Allegato B
Seduta n. 145 del 12/3/2009


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ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi sono stati resi noti dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca i dati sulle iscrizioni degli alunni alle prime classi della scuola primaria per il prossimo anno scolastico 2009/2010 relativi ad un campione di circa 900 scuole rappresentative e distribuite su tutto il territorio nazionale;
da tali dati risulta che solo il 3 per cento delle famiglie che hanno iscritto i propri figli alla prima classe della scuola primaria ha scelto l'orario settimanale di 24 ore con il maestro unico, solo il 7 per cento ha scelto l'orario di 27 ore, ben il 56 per cento ha scelto l'orario con i moduli a 30 ore e oltre il 34 per cento ha scelto il tempo pieno con l'orario di 40 ore;
i dati dimostrano che è stata bocciata dalla quasi totalità delle famiglie italiane la scelta del Governo del maestro unico. Infatti, il decreto-legge 1o settembre 2008 n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008 all'articolo 4 prevede che «le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali» e non il maestro unico di riferimento per tutte le tipologie di orario come si ostina a dichiarare il Ministro interpellato;
in data 27 febbraio 2009 il Governo ha approvato, in attuazione dell'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 25 giugno 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, i regolamenti relativi rispettivamente al primo ciclo dell'istruzione e alla rete scolastica;
i predetti regolamenti prevedono di attribuire alle scuole una dotazione organica di istituto in misura tale da garantire alle prime classi solo il personale corrispondente ad un orario settimanale medio di 27 ore settimanali;
è del tutto evidente che quanto previsto dai predetti regolamenti non si concilia con le richieste della famiglie e che anzi impedisce di tener fede alle promesse più volte fatte dal Governo, non solo dal Ministro dell'istruzione ma dallo stesso Presidente del Consiglio, di esaudire tali richieste non solo nella misura garantita nell'anno scolastico in corso ma anche e soprattutto di far fronte alle eventuali maggiori richieste per il tempo pieno fino ad un incremento del 50 per cento della sua attuale consistenza;
non sono stati ancora resi noti dati, seppur parziali, relativi alle iscrizioni alle prime classi della scuola secondaria di primo grado -:
se intenda riferite al Parlamento sui dati definitivi sulle iscrizioni alla scuola primaria e alla scuola secondaria di 1° grado e sulle misure che intende attivare per soddisfare, come promesso, le richieste dei vari moduli orari avanzate dalle famiglie, con particolare riferimento alle 30 e alle 40 ore per la scuola primaria e al tempo prolungato per la scuola secondaria di primo grado e se non ritenga al tal fine adottare iniziative per la modifica dei regolamenti approvati dal Consiglio dei ministri il 27 febbraio 2009.
(2-00336)
«Soro, Coscia, Ghizzoni, De Pasquale, De Torre, Pes, Tocci, Siragusa, Antonino Russo, Bachelet, De Biasi, Mazzarella, Rossa, Lolli, Nicolais, Ginefra, Levi, Picierno, Fluvi, Cesare Marini, Mogherini Rebesani, Scarpetti, Agostini, Melis, Marrocu, Tidei, Carella, Enzo Carra, Marco Carra, Lulli, Naccarato, Lanzillotta, Lovelli, Pedoto, Trappolino, Ria, Grassi, Binetti, Ventura, Bossa».


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Interrogazioni a risposta in Commissione:

SIRAGUSA, SAMPERI e BERRETTA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
si richiama in premessa l'interrogazione 5-00318 presentata dall'interrogante;
i problemi finanziari della Scuola superiore di Catania persistono a causa dei tagli operati dal Governo all'Università e per il mancato ottenimento dell'autonomia;
il processo volto a rendere la Scuola superiore di Catania autonoma dall'Università - che darebbe alla Scuola l'accesso al Fondo di finanziamento ordinario per le scuole di eccellenza - è in fase di stallo: lo Statuto di autonomia, a quanto ci risulta, è stato approvato solo dal Senato Accademico dell'Università di Catania;
il Consorzio (cui partecipano anche le istituzioni locali) che dovrebbe contribuire al finanziamento al finanziamento della Scuola ha una disponibilità di denaro molto bassa -:
se e quando il Ministro interrogato intenda istituzionalizzare l'autonomia della Scuola superiore di Catania, al fine di consentire a quest'ultima di reperire le risorse necessarie al proprio funzionamento.
(5-01115)

ZAZZERA e GIULIETTI. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
a decorrere dal 1o settembre 2007 veniva conferito alla professoressa Maria Conserva, utilmente collocata nella graduatoria del concorso per l'accesso alla qualifica di dirigente scolastico bandito con d.d.g. 22 novembre 2004, l'incarico di direzione del Circolo didattico «don L. Milani» di Villa Castelli (Brindisi);
l'articolo 25, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 dispone che «Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio»;
il comma 4 del summenzionato decreto legislativo prevede inoltre che «Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale»;
la professoressa Conserva sin dai primi giorni di insediamento nel Circolo didattico «don L. Milani» svolgeva il suo incarico assumendosi le responsabilità e le competenze attribuite per legge al dirigente scolastico, rilevando vistose incoerenze nella pregressa gestione amministrativa-contabile dell'istituto;
conseguentemente venivano attributi incarichi ispettivi presso il Circolo didattico relativi alla sfera dell'organizzazione della segreteria e della gestione amministrativa-contabile;
le relazioni ispettive conclusive confermavano numerose irregolarità negli adempimenti amministrativi e nella tenuta del conto consuntivo 2005-2006 dell'istituto;
ciononostante all'interrogante risulta che inspiegabilmente non siano ancora state sanate le gravi irregolarità amministrative e contabili evidenziate dalla Dirigente Conserva presso il Circolo didattico;
il persistente caos amministrativo e gli ammanchi contabili impediscono pertanto una serena e responsabile gestione finanziaria dell'istituto don Milani;
inoltre in seguito alle richieste di verifiche amministrative e contabili, nell'ambito dell'istituto scolastico si è creato un clima fortemente intimidatorio;


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risulta infatti che dopo un incontro con i Revisori dei conti la sera del 5 dicembre 2007 la dirigente Conserva sia stata seguita da un'auto durante il tragitto verso la sua abitazione, e che l'intimidazione sia terminata solo quando gli inseguitori si sono accorti della deviazione della donna verso la stazione dei Carabinieri;
per tutto il percorso la vettura degli inseguitori puntava minacciosamente i fari abbaglianti diritti verso l'auto della dirigente scolastica;
questo fatto, come pure diversi episodi di furto verificatisi all'interno del Circolo didattico, sono stati regolarmente denunciati ai Carabinieri;
risulta inoltre che atti intimidatori siano stati compiuti anche verso l'ispettore tecnico nominato per espletare alcuni accertamenti sul funzionamento dell'organo collegiale dell'istituto;
in particolare, in concomitanza delle verifiche espletate l'ispettore avrebbe ricevuto sottili minacce personali e materiali (rottura del serbatoio del suo mezzo di trasporto e fuoriuscita del carburante con conseguente serio rischio di incendio, e danneggiamento delle gomme posteriori);
a ciò si aggiunga la quasi totale mancanza di disponibilità a collaborare professionalmente con la dirigente Conserva manifestata dagli altri organi scolastici, in particolare dal direttore S.G.A. Rocco Biondi;
basti considerare che il direttore Biondi utilizza il suo blog per arrecare seri danni all'immagine della Conserva, promuovendo pubblicamente la rimozione della dirigente dall'incarico all'interno del Circolo didattico;
il direttore S.G.A. Rocco Biondi è stato trasferito d'ufficio dal settembre 2008 in altra scuola;
un tale comportamento da parte del direttore di un istituto scolastico non può che danneggiare ulteriormente il buon funzionamento della struttura scolastica influenzando negativamente il giudizio dei familiari degli studenti e portandoli ad esacerbare il rapporto personale con la dirigente;
in data 10 marzo 2009 alla dirigente scolastica con nota AOODRPU Prot. 1962 del 9 marzo 2009 dell'USR (Ufficio Scolastico Regionale) per la Puglia è stato comunicato il decreto di mutamento dell'incarico con conseguente cessazione dalla direzione del Circolo didattico di Villa Castelli ed assegnazione della direzione dell'Istituto Comprensivo «Madonna della Camera» di Monteparano (Taranto) -:
se il Ministro interrogato non intenda far luce sui fatti descritti in premessa ed in particolare, se non intenda accertare le irregolarità nella gestione amministrativa e contabile del Circolo didattico «don L. Milani» di Villa Castelli (Brindisi) rilevate dalla dirigente Maria Conserva;
qualora le irregolarità amministrative e contabili dell'istituto dovessero essere confermate, se il Ministro non ritenga opportuno chiarire i motivi per i quali le stesse non siano ancora state ancora sanate;
se il Ministro interrogato non intenda adottare gli opportuni provvedimenti a carico degli eventuali responsabili di irregolarità finanziarie del Circolo didattico «don L. Milani», anche considerando l'inerzia nell'attività di risanamento della situazione amministrativa e contabile fino ad oggi dimostrata;
se il Ministro interrogato, considerati i fatti descritti nella presente interrogazione, non intenda sospendere d'urgenza il provvedimento di mutamento dell'incarico della dirigente Maria Conserva.
(5-01122)

Interrogazioni a risposta scritta:

BORDO. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
è stato istituito, dal 2007, il Programma per l'Apprendimento Permanente


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- LLP, che riunisce al suo interno tutte le iniziative di cooperazione europea nell'ambito dell'istruzione e della formazione dal 2007 al 2013, integrando in un unico programma i precedenti programmi Socrates e Leonardo da Vinci;
l'obiettivo principale del programma Leonardo da Vinci è l'attuazione di una politica di formazione professionale al fine di offrire ai giovani maggiori opportunità per lo sviluppo personale, l'occupabilità e l'ingresso nel mercato del lavoro europeo;
nell'ambito delle attività istituzionali di internazionalizzazione, molte Università italiane, tra le quali l'Università degli studi di Foggia, partecipano da diversi anni al Programma «Leonardo Da Vinci», con ottimi risultati in termini di opportunità lavorative post-tirocinio offerte ai beneficiari delle borse al loro rientro;
per l'anno accademico 2008-2009, l'Università degli Studi di Foggia, capofila di 17 Atenei italiani, ha ottenuto il finanziamento del progetto «Unientogether», per un totale di 1.365.900 euro e 400 borse di mobilità, finalizzato alla promozione della mobilità transnazionale di laureati disponibili sul mercato del lavoro;
le borse di mobilità Leonardo da Vinci sono soggette a tassazione Irpef (23 per cento) e Irap (8,5 per cento), con la prima che si applica solo a soggetti titolari di altro reddito, mentre la seconda è a totale carico dell'Ente beneficiario del finanziamento comunitario;
l'Università degli Studi di Foggia, ente contraente del progetto UNIENTOGETHER, dovrà versare circa 100.000 euro, su fondi extra-progettuali, per il pagamento dell'Irap applicato alle 400 borse finanziate dal predetto progetto;
l'Irap non si applica alle borse erogate dal programma settoriale Erasmus, né per i soggiorni di studio né per i periodi di tirocinio, ma continua ad essere applicata sulle borse Leonardo da Vinci, benché entrambi i programmi rientrino nel Programma per l'Apprendimento Permanente su citato;
l'Irap non si applica ai contributi per assegni di ricerca, dottorati di ricerca ed altri tipi di contributi di formazione post-laurea -:
se e come il Governo intenda intervenire affinché siano estese al programma settoriale Leonardo Da Vinci le agevolazioni fiscali previste per altri contributi, comunitari e non, destinati alla formazione post-laurea.
(4-02530)

REALACCI, BOCCI, BRAGA, BRATTI, ESPOSITO, GINOBLE, IANNUZZI, MARANTELLI, MARGIOTTA, MARIANI, MARTELLA, MASTROMAURO, MORASSUT, MOTTA e VIOLA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
il Governo italiano ha sottoscritto il Trattato antartico il 18 marzo 1981 e il 10 giugno 1985 è stata approvata la legge n. 284 che istituiva il Programma nazionale di ricerche in Antartide (PNRA). Fin dal 1985 il suddetto Programma ha portato a termine, nell'arco di tempo 1985-2008, ventiquattro campagne scientifiche nazionali realizzando anche una base permanente denominata Baia Terra Nova, ora Stazione Mario Zucchelli;
la presenza permanente nella base di ricercatori italiani permette all'Italia di confrontarsi scientificamente e tecnologicamente con le nazioni più importanti presenti in Antartide;
l'Antartide è un continente vastissimo, con una superficie pari a 52 volte quella dell'Italia, coperto per il 98 per cento da una coltre di ghiaccio che, oltre a essere la più grande risorsa di acqua dolce del pianeta, costituisce la condizione ideale per lo studio dell'assottigliamento dello strato di ozono, dell'effetto serra e del cambiamento climatico dell'intero pianeta;
il progetto di cooperazione scientifica sottoscritto da Italia e Francia nel 1993 ha permesso la costruzione di «Base Concordia»,


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che assieme alle altre due stazioni di ricerca russa e statunitense, è aperta anche nella stagione invernale. Essa rappresenta uno dei punti più avanzati per l'osservazione scientifica dalla costa e gode di una posizione ottimale, oltre che per gli studi di climatologia, sismologia e fisica dell'atmosfera dell'Antartide, anche per verificare l'adattamento umano a condizioni estreme;
il 28 febbraio 2009 nel corso della trasmissione «Tg2 Dossier - Laboratorio Antartide», a cura di Rossana Ciani, è emerso quanto sia rilevante scientificamente e politicamente una concreta presenza italiana al Polo Sud e quanto essa sia pregiudicata dalla penuria di risorse. Inoltre è stato sottolineato come l'attuale situazione economica determini la possibilità dell'aggravante che i risultati ottenuti dall'attività di ricerca italiana possano essere poi presentati alla comunità scientifica da altri soggetti appartenenti al progetto di cooperazione internazionale;
inoltre è necessario considerare che la logistica di una campagna scientifica in Antartide comporta dei costi fissi molto alti: la costante riduzione dei finanziamenti costringe le spedizioni annuali a garantire la presenza fisica del personale in missione, lasciando poche risorse al progetto di ricerca in loco;
secondo Carlo Alberto Ricci, Presidente della Commissione scientifica nazionale per l'Antartide (CSNA), nel 2006 con 19 milioni di euro a disposizione, la spedizione in Antartide ha dovuto tagliare l'80 per cento della ricerca scientifica programmata. Nel 2007, i milioni di euro disponibili sono stati 13,8 e l'attività scientifica è stata ridotta di oltre il 90 per cento. In assenza di risorse destinate al PNRA nella legge finanziaria per il 2008, la CSNA, che assicura il collegamento con gli organismi scientifici del sistema del trattato sull'Antartide ed il coordinamento fra il PNRA ed altre iniziative di ricerca nazionali, ha deciso nel gennaio 2008 di sospendere la programmazione triennale ed in extremis ha goduto di un finanziamento di 10 milioni di euro da parte del MIUR, recuperati dal Fondo ordinario degli enti di ricerca e non da uno stanziamento ad hoc;
l'attuale difficoltà economica, come confermato dal Direttore del PNRA, Antonino Cucinotta, ha anche un impatto diretto sulla credibilità internazionale dell'Italia e sulla qualità della ricerca nella regione polare; si pensi, ad esempio, a quanto accaduto in occasione dell'ultima spedizione italiana, la ventiquattresima, in cui i ricercatori italiani sono stati costretti ad anticipare il termine della campagna annuale per una riduzione del budget e la mancanza di pianificazione finanziaria -:
se i Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dello sviluppo economico, ciascuno per la propria parte di competenza, non intendano ripristinare i fondi dedicati alla ricerca anche attraverso l'istituzione di iniziative normative in materia al fine di consentire una pianificazione finanziaria continuativa e adeguata per permettere al Consorzio PNRA di predisporre un'efficace attività di ricerca e programmazione pluriennale al pari degli altri Paesi presenti in Antartide.
(4-02536)