambientale integrata e quello che era stato messo in discussione erano le modalità, le prescrizioni che non erano sufficienti e che i giudici, alla luce delle perizie, hanno giudicato non consone con le problematiche da risolvere.
Senatore De Toni, non è solo una scelta politica. C'è anche una parte politica, nel senso che alla fine decidere di spingere o meno su una prescrizione...

GIANPIERO DE TONI. Nelle conclusioni noi riportiamo, come giustamente è stato evidenziato, che stranamente per ben due volte la commissione era composta nello stesso modo. Per questo vorrei eliminare la parola «tecnicamente», perché si assumono la responsabilità anche politica di quello che fanno.

ALESSANDRO BRATTI. Io sono d'accordo.

PRESIDENTE. Eliminando «tecnicamente» vi rientra tutto, l'aspetto politico, l'aspetto tecnico e via dicendo.

ALESSANDRO BRATTI. Vorrei fare solo una precisazione. Nelle conclusioni riportate nell'aggiornamento a pagina 42 si legge: «[...] altre osservazioni si impongono con riferimento agli enti locali». Non credo che la regione possa essere classificata come ente locale, e qui ci sono responsabilità forse più della regione che dei comuni.

PRESIDENTE. Ve bene lo modifichiamo con «territoriali». Se non vi sono


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obiezioni possiamo farlo rientrare tra le modifiche che apporteremo in sede di coordinamento formale.
(Così rimane stabilito).

Proprio per evitare che l'Ilva diventasse «la» relazione sulla Puglia. Chiaramente, dal punto di vista formale, questa è una relazione a sé, tuttavia per il convegno del prossimo 23 ottobre essa sarà pubblicata in un volume come un capitolo all'interno della prima relazione. Tenevo molto che questa non apparisse come la relazione sull'Ilva - e lo stesso vale per il convegno - ma sulla gestione dei rifiuti nell'intera Puglia.
In secondo luogo, richiamerei l'attenzione della Commissione su una conclusione molto importante sul piano politico, che riguarda la posizione del relatore, non so se condivisa. La solita frase che viene pronunciata - e che peraltro ho pronunciato anche io tante volte - secondo la quale bisogna mettere in equilibrio il lavoro e la salute, in realtà nella relazione è riportata in altri termini. Si tratta di una presa di posizione molto chiara: si può produrre se questo non danneggia la salute.

GENNARO CORONELLA. Signor presidente, a nome del gruppo del Popolo della libertà esprimo parere favorevole sulla relazione. A mio parere, dopo gli episodi che si sono verificati era doveroso, da parte della Commissione, procedere a una fase di approfondimento e credo che questo sia stato fatto nella maniera più corretta. Infine, mi dichiaro d'accordo con l'eliminazione della parola «tecnicamente», perché il Governo deve assumersi anche la responsabilità politica di questa scelta.

PRESIDENTE. Siamo tutti d'accordo. Pongo in votazione la proposta di modifica presentata dai relatori, così come riformulata.
È approvata.

PRESIDENTE. Se non ci sono altre osservazioni, pongo ora in votazione la proposta di relazione così come modificata nel corso della seduta odierna.
È approvata.

Non essendovi obiezioni, la presidenza si riserva di procedere al coordinamento del testo approvato. Ricordo inoltre che la relazione sarà inviata ai Presidenti delle Camere, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge istitutiva e sarà successivamente trasmessa alle autorità interessate perché ne sia data la più ampia divulgazione. Il 29 ottobre è prevista alla Camera la discussione sulla prima relazione (Doc. XXIII, n. 10) e sarà inoltre chiesto di inserire la suddetta relazione nel calendario dei lavori del Senato.

VINCENZO DE LUCA, Relatore. Vorrei solo segnalare che ieri il senatore De Angelis mi ha riferito di aver ricevuto una richiesta affinché la Commissione si interessi della questione dei Monti dell'Ortaccio. Non credo che ci siano problemi, ma ovviamente dobbiamo raccordarci e abbiamo bisogno di una richiesta.

PRESIDENTE. Sì, ne parleremo in ufficio di presidenza, peraltro anche a me è arrivata la lettera di un collega. Dichiaro conclusa la seduta.

La seduta termina alle 9.

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