Allegato B
Seduta n. 370 del 20/9/2010


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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Interrogazione a risposta scritta:

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. - Per sapere - premesso che:
la OLA (Organizzazione lucana ambientalista) denuncia l'esistenza di accordi segreti tra la società Geogastock e pubblici amministratori, riguardo ad uno stoccaggio di gas in Val Basento;
la società italo-russa, facente parte della Energetic Source di Paderno Franciacorta (BS), è guidata da Alexandro Floris ed è controllata a sua volta da Avelar Energy Group, holding europea della Renova, colosso energetico russo guidato da Viktor Vekselberg;
preoccupano le dichiarazioni rilasciate, in proposito, dall'ex sindaco di Miglionico, attualmente consigliere regionale, Giuseppe D'Alessandro, il quale riferisce che sarebbero stati promessi 3 milioni di euro ai tre comuni coinvolti dall'affare gas, autorizzato con parere favorevole VIA dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, prima ancora che la regione abbia rilasciato tutte le autorizzazioni necessarie;
sul sito della società, in merito all'affare stoccaggio del gas in Val Basento, si legge che esiste un budget pluriennale pari a 400 milioni di euro per un mega-stoccaggio di gas, proveniente dal Mar Caspio, da 1,4 miliardi di metri cubi, il maggiore della penisola;
il consigliere D'Alessandro, citando compensazioni ambientali per 3 milioni di euro, parla di progetto «ampiamente valutato» e trae la conclusione che «bisogna


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convivere con un ambiente che deve garanzie a tutti ed essere utilizzato per fini produttivi»;
tuttavia, omette di evidenziare che il progetto è stato oggetto di una diffida legale da parte dell'associazione Ambiente e Legalità Onlus e della OLA, nella quale tra numerose lacune ambientali si fa espressamente riferimento all'assenza del piano di gestione dei rifiuti previsto dal decreto legislativo n. 117 del 2008. Un piano che la società avrebbe dovuto presentare contestualmente alla VIA per valutare impatti di sostanze chimiche pericolose per l'ambiente e la salute dei residenti in Val Basento, già duramente sconvolti da queste problematiche;
la Ola e l'Associazione ambiente e legalità onlus hanno richiesto da tempo di poter accedere alle informazioni ambientali relative ai piani di gestione dei rifiuti petroliferi, considerata l'intensa attività che coinvolge quasi completamente la Basilicata, ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 117 del 2008 -:
se sia vero, e per quali ragioni, che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia autorizzato l'affare stoccaggio, con parere favorevole VIA, prima ancora che la regione rilasciasse tutte le autorizzazioni necessarie;
se i Ministri interrogati siano a conoscenza di una contrattazione segreta tra amministratori pubblici e società, e di quali ulteriori dati dispongano;
se i Ministri interrogati siano a conoscenza della diffida legale da parte di Ambiente e Legalità Onlus e della Ola, in riferimento all'assenza del piano di gestione dei rifiuti previsto dal decreto legislativo n. 117 del 2008, e per quali ragioni tale piano non sia stato predisposto;
se intendano procedere alle necessarie indagini al fine di tutelare la salute pubblica e l'ambiente, promuovendo quanto necessario a porre rimedio alle lacune presentate dal progetto;
per quali ragioni le associazioni richiedenti non abbiano ancora potuto accedere ai dati relativi ai piani di gestione dei rifiuti petroliferi e se i Ministri interrogati intendano tutelare la pubblicità in materia di informazioni ambientali.
(4-08632)